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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Formiche con afidi: Lasius sp.
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Mizar
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Inserito il - 01 maggio 2012 : 00:42:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Miseno(NA), 31 marzo 2012. Ho trovato questa colonia di formiche sopra una pianta con conformazione a imbuto, dentro la quale si trovava una gran quantità e varietà di afidi!!!Presto posterò nella giusta sezione anche gli afidi, croppando il più possibile una per una le foto venute meglio. Intanto mi piacerebbe conoscere il nome di queste formiche e magari qualche informazione in più sulla loro passione per tutti questi afidi. Grazie.

Immagine:
Formiche con afidi: Lasius sp.
103,62 KB

Immagine:
Formiche con afidi: Lasius sp.
103,92 KB
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Formiche con afidi: Lasius sp.
95,16 KB
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Formiche con afidi: Lasius sp.
104,88 KB

Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)

Modificato da - elleelle in Data 16 maggio 2012 22:08:28

ValerioW
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Inserito il - 01 maggio 2012 : 09:24:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mizar. Premetto che non sono esperto, ma a me sembrano delle Camponotus sp. (non mi sembra di vedere ocelli). Comunque direi che gli afidi stanno maturando alla grande, dato che è pieno di exuviae.
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elleelle
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Inserito il - 01 maggio 2012 : 11:49:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
le formiche sono Lasius sp. Potrebbero essere Lasius emarginatus.
Il numero di exuvie in effetti, è insolito, ma potrebbero essere anche resti di afidi predati. Mi sembra troppo alto il rapporto tra exuvie e individui vivi.
luigi

Le formiche somigliano alle mie e anche la canna è simile, ma gli afidi sono diversi.

Immagine:
Formiche con afidi: Lasius sp.
101,44 KB

Modificato da - elleelle in data 01 maggio 2012 11:54:27
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Mizar
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Inserito il - 01 maggio 2012 : 14:55:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Valerio e Luigi. Credo siano proprio Lasius emarginatus. La pianta sembra la stessa della tua foto, eppure in mezzo alle foglie vi garantisco che la concentrazione di afidi era ancora più alta, solo che non mi era possibile fare foto senza strapparne le foglie!Quindi quelli bianchi sarebbero exuvie o resti di una predazione??Io qui ho aperto una discussione specifica per questi afidi, molti dei quali croppati, e ipotizzavo che quelli bianchi fossero afidi di un'altra specie. Deve avermi ingannato il buono stato di alcune exuvie con tanto di zampette...

Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
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ValerioW
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 16:19:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mizar. Non ringraziarmi, anche perchè non c'ho preso Ho visto la tua discussione. Per le differenze cromatiche e nelle dimensioni tra afidi penso sia una cosa normale anche nella medesima popolazione (cioè non siano necessariamente più specie che incidentalmente si trovino affrontate). Qua nella mia foto vedi ad esempio afidi che hanno dimensioni e colori variabili.



Immagine:
Formiche con afidi: Lasius sp.
56,18 KB

(la foto è stata un pò "croppata" per togliere la formica in alto, inutile, e centrare il gruppo di afidi di dimensioni e colore vario).

Per le dimensioni, la ragione della variabilità credo sia ovvia (accrescimento, maturazione ecc), mentre per il colore non so dirti esattamente, ma, dato che la linfa floematica di cui principalmente si nutrono non è piena di pigmenti, mi verrebbe da pensare che producano dei pigmenti autonomamente ed in quantità variabile e questi rendano ragione dei cambiamenti cromatici. Il fatto che coesistano afidi di un colore (verde) con afidi di un altro colore (rosso) in una medesima pianta (rosa) sembra confermare quest'ipotesi... volendo ci sono diversi articoli che parlano di batteri simbionti che sarebbero responsabili dei colori degli afidi.

Modificato da - ValerioW in data 02 maggio 2012 16:42:12
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 02 maggio 2012 : 17:36:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella foto che hai postato la colorazione degli afidi è sostanzialmente la stessa; solo che quelli grandi appaiono più scuri perché la luce deve attraversare uno spessore maggiore (in mare l'acqua profonda è più blu).
luigi
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ValerioW
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 18:37:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Nella foto che hai postato la colorazione degli afidi è sostanzialmente la stessa; solo che quelli grandi appaiono più scuri perché la luce deve attraversare uno spessore maggiore (in mare l'acqua profonda è più blu).
luigi



Mi spiace contraddirti, ma se riguardi la foto con più attenzione noti che le cose non stanno come hai appena detto, dato che ci sono afidi più grandi rosso-arancio, altri più piccoli quasi color mirtillo, e se noti la posizione puoi anche escludere si tratti di un qualche effetto ottico... e per l'acqua di mare ricorda che nella metà superiore dell'adriatico, di frequente, è già torbida (e di un colore spesso poco invitante) a meno di 1 m, mentre nelle isole coralline , dove c'è un fondale di sabbia corallina appunto, la visibilità è maggiore ed il colore dell'acqua molto più chiaro anche a maggiore profondità. Questo per dirti che non è solo la distanza che influisce su colore/torbidità (ma sono sicuro che questo già lo sapevi).


C'è un interessante articolo di alcuni ricercatori giapponesi (Ryuichi Koga, Takema Fukatsu e altri) che penso possa essere interessante (e ve lo suggerisco) dal titolo "Symbiotic Bacterium Modifies Insect Body Color-Discovery of a novel symbiont that turns red aphid into green". Il colore degli afidi è essenzialmente legato a carotenoidi e chinoni policiclici. Questo gruppo di ricercatori ha dimostrato come l'infezione da parte di batteri del genere Rickettsiella possa alterare la quantità di pigmenti presente, con conseguente alterazione del colore (la composizione è nominalmente la stessa, cambiano però le quantità), conferendo all'afide resistenza verso le coccinelle ma tendenza alla vulnerabilità da parte di vespe parassite. In sostanza sostengono che il colore verde aiuti gli afidi a resistere alle coccinelle. Mostrano per altro come afidi geneticamente identici possano apparire diversi cromaticamente (appunto verdi e rossi) rispetto alla positività, o meno, per Rickettsiella.


