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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 luglio 2013 : 19:50:44
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Immagine: 86,55 KB |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 luglio 2013 : 19:51:08
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Immagine: 110,46 KB |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 luglio 2013 : 21:31:08
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ciao andrea
la "var. capreolus", es. molto piccoli con mandibole non più lunghe del capo e a dente basale molto ridotto, non solo non ha nessun valore sistematico, ma se anche ne avesse non sarebbe cmq un nome utilizzabile, dato che Lucanus cervus f. capreolus è omonimo più recente (e quindi non utilizzabile) di Lucanus (oggi Pseudolucanus) capreolus, una specie americana che non c'entra niente |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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Big Dave
Utente Senior
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1418 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 13:09:37
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Io posso solo dire che è da anni che non vedo un cervo volante in generale. Purtroppo con l'abbattimento delle foreste "vecchie" e l'eliminazione di alberi maturi, se ne vanno anche loro... |
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." (Charles Darwin) |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 15:30:37
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| Messaggio originario di gomphus:
ciao andrea
la "var. capreolus", es. molto piccoli con mandibole non più lunghe del capo e a dente basale molto ridotto, non solo non ha nessun valore sistematico, ma se anche ne avesse non sarebbe cmq un nome utilizzabile, dato che Lucanus cervus f. capreolus è omonimo più recente (e quindi non utilizzabile) di Lucanus (oggi Pseudolucanus) capreolus, una specie americana che non c'entra niente
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grazie mille delle info ma ricito la mia domanda perchè sarei curioso della risposta:
da anni ormai che non vedo più maschi con mandibole enormi, lunghe quasi come il corpo e con punte all'interno...mentre ci sono tantissimi maschi con mandibole non superiori ai 2cm e senza punte all'interno...caso? oppure la varietà con le mandibole più sviluppate preferisce i luoghi di bassa quota? |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 17:58:33
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ciao andrea
| Messaggio originario di Andrea Boscherini:
... da anni ormai che non vedo più maschi con mandibole enormi, lunghe quasi come il corpo e con punte all'interno...mentre ci sono tantissimi maschi con mandibole non superiori ai 2cm e senza punte all'interno...caso? oppure la varietà con le mandibole più sviluppate preferisce i luoghi di bassa quota? |
beh, in parte ti hanno già risposto
| Messaggio originario di Big Dave:
Io posso solo dire che è da anni che non vedo un cervo volante in generale. Purtroppo con l'abbattimento delle foreste "vecchie" e l'eliminazione di alberi maturi, se ne vanno anche loro... |
gli alberi maturi, con ampie cavità di sfasciume marcescente di legno, sono quelli di cui i cervi volanti "king size" hanno bisogno per svilupparsi fino ai massimi di taglia; con l'eliminazione di questi alberi, magari (soprattutto in passato) pure in aree protette, per un malinteso senso di "cura" della foresta e di sua "protezione" dai "parassiti", viene a mancare l'ambiente necessario, rimangono alberi giovani che offrono poco cibo disponibile, e dove di conseguenza si sviluppano solo individui di dimensioni medio-piccole
gli esemplari più grossi si trovano in effetti di solito a bassa quota, ma non so se dipenda realmente dalla quota, o se più semplicemente alle quote inferiori è più facile trovare alberi (soprattutto querce) superstiti con caratteristiche idonee |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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beringei
Utente Senior
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
558 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2013 : 02:37:20
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Poi se ci metti i collezionisti che appena ne vedono uno lo spillano... Ma quelli più piccoli non appartengono alla specie Lucanus Tetraodon? |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2013 : 14:27:00
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ciao fabrizio
in questo caso, posso assicurarti che l'impatto dei collezionisti è assolutamente trascurabile, rispetto a quello della distruzione degli ambienti
gli es. piccoli o medi di cervus somigliano superficialmente al tetraodon, ma si distinguono agevolmente perché il dente basale delle mandibole (in quelli piccoli a volte ridotto, ma sempre ben riconoscibile) è situato oltre la metà, mentre nel tetraodon si trova nella metà basale |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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saltimpalo
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2642 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 luglio 2013 : 15:01:14
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| Messaggio originario di beringei:
Poi se ci metti i collezionisti che appena ne vedono uno lo spillano... Ma quelli più piccoli non appartengono alla specie Lucanus Tetraodon?
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Dico la mia sull'argomento e poi "mi taccio". Andando a vedere vari siti mi capita di leggere quà e la e rimango abbastanza stupefatto!. Qui non si tratta solo di spillare un insetto il che sarebbe più un danno psicologico che altro a mio avviso (anche se io non lo faccio) ma leggo di specie rare o localizzate: di quelli ne ho raccolti a decine a più riprese (vedono la natura come una cosa da prendere con il carrello della spesa). Di quello mi sono portato i tronchi a casa etc etc. di quell'altro ne ho raccolti una sessantina etc.. Non vorrei sbagliarmi ma alcuni parlavano anche dei Bagous che sono anche specie protette e divenute quasi dei marziani... Allora la domanda è questa: E' il giusto modo di rapportarsi con la natura secondo voi?
Ciao Francesco |
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Big Dave
Utente Senior
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1418 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 luglio 2013 : 18:41:33
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Purtroppo non è giusto no. So bene che il Lucanus è legato indissolubilmente al legno "maturo" (se così vogliamo chiamarlo...), ma ho anche constatato che il 99% della gente pensa che gli alberi marci/fatiscenti debbano essere eliminati per avere un bosco "sano". Niente di più sbagliato, perchè sono la base dell'esistenza di migliaia di specie di insetti...ma vaglielo a spiegare. Io ci ho provato, la gente sa solo rispondermi che il legno marcio si riempie di "vermi" (ignorando che fra "vermi" e "larve" ci passa un universo) e che i vermi sono dannosi e pure schifosetti. |
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." (Charles Darwin) |
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