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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 00:26:32
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
Domanda: non si riuscirà a pescarlo, 'sto pesce? L'ambiente è piccolo, il cibo sicuramente non è abbondante, non dovrebbe essere troppo difficile. Almeno per risolvere il mistero. So che eticamente non è la soluzione migliore, ma se si tratta di un animale introdotto, che non dovrebbe trovarsi lì, perché lasciare che stermini intere popolazioni di anfibi? Non dico di ucciderlo, se è esemplare autoctono potrà sempre essere reintrodotto in un'altro ambiente. O ci sono altri problemi?
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Mi unisco al Boscherini e sò di risultare antipatico ma.. anche se rospacchiotto agisce in buona fede, la parte del suo messaggio riportata in neretto è.. illegale.
La materia ittica è completamente di pertinenza della provincia e delle guardie anche volontarie preposte. Ciò deve essere valutato da un ittiologo, non si può trasferire un pesce da un'acqua ad un'altra anche se autoctono.
Primo perchè lo dice una legge nazionale, secondo perchè non tutti i pesci (anche autoctoni) abitano le medesime acque, e poi perchè si potrebbero veicolare malattie (ipotetiche) a popolazioni sane..
Perdonate la precisazione ma è doverosa, aggiungo solo che sempre di più leggo di ipotetici quanto immaginari problemi tra pesci e anfibi.
Si parla di acque correnti e da che mondo è mondo, se i pesci sono autoctoni problemi non ci sono, non mi pare che l'Amico Riccardo abbia citato una pozza di uloloni o uno stagnino di tritoni.
Scusate, ma sembra che nel 2012 pesci e anfibi.. abbiano dichiarato guerra! Chiedo inoltre ai moderatori di stare attenti a questi messaggi.
La natura non và alterata e meno che mai la legge (e aggiungo l'etica del moderno naturalista) deve appoggiare o peggio consigliare interventi FAI-DA TE che risulterebbero peggiori della plastica presente in quel fosso.
scusate, ma la legge parla chiaro. Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 02 maggio 2012 00:31:04 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 09:07:33
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Non entro nel merito di cosa fare, infatti non sto facendo niente. Dico soltatanto che da quest'anno, in quella limpidissima briglia del Canale Maestro, non ho più visto un tritone, quindi l'incompatibilità, almeno in quel sito, tra anfibi e pesci (quali pesci, questo è il dilemma) mi pare abbastanza evidente. La mia curiosità è capire come quel pesce sia finito lì... (anche se l'ultima volta non sono riuscito a vederlo)
Ric |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 11:04:47
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Ti ripeto caro amico, l'importante è capire quali pesci siano! Questo è importante.
E se fossero alloctoni qualcosa si potrebbe fare, e aggiungo.. si potrebbe anche esigere, visto che il tritone è protetto.
Vuoi la mia? All'80% saranno alloctoni immessi a scopo di contrastare la zanzare, ok, che i tritoni se ne cibano della larva, ma se i soli tritoni con i numeri presenti in selvaticità.. bastassero, non avremmo mai visto arrivare in Italia Gambusie & co.
Sul resto spero tu abbia capito il senso del mio intervento, gli autoctoni non si possono (spostare) come tu credo sappia.
Il nostro compito è quello di essere valide sentinelle ambientali, mai però dobbiamo agire con il FAI-DA TE, questo non solo per non infrangere la legge, ma soprattutto per non incorrere in errori più gravi, anche se lo facciamo in buona fede.
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 13:10:43
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Il senso del tuo intervento l'ho capito, non preoccuparti. E credo che lo abbiano capito anche gli altri.
Riguardo al pesce, come ho detto, non soriuscito a vederlo. E tantomeno quelli più piccoli che avevo visto la prima volta...
Ric |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 15:55:45
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Hai ragione Massimo e sono contento che la pensi così sugli alloctoni. Però devo dire una cosa, le gambusie non le hanno immesse ovunque perché i tritoni non bastino, ma perché i tritoni, incredibile ma vero, nessuno sa cosa siano! Inoltre le gambusie si vendono mentre i tritoni (quelli giusti, si intende), no... Sono quelle cose della serie facciamo la multa a chi ha un tritone in una teca, magari per farlo vedere e conoscere, ma lasciamo pure che un habitat venga compromesso o ricoperto di cemento, come ogni anno si vede accadere da qualche parte...
