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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 aprile 2013 : 12:09:55
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Non so che dire in merito. Aspettiamo...
Ric |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 aprile 2013 : 12:18:18
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secondo me da queste foto è difficile stabilirlo, potrebbe trattarsi anche della specie ibrida |
Andrea |
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beringei
Utente Senior
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
558 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 aprile 2013 : 17:09:37
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Dimensioni? |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 aprile 2013 : 17:18:35
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| Messaggio originario di beringei:
Dimensioni?
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non l'ho misurata con il metro, ma direi lunga dai 10 ai 12 cm, larga 6/7cm, lunghezza così come è fotografata
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Link |
Modificato da - micro in data 16 aprile 2013 17:19:18 |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 aprile 2013 : 22:39:29
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E' da escludere Pelophylax bergeri! Considerando l'area di ritrovamento, in cui sono noti individui appartenenti a qualcosa di simile a P. ridibundus, l'individuo in questione potrebbe effettivamente essere qualcosa di simile a P. ridibundus! |
Dario |
Modificato da - perfect in data 16 aprile 2013 22:40:41 |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2013 : 11:02:54
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perchè è da escludere la bergeri? non subentra proprio nell'Italia peninsulare, al posto delle specie presenti nella Pianura Padana? Inoltre, non siamo un pò fuori areale per la ridibundus? (anche se aspetto e dimensioni, la ricordano molto in effetti) |
Andrea |
Modificato da - AnDrO in data 17 aprile 2013 11:03:48 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2013 : 13:36:33
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| Messaggio originario di AnDrO:
perchè è da escludere la bergeri? non subentra proprio nell'Italia peninsulare, al posto delle specie presenti nella Pianura Padana? Inoltre, non siamo un pò fuori areale per la ridibundus? (anche se aspetto e dimensioni, la ricordano molto in effetti)
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provo a risponderti io (poi, magari, perfect mi correggerà). Questo bestione è un tantino fuori misura per essere un Pelophylax lessonae bergeri, e non ha l'ornamentazione tipica.
Sull'areale di P. ridibundus in teoria hai ragione: l'areale naturale della rana verde maggiore nello Stato italiano comprenderebbe solo la provincia di Trieste. Ma...
ma sono decenni che - immissione qua, immissione là - il quadro è stato alterato, per non dire stravolto, ovviamente a causa delle brame culinarie, ludico-ornamentali o vivisettorie degli umani.
Come saprai il complesso meccanismo dell'ibridazione ibridogenetica (ne abbiamo discusso qui) causa in genere - escludendo pressioni ambientali favorevoli a P. lessonae, valide peraltro solo in pochi ambienti ad alta integrità - l'estinzione a medio termine sia di P. lessonae sia degli ibridi cleptici (P. kl. esculentus nell'Italia continentale e P. kl. hispanicus o come lo vogliamo chiamare nella penisola).
Quindi: oggi come le ridibunde sghignazzano in Liguria (in parte della quale il danno è minore, perché non tutta la Liguria ospitava rane verdi), nel Piemonte meridionale (e qui è in corso un'espansione/estinzione di grandi proporzioni), in più luoghi dell'appennino emiliano-romagnolo, nella mia regione lungo le valli dell'Adige e dell'Isarco... Rane verdi (lì tutte completamente alloctone) sono state importate in Sardegna, da coloni settentrionali nelle zone di bonifica e da cattedratici sassaresi per i propri esperimenti: da qui si sono diffuse in parte dell'isola. Tra di esse, come dimostrato qui, anche ridibunde coi sacchi vocali neri.
Le cose si complicano ulteriormente, perché io finora ho parlato genericamente di ridibunde, ma in realtà P. ridibundus non è una specie, ma un gruppo di taxa comprendente tra le altre P. ridibundus dell'Europa centrale, P. kurtmuelleri dei Balcani e P. bedriagae dell'Asia minore.
Sono specie interfertili, che si ibridano (ma non in forma ibridogenetica) ed hanno il canto e l'aspetto piuttosto simile. Ebbene: solo Dio (e i genetisti) sanno che cosa siano questi ranocchioni che compaiono qua e là... in Corsica pare abbiano portato P. bedriagae da qualche parte della Turchia; in Piemonte P. kurtmuelleri dall'Albania; mentre, a quanto mi si racconta, la liberazione di P. kurtmuelleri vicino a Trieste ha causato l'inquinamento genetico di P. ridibundus indigeno, creando un ceppo di ranocchioni verdi sghignazzanti, ibridi non kleptici, che ha ormai superato l'Isonzo e si sta lanciando alla conquista della pianura friulana...
