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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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apritisesamo
Utente Senior
Città: Bergamo
1599 Messaggi Tutti i Forum |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 gennaio 2013 : 21:49:20
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A me non sembrano zucchine. Ma neanche da lontano! E' una rampicante. o si tratta di una vite un po' stilizzata oppure ci devo riflettere... |
"Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo". Tiziano Terzani
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2013 : 22:03:39
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Quesito davvero interessante.
Io non posso aiutare, però mi pare che più che zucchine, alcuni di quelli appesi parrebbero dei grossi bacelli ...
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tolomea |
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akiller
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3948 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2013 : 22:17:56
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Glicine? Ciao Ak |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 01:12:31
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La pianta esplicitamente citata nell'episodio biblico di Giona è il Ricino, che dai Romani era conosciuto. Certo, non assomiglia molto a quella illustrata nel mosaico, che anche secondo me parrebbe certamente un rampicante; forse, il mosaicista non conosceva il Ricino ed ha lavorato di fantasia, non avendo un modello davanti a sé… Però, a guardar bene, una lievissima somiglianza in certi caratteri c'è (foglie divise in lobi profondi, anche se i lobi dovrebbero essere in numero diverso; infiorescenze allungate, anche se dovrebbero essere rivolte verso l'alto e non pendule). Non credo si tratti di Glicine, perché anche questo è un genere alloctono (asiatico-americano) e la cosa non risolverebbe il problema. Credo che andrebbe comunque fatto un lavoro di controllo su quale traduzione della Bibbia si usava ad Aquileia in quegli anni e su che cosa eventualmente le maestranze lì operanti avrebbero forse potuto intendere al posto di "Ricino".
Alla fine, comunque, io davvero supporrei che si tratti davvero di Ricino molto stilizzato (male, per la nostra mentalità, con cui però non dovremmo giudicare), alterandone anche i caratteri. |
Website: Link Flickr: Link 500px: Link |
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apritisesamo
Utente Senior
Città: Bergamo
1599 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 11:04:40
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Grazie Forest. All'inizio avevo pensato che si trattasse banalmente di piante di fagioli, ma poi mi sono detta che anche i fagioli vengono dall'America. Inoltre ho notato, ingrandendo un po' la figura, che sono presenti dei viticci. Di conseguenza sono arrivata anch'io alla conclusione che si tratti di una pianta immaginaria, come d'altronde sono totalmente immaginari alcuni degli animali che circondano Giona. |
Adele |
Modificato da - apritisesamo in data 20 gennaio 2013 11:27:27 |
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RockHoward
Utente Super
Città: Udine
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
10296 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 12:27:55
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QUI una immagine più ravvicinata del mosaico.
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Nicolò -- Attenzione alla "Nomenclatura binomiale". Il primo termine (nome generico) porta sempre l'iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo. Da: Link |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 13:26:34
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Concordo con Forest, che Glicine non possa essere visto il secolo, anche se i bacelli potrebbero somigliare ai suoi ingranditi un po'.
Grazie Nicola per l'ingrandimento, più che la pianta di cui si vedono pochi elementi, secondo me ci serve per notare quanto all'epoca fossero attenti ai particolari, che, per quanto stilizzati o interpretati a volte dimensionalmente, di solito non mi pare venissero mai inventati, soprattutto in narrazioni visive di questo tipo, dove gli artisti cercavano di dare informazioni precise e contestualizzate. Almeno questo mi pare di ricordare.
Credo ci dovremmo proprio concentrare sulla morfologia della pianta comparandola con quelle dell'epoca e della zona, anche se le maestranze magari venivano da fuori.
P.S.: in base a quanto detto sopra, le foglie dovrebbero essere affini alla realtà. Il fatto che siano tutte uguali e tripartite(non so se è il termine giusto...), dovrebbe essere un'indicazione ben precisa di una caratteristica della pianta.
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tolomea |
Modificato da - tolomea in data 20 gennaio 2013 13:41:58 |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 14:58:23
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| Mi dici che ho tradotto male un passo del Profeta Giona e che, essendosi messo il popolo a far baccano e a schiamazzare a motivo di una parola tradotta diversamente, per poco il vescovo ci rimetteva la carica episcopale. Non mi dici però qual è il passo che avrei tradotto male e così mi togli la possibilità di difendermi, per paura che la mia risposta mandi a monte la critica mossami. A meno che non sia tornata in ballo, dopo tanti e tanti anni, la zucca; un Cornelio, anzi un Asinio Pollione di allora, sosteneva che io avevo tradotto edera al posto di zucca. Su questo particolare ho dato una risposta abbastanza esauriente nel mio Commento al Profeta Giona. Qui mi accontento di dire solo che nel passo dove i Settanta tradussero zucca, e Aquila con tutti gli altri edera cioè , l'ebraico ha ciceion, che corrisponde a ciò che i Siri chiamano comunemente ciceia. Si tratta in altre parole di un arbusto dalle foglie larghe a mo' di pampano. Una volta piantato, presto diventa un arboscello che si regge alto senza alcun sostegno di canne o di pertiche (di cui invece hanno bisogno le zucche e le edere), perché si sostiene sul proprio tronco. Ora, se avessi voluto tradurre quella parola con ciceion, per rendere l'espressione alla lettera, nessuno l'avrebbe capita; se con zucca, avrei reso un senso inesistente nel senso ebraico; ho usato allora la parola edera, per essere d'accordo con gli altri traduttori. Se invece i Giudei delle vostre parti - come tu affermi - hanno detto, per malizia o per ignoranza, che nei testi ebraici c'era lo stesso termine contenuto nei testi greci e latini, è chiaro che o non sanno l'ebraico o mentirono apposta, per farsi gioco dei cucurbitari. |
Lettera di San Girolamo a Sant'Agostino (n° 75 dell'Epistolario di Sant'Agostino), scritta tra il 403 ed il 404.
[vedi qui]
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PaoloFon |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 16:00:16
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Il mosaicista conosceva la traduzione per "zucca" ! Comunque quello illustrato è evidentemente un cetriolo, al di là del contesto.
Roberto |
verum stabile cetera fumus |
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apritisesamo
Utente Senior
Città: Bergamo
1599 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2013 : 17:24:55
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Ringrazio tutti per le risposte veramente dotte e ben documentate. Ho trovato particolarmente interessante la diatriba tra San Girolamo e sant'Agostino sulla traduzione del termine ebraico ciceion che in effetti corrisponde al ricino. Andando a guardare anche le altre lettere, forniteci da Paolofon, si capisce che i rapporti tra i due non erano esattamente idilliaci. Comunque concordo sul fatto che si tratti davvero di cetrioli. |
Adele |
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