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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2012 : 10:30:08
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Si ha una riproduzione quando si ottengono nuovi esemplari, questa descritta semmai è solo una suddivisione di precedenti colonie senza produzione di nuovi esemplari.
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Antonio Colacino Protesilao |
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2012 : 11:34:22
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| Messaggio originario di Protesilao:
Si ha una riproduzione quando si ottengono nuovi esemplari, questa descritta semmai è solo una suddivisione di precedenti colonie senza produzione di nuovi esemplari.
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No, hanno descritto proprio il modo in cui questa specie si riproduce, quindi in cui la specie ottiene nuovi esemplari (parte che ho evidenziato il verde), e in più hanno pure spiegato cosa avviene di conseguenza per far si che i nuovi individui trovino un nuovo spazio (parte che ho evidenziato in rosso). Due modalità principali di riproduzione - Asessuata per gemmazione: vediamo quindi apparire delle escrescenze filiformi che sembrano colare dalla colonia e vanno a costruire dei nuovi anemoni.Questo meccanismo è chiamato lacerazione pedale. - ... "
Quando scrivono "riproduzione assessuata per gemmazione", stanno scrivendo appunto che da un individuo si stacca un pezzo che và a formare un nuovo individo. Proprio per questo hanno usato il termine riproduzione. |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2012 : 13:29:06
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OK, grazie Roberto, ora è più chiaro, ma dai un'occhiata a questo link, in particolare da pag 32: Ciao e grazie Link |
Antonio Colacino Protesilao |
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2012 : 15:35:31
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La pag.32 di quel documento (© OCEANA, I coralli del Mediterraneo) ha solo una foto di coralli. Volendo la pag.31 fa riferimento al fatto che a pag. 29 e 30 hanno scritto che talvolta Parazoanthus axinellae si ancora su vari poriferi "per accedere meglio all’alimento sospeso nell’acqua, senza vagare da un luogo all’altro. E questo si può fare molto meglio se ci si trova su una zona elevata". Ovvero dicono che talvolta si ancora ai poriferi solo per stare più in alto... Non riesco a trovare nulla che possa essere messo in relazione con quanto discusso qui. A cosa fai riferimento esattamente?
Ciao |
Roberto Pillon
Le mie foto su Fishbase Le mie foto su WoRMS Le mie foto su iNaturalist
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 agosto 2012 : 16:34:48
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Per molto tempo, le modalità di riproduzione degli antozoi sono state usate come criterio per la loro classificazione, ma recenti studi hanno dimostrato che i sistemi usati da alcune specie per moltiplicarsi dipendono, in gran misura, dalle caratteristiche delle colonie e dalle condizioni ambientali cui sono sottoposte. Perciò, la stessa specie può adottare modalità di riproduzione diverse. Ad ogni modo,in alcune specie esiste qualche modalità più caratteristica, almeno secondo quanto si è potuto constatare in laboratorio o nel loro ambiente naturale. Tuttavia, i sistemi adottati dai coralli per perpetuare le loro specie rappresentano un tema che suscita ancora molte discussioni ed è all’origine di numerose polemiche e altrettanti studi scientifici. Considerate le conoscenze scientifiche di cui disponiamo al momento, possiamo riportare le seguenti valutazioni:
Modalità di riproduzione Sessuale e asessuale La riproduzione sessuale, ossia quella che richiede la partecipazione di maschi e femmine per la produzione di uova (oociti) e sperma, è da sempre considerata la modalità di riproduzione più normale negli antozoi. Oltre all’oviparismo, si fa riferimento anche al viviparismo (quando il corallo femmina rimane “incinta” mediante la fecondazione interna dell’ovocito e genera polipi che vengono espulsi nell’ambiente esterno). La riproduzione asessuale o vegetativa invece, può avvenire in un polipo isolato e portare alla nascita di nuovi individui senza il concorso dell’altro sesso. Di conseguenza, possono esistere colonie (o specie) in cui è presente solo uno dei due sessi. Da parte sua, la riproduzione asessuale può presentare molte forme. Si è parlato soprattutto di: gemmazione, scissione trasversale e longitudinale, lacerazione del disco pedale, frammentazione, incistamento, nonché le modalità caratteristiche della riproduzione sessuale, ossia l’oviparismo e il viviparismo per mezzo della partenogenesi. Alcune specie che di norma preferiscono la riproduzione sessuale, possono utilizzare quella vegetativa in determinate condizioni. Per esempio, in situazioni di stress o isolamento (di colonie o polipi) o per questioni di opportunismo.
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Antonio Colacino Protesilao |
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