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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
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Josh
Utente V.I.P.
Città: Salerno
Prov.: Salerno
Regione: Italy
320 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 20:10:13
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davvero bellissima
ehm.....cosé?
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Di giorno c'é l'uomo e la foresta. Di notte l'uomo é la foresta |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 21:16:52
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Direi un ramarro tenuto in mano, che non vede l'ora di dare un bel morso (purtroppo senza grosse conseguenze... ) a chi lo trattiene...
Paolo Mazzei Link Link |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 23:08:07
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Bravo Paolo, lo hai capito subito: ne devi avere acchiappati tanti anche tu di ramarri!! In effetti un morso me lo ha dato all'inizio: sicuramente pensava che fossi ancora quella bestia che lo aveva aggredito qualche tempo fa: un pò acciaccato, tra l'altro aveva anche la zampa anteriore ormai quasi del tutto secca, forse schiacciata, ed il moncone con un ascesso alla base e qualche larvetta di mosca. Quando ha capito che lo stavo curando ha smesso subito di agitarsi: dopo una bella ripulita, un pò di tintura di iodio e pomata antibiotica (per fortuna che me li porto dietro), era così tranquillo che non voleva andare più via ed è rimasto un bel pò prima di riportarsi nella sua austera dimora: un trullo abbandonato e mezzo diroccato, ma all'ombra del Castello!
Immagine: 78,92 KB Ciao, ramarrone, verrò presto a trovarti! |
Modificato da - aspis in data 14 gennaio 2007 23:10:22 |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2007 : 23:38:18
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Pieno di biacchi, lì attorno... Perlomeno l'ultima volta che ci son passato, una quindicina di anni fa...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2007 : 22:05:10
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Hai pienamente ragione, EffeCi: anche se sono feroci nemici dei ramarri, (ma è la natura!)i biacchi per fortuna ci sono ancora, e molti.. Da quest'anno la zona è parco veramente e i cacciatori sono finalmente spariti: sarà interessante osservare lo sviluppo delle tante specie senza la pressione venatoria!! Ieri credo di aver trovato anche degli escrementi di lepre!! |
Modificato da - aspis in data 15 gennaio 2007 22:06:37 |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 15 gennaio 2007 : 22:25:24
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Francesco mi ha fatto piacere leggere questo episodio. Gli animali hanno più gratitudine dell'uomo. Commuovente!
Alessandro PD |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2007 : 23:03:45
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| un trullo abbandonato e mezzo diroccato, ma all'ombra del Castello!
Immagine: 78,92 KB
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Che bello....mi fa piacere che esista ancora.. sono stata li allo stesso Trullo...20 anni fa!
Appena ritrovo la foto la inserisco...
Simo
________________________________________________________________ Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Modificato da - FOX in data 15 gennaio 2007 23:06:19 |
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Franceschino
Utente Junior
Città: Roma
86 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2007 : 23:04:08
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Un ramarro a gennaio...il clima stà cambiando e c'è chi ancora non ci crede... ciao Francesco |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2007 : 07:45:01
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Per i nostri amati beniamini, i Rettili, questo inverno tiepido è più pericoloso di un inverno molto freddo. Qui al sud chi si è intanato non trova le temperature giuste ed il suo metabolismo resta alto, con consumo di riserve, chi non si è intanato passa da temperature estive diurne (ma prede non ce ne sono!) a glaciali notturne: se poi mangiano non digeriscono e comunque non assimilano! Se il freddo arriverà in ritardo c'è il rischio che faccia una strage. Alessandro, effettivamente sono rimasto stupito anch'io della reazione, esagerata e violentissima avuta in un primo momento, come se gli fosse restata registrata la violenza subita,(ma qualche mese fa!!) e stesse ancora reagendo a quella, e il comportamento immmediatamente calmo e quasi dolce successivo, che avesse compreso che non doveva temere alcunchè? Sarebbe bello attribuire questo a riconoscenza, ma più prosaicamente il fatto probabilmente si spiega perchè l'ho catturato senza che mi potesse vedere, mentre era lì a crogiolarsi al sole con gli occhi chiusi! Ha avuto quasi la stessa reazione dei cervoni (Link) che in un primo momento mi avevano scambiato per un gatto: evidentemente un nemico specifico scatena reazioni specifiche, e l'uomo non è catalogato come tale! |
Modificato da - aspis in data 16 gennaio 2007 07:52:38 |
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Emanuro
Utente V.I.P.
