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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 marzo 2013 : 15:07:16
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La domanda non è chiarissima e non sono sicuro d'aver compreso cosa t'interessa sapere.
Comunque... Considerando che la composizione chimica di una cellula batterica (o di un archea) è costiuita da circa il 70% d'acqua, quella di un microrganismo eucariota dal 70-85% è chiaro che debba esserci un ambiente quantomeno umido perché possano vivere e moltiplicarsi. Quindi la capacità di un microrganismo di procurarsi quell'acqua (di cui non può fare a meno) dipende anzitutto dal grado d'umidità ambientale e poi dalle caratteristiche chimico-fisiche di questo ambiente...
Ma il discorso è alquanto complesso. Bisognerebbe introdurre parametri come ad esempio l'attività dell'acqua o aw |
Maurizio
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Modificato da - Maurizio Gazzaniga in data 22 marzo 2013 15:12:18 |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 marzo 2013 : 16:25:43
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| Messaggio originario di Maurizio Gazzaniga:
La domanda non è chiarissima e non sono sicuro d'aver compreso cosa t'interessa sapere. |
M'interessa sapere che tipo di vita molto elementare può esserci nelle cose al di fuori di fiumi, laghi, mari, vasche, fontane, abbeveratoi, acquari, oceani, stagni, pozzanghere, sottovasi, sputacchiere, ....
| Bisognerebbe introdurre parametri come ad esempio l'attività dell'acqua o aw
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....introduciamo.
Ho provato a fare ricerche in rete ma non so che razza di chiave dare per la ricerca. Se scrivo "organismi non acquatici" mi ritorna solo....questo post:
Link
insieme a migliaia di inddicazioni sugli organismi acquatici. |
Modificato da - escocat in data 22 marzo 2013 16:36:33 |
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pietruzzo
Utente Senior
Città: Putignano
Prov.: Bari
Regione: Puglia
628 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 marzo 2013 : 17:59:52
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Mi sono posto qualche volta il problema e … mi sono risposto da solo, per quello che può valere. Ogni superficie va bene per il depositarsi di spore ed altre forme di resistenza di batteri e microorganismi vari (funghi, protozoi, …). Quando arriva materiale organico umido o dell’acqua le forme di resistenza divengono vitali ed approfittano del cibo “umido” a disposizione. Per esempio ti lavi le mani, te le asciughi appena e tocchi la tastiera del computer, lasci una bella milionata di batteri; se poi mangi una mela e ne cade un pezzetto sulla tastiera, finché la mela è umida i batteri con cui entrerà in contatto se ne ciberanno e si riprodurranno. Se ti cade una microscopica goccia di latte o acqua sul pavimento probabilmente qualche forma di vita riuscirà a nutrirsene per qualche generazione. Sulle pietre, sui terrazzi ed in genere sulle superfici esterne di patine batteriche o licheniche ne trovi quante ne vuoi, inattive al secco, pronte a riprendere vita se bagnate. Se raschi una patina verdastra (o rossastra) ben secca su di un terrazzo e poi la guardi al microscopio forse ne riesci a vedere le spore, ma credo che un minimo di acqua occorra metterla e a quel punto gli organismi potrebbero riprendere a vivere. Risposta un minimo sensata o proprio a cavolo ?!?
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pietruzzo |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2013 : 12:28:12
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Io so che i batteri popolano qualsiasi ambiente, anche se non sono mai riuscito ad osservarne in ambienti asciutti. So pure della presenza degli acari, che risultano essere i primi organismi ad aver popolato la terraferma (da Wikipedia: non so se con questo si intende ogni ambiente acquatico al di fuori dei mari oppure i terreni asciutti) ma so che vivono sui tappeti o sui terreni rocciosi. Ma già gli acari sono animali molto complessi e sicuramente non unicellulari. Abbiamo quindi da una parte i batteri e dall'altra gli acari. E nel mezzo? Se gli acari si nutrono di detriti organici va bene così, non c'è bisogno di inserire altri esseri tra questi e i batteri. Ma se si nutrono di altre prede quali sono queste specie che occupano lo spazio tra loro e i batteri? E a loro volta, di cosa si nutrono queste specie?
Immagine: 67,04 KB |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 marzo 2013 : 14:27:03
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Più che una risposta ad una domanda mi pare che tu pretenda un trattato.
Ad ogni modo, ecco qui qualcosa.
In un determinato ambiente la porzione d’acqua che si rende realmente disponibile allo sviluppo dei microrganismi (calcolata sul totale di quella presente) è espressa da un parametro definito attività dell’acqua aw:
aw= Pcamp/Pacq
dove Pcamp è la pressione di vapore del campione ambientale e Pacq invece quella di vapore dell’acqua pura. Ne deriva che aw può assumere un valore compreso tra 0 e 1. Maggiore è la concentrazione di soluti e/o il potere assorbente delle superfici, minore è il valore di aw. L’acqua pura in assenza di superfici che possano interferire ha un valore pari ad 1. Fatta questa premessa, peraltro semplificata, va quindi sottolineato che anche gli ambienti terrestri umidi manifestano valori di aw ampiamente compatibili con la vita di svariati microrganismi. Esempio ne sono i terreni frequentemente bagnati dalla pioggia, soggetti a periodiche inondazioni od anche solo semplicemente irrorati (ad esempio un giardino dove si provvede a far funzionare con costanza l’impianto d’irrigazione) ma anche muri di cinta od altre superfici simili. Quando vado ad indagare nel mio giardino nella zona irrorata trovo un’incredibile varietà di vita che va dai batteri sino agli animali (ad es. nematodi e tardigradi). Come anche la trovo sul marciapiede che ho davanti a casa, basta scavare un po' dove l'asfalto si consuma e cresce qualche pianticella (oltre ai batteri qui trovi flagellati, amebe, etc). In ambienti come questi si può arrivare ad avere un valore di aw sorprendentemente alto e cioè compreso tra 0,9 ed 1. Comunque anche nelle zone desertiche si possono avere valori di aw compatibili con la vita, in quanto l’umidità notturna viene trattenuta ad esempio da rocce di natura porosa. Con bassi valori di aw (ambienti ipertonici) molti organismi si disidratano e muoiono o entrato in uno stato di vita latente. Ovviamente la resistenza, la capacità o meno di svilupparsi a bassi valori di aw varia da organismo ad organismo.
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Maurizio
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Modificato da - Maurizio Gazzaniga in data 23 marzo 2013 14:38:53 |
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Guido Gherlenda
Utente Senior
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
2066 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2013 : 21:53:09
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Quanto sono ignorante!!! |
Guido Gherlenda 45°46'38.85"N 12°28'59.46"E |
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