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 DISCUTIAMO DI......GABBIANI!
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heuglini
Utente Senior

Città: Germignaga
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


545 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2006 : 19:06:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,

iniziamo oggi una discussione che ha come scopo quello di fare un resoconto sulle conoscenze attuali su alcuni dei Gabbiani che frequentano i nostri territori e soprattutto quello di osservare, commentare e imparare tutti insieme l’identificazione di questi affascinanti uccelli.

Negli ultimi anni infatti è esplosa la passione per i laridi, un gruppo che non aveva mai mosso un grande interesse nei birdwatcher italiani e stranieri ma che a seguito di molti ed importanti sconvolgimenti tassonomici è ora una delle “branchie” più entusiasmanti e floride dell’ornitologia.

Anche se le conoscenze acquisite sono molte, c’è ancora tantissimo da scoprire sull’identificazione, la tassonomia e la distribuzione di molte specie.
Un altro aspetto accattivante nell’osservazione dei gabbiani è che si può fare in quasi tutto i luoghi nonché in posti spesso non adatti ad altre specie, dalle grandi città alle foci dei fiumi, dalle discariche ai bacini interni e dai porti alle coste.

Detto ciò passiamo a vedere quali sono stati i più importanti cambiamenti nella tassonomia di questo gruppo.

Sino a pochi anni fa molti grandi gabbiani del genere Larus erano raggruppati sotto il nome di Gabbiano reale (Larus argentatus).
A livello sottospecifico esistevano, tra gli altri, il L. a. argentatus, il L. a. michahellis ed il L. a. cachinnans.
A seguito di molti studi tassonomici oggi possiamo trattare le tre sottospecie sopra citate come tre specie ben distinte e separate tra loro e, grazie al contributo di molti birdwatchers, anche italiani, le possiamo identificare sul campo.
Dopo anni di osservazioni si è visto come tutte e tre le specie siano presenti con regolarità sulla penisola italiana, anche se con fenologie ben differenti.
Il Gabbiano reale mediterraneo (michahellis) è la specie più comune, nidificante diffuso e presente durante tutto l’arco dell’anno ed in moltissimi ambienti, dalle piccole isole disabitate alle grandi città, dalle coste del Mediterraneo alle acque dolci dei laghi prealpini.
Il Gabbiano nordico (argentatus) è un migratore ed uno svernante regolare, abbastanza ben rappresentato nell’alto Adriatico ma più raro via via che si viaggia verso Sud e verso Ovest.
In fine il Gabbiano del Caspio o pontico (cachinnans) era considerato un rarissimo accidentale sino alla fine degli anni ’90, quando furono scoperti i primi nuclei svernanti nella Sicilia sud-orientale (dal mitico Andrea Corso ).
Oggigiorno il Gabbiano pontico è considerato un migratore e svernante regolare lungo tutta la penisola esclusa la zona del medio ed alto Tirreno, dove risulta ancora scarso, ed esistono anche sporadiche segnalazioni per il periodo estivo.

Immagine:
DISCUTIAMO DI......GABBIANI!
45,25 KB


Un altro discorso meritano gli Zafferani.
Un tempo esisteva una sola specie (Larus fuscus) con quattro sottospecie (graellsii, intermedius, fuscus e heuglini).
Oggigiorno invece sono almeno considerate due specie distinte:
-lo Zafferano (Larus fuscus) con tre sottospecie (graellsii, intermedius, fuscus).
-lo Zafferano siberiano (Larus heuglini) con due sottospecie (heuglini e taimyrensis)

Ma non è così semplice…del primo gruppo la ssp. Fuscus è spesso considerata anch’essa specie a se stante con il nome di Zafferano baltico a causa delle sue differenti caratteristiche morfologiche nonché strategie migratorie e muta. Questa visione non è tuttavia accolta da tutti anche perché le effettive differenze genetiche rispetto agli intermedius/graelssii non sono tali da giustificare uno split (termine inglese usato per definire la divisione di una specie in due o più specie distinte).
Ma non è mica finita qua…sarebbe troppo facile altrimenti .
Il secondo gruppo è veramente poco conosciuto sia a livello di identificazione che a livello tassonomico.
Il fatto stesso che l’heuglini sia una specie e non una sottospecie non è accettato da tutti (anche se a poco a poco questa visione sta divenendo sempre più universale).
La ssp. taimyrensis poi è spesso considerata una mera popolazione ibrida fra l’heuglini e il Larus Vegae (una specie asiatica).

