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 Perché imitare altre specie?
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Forest
Moderatore Tutor


Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10115 Messaggi
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 17:21:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Il giorno di Pasqua ho sentito a lungo uno Storno imitare (veramente bene!) le vocalizzazioni di diverse altre specie che vivono intorno a lui (e che pure sentivo anche direttamente, dato che anche loro erano presenti in quel momento): nel giro di mezzo minuto ha chiarissimamente imitato il Merlo, un qualche Tordo, il Verzellino (dovevate sentirlo, se mi fossi girato dall'altra parte avrei creduto alla presenza di un Verzellino vero…) e addirittura il cigolante "tcik… tcik…" della Gallinella d'acqua!
Questo bel tipo cantava dall'alto di un'antenna, in piena vista. Non sono riuscito a registrarlo, ma ho una sua foto, che allego. Cantando, ogni tanto sbatteva molto vistosamente le ali (display di corteggiamento?)…
Vorrei chiedere: a quale scopo gli Storni (e, a quanto so, anche altre specie, come le Ghiandaie) imitano i canti di altri uccelli? Qual è il vantaggio di un simile comportamento? Ci vuole una "capacità" non banale per farlo, sia fisica (struttura della siringe) che neurologica (capacità di osservazione, memoria e ripetizione), immagino. Esistono studi o articoli in proposito, magari anche online?

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Perché imitare altre specie?
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claudio93
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4304 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 aprile 2012 : 15:35:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io ho osservato bene un paio di volte la ghaindaia, ovviamente senza registrarla...
per la mia esperienza tiene il becco socchiuso e fa strofe melodiose, a tono basso, senza pause... ma queste volte non mi è sembrato riproducesse esattamente un altro canto...
allego almeno la foto
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Perché imitare altre specie?
178,89 KB

e questo per dire che alla fine non so rispondere alle tue domande, anzi seguo con interesse eventuali interventi!

claudio
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 aprile 2012 : 16:39:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io penso semplicemente che in natura non esista sempre un perché per tutto. Gli storni sono uccelli intelligenti, sociali e molto adattabili e per loro risulta probabilmente più facile che per altre specie apprendere ed imitare i canti di altri uccelli (così come i rumori di porte che sbattono, ecc.). Magari per abbellire il proprio canto e risultare quindi più attraenti per le femmine, ma può essere anche che non esista un motivo particolare per questo comportamento.
Aggiungo che secondo me molte delle imitazioni contenute nel canto dello storno non sono apprese, ma si tramandano geneticamente. Gli storni che nidificano intorno a casa mia, ma non solo, imitano spesso il rigogolo e la poiana, uccelli totalmente assenti nelle vicinanze. Io credo che queste varianti siano innate, oppure si tramandino di generazione in generazione attraverso l'ascolto dei propri genitori. Qualcuno sa qualcosa di più in proposito?
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Antobalza
Utente Senior

Città: Besnate
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


559 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 12 aprile 2012 : 17:22:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Partendo dall'osservazione che alcune specie canore allevate, come i canarini, vengono esposte al canto di individui particolarmente dotati, in determinati periodi durante la giovane età, proprio per fissare nel loro repertorio le strofe che ascoltano,e che individui che non hanno la opportunità di ascoltare altri uccelli hanno un repertorio più limitato, penso che il fatto sia dovuto, almeno in parte, ad un aspetto del'imprinting cioè al fatto che come, nel riconoscere visivamente gli individui della propria specie, anche per il repertorio canoro la genetica predispone solo l'individuo a fare proprio un canto sentito ripetutamente in un periodo sensibile, in cui, tipicamente il pullo dovrebbe più probabilmente ascoltare il richiamo dei conspecifici. Se oltre a questo, per qualche motivo, il giovane è esposto massicciamente anche ad altri stimoli sonori, potrebbe includerli nel proprio repertorio personale. E' risaputo che in molte specie i canti sono variabili da individuo ad individuo anche tra parenti, quindi non sono determinati geneticamente in forma fissa.
Antonio
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salvob
Utente Senior


Città: Trabia
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1569 Messaggi
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Inserito il - 13 aprile 2012 : 16:11:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un'argomento che mi sta molto a cuore in quanto uno degli uccelli che sto studiando per la mia tesi di laurea, la Calandra, è uno dei più ardimentosi imitatori tra gli uccelli europei.

