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Discussione |
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pica pica
Utente Senior
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
764 Messaggi Flora e Fauna |
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massimilianom
Utente Junior
Città: bologna
37 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 marzo 2012 : 20:45:09
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la prima, quella infangata, mi sembra proprio una emys orbicularis, tutte le altre (almeno quelle che si riescono a vedere bene) sono trachemys , alcune scripta elegans altre scripta scripta. |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2012 : 21:15:33
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...e si riproducono pure, ste Trachemys !! Beppe |
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Paoloerre
Utente Senior
Città: Venezia
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
1541 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 16:48:07
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Mi sembra un pò troppo sul tondo per essere una Emys
paolo |
Modificato da - Paoloerre in data 26 marzo 2012 16:48:33 |
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Qualcuno
Utente Senior
Città: palermo
Prov.: Palermo
Regione: Italy
993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 16:52:11
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Nella prima, in mezzo al fango, mi sembra di vedere una striscia gialla da Trachemys scripta scripta (o comunque da Trachemys sp.)..non credo che le Emys ce l'abbiano, o sbaglio?
Ma sicuro che si riproducono? mi sera sembrato di leggere diversamente (però non so bene dove..!)
enrico |
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Pinog
Utente Super
Città: Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
8066 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 17:18:22
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Sono tutte Tarchemys scripta elegans (Wied, 1839) (Tartaruga dalle orecchie rosse) Le ho osservate per diversi giorni, da quando hanno cominciato ad emergere ed ora si sono sparse un pò ovunque nel Sile. Pino |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 17:23:19
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Tutte Trachemys direi, anche se la prima è davvero poco riconoscibile. Circa la riproduzione in natura esistono discussioni chilometriche su altri forum. E' ormai appurato che deposizione e schiusa possono avvenire anche alle nostre latitudini, e ci sono numerosi eventi comprovati. Quello di cui si discute è la capacità dei piccoli di superare il primo inverno, e quindi la possibilità di formare colonie stabili. Se vai a cercare trovi opinioni molto discordanti.
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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massimilianom
Utente Junior
Città: bologna
37 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 19:21:09
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io continuo a sperare che sotto il fango ci sia una emys, boh.. la forma del muso e tutto l'insieme me lo fanno pensare. |
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pica pica
Utente Senior
Città: Treviso
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
764 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 20:47:19
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vi ringrazio tutti per l'identificazione, posto altre foto della tartaruga infangata sperando che aiutino l'identificazione. Immagine: 267,92 KB Immagine: 258,72 KB
Ciao Ale
flickr |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 21:15:19
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Mi spiace deludere le tue speranze, ma la piccolina è proprio una trachemys, le strisce gialle sulle zampe le emys non ce le hanno..... |
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massimilianom
Utente Junior
Città: bologna
37 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2012 : 22:56:09
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trachemys scripta, piu che per le zampe, per la striscia gialla sotto gli occhi e le macchie nere tonde che si vedono sul bordo del piastrone. peccato. |
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massimo lazzari
Utente V.I.P.
Città: Roma
114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 marzo 2012 : 23:44:46
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Le Trachemys in Italia si riproducono solo in condizioni ottimali e in genere non sopravvivono all'inverno. Aggiungiamo che anche le specie alloctone sono soggette ai fattori di riduzione che subiscono le Emys. La loro presenza è dovuta solo al continuo rilascio in natura di migliaia di esemplari adulti l'anno. Finita tale fonte la specie sarà destinata probabilmente a scomparire dall'Italia. Se in natura ho potuto vedere delle Emys neonate in pozze microscopiche abitate da poche adulte, non ho mai osservato una neonata in laghi come quello di villa Pamphilj dove ho visto una targhetta di censimento su un esemplare riportante la cifra 535..Da presumere che tale cifra attestasse solo una parzialità degli esemplari presenti.. Se un diversa legislazione avesse permesso l'allevamento delle Emys a quest'ora avremmo le pozze piene di una specie autoctona.. Una sola allevatrice che ebbe la lungimiranza di riuscire a farne accettare la denuncia di possesso nel 1995, da pochi esemplari riproduttori ha ottenuto centinaia di schiuse e molti esempalri da lei nati sono attualmente riproduttivi. Una sola persona riuscirà a diffondere migliaia di esemplari a costi zero per lo Stato, contro decine di migliai di euro che ho visto spendere per progetti pubblici dalla scarsa riuscita e spesso abbandonati per mancanza di fondi dopo pochi anni. Problema più per gli studiosi che per la specie, l'allevamento di Emys porterebbe inevitabilmente l'incrocio tra sottospecie, sempre che queste sottospecia lo siano veramente e si dimostrino tali nel progredire degli studi genetici.
-Abbiamo il 98,5% di DNA in comune con gli scimpanzè, è quell' 1,5% di Homo sapiens che ci frega! - |
Modificato da - massimo lazzari in data 31 marzo 2012 23:48:56 |
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