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 16:00:06
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| Messaggio originario di mazzeip:
Per fotografare pesci ignoti e non solo (anche i nostri amati anfibi... ) senza dover pescare e mettere in acquario , c'è una alternativa abbastanza a buon mercato: una delle ultime compatte subacquee, tipo questa ma ce ne sono anche di più economiche, sui 200 euro: Link
a cui, bricolando un po', si può applicare un lungo manico fissandolo all'attacco per il cavalletto (anche se lavora a testa in giù non c'è problema). Dopodiché, o si lavora di autoscatto (si imposta l'autoscatto, si scatta e si immerge) o di filmati, andando ovviamente a caso, con una focale corta per avere una buona profondità di campo. I risultati a volte sono decisamente superiori alle aspettative...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Molto interessante! Grazie dell'info!
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 maggio 2012 : 16:08:10
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
Domanda: non si riuscirà a pescarlo, 'sto pesce? L'ambiente è piccolo, il cibo sicuramente non è abbondante, non dovrebbe essere troppo difficile. Almeno per risolvere il mistero. So che eticamente non è la soluzione migliore, ma se si tratta di un animale introdotto, che non dovrebbe trovarsi lì, perché lasciare che stermini intere popolazioni di anfibi? Non dico di ucciderlo, se è esemplare autoctono potrà sempre essere reintrodotto in un'altro ambiente. O ci sono altri problemi?
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| Messaggio originario di Frustone:
Primo perchè lo dice una legge nazionale, secondo perchè non tutti i pesci (anche autoctoni) abitano le medesime acque, e poi perchè si potrebbero veicolare malattie (ipotetiche) a popolazioni sane..
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E' vero e fai bene a ribadirle fattore patologico. Mi chiedo se a questo scopo potessero in futuro essere utilizzate le fontane nei centri delle grandi città, come centri di contenimento un pò più "isolati" dall'ambiente circostante...
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Modificato da - bernardo borri in data 02 maggio 2012 16:09:26 |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 00:53:27
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| Messaggio originario di bernardo borri:
Hai ragione Massimo e sono contento che la pensi così sugli alloctoni.
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Perdonami Bernardo, ma se ancora dopo quasi duemila messaggi scritti dal sottoscritto di cui almeno 600 spesi esclusivamente a difesa del mondo autoctono, mi comprendi solo ora.. allora ho davvero seminato nel deserto.
Per di più anche certe convenzioni europee che l'ottimo Mazzei in passato ha citato, proprio nell'articolo 2 o immediato successivo, ricordano che certi animali vanno difesi in casa propria.
Quello per cui lotto è la carenza sempre più totale (perdonate la NON modestia) di conoscenza dei nostri animali e delle leggi ad esse dedicate.
Non si parla di pozze di tritoni, ma di corsi d'acqua, ma non la tiro al Banchi, sia chiaro.
Sembra che la nuova "guerra" presente proprio in FNM sia tra pesci e.. anfibi. Mi dispiace, da conoscitore di ambienti prendo per mano chiunque e come ben sai posso portare a vedere "l'acqua calda", ovvero SECOLARI esempi di convivenza, tra ambedue le specie animali..
A me, francamente mi viene "l'ittero" a leggere certe cose, poi, continuiamo pure..
Non voglio però leggere commenti fai-da te, lo ripeto, vorrei che tu ti esprimessi in tal senso, visto che proprio sul disgraziato mondo delle acque dolci italiane non vi è un animale di serie A e uno di serie B e.. ci sarebbero leggi (ottime) in merito.
