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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


275 Messaggi
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Inserito il - 06 aprile 2020 : 05:45:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno a tutti, e con uno iato di ben quattro anni, torno a parlare del/dal mio laghetto, o vasca.

A breve pubblicherò qua delle foto, con un paio di commenti sulla naturale evoluzione di un bacino così piccolo.

Per ora, però, vorrei sottoporvi due questioni:
1) l'altroieri ho contato nella vasca quattro tritoni alpestri adulti; o meglio: un grosso maschio e due maschi visibilmente minori seguivano a turno una grossa femmina; aldilà della mia totale ignoranza su quanti tritoni vivano nel mio giardino, e della mia consapevolezza che la mortalità, specie dei giovani, è molto alta; mi domando: i tritoni giovani, non ancora maturi sessualmnete, rientrano in acqua per l'estate? Ho letto che le femmine sono più lente a raggiungere la maturità, giusto? Possibile che nel giardino, sulla terra, girino femmine di qualche anno, non ancora riproduttive?
2) l'acqua della vasca, almeno per un profano qual io sono, è dominata dalle chiocciole (Lymnaea stagnalis, credo). Sono veramente tante, mangiano ogni residuo vegetale (e anche piante vive, d'inverno) e tengono l'acqua tersa; leggo, però, che si nutrono anche d'ovature di vari animali tra i quali, almeno una volta, ho letto citati testualmente i tritoni; non ho trovato grandi informazioni sui loro predatori (pesci, genericamente, e crostacei, che comunque non ho), e ho letto anche che le chiocciole controllano il proprio numero con metodi cannibalistici; le libellule si sono riprodotte nella vasca spesso, ma non tutti gl'anni, e comunque non paiono mai aver abbassato il mumero delle chiocciole (che vivono verso il pelo dell'acqua, almeno quando non c'è ghiaccio) significativamente; ed ecco i miei dubbi: dovrei intervenire? Ridurre il numero delle chiocciole (immagino: periodicamente, se è vero che nessuno le preda nella mia vasca)?
Grazie a tutti

Aureliano

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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 aprile 2020 : 16:09:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Aureliano Cerreti:

1) l'altroieri ho contato nella vasca quattro tritoni alpestri adulti; o meglio: un grosso maschio e due maschi visibilmente minori seguivano a turno una grossa femmina; aldilà della mia totale ignoranza su quanti tritoni vivano nel mio giardino, e della mia consapevolezza che la mortalità, specie dei giovani, è molto alta; mi domando: i tritoni giovani, non ancora maturi sessualmnete, rientrano in acqua per l'estate? Ho letto che le femmine sono più lente a raggiungere la maturità, giusto? Possibile che nel giardino, sulla terra, girino femmine di qualche anno, non ancora riproduttive?


I tritoni, come gli anfibi in genere, continuano a crescere per un bel po' dopo aver raggiunto la maturità sessuale, quindi non mi stupisce la presenza di individui visibilmente maschi, cioè in livrea riproduttiva maschile, di dimensioni diverse - fermo restando che in genere le femmine raggiungono dimensioni maggiori.
In teoria - parlo di teoria - i tritoni metamorfosati non maturi sessualmente conducono una vita molto ritirata e non dovrebbero farsi vedere in acqua.

Per curiosità: alcuni erpetologi parlano di uno stadio giovanile - in inglese eft - diverso dalla larva e dall'adulto, con costumi diversi dagli altri due, anche perché certi Salamandridae nordamericani hanno non due, ma tre o quattro livree diverse, larvale, giovanile terrestre, adulta terrestre, adulta acquatica

Tornando al tuo stagnetto: sì, è possibile che vi siano tritoni non maturi che conducono vita terrestre nei dintorni. Allo stesso modo è possibile - nonostante i costumi relativamente acquatici del tritone alpestre - che con l'andare avanti della stagione diversi adulti (anche se magari non tutti) abbandonino l'acqua e si rifugino in terra.