Ora, noi per comodità terremo in considerazione la visione spiegata sopra e comunque arriveremo a discutere di queste specie con areale orientale solo fra parecchio tempo.
Vediamo dunque la distribuzione di questi taxa:

-Zafferano (Larus fuscus graellsii e intermedius): l’areale si estende circa dalle coste della Spagna alla Svezia, passando da Gran Bretagna ed Islanda, la ssp Graellsii è la più occidentale mentre la Intermedius si estende maggiormente ad est.
L’areale di svernamento di questa specie interessa l’Italia con entrambe le ssp, la Graellsii più frequente al nord e l’Intermedius più frequente al sud.
-Zafferano baltico (Larus fuscus fuscus) : come suggerisce il nome italiano, questo laride è distribuito nel bacino del Baltico sino ai confini colla Russia. Si tratta di una (sotto)specie in serissimo pericolo di estinzione e che ha subito un drastico calo delle coppie negli ultimi anni.
Di fatti in Italia era ben rappresentata, essendo addirittura la ssp più comune di Zafferano in Sicilia, mentre oggi è uno svernante scarsissimo in Sicilia (nell’ordine delle 5-20 unità per anno) e migratore raro ed irregolare nel centro-sud Italia, mentre al nord è di comparsa del tutto accidentale.
-Zafferano siberiano (Larus heuglini ssp.): nidifica nella fascia siberiana della vecchia Unione Sovietica e sverna con la ssp. Heuglini nel Medio Oriente ed Asia e con la ssp Taimyrensis nell’estremo Oriente.
In Italia è di comparsa quasi regolare in Sicilia (anche se l’attribuzione sottospecifica non è ancora chiarita del tutto) ma segnalata solo una volta al di fuori della Sicilia da Menotti Passerella nell’alta Romagna (non ricordo più il luogo preciso).

Immagine:
DISCUTIAMO DI......GABBIANI!
40,85 KB

Direi che per iniziare la settimana prossima potremmo discutere dell'età dei Gabbiani...la storia si fa già più tosta?

Questa prima introduzione sono riuscito a spiegarla in maniera abbastanza decente oppure ho fatto dei pastrocchi come mio solito? Se avete dei dubbi non esitate a chiedere, io e Menotti Passerella saremo disponibilissimi a discutere con voi di gabbiani!

Alla prossima,
Michele Viganò

PS le foto sono tutte pazientemente e gentilmente fornite da Menotti a parte quella del Fuscus

Modificato da - heuglini in Data 13 novembre 2006 19:27:12

Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2006 : 19:13:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ti applaudo michele... bravo veramente. clap clap :)

questa parte introduttiva (frutto di un notevole e meritevolissimo impegno) è di una utilità notevolissima (anche per me..davvero)
e ti faccio i miei complimenti più sinceri.
spero anche che la ns chiacchierata ti sia stata utile.


:)

angelo
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zulo
Utente Senior

Città: acilia (Roma)
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1949 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2006 : 19:32:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
TEMPO FA HO POTUTO NOTARE UN GRANDE LARUS MICHAHELLIS POSATO SUL PARAPETTO DI UN PONTE CHE SOVRASTA IL FIUME TEVERE, E LA COSA CHE MI HA INCURIOSITO DI PIù ERA IL FATTO CHE TRA IL BECCO TENEVA UN PULCINO DI PENSO CORNACCHIA GRIGIA. PEMSO CORNACCHIA GRIGIA PERCHè C' ERA UN GRAN FERMENTO TRA GLI ESEMPLARI PRESENTI IN ZONA. PURTROPPO APPENA HO TENTATO SOLAMENTE DI TOCCARE LA MIA REFLEX SI è INVOLATO. RISULTA SE è ABITUDINE DI QUESTO UCCELLO PREDARE ALTRI UCCELLI?


giuliano petreri
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cinclus
Utente V.I.P.

Città: como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


470 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2006 : 19:55:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mamma mia che lavoro che hai fatto!! Una cosa immane!
Non vedo l'ora che arrivi la prossima settimana così mi inizieranno a piacere pure i gabbiani.
Complimenti per l'impegno

Umberto
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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
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Inserito il - 14 novembre 2006 : 08:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rilevamento dei colori del piumaggio e delle zampe nei gabbiani


Metto lì questi link come promemoria.