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 03 maggio 2012 01:03:17 |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 09:03:09
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Non esiste una guerra tra pesci e anfibi e, come ho sempre sostenuto, le specie autoctone vanno difese tutte quante, indipendentemente dal gruppo zoologico di appartenenza. Ammiro Frustone, seguo da tempo i suoi interventi e lo ritengo una persona esperta e competente. Tuttavia, a mio avviso è sbagliato negare che esistano problemi di convivenza tra pesci e anfibi. I problemi esistono e sono sotto gli occhi di tutti, altrimenti non saremmo qui a parlarne così frequentemente. E' possibile, certo, che negli ecosistemi naturali originari questi animali convivessero con maggiore facilità, per l'abbondanza di risorse e per gli habitat più variegati. Oggi, però, gran parte del territorio è stata devastata, gli habitat sono stati frammentati in mille pezzi e le zone umide sopno ridotte al lumicino, per non parlare di tutte le specie, soprattutto ittiche, che l'uomo ha introdotto da altri paesi o continenti. Fatta eccezione per poche specie di anfibi (es. rane verdi, rospo comune), i problemi di convivenza esistono, eccome. Ho visto personalmente intere popolazioni di tritoni, salamandre e raganelle sparire completamente dopo l'introduzione anche di "semplici" carassi. I pesci autoctoni vanno difesi, certamente, ma vanno difesi nei loro ambienti (laghi, fiumi, torrenti). Gli ambienti chiusi, invece (pozze, laghetti, ecc.), dove i pesci non sarebbero MAI potuti arrivare se non per mano dell'uomo, andrebbero lasciati agli anfibi. Questa è la mia opinione. Per finire, ritengo che sia sbagliato anche parlare di "pozze da tritoni", come se i tritoni potessero vivere solo in piccole pozze. In natura esistono moltissimi ambienti chiusi (laghetti morenici, laghetti alpini, ecc.) dove sicuramente, se non fosse intervenuto l'uomo, i tritoni abbonderebbero. |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 10:50:27
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
.. Ho visto personalmente intere popolazioni di tritoni, salamandre e raganelle sparire completamente dopo l'introduzione anche di "semplici" carassi. I pesci autoctoni vanno difesi, certamente, ma vanno difesi nei loro ambienti (laghi, fiumi, torrenti). Gli ambienti chiusi, invece (pozze, laghetti, ecc.), dove i pesci non sarebbero MAI potuti arrivare se non per mano dell'uomo, andrebbero lasciati agli anfibi. Questa è la mia opinione. |
Credo caro amico che tu ti sia risposto da solo e ti ringrazio della tua onestà intellettuale, circa il rimarcare quello che fortunatamente ritieni una tua opinione.
Vedi, quando citi "semplice carasso".. forse non sai che citi uno dei pesci alloctoni più infestanti di sempre, che non solo danneggia il mondo anfibio che tanto ti appassiona, ma danneggia anche i nostri delicati e sempre più rari pesci autoctoni, visto che non disdegna in primis proprio le uova dei nostri amici pinnuti.
Quello che io ti cito non è un opinione, trovi letteratura specifica, ma sbagli quando citi con una sicurezza che salamandre, tritoni e compagnia bella non convivono OGGI con i pesci neanche nei piccoli ambienti. Da sempre e un esempio è proprio in una riserva senese, si studiano gli uccelli acquatici come vettori di uova principalmente di ciprinide (la più osservata è l'alborella) nelle piccole acque ove nessuno le immette.
Si sbaglia ancora quando si parla (per far un esempio) di girini di rospo predati dai pesci, che io ne sappia ho letto e ho visto con testimoni solo l'iridea cibarsi di essi, (altro pesce guarda caso alloctono), già la fario se rilasciata allo stato di avannotto coabita con salamandre, rospi e tritoni, Banchi lo sà, Torrente Gonna, ricco di salamandre, di rospi e di tritoni da secoli..
Insomma, caro amico, permettimi;
Comprendo le tue preoccupazioni, comprendo anche il tuo allarmismo, ma su una cosa non sono assolutamente concorde, il messaggio che diamo in questa tribuna deve essere veritiero e se possibile confutabile da esperienze reali e da letteratura naturalistica. Prendiamo gli stagni, non i laghettini di 2 metri per due che ci divertiamo a costruire, prendiamo i cari e vecchi "stagnoni" che una volta si creavano nelle aree golenali dei grandi fiumi.
Tinche, Scardole, Lucci hanno sempre coabitato con gli anfibi, purchè si parli di stagni veri, non laghettini da terrazzo, vuoi letteratura specifica? Trovi libri meravigliosi in commercio e saggi di fior di naturalisti del passato e del presente, da Silvio Bruno in primis..
