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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
MaggieGrubs
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3701 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2011 : 17:34:05
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Ciao ripensandoci mi sembra che quella di Maurizio sia una buona idea. E' vero che dal punto di vista teorico la scoperta dell'America rappresenta un ovvio spartiacque - con le debite precisazioni fatte da Maurizio stesso, Luciano e Massimo. Però dal punto di vista pratico forse la questione è un po' diversa. Alcune specie tipo robinia (quella a fiori bianchi, non quella a fiori rosa), ma anche pomodori, patate, mais e parecchi altri, ormai fanno parte del nostro paesaggio e cultura. Non mi sembra che abbia senso considerare alieni gli ingredienti dei nostri piatti nazionali ... Dato che l' ''invasione'' delle specie aliene è legata alla mobilità di merci e persone che è sicuramente aumentata dal secondo dopoguerra, mi sembra che il 1950 sia un buon compromesso anche se chiaramente non è perfetto. Per esempio, forse rimangono fuori le nutrie (bisogna considerare che sono state portate negli anni '20 o che sono state liberate negli anni 70?). Però non credo che valga la pena di spostare la 'finestra' al 1920 o ad un altro anno perché qualche specie rimarrà comunque fuori. In più il 1950 ha rispetto al 1492 o 1500 che probabilmente abbiamo dati più sicuri...
Per quanto riguarda gli spostamenti di specie all'interno del territorio nazionale, io li tralascerei perché non è impossibile che si siano verificati in modo autonomo. per esempio la Sanguisorba dodecandra è una specie endemica delle Orobie valtellinesi. Da qualche anno si trova anche sul lato bergamasco, dove prima non c'era. Come si fa a sapere se abbiamo portato i semi sotto gli scarponi o se sono stati trasportati in modo 'naturale'? Mi sembra che considerare anche questi casi diventi piuttosto macchinoso specie se si tratta di animali che nella maggior parte dei casi hanno maggiore libertà di movimento. Alida |
Modificato da - MaggieGrubs in data 14 dicembre 2011 17:36:03 |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2011 : 17:58:18
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Uhm... tra prima, dopo e invasive ci sarebbe un proliferare di icone che finirebbero per essere una complicazione in più. Inoltre non è detto che una specie invasiva lo resti per sempre: magari tra qualche anno collassa e scompare... (mi piace illudermi ).
Non si potrebbe semplicemente seguire una linea di buon senso, adatta ai singoli casi volta per volta? I pomodori non sono alieni, le nutrie si, mettiamo l'icona dell'alieno alla robinia e all'ailanto, non la mettiamo al castagno o al mais.
Per i calabroni e le altre specie arrivate in regioni non proprie, si potrebbe semplicemente considerare che NM parla dell'intero bacino del Mediterraneo e sconfina nel centro-nord Europa. L'alieno dovrebbe arrivare dall'esterno di questa grande regione...
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 dicembre 2011 : 20:52:37
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Premesso che l'idea di Maurizio mi piaceva parecchio ... mi rendo conto che magari si complicano troppo le cose (anche se personalmente mi pareva si semplificassero) ... soprattutto per chi deve predisporre e gestire tutto questo.
A questo punto mi pare non male la proposta di Dario:
| Messaggio originario di D21: ... Non si potrebbe semplicemente seguire una linea di buon senso, adatta ai singoli casi volta per volta? I pomodori non sono alieni, le nutrie si, mettiamo l'icona dell'alieno alla robinia e all'ailanto, non la mettiamo al castagno o al mais.
