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 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 cattive notizie dallo IUCN
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 11:26:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

gentili amici, costretto nelle mura domestica, mi son messo a fare un pò di zapping virtuale, ho trovato questa recente notizia sul sito iucn.it




faccio un copia incolla della parte che a noi interessa:


Biodiversità Europea: allarmante declino di piante, molluschi e pesci d'acqua dolce

Cattive notizie dall'ggiornamento delle Liste Rosse IUCN

24 Novembre 2011

Secondo il nuovo aggiornamento pubblicato in questi giorni, la Biodiversità in Europa sta subendo un preoccupante calo;. La Lista Rossa Europea, una parte della Lista Rossa IUCN delle specie minacciate ™, valuta una parte considerevole di fauna native dell'Europa e della flora, ed ha confermato che gran parte dei molluschi, pesci d'acqua dolce e piante vascolari europei ora rientrano in una categoria minacciata.

La valutazione di circa 6.000 specie rivela che il 44% di tutti i molluschi d'acqua dolce, il 37% dei pesci d'acqua dolce, il 23% degli anfibi, il 20% di una selezione di molluschi terrestri, il 19% dei rettili, il 15% di mammiferi e di libellule, il 13% di uccelli, 11% di una selezione di coleotteri saproxilici, il 9% delle farfalle e 467 specie di specie di piante vascolari sono ora a rischio.

Commissario europeo per l'ambiente Janez Poto#269;nik ha dichiarato:. "Il benessere delle persone in Europa, e in tutto il mondo, dipende da beni e servizi che la natura fornisce; se non si affrontano seriamente le ragioni di questo declino agendo con urgenza per fermarlo, saremo costretti a pagare un prezzo davvero molto pesante."

I molluschi d'acqua dolce sono il gruppo più a rischio valutato finora. Ad esempio la Margaritifera auricularia, una volta diffusa, è ora presente solo in un ristretto numero di fiumi in Francia e Spagna. Attualmente dichiarata come minacciata in modo critico (Critically Endangered), nel 1980 era ritenuta quasi estinta. Questa specie è una delle due sole specie di Molluschi per i quali è stato definito un piano di azione a livello e per la quale sono in corso ci sono progetti di conservazione che consentono di nutrire speranze di sopravvivenza per il futuro di questi molluschi.

link per la notizia completa:

Link

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori

PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 11:49:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non sono per me di facile e intuitiva navigazione questi siti , ho però trovato un interessante dossier sulla malacofauna europea di 110 pag

scaricabile qui, chiedo scusa nel caso l'aveste già segnalato:

Link

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 novembre 2011 : 17:29:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betelges:

non sono per me di facile e intuitiva navigazione questi siti , ho però trovato un interessante dossier sulla malacofauna europea di 110 pag


problema comune; nonostante abbia recentemente consultato il sito IUCN, non mi ero accorto del dossier, per cui ti ringrazio della segnalazione.

ciao

Iperione
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garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 17:45:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Idem per quanto mi riguarda, di ciò che ha detto iperione, ti sono anch'io grato per la segnalazione di una cosa molto interessante e che mi era sfuggita


Ciao

Ale
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 18:41:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Limacidae: "In contrast, the slug families (e.g. Limacidae [ecc.]) are currently undergoing taxonomic reviews, and hence the distributional data were considered to be very variable in quality, although there are distinct areas of endemism, with some species of conservation interest in the montane regions (e.g. Carpathians, Alps) as well as on the Mediterranean islands (e.g. Corsica). Therefore, it was not considered appropriate to review these taxa until the nomenclature and species definition limits become more stable."





"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Vieni nel mondo dei Limax d'Italia

cattive notizie dallo IUCN
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 18:47:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi sorge quasi il dubbio che sia stato caricato in questi gg perchè riporta lo stesso dato( 44% molluschi dulciacquicoli minacciati) che si trova nella news di 2 gg fa...