Morale: NON SPOSTATE GIRINI O ADULTI DI RANA VERDE. Alcune popolazioni pure di P. lessonae, e persino del comunissimo ibrido cleptico P. esculentus potrebbero sparire... |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2013 : 14:04:31
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Grazie barbaxx, eccellente spiegazione , ma queste rane verdi sono state introdotte veramente anche per la vivisezione? Per studiare cosa? Perciò, i problemi più gravi che causano sono legati all'inquinamento genetico? Oppure, date le dimensioni notevoli (e quindi voracità maggiore credo), ci sono anche problemi di competizione alimentare con le rane verdi autoctone? |
Andrea |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2013 : 14:12:51
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1) Non so, è roba vecchia, di molti decenni fa. Fatto sta che pare che in Gallura le rane siano partite da lì.
2) l'inquinamento genetico è un fatto. Non so se ci siano studi sulla competizione tra rane verdi o tra queste e altri anfibi (discoglosso sardo, Pelodytes), a parte la tendenza di P. lessonae a prevalere in ambienti più naturali e a scarseggiare in ambienti antropizzati |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2013 : 14:50:54
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ri-grazie! |
Andrea |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 02:32:52
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C'ero anch'io alle Casse quel giorno e mi sembra che misurasse circa una spanna, vale a dire come un Bufo bello grosso. Condivido inoltre l'analisi sugli spostamenti involontari di popolazioni di rane. In Valmalenco, nel cuore delle Alpi appena sotto il Bernina (Alpe Musella) mi è capitato 20 anni fa circa di osservare delle Rane di Lataste. Un'amica erpetologa palermitana che era con il nostro gruppo di entomologi, ha poi confermato quell'avvistamento davvero inusuale. Non so se poi il dato è stato pubblicato da qualche parte. Dato che la Rana di Lataste è poi stata osservata in altre località della Valmalenco, abbiamo ipotizzato che qualche turista della bassa padana abbia deciso di farsi un allevamento personale di queste rane nei laghetti della montagna valtellinese per poi poterne prelevare a propria discrezione una volta terminate le vacanze. |
PAGINA RESEARCHGATE E PUBBLICAZIONI PDF - Link |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 11:17:44
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| Messaggio originario di Barbaxx:
1) Non so, è roba vecchia, di molti decenni fa. Fatto sta che pare che in Gallura le rane siano partite da lì. ...
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Qualcuno dovrebbe trovare l'introvabile: Sulla Rana esculenta Linn. : importata in Sardegna / nota di A. Corona e F. Fanzago Modena ; tipi Vincenzi, 1880.
Roberto |
verum stabile cetera fumus |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 11:44:33
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bella rana...assomiglia molto alla rana che ospito nel mio stagno...simile per colore e dimensione, un bestione che non sfigura con una femmina di bufo bufo. sicuramente femmina anche questa (come la mia). spero di vederla anche questo anno sarebbe il 6.... |
Alberto |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 15:30:56
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| Messaggio originario di Hemerobius: Qualcuno dovrebbe trovare l'introvabile: Sulla Rana esculenta Linn. : importata in Sardegna / nota di A. Corona e F. Fanzago Modena ; tipi Vincenzi, 1880.
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Segnalo, per facilitarne la ricerca, che si tratta di un estratto da Lo Spallanzani, rivista di scienze mediche e naturali, fasc. 4-5, serie 2^ (anno 9) e che potresti trovarlo alla biblioteca universitaria di Cagliari |
Modificato da - Barbaxx in data 21 aprile 2013 15:31:55 |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 16:25:53
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Allora credo sia fatta ! (con un po' di tempo, ma tanto aspetta dal 1880 )
Roberto |
verum stabile cetera fumus |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2013 : 17:53:14
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| Messaggio originario di Hemerobius:
Allora credo sia fatta !
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Guarda, è stato facile, ho verificato prima qui, e poi qui.
Invece, circa le criptoibridazioni e criptoinvasioni interne al gruppo delle rane verdi maggiori, con riferimento al Belgio ed all'importazione di rane anatoliche, ho trovato questo: Link |
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
Modificato da - Barbaxx in data 21 aprile 2013 17:55:21 |
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Discussione |
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