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 Lasiocampa trifolii
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Istrice
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Città: Ostia
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Inserito il - 20 settembre 2006 : 18:22:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Lasiocampidae Genere: Lasiocampa Specie:Lasiocampa trifolii
in pieno giorno

Immagine:
Lasiocampa trifolii
190,97 KB

Stefano74
Utente Senior


Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo

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Inserito il - 20 settembre 2006 : 22:56:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bombice del trifoglio (Lasiocampa trifolii - Lasiocampidae), maschio
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2006 : 23:04:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A giudicare dalle antenne, direi una femmina...



Lasiocampa trifolii Paolo Mazzei   Link   Link
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Stefano74
Utente Senior


Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo

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Inserito il - 20 settembre 2006 : 23:06:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
oops.........vero, credevo di averle viste di lato
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ellenne
Utente V.I.P.


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Inserito il - 21 settembre 2006 : 01:22:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma solo nel maschio le antenne sono "piumate" ??
Link
Quella di Aldo l'avevo scambiata per un adulto di Malacosoma neustria, maschio per l'appunto... non è molto lontana d'altronde, sempre lasiocampidae sono...
saluti
ellenne

Modificato da - ellenne in data 21 settembre 2006 01:24:10
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Istrice
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Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:05:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
hai fatto molto bene a mettere il link, perchè quella discussione mi era proprio sfuggita....
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ellenne
Utente V.I.P.


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Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:38:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Istrice:

hai fatto molto bene a mettere il lonk, perchè quella discussione mi era proprio sfuggita....


Era stato un botta e risposta con Paolo durante una coopresenza in chat.
Già che ci sei e se puoi... metti la determinazione anche a quella seppur breve discussione?
Grazie
saluti
ellenne
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Istrice
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Città: Ostia
Prov.: Roma

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Inserito il - 21 settembre 2006 : 07:46:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
già fatto!
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Stefano74
Utente Senior


Città: Civita Castellana
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Inserito il - 22 settembre 2006 : 01:46:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Soltanto i maschi possiedono antenne piumate, una sorta di "radar" che intercetta le femmine, poco mobili, grazie ai ferormoni emessi da queste ultime. Tale caratteristica è ritrovabile in molte famiglie di eteroceri (farfalle notturne) tuttavia è particolarmente sviluppata in tutte quelle specie che, allo stadio adulto, non si nutrono (Attaccidi, Brameidi, Endromididi e, appunto, Lasiocampidi). Esaurendosi la loro breve esistenza nel giro di pochi giorni, questi organi di ricerca della parter è chiaro che debbano essere molto sviluppati. Inoltre, per lo stesso motivo di cui sopra (la vita breve) le femmine sgusciano dalla pupa con l'addome rigonfio di uova che non aspettano altro di essere fecondate. Sono perciò pesanti, impacciate nei movimenti. Al contrario i maschietti sono normalmente robusti volatori, talvolta attivi anche in pieno giorno come nel caso del Bombice della quercia (Lasiocampa quercus-Lasiocampidae) o della Pavonia minore (Saturnia pavonia o, come si dice adesso, pavoniella-Attaccidae).

Ciao,
Stefano
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Stefano74
Utente Senior


Città: Civita Castellana
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Inserito il - 23 settembre 2006 : 00:45:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Accidenti l'ora tarda, dimenticavo i Limantridi (Lymantriidae) nelle cui fila si annoverano alcuni tra i più estremi esempi del modello evolutivo sopra descritto. In particolare citerei la (tristemente) famosa Lymantria dispar, nella quale le femmine sono talmente pesanti che non riescono proprio ad alzarsi in volo. Il maschio, al contrario, saetta tutto il giorno con andatura irregolare alla ricerca della compagna. Ancora più "estremiste" sono le piccole falene del genere Orgya. Qui le femmine hanno addirittura le ali atrofizzate e restano appese al bozzolo aspettando l'arrivo del compagno. Prima di morire, vi lasceranno le uova.
A questo punto, ci si potrebbe chiedere: come fanno queste specie ad essere diffuse in areali spesso molto vasti? Come colonizzano nuovi territori se metà di loro (le femmine appunto) non possono volare? Per mezzo dei bruchi: queste larve sono dotate di ciuffi di setole particolarmente lunghi. Negli stadi giovanili, più lunghi del bruchetto stesso. Sono proprio le piccole larve che, trasportate dal vento sfruttando i lunghi peli a mo' di vela, permettono la diffusione della specie.

That's all folks
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