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 Forum Biologia Marina - Mare Mediterraneo
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 Corticium candelabrum et al.
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marina
Utente Senior


Città: roma


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Biologia Marina

Inserito il - 01 gennaio 2013 : 18:06:15 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Tra i buoni propositi per il nuovo anno c'è "mettere ordine tra le spugne"
Ma "gnaa posso fa'". Aiuto!
Cominciamo con le foto di Capodanno, Civitavecchia, relitto, sui 30m.

questa mi sa che è facile, sopra un granchio facchino che dovrebbe essere Dromia personata

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
282,03 KB

Modificato da - Ro in Data 21 gennaio 2013 20:24:28

marina
Utente Senior


Città: roma


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Biologia Marina

Inserito il - 01 gennaio 2013 : 18:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
quest'altra, sempre che sia una spugna..., è la famosa Spugna pagnottella

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
166,42 KB

che qui ha un'altra forma

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
215,61 KB

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marina
Utente Senior


Città: roma


958 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 01 gennaio 2013 : 18:12:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
queste le chiamo "disidea"

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
144,9 KB

con briozoo a fianco

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
161,79 KB
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marina
Utente Senior


Città: roma


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Biologia Marina

Inserito il - 01 gennaio 2013 : 18:15:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grossa Spugna Lilla
con Crella elegans in primo piano

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
159,34 KB

con pataccona rossa

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
171,1 KB

Grazie per la pazienza
mg
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Ro
Moderatore

Città: Taranto
Prov.: Taranto

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Biologia Marina

Inserito il - 03 gennaio 2013 : 12:32:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Maria Grazia le tue foto sono sempre interessanti, quindi se hai deciso di mettere ordine tra le spugne sono a tua disposizione
Allora inizio con la prima che è la più ostica, non capisco nemmeno se è una cornea oppure no, come al solito ti chiedo se hai una macro della superficie per capire come sono gli eventuali conuli.
La seconda è una specie nuova per il forum, io ancora non l'ho mai vista, si chiama Corticium candelabrum. Lo strano nome è dovuto alle microscopiche spicole interne che costituiscono lo scheletro della spugna, che sono appunto a forma di candelabro.
La terza è una Dysidea sp.
La quarta credo che si possa definire con buona approssimazione Dysidea fragilis.
La quinta è sicuramente una spugna cornea, però anche qui non si vede bene la superficie.
Dovresti sempre fare per ogni esemplare che ti incuriosisce, una foto della spugna completa e una macro della superficie.
Alle prossime

Rossella
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marina
Utente Senior


Città: roma


958 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 07 gennaio 2013 : 17:43:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Rossella,
ma che soddisfazione: anche un Corticium nuovo nuovo per il forum
E poi le "bastonate": mai una macro quando serve
Procedo alla pubblicazione di ingrandimenti delle stesse foto

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
187,47 KB
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marina
Utente Senior


Città: roma


958 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 07 gennaio 2013 : 17:44:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non si sa mai, magari a qualcosa servono

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
257,27 KB


mg
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Ro
Moderatore

Città: Taranto
Prov.: Taranto

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Biologia Marina

Inserito il - 08 gennaio 2013 : 21:26:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La seconda potrebbe essere Spongia officinalis ma non sono certa.
La prima è ancora un mistero, per caso l'hai toccata per saggiare la consistenza?
Mi stupisce come nonostante tutto quel sedimento fine e limaccioso, la seconda spugna sia cresciuta così grande e in salute. Evidentemente i filtratori di questo posto si sono adattati a convivere con tutto quel sedimento.

Rossella
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marina
Utente Senior


Città: roma


958 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2013 : 17:50:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
solo l'idea di "Spongia officinalis" mi emoziona... Speravo di tornare in zona per foto più significative di spugne che mi sembrano simili, ma lo stato del mare sottosopra mi ha fatto temporaneamente desistere.
La grossa spugna lilla, come le altre fotografate - tranne la Dysidea sp.-, è cresciuta su un piano verticale, che credo aiuti almeno un po' a non farsi soffocare dal limo. Certo è che a me qualsiasi organismo cresca in zona sembra un miracolo, ed è proprio questo che mi piace: l'incontro con tutti miracolati !!!
Mi dispiace aver trascurato la spugna del granchio. No, non l'ho toccata. Posso aggiungere solo che era all'interno del relitto, ed è probabile che non ne esca mai.
In attesa che il mare si calmi,
ciao, mg
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Ro
Moderatore

Città: Taranto
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Regione: Puglia


1849 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2013 : 20:23:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti capisco, anche io resto affascinata dai tanti adattamenti degli organismi marini che riescono a crescere in posti davvero impensabili.
Sicuramente, come dici, la posizione verticale delle spugne favorisce un minor accumulo di sedimento sulla superficie. Ma ho notato che esistono molti altri modi per scongiurare il soffocamento, come ad esempio chiudere osti ed osculi nei momenti peggiori, oppure emettere prolungamenti al di sopra del sedimento per continuare a "respirare". Posso dirti che Spongia officinalis cresce molto bene sui relitti (copre senza problemi le porzioni arrugginite senza dover per forza crescere su substrato precedentemente naturalizzato). L'unico impedimento, nel tuo caso, alla presenza di questa specie sarebbe appunto il sedimento (Spongia preferisce acque abbastanza trasparenti), ma ho imparato che il limite alla distribuzione di una specie è un concetto assai relativo.
La prossima volta, se hai a disposizione un po' di tempo, fotografa la spugna da vicino e appoggia la mano sulla superficie, devi sentire se è compatta e consistente o se è facilmente compressibile e oppone poca resistenza alla tua pressione. Inoltre osserva bene i conuli (stima più o meno quanti mm sono alti e quanto sono ravvicinati).
Ciao