Curioso poi che certe aree golenali abitate da quei pesci erano proprio la patria di anfibi pregiati e rarissimi (aimè oggi) come il pelobate fosco..
Non credo che il pelobate abbia visto nemici se non nell'inquinamento e nella distruzione dell'habitat, anche perchè caro Rospacchiotto se prendiamo l'areale del Po.. la tinca e il Luccio selvatici non di semina (per dirti) si sono estinti ben prima di lui...
Quindi perdonami e perdona se sembro saccente, ma non riesco a comprendere toni da guerra tra poveri.. realmente immaginari e allarmistici credimi.
Quando parlo di "pozze" da tritoni ti intendo la pozza di 2 metri per 2 come quella che posso far io in giardino (per farti un esempio) e ove farei enorme danno anche solo a metterci un carassio..
Ma se ancora tu potessi vedere una lanca (una sola bella lanca di una volta) di un fiume rimasto integro (cosa che io ho la fortuna di avere nella mia provincia) salteresti sulla poltrona a leggere di impossibilità di convivenza pesci-anfibi, perchè se voglio vedere una salamandra oggi, io ti porto sai dove? Dove ci son pesci da sempre, da sempre.
Questo per concludere, sul resto e sulle leggi.. non le cito nenche più, vedo che aimè si tende ad ignorarle e si seguita a foraggiare interventi fai-da-te, che oltre a essere fuorilegge sono i primi ad essere controproducenti perchè si veicolano malattie, amate gli anfibi, vi scornate su funghi, virus, chitridio e.. quant'altro e si consiglia ancora nel 2012 il maneggio degli animali.... I pesci autoctoctoni non si spostano, la legge lo vieta a caratteri cubitali. Poi, se diciamo le stesse cose, allora facciamo quadrato e combattiamo e interpetriamo correttamente TUTTI insieme le leggi che già ci sono e che tutelano gli alloctoni SOLO nelle proprie acque e non a casa mia.
Esempio è il Siluro che qualcuno abilmente vorrebbe salvaguardare anche in Italia, quando Berna indica chiaramente che deve essere protetto ma non al di fuori del suo areale.
Bà, Rospacchiotto, niente di personale credimi, sono solo molto stufo di certi discorsi, tutto quì, in amicizia, ciao!
Passo e chiudo, con rabbia.
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 03 maggio 2012 11:19:05 |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 12:55:18
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No, senza rabbia, caro Massimo. Perché in fondo, se ci pensi, stiamo dicendo le stesse cose. Ovvero: 1) Che negli ambienti naturali originari pesci e anfibi avevano più possibilità di convivere (ma questi ambienti ormai non esistono quasi più). 2) Che il danno maggiore lo fanno gli alloctoni. 3) Che tutte le specie autoctone, di qualsiasi classe animale, vanno protette. Siamo in disaccordo, forse, solo sul fatto che i pesci possano e debbano abitare qualsiasi habitat acquatico. Del resto tu hai la fortuna di vivere nel senese, dove esistono ancora alcuni ambienti più o meno intatti. Dalle mie parti ti assicuro che, pur avendo girato in lungo e in largo, non ho mai visto un solo sito dove pesci e urodeli convivano senza problemi. Le lanche padane? Beh, se potessimo tornare indietro nel tempo forse scopriremmo che avevi ragione tu, che lucci e tinche coabitavano con tritoni e salamandre. Ma potremmo anche scoprire che gli anfibi, in quegli ambienti, occupavano le fasce più marginali, o magari i tanti acquitrini più o meno temporanei che circondavano le lanche principali. Acquitrini che oggi, purtroppo, non esistono più, o quasi. Ad ogni modo, sai, la cosa che mi preoccupa di più, quando si parla di convivenza possibile tra pesci e anfibi, è che qualcuno possa malinterpretare questo messaggio. Questo forum ha stimolato in molte persone la creazione, a mio avviso molto positiva, di diversi stagni, laghi e laghetti da giardino e non. Non vorrei che qualcuno, sentendo parlare di convivenza tranquilla tra pesci e anfibi, pensasse di poter introdurre ovunque qualsiasi tipo di pesce senza causare danni agli anfibi. Del resto, tu stesso riconosci che i carassi hanno un impatto estremamente negativo. La gente ha già di per sé la tendenza a voler introdurre pesci, per lo più alloctoni, in qualsiasi pozzanghera. E' meglio evitare che questo succeda, e credo che anche in questo senso sarai d'accordo con me. In ogni caso, ti ripeto, nessuna polemica. So quanto sei attivo nella difesa della natura e per questo hai tutta la mia stima. |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 14:22:37
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Penso che gli ultimi interventi di Massimo e rospacchiotto siano molto chiari e del tutto condivisibili. Mi fa molto piacere poter leggere questi scambi di opinione che ci arricchiscono tutti. E quasi sempre ci si accorge di essere in piena sintonia, sebbene in un primo momento possa sembrare il contrario. L'ultima risposta di rospacchiotto mi pare molto esplicativa.