Ci sono molte scuole di pensiero che vanno da quella del "confondere i predatori" fino all'intessere un vero e proprio canto personale così particolare che il singolo individuo è subito riconosciuto dal/dai partner in mezzo ai canti degli altri individui della stessa specie.
Una sorta di linguaggio "pucci-pucci" tra i due uccelli della stessa coppia, un pò come i giovani umani si chiamano con nomignoli più o meno divertenti all'interno di un gruppo più vasto di persone

<<Gli uomini? Ne esistono credo, sei o sette. Li ho visti molti anni fà. Ma non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. Non hanno radici e questo li imbarazza molto>> - Il piccolo principe
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Forest
Moderatore Tutor


Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10115 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 aprile 2012 : 15:02:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di salvob:

E' un'argomento che mi sta molto a cuore in quanto uno degli uccelli che sto studiando per la mia tesi di laurea, la Calandra, è uno dei più ardimentosi imitatori tra gli uccelli europei.
Ci sono molte scuole di pensiero che vanno da quella del "confondere i predatori" fino all'intessere un vero e proprio canto personale così particolare che il singolo individuo è subito riconosciuto dal/dai partner in mezzo ai canti degli altri individui della stessa specie.
Una sorta di linguaggio "pucci-pucci" tra i due uccelli della stessa coppia, un pò come i giovani umani si chiamano con nomignoli più o meno divertenti all'interno di un gruppo più vasto di persone


Interessante! È appunto il genere di informazioni che cerco… Ti posso dire che, nel caso a cui ho assistito, l'animale era veramente in bella vista, obiettivo facilissimo per eventuali predatori: su un'antenna, molto a lungo, e con un comportamento estremamente vistoso (sbattimento periodico delle ali, penne rigonfie, canto molto forte… come in una sorta di "parata"). Se vi dico che paragone mi è istintivamente venuto in mente, guardando quello storno…
Avete presente gli Uccelli Giardinieri, quelli che vivono in Oceania, e che preparano il posto per l'accoppiamento adornandolo con oggetti colorati raccolti dovunque nei dintorni e selezionati?
Ecco… mi ha fatto un'impressione analoga: come se dicesse: "cara, guarda che canto spettacolare ho pronto per te, con frammenti di canto raccolti ed imparati dovunque, qui nei dintorni…"
Solo un'impressione, magari completamente fuori strada, sia chiaro…

Mi interesserebbe sapere in che occasioni e circostanze vengono usate le imitazioni, dalle diverse specie.


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kmarta
Utente V.I.P.

Città: Benevento


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Inserito il - 29 maggio 2014 : 18:43:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto solo in grandi linee l'articolo, ma mi pare che si tratti di questo, cioè i maschi che sono capaci di imitare più specie saranno più attrattivi:

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kmarta
Utente V.I.P.

Città: Benevento


387 Messaggi
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Inserito il - 29 maggio 2014 : 19:13:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questo è un articolo più semplice, divulgativo, ma anche questo riporta quelle cosa che avete già elencate.

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sg
Utente Senior


Città: Palermo

Regione: Sicilia


1438 Messaggi
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Inserito il - 26 giugno 2014 : 12:52:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Probabilmente qualcuno li ha già visti ma mi sembra pertinente riproporre in questa sede questi video dell'uccello lira

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s.g.

"innumerevoli forme, bellissime e meravigliose"


it.wikipedia.org
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Forest
Moderatore Tutor


Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 27 giugno 2014 : 00:16:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Volevo ringraziare Marta per gli ottimi articoli, erano proprio il genere di cosa che cercavo!

Grazie anche a sg per i links agli splendidi video di una specie affascinante.


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