E' possibile, nell'ambito di sturi bio-morfometrici, rilevare le colorazioni delle zampe e del piumaggio. Ecco in questo sito come i nostri amici portoghesi rilevano la colorazione delle zampe nel Gabbiano reale:
Link

Ecco invece come in un sito olandese si rilevi la colorazione del piumaggio nel Gabbiano nordico:
Link
usando la scala dei grigi della Kodak:
Link
Ciao

Menotti Passarella
Link

"e molto più per i soli boschi i selvatichi ucelli sovra i verdi rami cantando, a chi gli ascolta piacere, che per le piene cittadi, dentro le vezzose et ornate gabbie non piacciono gli ammaestrati"

Modificato da - italianbirder in data 14 novembre 2006 08:07:13
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maumau50
Utente V.I.P.


Città: brescia


177 Messaggi
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Inserito il - 14 novembre 2006 : 09:36:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...miiii! mi tocca ritornare a scuola!!! va benissimo, secondo me uno deve smettere di imparare solo quando muore...o no? tornando a cose serie: complimentissimi per la magnifica, chiarissima prima lezione gabbianesca! bravi! in effetti i gabbiani sono davvero un problema soprattutto per i dilettanti allo sbaraglio come me che alla fine ( come me) desistono dall'impresa anche per la poca chiarezza soprattutto nei manuali di uso comune. E qui scatta la richiestina: secondo voi quale è il manuale migliore e facile da usare per la determinazione dei nostri amici? Secondo voi è necessario prenderne uno specifico solo su laridi e affini, e in tal caso quale è meglio?

Ho appena comprato la Bird Guide (Le guide ornitho, versione francese)Mullarney, Svensson, Zettrestrom, Grant che ha una serie di disegni favolosa e abbondantissima, ma mi chiedo se per i gabbiani sia adatta e soprattutto in linea con quanto da voi appena esposto. Ho dato un'occhiata frettolosa ma, per dire, non compare nemmeno come nome il Larus michaellis.

Aspetto con ansia la seconda lezione e i vostri preziosi consigli. Ancora grazie Maura
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heuglini
Utente Senior

Città: Germignaga
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


545 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2006 : 13:58:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Maura,

purtroppo no, la Collins dal punto di vista dei gabbiani è rimasta molto indietro come è anche normale che sia...come detto siamo proprio nel cuore del periodo delle scoperte e le nuove nozioni si susseguono di continuo.
Ad esempio il vero cachinnans non è nemmeno illustrato, c'è solo il michahellis (anche se ancora considerato ssp del cachinnans...) ed anche l'armenicus che è raffigurato in quel quadretto a destra è ormai una specie a se stante.

L'unico vero testo aggiornato è il Gulls of Europe, Asia and North America di Klaus Malling Olsen e Hans Larsson.
Però non è una guida da campo, è un mattone (difatti è anche rosso) di 600 pagine molto tecnico (ma è un testo stupendo per chi si interessa di gabbiani).
Ma per iniziare credo sia un po' troppo, conviene magari iniziare a leggere i vari articoli che si trovano sul web (ad esempio su Link) oppure avere un po' di pazienza e leggere quello che scriveremo noi
Ma purtroppo di guide da campo non ce ne sono proprio che trattino i gabbiani in maniera decente...

ciao
Michele

PS grazie a tutti per i gentilissimi complimenti
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Spartaco
Utente nuovo


Città: Genova


4 Messaggi
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Inserito il - 14 novembre 2006 : 14:34:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
MA TROPPO!!!!! Bellissimo!!! Pensate che mi ero iscritto al forum proprio per i GABBIANI!!!

E trovo bellissima l'idea di cominciare con l'eta' del gabbiano! Ho anche da parte qualche foto di esemplari giovani (primo o secondo inverno) da identificare con certezza (grazie al vostro aiuto!)..

A presto!!!

Carlo
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maumau50
Utente V.I.P.


Città: brescia


177 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 novembre 2006 : 15:36:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie per le info, farò come mi suggerisci seguendo l'argomento du EBN e su questo forum in attesa di qualche pubblicazione più ...leggera del "mattone" da te indicato! ancora bravo per la bella iniziativa. a presto mau
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Fitz
Utente Senior


Città: Carbonia
Prov.: Carbonia Iglesias

Regione: Sardegna


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Inserito il - 14 novembre 2006 : 16:48:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
GRANDISSIMI!!! Anche per me i laridi sono un argomento molto ostico (e purtroppo non solo loro).
Una interessantissima e molto esaustiva prima lezione. Non vedo l'ora di leggere la seconda, la terza...