Nel caso specifico di questo fosso, il canale Maestro (ma chiamarlo canale è formalmente scorretto), non so che dire, se non che per la prima volta non sono riuscito a vedere i tritoni dove lì vedevo sempre, e in abbondanza. Se ci sono novità, vi aggiorno.
Ric |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 15:21:29
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
Siamo in disaccordo, forse, solo sul fatto che i pesci possano e debbano abitare qualsiasi habitat acquatico. |
Stai tranquillo, la stima la ricambio, chiedo solo moderazione e pacatezza, perchè se uno arriva in questa sezione, spesso, e non a causa tua intendiamoci, ha una visione totalmente distorta.
Evidenzio una tua frase per spiegarti il mio concetto.
Se madre natura fa coincidere lo zampettare di un airone in un determinato momento e in un determinato corso d'acqua e quell'airone poi va a "zampettare" in un laghettino... zac, le alborelle ce le trovi, e calma a quel punto, nessuno ce le immette se non madre natura. Questa cosa che molti naturalisti e osservatori hanno appurato è difficilmente documentabile, ma succede, è appena successa l'anno scorso in una riserva integrale, dotata di telecamere e di accessi sorvegliati ove c'è la certezza che mano umana non ha portato alcunchè.
In quel caso cosa facciamo? Ci ergiamo a paladini e strenui difensori di una specie a discapito di un'altra? Oppure infrangiamo leggi?
Questo dico io. Occorre essere però (permettimi) molto più ottimisti e remare insieme.
Ottimisti, perchè di aree intatte ce ne sono veramente tante ancora, io sarò fortunato, lo ammetto, ma ancora ci son tanti fiumi del nord italia di ottima portata ove si può ancora salvaguardare le aree golenali.
Remare insieme.. intendo una presa di posizione forte e determinata contro il mondo alloctono e contro l'infame bisogno (malato) di lasciare in continuazione specie aliene nei nostri ambienti, arrivando addirittura a proteggerle, vedi cosa c'è intorno al pesce siluro e datti un'idea, si è sviluppato turismo apposito, sono arrivate nei nostri negozi le attrezzature di pesca apposite, si è arrivati persino ad inventare che tracce fossili erano presenti in cadore.. insomma, si è creata una "rete" simile ad una vera e propria Lobby.
L'appassionato di acque dolci e quindi di anfibi e di pesci deve essere unito nella condanna a quanto sopra e non dividersi in sciocche guerre tra poveri, già contiamo una virgola, se poi cadiamo in certi errori.. ma insomma ci siamo capiti.
ciao!
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 03 maggio 2012 15:22:37 |
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rospacchiotto
Utente V.I.P.
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
310 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2012 : 15:36:13
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Perfettamente d'accordo! Sul fatto dell'airone, esiste della documentazione in internet? La cosa è interessante... |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2012 : 00:49:03
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| Messaggio originario di rospacchiotto:
Perfettamente d'accordo! Sul fatto dell'airone, esiste della documentazione in internet? La cosa è interessante...
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Che io sappia in lingua italiana non c'è nulla in rete, dopo tanto frucare ben due anni addietro trovai uno studio che a suo tempo linkai..
