Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 18 novembre 2006 : 16:23:01
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Tenebrionidae Genere: Sepidium Specie:Sepidium siculum
Mara (Anubis) ha postato un'immagine di uno strano Tenebrionide, appartenenete al Genere Sepidium, fotografato in Tunisia.
In Sicilia vive l'unica specie di questo Genere presente nella fauna italiana, il Sepidium siculum, che, come lascia intuire lo stesso nome specifico, è endemico di quest'isola.
Chi conosce i Tenebrionidi, anche superficialmente, associa a questi Coleotteri una serie di caratteristiche comuni, quali il colore nero con elitre lisce o attraversate da solchi più o meno rilevati.
Nulla di tutto questo si osserva in questo stranissimo insetto, che ha un aspetto che definirei "primitivo", totalmente diverso da quello di qualunque altro Tenebrionide.
L'ambiente in cui solitamente questo coleottero si incontra, vagante sul terreno, alla base di erbe e cespugli, aggiunge un ulteriore tocco di "ritorno al passato" che già il suo aspetto trasmette.
Infatti, il nostro S. siculum vive lungo il litorale, nelle provincie meridionali della Sicilia e presenta colonie ancora numerose soprattutto all'interno dei più famosi siti archeologici siciliani, prima fra tutte la Valle dei Templi ad Agrigento e i templi di Selinunte.
Le immagini che vi propongo sono state scattate appunto in uno di tali siti, le Cave di Cusa, che fornirono ai greci la materia prima per la costruzione delle colonne dei templi di Selinunte.
Questo l' "habitat" del S. siculum...
SICILIA - Cave di Cusa (TP)
E questo, finalmente, lo straordinario Tenebrionide, che sembra scolpito nella stessa roccia...
SICILIA - Cave di Cusa (TP), 13 aprile 2006
Visto di fronte, mi fa venire in mente un dinosauro, in particolare un Triceratops o un Protoceratops.
Un'ultima immagine di questo straordinario coleottero, mentre è intento a cibarsi di detriti vegetali
Marcello
Modificato da - Velvet ant in Data 18 novembre 2006 16:34:27
Ogni scusa è buona per deliziarci (per la nostra fortuna) con un'altra delle tue schede uniche .
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Ogni volta che leggo le tue schede, Marcello, lascio questo in cui mi trovo ed entro in un altro mondo, ma questa volta in particolare era incantato, quasi surreale (forse per aver citato i Dinosauri). Insomma torno ad essere bambino. Grazie!!!!
P.S. Di fronte alla visione di ogni tua foto, mi fai venir voglia di distruggere la mia reflex digitale .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto).
Fantastico! I Sepidium suscitano in me un grande fascino, li ho visti in nord Africa, creature davvero strane e meravigliose. Mi piacerebbe davvero vedere una specie italiana... Mi ci porti Marcello?
Troppo bello il Sepidium siculum! Grazie per averci mostrato queste fantastiche foto e questa scheda. Prima o poi dovrò venirci in Sicilia..ma più che per i Tenebrionidi per vedere le vostre bellezze archeologiche, hihihi :P
p.s. Anche il Sepidium tunisino l'avevo trovato in un sito archeologico e precisamente a Uthina, antica colonia romana.
"La natura è pittrice di innumerevoli paesaggi variegati: sapresti abbinare meglio i suoi colori?"
Fantastico! I Sepidium suscitano in me un grande fascino, li ho visti in nord Africa, creature davvero strane e meravigliose. Mi piacerebbe davvero vedere una specie italiana... Mi ci porti Marcello?
Daniele
Daniele, se questa primavera decidi di venirmi a trovare, ti organizzo una bella visita archeo-entomologica su e giù per la Sicilia L'invito ovviamente è esteso a tutti gli interessati, ma uno alla volta, per carità
Fantastico! I Sepidium suscitano in me un grande fascino, li ho visti in nord Africa, creature davvero strane e meravigliose. Mi piacerebbe davvero vedere una specie italiana... Mi ci porti Marcello?
Daniele
Daniele, se questa primavera decidi di venirmi a trovare, ti organizzo una bella visita archeo-entomologica su e giù per la Sicilia L'invito ovviamente è esteso a tutti gli interessati, ma uno alla volta, per carità
Straordinario!! Vedi, Marcello, se - come auspica l'amico austriaco - gli amministratori del Forum lo dividessero in tre sezioni per gli insetti (col, lep., altri) come avrei mai potuto scovare questo interessante "reperto preistorico"? Come avrei mai potuto incrociare il tuo post sull'Adamello-Brenta? Ma sai quante cose ho imparato da quel post, io che vedo l'Adamello dalle finestre del mio soggiorno e che l'ho segnalato a un sacco di miei amici camuni? Come potrei mai essere grato a te, ad Anubis, a Lycos (amica, i Carpocoris!!!) che postate cose interessantie e foto utilissime? Aprendo questa discussione e vedendo la foto dell'insetto affiancata alle foto dei tronchi di colonne, del panorama della Magna Grecia, delle piante, delle luci, mi vengono in mente odori e sapori, come quelli che mi restano sulle braccia quando uso il retino da sfalcio per campionare emitteri. Quelle sensazioni non le scorderò mai perché sono diversissime da quelle che provo annusando le braccia dopo aver sfalciato un prato di Livigno. Grazie amici.
p.s.: in una situazione simile, ad Agrigento (Velle dei templi, ma un po' ovunque dove ci sono ruderi) ho spesso trovato lo Scantius aegyptius (un pirrocoride che assomiglia al Pyrrhocoris apterus, ma è più stretto, appiattito e con le ali intere); questo ambiente mi sembra propizio anche per il ritrovamento di Phillomorpha laciniata. Link
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
Modificato da - Paris in data 22 novembre 2006 00:24:03
Riapro questo post, per mostrarvi un'immagine e due brevi filmati realizzati oggi, nella stessa località. Nelle ore più calde, i Sepidium siculum se ne stanno al riparo, lungo i margini dei sentieri, fra la vegetazione, formando gruppi anche numerosi, come questo da me fotografato:
SICILIA - Cave di Cusa (TP), 25 aprile 2007
Non è facile, dato il loro mimetismo con l'ambiente circostante, accorgersi della loro presenza. È stato infatti per caso, mentre stavo filmando due esemplari allo scoperto, intenti a cibarsi di un escremento (?), che uno dei due, disturbato dalla mia presenza, si è andato a rifugiare sul bordo del sentiero, dove, seguendolo, ho notato la presenza degli altri esemplari. Ecco i due filmati che documentano questo incontro di oggi:
Il primo incontro e la scoperta del gruppetto nascosto