Asibiri da Fitz

Gli alberi sono le colonne del mondo, quando tutti gli alberi saranno tagliati il cielo cadrà sopra di noi (proverbio indio)

DISCUTIAMO DI......GABBIANI!
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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
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Inserito il - 14 novembre 2006 : 17:22:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di heuglini:

Ma per iniziare credo sia un po' troppo, conviene magari iniziare a leggere i vari articoli che si trovano sul web (...) (


Cicero pro domo sua


Nessuno ha mai visto questa roba qua ?
Link

Il motivo ci sarà

Ciao

Menotti Passarella
Link

"e molto più per i soli boschi i selvatichi ucelli sovra i verdi rami cantando, a chi gli ascolta piacere, che per le piene cittadi, dentro le vezzose et ornate gabbie non piacciono gli ammaestrati"
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heuglini
Utente Senior

Città: Germignaga
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


545 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2006 : 22:03:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di giuliano petreri:

TEMPO FA HO POTUTO NOTARE UN GRANDE LARUS MICHAHELLIS POSATO SUL PARAPETTO DI UN PONTE CHE SOVRASTA IL FIUME TEVERE, E LA COSA CHE MI HA INCURIOSITO DI PIù ERA IL FATTO CHE TRA IL BECCO TENEVA UN PULCINO DI PENSO CORNACCHIA GRIGIA. PEMSO CORNACCHIA GRIGIA PERCHè C' ERA UN GRAN FERMENTO TRA GLI ESEMPLARI PRESENTI IN ZONA. PURTROPPO APPENA HO TENTATO SOLAMENTE DI TOCCARE LA MIA REFLEX SI è INVOLATO. RISULTA SE è ABITUDINE DI QUESTO UCCELLO PREDARE ALTRI UCCELLI?


giuliano petreri


I gabbiani sono dei grandissimi opportunisti ed una preda come un pullo è di sicuro un'occasione che non si lasciano sfuggire.
Si alimentano delle più disparate cose, dalle uova ai ratti enormi passando per pesci, carni scartate dagli umani e molto altro ancora.
Spesso mi capita addirittura di osservare dei michahellis tenere del becco e combattere con altri individui per delle foglie e dei ramoscelli (anche se non li ho mai visti ingoiarli alla fine).
Qualcun altro ha fatto altre osservazioni interessanti su strane predazioni dei gabbiani?

ciao
Michele
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Clotilde
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


403 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 novembre 2006 : 23:03:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao heuglini...questo nome mi ricorda qualche cosa ???!!!
Vai fortissimo...!!!
Mi piacciono molto le integrazioni di Menotti, puntuali e interessanti!!!
Beh... alla fine... riusciò finalmente a dare un nome alle foto dei Gabbiani che ho nel cassetto...!!!

alla prossima...
clo

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Fitz
Utente Senior


Città: Carbonia
Prov.: Carbonia Iglesias

Regione: Sardegna


1489 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 novembre 2006 : 23:53:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito di guide che trattano anche di laridi, ne LA NUOVA GUIDA DEL BIRDWATCHER di Hyams&Hume (Muzzio Pocket Guide) ci sono anche alcune delle distinzioni tassonomiche presenti in questa discussione con la "promozione" di alcune sottospecie. L'edizione italiana è stata curata, tra gli altri, dal citato Andrea Corso.

Asibiri da Fitz

Gli alberi sono le colonne del mondo, quando tutti gli alberi saranno tagliati il cielo cadrà sopra di noi (proverbio indio)

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macrourus
Utente Senior


Città: Siracusa
Prov.: Siracusa

Regione: Sicilia


675 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2006 : 10:30:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, è vero, ma io ho tradotto , o meglio riscritto di sana pianta, solo alcuni testi... (tutti quelli con le note in neretto a fine testo, piccole aggiunte mie !)... Pultroppo poi nella stampa finale hanno fatto molti errori distampa, scambiando alcuni nomi ed alcuni testi, invertendo alcune specie (si veda la berta delle baleari e la minore, invertite, il Canapino pallido orientale ed occidentale, invertiti, idem quello asiatico e di Syke ecc...)...

Per i gabbiani, non mi pare abbia tradotto io i testi, ma non ricordo, dovrei riguardare...

Ciao

Andrea Corso

Dall'assenza di luce, l'oscurità
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Fitz
Utente Senior


Città: Carbonia
Prov.: Carbonia Iglesias

Regione: Sardegna


1489 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 novembre 2006 : 18:58:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non frequento abbastanza questa sezione altrimenti avrei saputo della presenza di Andrea. Cercherò di rimediare il prima possibile

Utilizzo quella guida (purtroppo adesso pochino per carenza di tempo a disposizione) e mi è sembrato utile segalare la presenza delle novità tassonomiche.


