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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
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Tiraxiatu
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
1314 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2013 : 09:14:05
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| Ciao a tutti, come da titolo, volevo sapere quali sono i possibili metodi di marcatura dei Sauri (Gekkonidae per la precisione), possibilmente non invasivi. Vi ringrazio . |
Sui lacertidi, soprattutto quelli a bassa incidenza del fenotipo "concolor", è facilmente applicabile la fotoidentificazione (con immagini del dorso), l'ho usata e funziona molto bene. Sui geconidi credo sia anche applicabile ma un po meno pratica (la disposizione delle verruche potrebbe essere un criterio di riconoscimento, quanto meno a breve termine). |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 luglio 2013 : 16:59:09
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grazie per la risposta , quindi la tecnica delle foto funziona anche ad esempio, con le muralis? Per quanto riguarda i tubercoli dei gechi, come mai dici a breve termine? |
Andrea |
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Malpolon
Utente V.I.P.
Città: Cologno Monzese
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
290 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2013 : 20:12:33
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| Messaggio originario di AnDrO:
grazie per la risposta , quindi la tecnica delle foto funziona anche ad esempio, con le muralis? Per quanto riguarda i tubercoli dei gechi, come mai dici a breve termine?
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Funziona, è già stato applicato con successo proprio sulla muraiola. Puoi usarlo sia con le foto dorsali,
Sacchi et al - 2007 - The numerical encoding of scale morphology highly improves photographic identification in lizards - Acta Herpetologica, lo trovi QUA,
sia con le foto ventrali,
Sacchi et al - 2010 - Photographic identification in reptiles: a matter of scales - Amphibia-Reptilia, trovi l'abstract QUA
Questo secondo lavoro è stato fatto usando il software I3S, sviluppato inizialmente per il riconoscimento individuale degli squali balena tramite gli spot bianchi, ma funziona su parecchi animali ed è free. Altri metodi che ho applicato o visto applicare sono il toe clipping (non applicabile sui gechi e, personalmente, detestabile) la marcatura con pennarelli atossici (usando un codice di colori) e gli elastomeri colorati (su salamandra alpina). Esistono altri metodi ancora, come l'uso di piccole targhette e addirittura "collanine" colorate, sempre secondo un codice, da legare non strette intorno alla vita della lucertola. |
Marco |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 agosto 2013 : 10:52:34
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ti ringrazio per le info e per i link! Quando dici è "free" intendi che si può scaricare gratuitamente? Sì il toe-clipping non piace neanche a me... Sarei interessato eventualmente ad utilizzare i pennarelli, ma non ci sono problemi quando l'animale muta? Il segno rimane comunque? |
Andrea |
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Malpolon
Utente V.I.P.
Città: Cologno Monzese
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
290 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 agosto 2013 : 11:14:40
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| Messaggio originario di AnDrO:
ti ringrazio per le info e per i link! Quando dici è "free" intendi che si può scaricare gratuitamente? Sì il toe-clipping non piace neanche a me... Sarei interessato eventualmente ad utilizzare i pennarelli, ma non ci sono problemi quando l'animale muta? Il segno rimane comunque?
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Si, la licenza è libera, lo trovi cercando "I3S software": dovrebbe essere il primo risultato. L'inconveniente dei pennarelli è proprio la durata, quindi dipende tutto dal tipo di studio: per qualcosa a lungo termine, la fotoidentificazione, che porta via più tempo ed è un po' più complicata, è la migliore; per un lavoro più breve, o in cui puoi ricolorare gli animali le cui marcature stanno sparendo, i pennarelli vanno benissimo. |
Marco |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 agosto 2013 : 12:10:35
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diciamo che sarebbe a lungo termine, potrei provare anche con i pennarelli però, hai detto che sono atossici giusto? li vendono in qualche posto particolare? Sai per caso se esistono dei lavori a riguardo che ne parlano? |
Andrea |
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Malpolon
Utente V.I.P.
Città: Cologno Monzese
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
290 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2013 : 17:06:49
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| Messaggio originario di AnDrO:
diciamo che sarebbe a lungo termine, potrei provare anche con i pennarelli però, hai detto che sono atossici giusto? li vendono in qualche posto particolare? Sai per caso se esistono dei lavori a riguardo che ne parlano?
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Non vorrei fare pubblicità, i pennarelli sono a tempera a base d'acqua, tipo uni***ca... per cui va bene qualunque cartoleria. I lavori dovrei cercarli, perchè a memoria non me ne ricordo... |
Marco |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 agosto 2013 : 21:31:09
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grazie, se per caso hai tempo e voglia di cercarli, mi faresti un grosso favore , o se no dimmi cosa cercare e provo a trovarli io online . |
Andrea |
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Discussione |
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