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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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chanti
Utente nuovo
Città: Gallio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
1 Messaggi Tutti i Forum |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 agosto 2013 : 01:02:45
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Credo non sia una buona idea: gli altri nidiacei si troverebbero un inquilino affamato in più e ci sarebbe meno cibo per tutti. L'ideale sarebbe portarli a un CRAS (centro recupero animali selvatici): se ne occuperanno nel migliore dei modi, seguiti a volte da un veterinario. Li trovi qui: Link
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Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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VAleP
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
410 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 agosto 2013 : 17:12:35
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| Messaggio originario di chanti:
Ciao a tutti. Ho bisogno d'aiuto perché per sbaglio è stato distrutto uno di più nidi di balestrucci di casa mia e ora i 3 piccolini vengono nutriti da 4 giorni dalle mie figlie soprattutto con vermi e mosche (perché non trovavano altro). I piccoli li mangiano di gusto e non sono più spaventati.Sono anche abbastanza grandicelli. Ma chiedo: non sarebbe il caso di provare a spartirli negli altri nidi rimasti? Penso che ormai la loro mamma non li cerchi più, dopo tanti giorni, ma magari mettendoli in un altro nido un'altra mamma li accudisce e hanno più possibilità di stare bene.
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Ho visto solo ora questo messaggio, quindi magari hai già risolto! Quest'anno ho "allevato" un piccolo di balestruccio caduto dal nido (tutta la vicenda nelle ultime pagine di questa discussione Link ). Il piccolo è stato alimentato per 3 settimane con camole della farine e del miele decapitate (e spezzettate se troppo grosse), un pasto circa ogni ora dalle 6.30 alle 21.30. Per il primo periodo è stato alloggiato in una scatola rivestita di scottex, ma quando ha iniziato a svolazzare ho dovuto cedergli una stanza tutta per sé. Da quel momento sono iniziati anche gli esercizi di volo (per almeno una decina di giorni). Molti consigli li ho avuti qui sul forum e dalla lipu, ma se vi rendete conto di non riuscire a dedicargli tutto questo tempo (io per 3 settimane ho fatto praticamente solo la mamma adottiva!) e spazio (i voli in casa sono tanto pericolosi quanto fondamentali: una volta liberi devono essere in grado di nutrirsi in volo!) vi consiglio anch'io di rivolgervi ad un CRAS!
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