Asibiri da Fitz

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nymphalidae
Utente Senior


Città: Genova

Regione: Liguria


2947 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 16 novembre 2006 : 09:21:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho imparato un sacco di cose vedo gabbiani tutti i giorni, credo che da oggi osserverò un po meglio.
Bel lavoro Michele !!

Nymphalidae

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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

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1547 Messaggi
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Inserito il - 16 novembre 2006 : 19:43:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

I gabbiani sono dei grandissimi opportunisti ed una preda come un pullo è di sicuro un'occasione che non si lasciano sfuggire.
Si alimentano delle più disparate cose, dalle uova ai ratti enormi passando per pesci, carni scartate dagli umani e molto altro ancora.
Spesso mi capita addirittura di osservare dei michahellis tenere del becco e combattere con altri individui per delle foglie e dei ramoscelli (anche se non li ho mai visti ingoiarli alla fine).
Qualcun altro ha fatto altre osservazioni interessanti su strane predazioni dei gabbiani?

ciao
Michele


Beh, quando durante gli inanellamenti di Gabbiani capita di avere dei Gabbiani reali mediterranei, questi per ringraziare del regalo, ricambiano esponendo sul tavolo "la merce" ingoiata in giornata.
Ossa di pollo, maccheroni, cordoni, lische di pesce, lombrichi, tappi di plastica, persino pezzi di vetro. Non so se possono essere definite "predazioni", ma "strane" lo sono di sicuro.
Il ruolo ecologico principale di alcune specie di gabbiani è quello di "detritivori", cioè "spazzini", e il michaellis ha un grande attaccamento al lavoro...
In estate invece, in alcune aree in qui raggiunge buone densità a fianco di altre specie di Laridi e Sternidi, si sollazza molto di più con uova e pulli dei vicini...
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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
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Inserito il - 22 novembre 2006 : 22:44:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gabbiano nordico (Larus argentatus) ieri a Gorino (Fe).

Ebbene, il primo Gabbiano nordico della stagione nel Delta del Po l'ho trovato ieri 21 novembre sulla spiaggia di Gorino (Fe), solo che era ... morto da circa 3-4 giorni! Posto alcune foto che lo ritraggono e invito a confrontare l'ala con due ali di Gabbiano reale (Larus michahellis) scattate anch'esse nel Delta di recente.
Per prima la testa: notare il becco da subadulto e le pesanti striature marroni (mai così nei Gabbiani reali adulti e subadulti, men che meno in questo periodo):
Immagine:
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Dovrebbe trattarsi perciò di un 4° inverno, ma non è detto che non sia un 5° inverno "arretrato".
Poi le zampe: di un bel rosa, quando sono gialle o giallastre nel Gabbiano reale della stessa età:
Immagine:
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Infine l'ala del Gabbiano nordico di Gorino: notare la P10 (cioè la primaria più esterna) ancora in crescita (mentre tutti i Gabbiani reali nostrani hanno di regola terminato la muta) e con lo spot subterminale bianco unito alla punta bianca dell'ala; la P9 con un bello spot evidente subterminale bianco e, soprattutto, la P5 con un baffetto presente solo su uno dei due vessilli della penna:
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DISCUTIAMO DI......GABBIANI!
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Invece tutti i Gabbiani reali che io ho visto fino ad oggi nel nord Italia presentano invariabilmente la P5 con uno spesso baffo subterminale nero presente su entrambi i vessilli:
Immagine:
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Immagine:
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Ciao a tutti

Menotti Passarella
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"e molto più per i soli boschi i selvatichi ucelli sovra i verdi rami cantando, a chi gli ascolta piacere, che per le piene cittadi, dentro le vezzose et ornate gabbie non piacciono gli ammaestrati"

Modificato da - italianbirder in data 22 novembre 2006 22:50:54
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2006 : 18:06:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessantissimo menotti... lo avevo perso e chiedo venia.
il povero "nordico" suo malgrado è stato estremamente didattico.

ciao ;)

okkione
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maumau50
Utente V.I.P.


Città: brescia


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Inserito il - 23 novembre 2006 : 19:26:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
noooo! dopo i fenicotteri adesso anche i gabbiani morti?

Dunque, se non ho capito male, da adesso in poi nel Delta dovrebbero essere presenti tutte e tre le specie ( michaellis, argentatus e cachinnans) pur se in proporzioni diverse.
Insomma la stagione migliore per vederli e fotografarli allora dovrebbe essere questa...nebbia a parte!

Grazie per la lezione e,in attesa della prossima, buona serata a tutti. mau
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