è bello vedere però, confermata anche in questo ambito, la varietà che l'Italia offre:
se vedete a pag 2 c'è una tabella che mostra come il ns paese sia quello, in Europa, con la maggior relazione specie/sottospecie , intorno al 42-43%
mentre per il numero di specie siamo secondi solo alla Grecia:-)

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori

Modificato da - PaoloMarenzi in data 26 novembre 2011 18:58:26
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2011 : 18:51:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di betelges:

mi sorge quasi il dubbio che sia stato caricato in questi gg perchè riporta lo stesso dato( 44% molluschi dulciacquicoli minacciati) che si trova nella news di 2 gg fa...

è bello vedere però, confermata anche in questo ambito, la varietà che l'Italia offre:
se vedete a pag 2 c'è una tabella che mostra come il ns paese sia quello, in Europa, con la maggior relazione specie/sottospecie , intorno al 42-43%

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori


Non è solo piacere, è anche responsabilità!



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d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
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Inserito il - 27 novembre 2011 : 09:17:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille!!
Vero è responsabilità nostra..

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L’école buissonnière
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 27 novembre 2011 : 13:37:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non so come sia stato compilato questo elenco, prendendo in considerazione la specie considerate a rischio nell'Italia centrale mi accorgo che non c'è nessuna corrispondenza con la realtà.
La siccità che ha colpito anni fa l'Appennino centrale ha portato certamente ad una drastica riduzione delle popolazioni, ma un paio di anni piovosi hanno portato ad una ripresa delle medesime,anche se non ai livelli degli anni '80/'90 in alcune località sono tornate ad essere abbondanti.

Polloneria contermina VU
Candidula fiorii VU

Xerosecta giustii CR
Candidula grovesiana EN
Monacha ruffoi VU
Candidula spadae VU


Esaminando le varie specie trovo Polloneria contermina(Sic) forse Polloneriella è minacciata dalla cementificazione dei litorali ma rimane piuttosto comune nel suo areale dovunque ci sia un po' di sterpaglia litoranea.
Candidula fiorii è conosciuta per una sola località del Gran Sasso oltre i 2300 m ma l'areale non è mai stato studiato a fondo, la località è piuttosto impervia con effetti antropici completamente trascurabili,solo una variazione climatica può metterla in pericolo.
Per Xerosecta giustii c'è una segnalazione sul forum che oltre che nel locus tipico è abbondante in altre località.
Monacha ruffoi, non si conosce bene il suo status tassonomico ma è ancora molto presente nel suo areale,anzi l'abbandono della montagna ne favorisce la proliferazione.
Candidula grovesiana è stata fortemente ridotta dalla siccità ma è sopravvissuta bene in alcune località nel suo vasto areale.
Candidula spadae è molto frequente in un areale molto ampio sia in habitat naturali che in zone antropizzate.

Di tutte le specie segnalate nella mia area non ce n'è nessuna seriamente minacciata da attività umane prevedibili per il prossimo futuro,il susseguirsi di periodi secchi e periodi umidi rientra nella dinamica che ha portato durante l'evoluzione a frazionamento degli habitat ed alla speciazione.
Se dovessimo prendere in considerazione questo fattore, anche se ne siamo in gran parte responsabili, sarebbero a rischio quasi tutte le specie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 novembre 2011 : 14:57:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come al solito le liste rosse internazionali, che comunque consulto sempre con piacere perchè delineano un quadro faunistico generale, mostrano qualche carenza in merito alla situazione italiana (per quanto riguarda gli altri Paesi, non so...); per questo, ben vengano le liste rosse nazionali o, meglio ancora, quelle di dettaglio superiore, se sono frutto del lavoro degli specialisti delle realtà locali, perchè una "red list" può essere considerata uno strumento di lavoro, al fine delle iniziative di conservazione, solamente se è basata sullo studio aggiornato (e, possibilmente, dettagliato) delle realtà ambientali a cui si riferisce.
Aggiornamento dei dati e dettaglio delle conoscenze faunistiche delle diverse realtà locali sono due delle possibilità che ci consente il nostro Forum...

ciao

Iperione
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