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
137 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 26 gennaio 2007 : 22:16:29
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Non per togliere di poesia a questa (bella) vicenda, ma il fatto che ci sia una subitanea reazione aggressiva con seguente distensione da parte di molti sauri non è sintomo di rilassamento o di "riconoscenza", bensì sintomo di un grave stress da parte dell'animale dovuto ad una cattura prolungata. Lo stato di calma seguente al tentativo di fuga è quindi maggiormente imputabile proprio ad uno stato di tensione nervosa al limite. Quando si effettuano interventi su sauri è pertanto bene farlo in fretta (e farlo bene!) in modo da non mettere sotto stress massimo l'animale. Alcune volte nei sauri una situazione di stress molto forte e prolungato può portare ad inappetenza e morte o ad un abbassamento delle difese immunitarie. Non dico che non hai fatto bene, hai fatto benissimo!! Era solo per discutere un po' della cosa... Ciao e complimenti per la foto, anche se trattasi di "pesta coda" come si dice in gergo! A presto! Ema
Emanuele Biggi Link |
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Emanuro
Utente V.I.P.
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
137 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 26 gennaio 2007 : 22:19:10
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tra l'altro d'accordissimo con Aspis sul discorso caldo invernale e gelate tardive... Quest'anno mi preoccupa tantissimo... qui in Liguria è già un po' un casino. Ema
Emanuele Biggi Link |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2007 : 09:44:44
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Caro Emanuele sono Medico veterinario è capisco cosa vuoi dire. Vogliamo però toglierla tutta questa aura di poesia? Ho catturato un ramarro,che stava lì a termoregolarsi i primi di gennaio e sono riuscito a prenderlo perchè evidentemente non stava bene, non perchè io sia bravo, l'ho curato è l'ho rilasciato! Ho fatto male? Ho fatto bene? In una normale situazione ambientale certamente non avrei dovuto catturarlo, in quanto ho interferito con il normale corso della natura, non lasciandolo naturale preda di un biacco o di una di quelle tre poiane che volteggiavano minacciosamente nel cielo terso e limpido. Certamente, infatti, se non gli avessi tolto le larve di mosca dalla ferita, eliminato il moncone incancrenito, disinfettato e messa la pomata antibiotica, o sarebbe già stato digerito oppure sarebbe morto di li a qualche giorno, tra sofferenze più o meno atroci. La questione però, a mio parere, è un'altra: frequento quella zona da oltre quaranta anni e ricordo quanti ramarri ci fossero all'epoca, prima che asfaltassero la strada: uno ogni cinque sei metri! Ora c'e n'è, se va bene, uno ogni sei kilometri! Perché? Perchè "si sono fatti schiacciare" sull'asfalto caldo dalle macchine, perchè hanno eliminato i muretti a secco, perchè hanno macinato le rocce, arato, dissodato, seminato, irrorato il terreno di pesticidi per almeno cinque volte all'anno, trebbiato, e se per caso fosse rimasta una squama viva: bruciato le stoppie!, così, per disinfettare il terreno. Casomai poi ce ne fosse rimasto qualche altro veramente resistente, lo sparava un cacciatore di passaggio, così, per sport, per diletto, perchè... sono "velenosi", o magari perchè lo voleva vedere da più vicino! Allora io penso che, se al costo di un piccolo, ma necessario stress, ho salvato quel meraviglioso sauro permettendogli magari di riprodursi e di diffondere i suoi discendenti, bè,.... sono a posto con la mia coscienza e, forse, possiamo anche ammantare il tutto con un pò di poesia, che ne pensi? |
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