Quindi: è sempre buona cosa dotare i dintorni dello stagno di rifugi per anfibi in fase terricola (cosa che guardando le foto mi pare, peraltro, che tu abbia fatto).
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


6012 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 aprile 2020 : 16:16:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Aureliano Cerreti:


2) dovrei intervenire? Ridurre il numero delle chiocciole (immagino: periodicamente, se è vero che nessuno le preda nella mia vasca)?


Confesso la mia ignoranza sul tema delle chiocciole d'acqua. Posso però osservare che - sebbene in genere le femmine di tritone lascino le uova, ad una ad una, avvolte nelle foglie delle piante sommerse - conosco uno stagno privo di vegetazione dove il tritone alpestre si riproduce lo stesso, probabilmente per la presenza di foglie secche e rametti caduti sul fondo.
Detto questo, spero che qualche utente più esperto di me in gestione di piccoli stagni sappia aiutarti. Riccardo Banchi, forse?

Barbaxx

Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


275 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 aprile 2020 : 06:00:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Barbaxx:

[...] Posso però osservare che - sebbene in genere le femmine di tritone lascino le uova, ad una ad una, avvolte nelle foglie delle piante sommerse - conosco uno stagno privo di vegetazione dove il tritone alpestre si riproduce lo stesso, probabilmente per la presenza di foglie secche e rametti caduti sul fondo.
[...]


Buongiorno, e grazie delle risposte, Barbaxx.

Da questa sulle chiocciole, però, mi rendo conto che la mia domanda era confusa: il mio timore è che, a un'alta densità come la mia, le chiocciole possano predare uova di tritone.

Hanno (avuto) un impatto sulla flora, ma la vasca è stata comunque riempita da ciò che le chiocciole non mangiano (tifa, eleocharis, muschi, chara e qualcos'altro), tanto che sembra un bosco sommerso.

Il fatto è che sembrano, le chiocciole, prosperare a dismisura, senza nessuno che evidentemente le limiti con decisione.
Donde, il mio dubbio se fosse meglio procedere a un protocollo di periodico contenimento (data la loro origine varia; vasi di piante acquatiche da vivai in giro per l'Europa, per lo più; non le libererei nell'ambiente naturale, ma sarebbero destinate alla soppressione).

Aureliano

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AndreHyla
Utente Junior

Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


26 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 aprile 2020 : 15:53:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Aureliano Cerreti:

2) l'acqua della vasca, almeno per un profano qual io sono, è dominata dalle chiocciole (Lymnaea stagnalis, credo). Sono veramente tante, mangiano ogni residuo vegetale (e anche piante vive, d'inverno) e tengono l'acqua tersa; leggo, però, che si nutrono anche d'ovature di vari animali tra i quali, almeno una volta, ho letto citati testualmente i tritoni; non ho trovato grandi informazioni sui loro predatori (pesci, genericamente, e crostacei, che comunque non ho), e ho letto anche che le chiocciole controllano il proprio numero con metodi cannibalistici; le libellule si sono riprodotte nella vasca spesso, ma non tutti gl'anni, e comunque non paiono mai aver abbassato il mumero delle chiocciole (che vivono verso il pelo dell'acqua, almeno quando non c'è ghiaccio) significativamente; ed ecco i miei dubbi: dovrei intervenire? Ridurre il numero delle chiocciole (immagino: periodicamente, se è vero che nessuno le preda nella mia vasca)?
Grazie a tutti

Aureliano


Salve a tutti e complimenti al sig. Aureliano per il bellissimo stagno!
Ho letto con interesse questi ultimi interventi perché è capitato anche a me (mi riferisco nel particolare al punto 2 di questo post) di vedere le chiocciole Lymnaea stagnalis nel mio stagno nutrirsi delle uova di rana verde (Pelophylax sp.); in modo particolare ho potuto osservarle nutrirsi dell'involucro gelatinoso, senza però mangiare l'embrione (non so perché...) che veniva lasciato sul posto. Dal quel momento in poi ho provveduto a ridurre drasticamente il numero delle lumache, che erano veramente moltissime (e credo che proprio il fatto che fossero svariate decine le abbia portate in qualche modo a nutrirsi delle uova di rana), e il problema sembra risolto (o quantomeno molto ridotto).