Si trovano scritti di naturalisti italiani, ma non una documentazione vera. Quello che però è certo è che le uova di certi ciprinidi sono realmente molto robuste, resistono bene per piccoli periodi fuori dall'acqua e nello specifico quelle di alborella hanno per tipologia una certa propensione a rimanere attaccate alle zampe di certi uccelli acquatici, perlomeno questo mi risulta essere osservato.
E' stato persino fatta una prova proprio quì a Siena imitando le zampe di un airone con un ramo, fatta passare una relativa temporalità e poi si sono depositate in altre acque, funziona, le uova si schiudono, ma non è una scoperta, circa la resistenza di queste uova era già tutto documentato, altri prima di me avevano a più riprese parlato di questa caratteristica anche nelle pagine del forum-
Quello che però è stato osservato e in più parti d'Italia e in ben due stazioni del senese è l'arrivo di questo pesce in modo non spiegabile se non con vettore aereo.
Considera poi che l'alborella depone in acque pulite, in ghiaieti bassi, idonei quindi ai nostri uccelli da ambienti umidi, come aironi o garzette.
Solo così si spiega l'arrivo di questi pesci in ambienti non solo iper sorvegliati ma privi tra l'altro di qualsiasi altro motivo di immissione.. Ma sai l'importanza di ciò è relativa, sicuramente son popolazioni destinate probabilmente a scomparire con il tempo vuoi per impoverimento genetico sia per abitat non idoneo, l'alborella richiede acqua corrente e rive ghiaiose per riprodursi..
Stai tranquillo che se mi capiterà per mano qualche studio o qualche cosa di cartaceo di un certo valore, non mancherò di condividerlo con voi. Come vedi caro amico.. c'è ancora tanto da scoprire circa il mondo favoloso delle nostre acque e tanto per molti è importante solo immettere nuovi pesci nelle nostre disastrate acque, se solo la metà di questi individui si dedicasse anche volontariamente all'osservazione dei nosti ambienti, forse, dico forse, avremmo già risposte a tante cose. ciao
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
Modificato da - Frustone in data 04 maggio 2012 00:52:27 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 maggio 2012 : 08:28:54
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Interessante questa storia delle zampe degli ardeidi che possono spargere uova di arborelle (e purtroppo anche il chitridio...). Mi torna in mente la discussione che aprii a suo tempo su "Stagni interessanti tra Massa M.ma e Monterotondo M.mo (GR)" ( Link ). Ebbene, se andate a vedere il topic (ve lo consiglio, il posto è caruccio), in uno stagno, dove sono ben attestati i tritoni crestati, ho visto arborelle (Etrusko e terror90 le hanno identificate così) e mi chiedevo chi avesse potuto introdurle. Potrebbe essere l'uomo, ma di solito gli umani introducono altre specie... La spiegazione di Massimo potrebbe essere accettabile, ma ovviamente non potrà mai essere confermata (un giorno potrei incontrare un contadino che dice: "I pesci li ho messi io!").
Comunque, nessuna guerra fra pesci e anfibi, ci mancherebbe. Ripeto: in alcuni siti i pesci non dovrebbero esserci (spessisimo si tratta peraltro di alloctoni) e quasi sempre l'immissione la fa l'uomo. Ma ogni caso va analizzato a parte, senza generalizzare, anche se in linea generale sono molto più numerose le immissioni artificiali scorrette di quelle naturali o comunque accettabili.
Ric |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2012 : 08:50:24
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| Messaggio originario di Riccardo Banchi:
e.... quasi sempre l'immissione la fa l'uomo. Ma ogni caso va analizzato a parte, senza generalizzare, anche se in linea generale sono molto più numerose le immissioni artificiali scorrette di quelle naturali o comunque accettabili.
Ric
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Cominciamo tutti a dargli il giusto termine Riccardo, tu usi artificiali o scorrette, chiamamole semplicemente illegali.
Nessun pesce, autoctono o alloctono può essere immesso da un privato cittadino e chiaramente nessuna contromisura non prevista dalle leggi può essere attuata.
Occorre pretendere che nei casi ACCERTATI di immissione di specie alloctona gli enti preposti facciano quello che devono fare.
