Gagliano fu pagus o vicus dei peligni superequani come attestano le iscrizioni rinvenute nelle contrade Citarella e Dragoni dove sono stati rinvenuti anche lastricati, statuette in bronzo, urne cinerarie, monete e frammenti in ceramica. Le prime fonti sull'esistenza del borgo sono di età longobarda, quando Gagliano diviene parte del ducato di Spoleto. Nel 1178 l'abitato è feudo dei Conti di Celano e nel 1216 pare che S. Francesco di Assisi abbia sostato nel Palazzo castellato costruito dai De Aquila. Un'iscrizione del 1328 rammenta la ricostruzione del castello da parte della Contessa Isabella Acquaviva-De Aquila che, nello stesso periodo, fa costruire il fontanile ai piedi dello stesso. Il feudo diviene dei Piccolomini nel sec. XV sec, dei Colonna nel Seicento e dei Barberini nei sec. XVIII e XIX.
MUSEO DEL GRANO attrezzi usati dai ns. antenati Immagine: 107,68 KB
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)