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 PESCI D'ACQUA MARINA
 Pomatoschistus cf. bathi
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federicobetti
Utente V.I.P.

Città: Ancona, Genova


463 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 settembre 2012 : 19:04:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Pomatoschistus pictus (forse)

Ciao a tutti, vi chiederei conferma della mia identificazione, i gobidi rimangono ancora una grande incognita per me!

Fotografato al Conero, a circa 8 metri di profondità.

Grazie a tutti!

Fede


Immagine:
Pomatoschistus cf. bathi
154,45 KB

Link

Modificato da - rpillon in Data 26 settembre 2012 18:41:24

rpillon
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Regione: Veneto


3826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 settembre 2012 : 20:18:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io su questo soggetto mi fermerei a Pomatoschistus sp. in quanto non vedo nessuna chiara caratteristica tipica di una specie.

Cos'è che ti fa pensare a P. pictus?

Premesso questo, se dovessi dire quale specie mi ricorda, direi Pomatoschistus bathi in una livrea chiara.
I motivi sono:
- i colori di fondo del corpo piuttosto "anonimi", normali, non vedo nulla di particolare
- le tre linee longitudinali scure che si vedono nella colonna vertebrale + qualche macchia scura mal definita più anteriormente nella colonna vertebrale + una macchia nera sul peduncolo della caudale. A mio avviso, ma questa è una mia opinione non citata in nessun testo, questa è la sequenza tipica di P. bathi che spesso nei testi è riportata come 6 linee scure nella colonna vertebrale ma in realtà solo 3-4 di norma sono tali (come si vede per esempio nell'ultima foto di questo recente post Link oppure in questo post Link ma anche in quasi tutte le foto della specie P. bathi su questo sito o quello di Patzner); per esperienza solo in soggetti giovani, specialente quando nuotano a mezz'acqua, si vedono abbastanza bene una sorta di 6 linee.
- mi sembra di intravedere nella guancia alcune parti della tipica macchia a "V" (o a "Y") quasi sempre presente in questa specie. Anche il colore della "V" mi sembra tipico, ovvero rosa-rossastro. Questa caratteristica è dimenticata totalmente da alcuni autori, come Louisy, ma è per esempio ben evidenziata nei disegni di Miller presenti nelle schede di Patzner ed inoltre è evidente nelle foto del suo sito: Link
A mio avviso, questo elemento della livrea, è fondamentale per riconoscere questa specie.
- in fine, a mio avviso, P. marmoratus e P. bathi sono di gran lunga le specie di questo genere più diffusi, facili da incontrare e fotografare. Mi ricordo inoltre che quando ho sottoposto a Patzner delle mie foto che in NM erano passate come P. pictus (Link) era stato piuttosto deciso nell'escuderlo ricordandomi come in Mediterraeno P. pictus è piuttosto raro e presente con certezza sono in aree molto limitate. Penso che le prime due specie che si debba sempre cercare di verificare in un Pomatoschistus siano queste, e solo se ci sono chiari caratteri d'identificazione che le escludano e ne indichino un'altra, si possa ragionevolmente ipotizzare specie inconsuete.

Non hai scritto la taglia dell'esempare, comunque di norma P. bathi è più piccolo di P. marmoratus (ed anche di P. pictus) e si aggira attorno a 3-4 cm.

Roberto Pillon

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federicobetti
Utente V.I.P.

Città: Ancona, Genova


463 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 settembre 2012 : 22:11:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Roberto e grazie mille per la risposta super esauriente.
In effetti non ho nulla da obiettare, a me era venuto in mente P. pictus proprio perché non vedevo le tipiche macchie scure di P. bathi, mentre notavo le macchie chiare a forma di sella citate dal Louisy per P. pictus.

La taglia era di un paio di centimetri.

Grazie ancora della spiegazione!

A presto,

Federico

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rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 settembre 2012 : 11:51:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me Louisy su questo genere è stato un po' ambiguo e spesso può portare a errori. Sicuramente l'impresa di descrivere criteri visivi validi per queste specie non è facile ed è stato bravo anche solo a provarci.

Le macchie "a forma di sella sul dorso" a mio avviso possono essere presenti quantomeno anche in P. quagga, P. bathi, P. marmoratus e descriverlo solo per P. pictus può essere forviante. In realtà in questo caso penso che si tratti di un errore di chi legge il Louisy perché l'aspetto caratteristico che lui descrive come esclusivo della specie non sono le macchie chiare a forma di stella ma i due puntini scuri sotto di esse! Spesso chi legge lo percepisce come se, sia le macchie chiare che i 2 puntini, siano separatamente dei caratteri tipici ma, se si legge bene, non è quello che Louisy scrive. La descrizione delle macchie chiare serve solo a definire esattamente dove sono i due punti scuri che sono il solo carattere che sta indicando come tipico!

Più infelice invece mi sembra aver descritto le striature scure sulla prima dorsale solo su P. pictus e non per P. bathi, quanto meno per le femmine in cui per esempio le schede di Patzner lo indicano come carattere tipico (e nei disegni di Miller ci sono sia sui maschi che sulle femmine), può essere forviante.

Un giorno di questi, con un po' di calma, glie lo farò presente in quanto è un esperto sempre molto gentile, disponibile e apprezza le critiche. Poi ovviamente potrei essere io a sbagliarmi, e in quel caso tanto di guadagnato così avrò imparato qualcosa di nuovo.

Roberto Pillon

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