Per i calabroni e le altre specie arrivate in regioni non proprie, si potrebbe semplicemente considerare che NM parla dell'intero bacino del Mediterraneo e sconfina nel centro-nord Europa. L'alieno dovrebbe arrivare dall'esterno di questa grande regione... |
Ciaoo |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2011 : 22:18:04
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si può anche provare a semplificarla
icona "1" (ad es. verde): specie di introduzione "vecchia" (io sarei cmq sempre del parere che le specie introdotte prima del 1500, come la carpa in epoca romana, a questo punto fanno parte integrante della nostra fauna... o flora), orientativamente prima del 1950, ormai stabilizzate e che a quanto risulta non creano problemi per la biodiversità o le attività economiche; fra gli insetti: Neoclytus acuminatus, Pteronidea tibialis, Antherea yamamai, Samia cynthia
icona "2" (ad es. quella attuale nera); specie di introduzione recente (diciamo dal 1950 in poi), oppure che continuano ad avere, effettivamente o potenzialmente, un impatto significativo, e che quindi rimangono oggetto quanto meno di attenzione, se non di veri e propri programmi di lotta/eradicazione; fra le piante, ad es., l'ailanto, l'indaco bastardo, il fico degli ottentotti; fra gli insetti, c'è solo l'imbarazzo della scelta: dorifora, cocciniglia cotonosa, cocciniglia di san josé, Hyphantria cunea, Metcalfa pruinosa, le due Phoracantha, le due Anoplophora, punteruolo rosso, Paysandisia archon, Harmonia axyridis... e poi Procambarus clarkii, Orconectes limosus, Potamobius leptodactylus...
l'icona potrebbe (non è obbligatorio) diventare lampeggiante per le specie oggetto di particolare attenzione, ad es. per quelle per cui si rivelasse opportuno richiedere a tutti gli utenti di comunicare tutti i dati aggiuntivi a loro conoscenza, anche se apparentemente ripetitivi
per quanto riguarda le specie europee che divengono aliene in altre parti d'europa, io non le escluderei a priori, escluderei solo (salvo casi particolari da spiegare adeguatamente, tipo il calabrone in sardegna) le specie italiane che divengono aliene in altre parti d'italia; ricordo che fra le specie originarie degli estremi territori orientali dell'europa, ve ne sono alcune che hanno assunto un'importanza tutt'altro che indifferente, come la Dreissena polymorpha, o che localmente stanno avendo un impatto devastante, come il gamberetto killer, Dikerogammarus villosus... non mi sembra sensato ignorarli, dicendo che "in fin dei conti sono specie europee"
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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MaggieGrubs
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3701 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2011 : 08:32:27
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pensi allora che dobbiamo considerare tutte le specie aliene delle direttive della comunità (loro dicono circa 11000) più le specie aliene di tutto territorio considerato da NM, compreso il Nord Africa?? credo che sarà un lavoro enorme Alida |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2011 : 10:02:56
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ciao alida
penso che il problema in questi termini non si ponga, dato che molto prima di avere qui le foto di tutte quelle 11000 e passa specie, io sarò morto di vecchiaia, e credo anche voialtri
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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MaggieGrubs
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3701 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2011 : 10:46:44
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Ciao Maurizio hai assolutamente ragione! non intendevo in termini di fotografie che in una certa misura sono legate al caso. Intendevo come specie da determinare per gli esperti delle varie sezioni: per l'Italia può forse essere relativamente facile (si sa abbastanza cosa è alieno, bisogna solo decidere il criterio di inclusione). Ma se un membro del forum va in vacanza per esempio in Egitto e fotografata un esemplare di una certa specie, come si fa (=come fate) a sapere che è una specie aliena per l'Egitto? Già le specie aliene in Europa sono in numero spropositato (anche se non arriveranno proprio TUTTE nel territorio di NM) ma se si aggiungono le specie aliene nel Nord Africa e quelle diciamo in Turchia, mi sembra che per i poveri esperti diventi un lavoro enorme imparare anche quelle ... O forse infinito+infinito= ancora infinito e non cambia niente ... Alida |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2011 : 12:21:36
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ciao alida
in effetti, io in linea di massima considererei le specie aliene in riferimento al territorio italiano
se poi abbiamo una specie fotografata in egitto o in turchia... beh, se sappiamo che si tratta di un alieno che conosciamo già, possiamo indicarlo, ma senza sentirci obbligati a scovare informazioni sicure e circostanziate in merito
anche perché, con le specie di scarso o nullo impatto economico, e quindi in passato oggetto di scarsa attenzione, il terreno si fa minato: noi sappiamo che il coleottero antribide Araecerus fasciculatus è stato recentemente introdotto da noi, con caffé e tabacco provenienti dall'india... ma se lo troviamo in turchia, che elementi abbiamo per affermare con sicurezza che è un'introduzione recente, o che è stato introdotto ai tempi dell'impero ottomano, o di alessandro magno, o che magari c'è sempre stato?
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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