"Naturam expelles furca, tamen usque recurret" (Orazio, Epist., I, 10, 24)
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AndreHyla
Utente Junior

Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


26 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 aprile 2020 : 15:54:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per completezza allego una foto del suddetto "banchetto" (il fatto risale allo scorso anno).
Immagine:
Palude pensile
253,94 KB

"Naturam expelles furca, tamen usque recurret" (Orazio, Epist., I, 10, 24)
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2265 Messaggi
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Inserito il - 08 aprile 2020 : 16:47:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Aureliano Cerreti:

...Il fatto è che sembrano, le chiocciole, prosperare a dismisura, senza nessuno che evidentemente le limiti con decisione.
Donde, il mio dubbio se fosse meglio procedere a un protocollo di periodico contenimento (data la loro origine varia; vasi di piante acquatiche da vivai in giro per l'Europa, per lo più; non le libererei nell'ambiente naturale, ma sarebbero destinate alla soppressione).

Aureliano


Evitare il rilascio in natura mi sembra un'ottima scelta precauzionale, per limitare eventuali inquinamenti genetici delle popolazioni nostrane.
Dalle mie parti (provincia di Cremona) Lymnaea stagnalis, in precedenza ben diffusa, è, per quel che ne so, completamente scomparsa in concomitanza della "invasione" del gambero della Louisiana (la mia ipotesi è la sua sistematica predazione da parte di questo decapode esotico onnivoro). Anche di alcuni vertebrati so che predano regolarmente le Linnee (ad esempio, Emys orbicularis o diversi pesci, fra i quali perfino i banali pesci rossi, che non hanno problemi a nutrirsi dei neonati), ma chiaramente il loro impiego come antagonisti ecologici, nel tuo caso, è escluso.
Difficile prevedere quale sia la giusta popolazione di molluschi nei tuoi spazi, in modo da equilibrare gli effetti positivi della loro presenza con il possibile "sovrappascolo". Forse l'attuazione di decimazioni in periodi particolari (ad esempio, realizzate alla fine dell'inverno o appena prima della stagione riproduttiva dei tritoni, lasciando in pace le chiocciole nella seconda parte dell'anno) potrebbe consentirti di raggiungere gli effetti da te desiderati.

ciao

Iperione
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


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Inserito il - 10 aprile 2020 : 17:26:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buonasera, e grazie a tutti per le risposte.

Ho deciso di condurre una decimazione immantinenti, dato l'atteggiamento riproduttivo dei tritoni.

Ulteriormente, pensavo a un'altra, più strutturale, misura: abbassare il pH dell'acqua, che dovrebbe complicare la vita alle chiocciole (almeno un paio di volte ogni estate, infatti, devo raboccare l'acqua, altrimenti piovana, della vasca con quella dell'acquedotto, che è particolarmente calcarea), per esempio aggiungendo torba bionda. Non so, però, se questo potrebbe poi ostacolare i tritoni, a loro volta.

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


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Inserito il - 12 aprile 2020 : 06:38:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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232,94 KB

Buongiorno. Come premesso, condivido un po' di foto della palude nelle condizioni attuali, a sette anni dalla sua creazione.

Questa è una veduta d'insieme, con la vasca in alto a destra, oltre il ciuffo d'erba verde, lungo la grata delle bocche di lupo; la vasca bassa con la sabbia, al primo piano al centro (attraversata da tre assicelle come passerella); a sinistra del chiusino, in verticale, il tentato sfagneto, che ho preferito interrare per questioni di condominio, e che adesso è una specie di torbiera matura.
A sinistra del peccio nano, si può notare un hibernaculum di ramaglie, che impilo anno dopo anno. Ce ne sono altri tre nel giardino, tra cui uno di soli legni grossi e una pila di rami e simili, di più d'un metro cubo, in un angolo riparato.