Rossella
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


227 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2013 : 10:25:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon giorno MG, buon giorno Rossella,

non sono bravo come Rossella, MG, quindi posso solo dirti la mia:

Foto 1 Demospongia, più di là non si può andare.

Foto 2 e 3 Corticium candelabrum, bel colpo MG, mai vista prima.

Foto 4 Dysidea probabilmente avara

Foto 5 a sx. Crambe crambe
più al centro Ircinia sp.
a dx. Dysidea probabilmente avara

Foto 6 a sx. Crella elegans
a dx. Spongia officinalis

Foto 7 Spongia officinalis

Foto 8 Demospongia quella della prima foto

Foto 9 Spongia officinalis


Grazie per la segnalazione MG, e buone immersioni... :-)


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Ro
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Biologia Marina

Inserito il - 24 gennaio 2013 : 13:21:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esistono molte spugne simili a Spongia officinalis (tra queste quelle più difficili da distinguere sono Sarcotragus spinosulus e Cacospongia mollior). Affermare con certezza che quella della foto sia un esemplare di Spongia è impossibile.

Rossella
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2013 : 17:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie, Rossella.....;-)

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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


227 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 24 febbraio 2013 : 10:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon giorno Rossella,

oggi ho un po' di tempo libero e vorrei approfondire con te questo passaggio che mi interessa.

Fino ad ora quando incontravo una spugna nera guardavo innanzi tutto se era presente la zona pianeggiante
tutto intorno all'osculo, per escludere Scalarispongia scalaris.
Se questa non era presente ne saggiavo la morbidezza.
Se la spugna era particolarmente morbida la identificavo come Spongia officinalis.
Se la spugna era più consistente la identificavo come Cacospongia sp.

Ora,

alla luce da quanto da te esposto mi sembra di capire che se la spugna è nera e morbida non è identificabile
senza esami di laboratorio in quanto si possono confondere, quanto meno, Sarcotragus spinosulus e Cacospongia mollior e Spongia officinalis.

Per quanto riguarda, invece, le spugne nere di maggiore consistenza alla pressione e prive della zona pianeggiante intorno all'osculo,
quali specie si possono confondere ?
Esiste una strategia che si possa adottare per tentare un'identificazione visiva ?

Illuminaci... :-)))

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Ro
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Biologia Marina

Inserito il - 25 febbraio 2013 : 13:27:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le tre spugne che ho indicato si possono determinare saggiandone la consistenza, sono invece molto simili da un punto di vista morfologico.

Spongia officinalis è compatta
Cacospongia mollior è soffice
Sarcotragus spinosulus è elastica

Certo non è per niente facile riuscire a capire al tatto di che specie si tratta.
Le altre spugne nere comuni sono Sarcotragus foetidus inconfondibile per i conuli grandi e distanziati tra loro, Scalarispongia scalaris più difficile da riconoscere, con conuli grandi ma più ravvicinati.
In ogni caso, è necessaria molta pratica sott'acqua per riuscire a distinguere le varie specie di spugne nere.

Rossella
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


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Biologia Marina

Inserito il - 27 febbraio 2013 : 23:24:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutto molto interessante....

Quindi, in realtà è possibile che tutte le spugne che fin qui mi hanno sorpreso per
quanto fossero soffici e che io ho sempre identificato
come Spongia officinalis in realtà possano essere Cacospongia mollior...

Per le altre due specie, Spongia officinalis e Sarcotragus spinosulus
senza qualcuno che mi faccia sentire la differenza direttamente in acqua tra compatta ed elastica,
la vedo veramente dura. :-)))

Noto che non fai cenno alla zona pianeggiante intorno all'osculo di Scalarispongia,
non devo più usarla per le mie identificazioni ?

Per quanto riguarda le differenze tra i conuli di
Sarcotragus foetidus e Scalarispongia scalaris
puoi postarci qui sotto due foto che ci aiutino a capire meglio ?

Grazie, Rossella. :-)

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Ro
Moderatore

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Prov.: Taranto

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1849 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 01 marzo 2013 : 17:15:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora questa è Scalarispongia scalaris

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
254,64 KB

e questa è Sarcotragus foetidus

Immagine:
Corticium candelabrum et al.
276,59 KB

Rossella
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balistes
Utente V.I.P.

Città: Roma


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Biologia Marina

Inserito il - 02 marzo 2013 : 21:45:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grande, Rossella...

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Ro
Moderatore

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Biologia Marina

Inserito il - 03 marzo 2013 : 14:09:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per così poco....

Rossella
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