In ultimis, il caso che tu citi sulle alborelle non è confutabile. Il vettore aereo viene preso realmente e verosibilmente in considerazione solo nei casi in cui vi è la ragionevole certezza che mano umana non sia stata, si parla di riserve molto vigilate, e nel caso che cito, di uno stagno posto dentro il cortile del CFS, dentro un sito con video sorveglianza, l'unica presenza filmata nelle sponde è.. l'airone.
Altri casi non possono presentare neanche un interesse, se non che almeno quel contadino ha preferito l'autoctona alborella alla gambusia... ma vabbè.. Famo due risate.
Massimo
------------------------ NO ALL'AEROPORTO,NO AMPUGNANO! |
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federico1
Utente Junior
Città: grosseto/siena
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
55 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2012 : 09:31:23
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Autoctoni, alloctoni...conflitto anfibi-pesci, torrente gonna (trote e anfibi...), insomma mi sembra che ci sia una grande confusione, che in Italia specialmente, regna sovrana...Le leggi ci sono ma spesso sono di difficile interpretazione o cervellotiche ma piu' che altro, visto la scarsita' di personale, molto difficili da far rispettare... E' chiaro che poi qualcuno o piu' di qualcuno, si arrangi... |
Modificato da - federico1 in data 04 maggio 2012 09:46:16 |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 maggio 2012 : 14:03:58
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Oggi, 28 Maggio 2012, il fosso, dopo i tagli di fine primavera, appare così:
Prima briglia
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Immagine: 287,03 KB
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L'acqua non è molto limpida, ma sono riuscito a intravedere un pesce (di circa una ventina di cm). Nessun tritone individuato. Peraltro è stata realizzara una palizzata in legno per evitare il franamento di materiale...
Ecco la seconda briglia:
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e la briglia prossima alla strada:
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Ric |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 maggio 2013 : 12:34:54
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Rieccomi sul posto con la macchina fotografica: Domenica 26 Maggio 2013.
Ecco il Canale Maestro visto dalla strada di accesso a Piombino:
Immagine: 174,87 KB In basso si vede l'acqua, che sotto strada si fa un po' più profonda. Guardate cosa si vede:
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Girino di rospo comune! Erano anni che non ne vedevo più. Qui, proprio in questo tratto vicino alla strada rividi pre la prima volta, dopo gli anni delle scuole medie, i mitici tritoni! La passione si è dunque rinvigorita da qui! E anche in quelle occasioni c'erano i girni di rospo, che da qualche anno erano spariti. Di tritoni, niente, ma non è più il periodo...
Scendo poco a valle, alla briglia dove davvero i tritoni si vedevano dalla strada laterale. L'acqua era sempre limpida; ora non più; ma dove l'acqua è più bassa, il fondo si vede bene:
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Non vedo nulla, neanche pesci.
Scendo più a valle, alla seconda briglia, dove anche qui era pieno di tritoni, ma anche di alghe, canne, ecc. e che quindi si potevano osservare con più difficoltà. E stavolta la mia delusione è totale: la briglia è piena di piccoli "carri armati subacquei provvisti di chele":
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Il sito è letteralmente pieno di Procambarus! Che tristezza! Passa di lì un'anguilla di circa un metro. I gamberi si scansano. In acqua solo notonecte e girnidi.
Sconsolato torno alla prima briglia. Vedo un gambero anche lì:
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E' finita! Quel paradiso dei tritoni non esiste più! Non ho visto neanche una rana!!! La questione dei pesci non ha più importanza... I gamberi "killer" li avevo già avvistati anni fa in fossi simili e poco lontani. Era questione di tempo... E la prossima volta i gamberi saranno anche sotto strada, dove ora ci sono i girini di rospo (che un tempo erano numerossisimi anche nelle briglie più a valle). La domenica, tornato da Baratti, è finita piuttosto male!
Da qui avevo a suo tempo prelevato alcuni tritoni per il Lagehtto del Centro di Entomologia; quasi ero dispiaciuto. Adesso posso dire di aver "salvato" quella popolazione.
Ric
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Modificato da - Riccardo Banchi in data 27 maggio 2013 12:37:15 |
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