Il cassone col salice e il vaso del loto non esistono più da tempo, come anche un'altra vasca minore, in cui avevo messo solo muschi acquatici, e che pure era stata usata dai tritoni per deporre, un anno.

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
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Inserito il - 12 aprile 2020 : 06:41:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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La vasca bassa col fondo di sabbia. Ormai ha perdite, per cui il riempimento è temporaneo e periodico. Ma non credo sia un male, per diversificare gl'ambienti.

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
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Inserito il - 12 aprile 2020 : 06:52:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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225,46 KB

E questo è lo sfagneto/torbiera, contornato di sassi, con un'Osmunda sulla destra.

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
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Inserito il - 12 aprile 2020 : 07:03:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed ecco la vasca principe:


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228,7 KB

A un primo sguardo, si notano i ciuffi di Carex (colle foglie secche) sulle sponde.

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
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Inserito il - 12 aprile 2020 : 07:13:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Immagine:
Palude pensile
236,01 KB

L'angolo della tifa, all'interno della vasca maggiore, inquadrato dall'angolo opposto (era nell'estremità di destra dell'immagine d'insieme).


Modificato da - Aureliano Cerreti in data 12 aprile 2020 07:13:38
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

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Inserito il - 12 aprile 2020 : 07:17:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E un particolare dello specchio d'acqua 'libero':

Immagine:
Palude pensile
232,96 KB

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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


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Inserito il - 21 aprile 2020 : 04:54:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno.

Vorrei confermare che ho proceduto alla decimazione delle chiocciole: ne ho pescate duecento, numero che mi sembra aver ridotto la densità iniziale a circa la metà. Gli esemplari prelevati sono stati uccisi, i sopravvissuti sono per lo più assembrati in coppie a ogni controllo.

Da qualche breve ricerca, ho letto che i tritoni sopportano acque anche molto acide, ma, a questo punto, preferisco aspettare l'autunno per controllare l'evoluzione della vasca dopo l'intervento sulle chiocciole. A fine stagione, probabilmente, misurerò il pH dell'acqua e, in caso, ci getterò un po' di torba acida.

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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 aprile 2020 : 11:20:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazi per gli aggiornamenti.

Ric
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.

Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento


275 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 aprile 2020 : 16:37:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:

Grazi per gli aggiornamenti.

Ric


Riccardo, grazie a te per la visita; in effetti, come dici anche tu, ho aggiornato il mio racconto "semplicemente per condividere con voi le mie esperienze".

Mi sarebbe piaciuto riuscire a mettere qualche foto d'anfibi, ma tra l'acqua e i suoi riflessi, la vegetazione fitta e le mie scarse capacità sono anni che non mi viene una foto decente.
Anzi, che quest'anno ho fortunatamente visto quattro tritoni nello stesso momento: l'anno scorso solo uno, di sfuggita; due anni fa vidi solo le larve; l'anno prima, che avevo ancora la vaschetta colla Fontinalis, un giorno con sorpresa vidi là dentro le larve... ma le ultime foto che avevo erano quelle condivise con voi qua.
Tra l'altro, un relativamente grosso sito qua vicino (un vecchio residuo di palude, con boscaglia/fragmiteto allagato nella brutta stagione e canali perenni), dove avevo visto una primavera anche una decina di tritoni, in mezzo a tantissimi girini in pochi metri lineari di canali, è stato completamente cancellato: è adiacente a un deposito di sabbia e ghiaia, ex cava, e l'ultima volta che ci sono passato sembrava avessero spianato l'area allagata e coperta con brecciolino, neanche i canali sembravano esser sopravvissuti... magari ci sono chissà quante altre pozze nella zona, ma un bel peccato.

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