(L'articolo non penso sia riferibile ai nostri casi specifici, Luigi, dato che gli afidi postati sono tutti color "mosto", "rosso", "arancio", e non vedo il verde da Rickettsiella che nell'articolo è citato, ma penso possa riferirsi a ciò che ha fotografato Mizar, che ha postato alcuni esemplari verdi ed altri più scuri)

Modificato da - ValerioW in data 02 maggio 2012 19:08:04
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Mizar
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 19:08:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Valerio, grazie per l'intervento. Comunque dalla tua foto, anche se il rapporto diretto tra dimensioni e colore non è rispettata rigidamente, in linea di massima sembra influire. Comunque l'aspetto generale(lo dico da inesperto) sembra ricondurre a una stessa specie per tutti. Nelle foto con i miei afidi invece qualcuno sembra molto diverso anche nell'aspetto(oltre che al colore e alle dimensioni). Da qui il dubbio che possano trattarsi di specie diverse. Sospetto che invece non ho avuto riguardo a questi altri, benchè presentassero anche loro qualche differenza cromatica e di dimensione.

Ps: presto posterò altri afidi, singoli o allevati da formiche(alcune mi hanno attaccato mentre facevo le foto, sono curioso di individuare quelle teppiste!).

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ValerioW
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 19:21:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Mizar, anche io penso che gli afidi che ho fotografato siano tutti di una medesima popolazione (probabilmente tutti frutto di una colonizzazione da parte di qualche esemplare volante). Per quanto riguarda le tue foto, le differenze di cui parli quali sono esattamente? Io non sono riuscito a trovarne a parte le sfumature cromatiche e la parte rostrale più scura e con "torace bombato" nelle forme alate.
Io qualche giorno fa mi sono trovato la fotocamera attaccata da formiche mentre fotografavo gli afidi !

Modificato da - ValerioW in data 02 maggio 2012 19:31:28
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Mizar
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 19:37:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ValerioW:
Io qualche giorno fa mi sono trovato la fotocamera attaccata da formiche mentre fotografavo gli afidi !


Anche io!!!

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ValerioW
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Inserito il - 02 maggio 2012 : 20:00:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mizar:

Messaggio originario di ValerioW:
Io qualche giorno fa mi sono trovato la fotocamera attaccata da formiche mentre fotografavo gli afidi !


Anche io!!!

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Ecco qua una formica che si ciuccia la sua bella gocciolona di melata, che, per quanto zuccherosa sia, è pur sempre lo "scarico" dell'afide
Immagine:
Formiche con afidi: Lasius sp.
53,63 KB


(La foto è uscita come è uscita...devo fare ancora molta pratica con macro oltre 1:1)
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Mizar
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Inserito il - 28 giugno 2013 : 18:26:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per i miei afidi ho ipotizzato Rhopalosiphum cf.maidis, ma mentre cercavo in giro conferme mi sono accorto che probabilmente anche la pianta di Luigi è una canna, Arundo donax, e in tal caso i suoi afidi, che sono molto più caratteristici, sono con molta probabilità Melanaphis donacis!

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ValerioW
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Inserito il - 30 giugno 2013 : 19:28:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mizar:

Per i miei afidi ho ipotizzato Rhopalosiphum cf.maidis, ma mentre cercavo in giro conferme mi sono accorto che probabilmente anche la pianta di Luigi è una canna, Arundo donax, e in tal caso i suoi afidi, che sono molto più caratteristici, sono con molta probabilità Melanaphis donacis!


Beh "molto più caratteristici" è una locuzione un pò (troppo?) forte, per questa specie . Comunque concordo che possano essere loro.

爱 自 然
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Mizar
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Inserito il - 02 luglio 2013 : 22:56:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi scuso ma non mi ero accorto che erano stati già identificati e sono anche in galleria. Intervento inutile

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Inserito il - 18 marzo 2014 : 11:51:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vediamo se arriva una conferma all'ipotesi Lasius emarginatus

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winny88
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Inserito il - 18 marzo 2014 : 12:41:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certamente Lasius (Lasius) emarginatus. E' in assoluto la specie autoctona italiana più diffusa.

Due considerazioni sulla determinazione: i Lasius autoctoni con bicolorazione (scuro in testa e gastro e rossastro in mesosoma) sono solo 2: emarginatus e brunneus. I secondi, oltre ad essere relativamente meno frequenti (ma relativamente agli emarginatus qualunque cosa lo è!), come caratteri macroscopici hanno il colore del mesosoma non sul rosso-arancio, ma più sbiadito, direi color "legno" e sono più tozzi in quanto il mesosoma è più compatto e la testa è più larga. Come carattere microscopico inequivocabile c'è la presenza di corte setole erette (non pettinate) sugli scapi delle antenne solo in emarginatus. Il carattere è infatti tipico delle specie del complesso niger (solo 3 specie autoctone: niger, emarginatus e platythorax).

Giurerei che i riflessi puntiformi sugli scapi in queste foto sono proprio queste setoline.

Vade ad formicam...
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Mizar
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Inserito il - 18 marzo 2014 : 12:58:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per le utili informazioni in questo e tutti gli altri post. Attento che inizio a prenderci gusto

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