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 Tartaruga naso porcino nel lago di Garda
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 agosto 2013 : 10:09:26 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

vi segnalo il link...e incollo l'articolo.
Andrebbe spostata anche nella sezione specie aliene.

.Una tartaruga esce dal lago
e depone le uova sulla spiaggia

LAZISE. Stupore tra i presenti alla vista della testuggine «dal naso porcino» originaria dell'Australia e del Madagascar

Incurante dei bagnanti scava una buca lasciandovi la«prole» Il Wwf: «È una specie esotica abbandonata dal proprietario»

Una tartaruga emerge improvvisamente dall'acqua del lago, avanza sulla spiaggia del campeggio «Spiaggia d'oro», a Lazise, deposita le sue uova e pochi attimi dopo sparisce fra le onde del lago. Tutto ciò davanti agli increduli bagnanti, all'inizio spaventati dall'arrivo imprevisto della testuggine, lunga trentacinque centimetri, che ha deciso di sotterrare la sua «prole» proprio vicino ai loro asciugamani, nella zona demaniale, accanto alla rete che delimita l'area di proprietà del campeggio. Una scena che finora sulle rive del lago non si era mai vista. Anche perché le tartarughe non sono proprio «di casa». Anche se alcuni turisti stranieri hanno raccontato di averne viste alcune sulle piccole rocce che delimitano una spiaggetta in zona San Benedetto di Lugana. E si dice pure che di recente nella zona del rimessaggio barche verso Pacengo ne siano state viste altre. Dopo le nutrie e i grandi granchi rossi, sembra proprio che ora ci sia un altro insolito arrivo. «È stata un'azione imprevista, mai vista prima», afferma Beppe Pachera, marito della proprietaria del negozio del campeggio che dà sulla spiaggia. «La scena me l'ha raccontata mio figlio che era presente all'arrivo della testuggine e le ha pure scattato una foto, come hanno fatto molti turisti. I bagnanti sono rimasti a bocca aperta quando l'hanno vista. Anzi, all'inizio qualcuno si è anche spaventato». Ora non resta che aspettare cosa accadrà nei prossimi giorni. Le uova depositate nella sabbia si schiuderanno o non avranno futuro? La temperatura sarà adeguata? E soprattutto, riusciranno a salvarsi dai piedi dei turisti? Nessuno infatti ha avuto l'accortezza di delimitare l'area dove sono state deposte le uova, che di solito vengono sotterrate in buche poco profonde, quindi a rischio. Sorpresi anche i pescatori di Lazise. «Non abbiamo mai visto cose simili, qui sul lago», commenta Giuseppe Azzali, pescatore, «perché le tartarughe qui non ci sono mai state. Probabilmente sono state abbandonate in riva al lago da chi le teneva in casa. Staremo a vedere se nasceranno i piccoli». Per saperne di più abbiamo mostrato la foto dell'intrepida tartaruga avvistata a Lazise a Manuela Formenti, responsabile del Wwf Verona. «Si tratta di una tartaruga della famiglia dei cheloni», spiega Formenti, «una tartaruga d'acqua dolce detta “dal naso porcino”. È un animale esotico, proveniente dall'Australia, dalla Nuova Guinea o dal Madagascar. Evidentemente il proprietario ha deciso di liberarsene e l'ha abbandonata nel lago. Purtroppo tanti comprano le tartarughe esotiche perché sono piccole, carine e i bambini le chiedono come regalo, ma non c'è niente di più sbagliato e quindi li prego di non farlo perché poi le tartarughe crescono e spesso diventano ingestibili in un appartamento». Senza considerare che non sono come i pesciolini rossi, che negli acquari casalinghi vivono in media due o tre anni. Le testuggini arrivano anche a cent'anni. «Così», prosegue Formenti, «succede che invece di chiamare il Wwf o il Corpo forestale dello stato tanti decidono di liberarle». Facendo spesso danni alle specie autoctone, perché tanti animali «stranieri» sono più robusti e quindi depredano il cibo ai «nostri». Conclude Formenti: «Bisogna anche capire dove questa tartaruga abbia trovato un maschio con cui riprodursi. Magari chi le ha abbandonate ne aveva due. Peccato poi che nessuno abbia pensato di mettere una protezione nell'area in cui sono state deposte le uova».

Sergio Bazerla



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Alberto

Modificato da - albill in Data 18 agosto 2013 10:11:30

AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 agosto 2013 : 22:32:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie per la segnalazione , speriamo non si piazzino in pianta stabile...

Andrea
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1314 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 agosto 2013 : 08:25:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Notizia interessante, quanto allarmante, a parte il fatto che essere originari "dell'Australia e del Madagascar" credo sia tecnicamente impossibile, qualcuno saprebbe dire di che specie si tratta effettivamente?

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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


313 Messaggi
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Inserito il - 21 agosto 2013 : 09:40:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"originaria dell'Australia e del Madagascar"
imbarazzante....

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2013 : 23:03:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
perché, di dove è originaria?

Andrea
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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


313 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 agosto 2013 : 00:58:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di AnDrO:

perché, di dove è originaria?

se è quella che ho capito io, è del sud est asiatico.
in ogni caso dire "del madagascar e dell'australia" è come dire "dell'antartide e del giappone" viste le grandi differenze faunistiche....

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2013 : 07:46:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
«Si tratta di una tartaruga della famiglia dei cheloni», spiega Formenti, «una tartaruga d'acqua dolce detta “dal naso porcino”

Al di là del grande problema del rilascio della Fauna alloctona, rimane comunque imbarazzante affermare che una tartaruga appartiene alla famiglia dei Cheloni......

Mauro
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Sonicardo
Utente V.I.P.


Città: Brescia

Regione: Lombardia


120 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2013 : 20:10:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Di solito quelle che si trovano in vendita sono le Trionyx (chiamate comunemente così, forse includono anche le Apalone).


Modificato da - Sonicardo in data 22 agosto 2013 20:44:00
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


3091 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 agosto 2013 : 16:02:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a questo punto, sarebbe interessante capire la specie esatta!

Andrea
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