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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2011 : 17:35:16 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Vi segnalo, ma non fatemi vi prego linkare perchè è un documento che cita siti nuovi scoperti di una rarissima specie ossia Bombina pachypus in Lazio, che parlando di altro bufonide, a Ponza è stato reperito Bufo bufo assieme alle due rane verdi (Pelophylax bergeri e Pelophylax kl hispanicus) le rane sono state sicuramente introdotte ma forse già dai Romani il rospo non si sa si suppone che sia stato introdotto 20 anni fa... dopo l'estinzione di Bufo bufo da Capri dovuta alle captazioni idriche ed alla furiosa antropizzazione scriteriata dell'isola solo Ponza, Elba e Sicilia sono le uniche isole ove esso vive... . Tutto documentato da Claudia Corti e quell'altro di cui non mi sovviene il nome ergo tutto ufficiale... .

Inoltre esiste una popolazione introdotta di Ichytyosaura alpestri apuanus a sud di Firenze nel Chianti immagino l'ho visto sulla cartina del documento Rettili ed Anfibi della Toscana.

Tale documento però esclude categoricamente le Pelophylax dall'Isola del Giglio, ma la IUCN le considera presenti ivi voi ne sapete qualcosa? Inoltre si sostiene che nell'arcipelago Bufo balearicus viva solo all'Elba voi sapete qualcosa se vive anche nelle altre isole?

Il wwf diceva infine che Hyla intermedia è presente all'Elba assieme alla sarda voi ne sapete nulla?

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit

Modificato da - Ester Lux in Data 22 novembre 2011 18:03:22

Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 22 novembre 2011 : 20:38:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel colpo Flavio! Ho trovato il tuo link, già pubblico in rete comunque...

Vi segnalo, ma non fatemi vi prego linkare perchè è un documento che cita siti nuovi scoperti di una rarissima specie ossia Bombina pachypus in Lazio,


Non è esattamente una specie rarissima, ma è considerata in regressione quindi è un piacere che siano stati trovati "nuovi siti"

che parlando di altro bufonide, a Ponza è stato reperito Bufo bufo assieme alle due rane verdi (Pelophylax bergeri e Pelophylax kl hispanicus) le rane sono state sicuramente introdotte ma forse già dai Romani il rospo non si sa si suppone che sia stato introdotto 20 anni fa...


Bada che B. pachypus non è un bufonide ma un discoglosside (bombinatoridae secondo altri), di rospi ne sono stati trovati due, ma ancora nessun elemento che ne documenti la riproduzione in loco (anche se le condizioni sembrano essere buone).

dopo l'estinzione di Bufo bufo da Capri dovuta alle captazioni idriche ed alla furiosa antropizzazione scriteriata dell'isola solo Ponza, Elba e Sicilia sono le uniche isole ove esso vive... . Tutto documentato da Claudia Corti e quell'altro di cui non mi sovviene il nome ergo tutto ufficiale... .


Di Capri non lo sapevo, hai un link? :-)

Tale documento però esclude categoricamente le Pelophylax dall'Isola del Giglio, ma la IUCN le considera presenti ivi voi ne sapete qualcosa? Inoltre si sostiene che nell'arcipelago Bufo balearicus viva solo all'Elba voi sapete qualcosa se vive anche nelle altre isole?


Non mi risultano rane verdi sul Giglio ("solo" Discoglossus sardus). B. balearicus mi risulta solo sull'isola d'Elba

Il wwf diceva infine che Hyla intermedia è presente all'Elba assieme alla sarda voi ne sapete nulla?


Non mi risulta

Modificato da - Tiraxiatu in data 22 novembre 2011 20:39:20
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sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2011 : 21:16:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è un file interessante sull' isola di Ischia ed i rospi smeraldini. Un tempo dovevano essere molto diffusi.

Link

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« In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti »
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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


879 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 novembre 2011 : 22:55:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La IUCN le considera presenti al Giglio idem il Porcellotti... googolla... allora queste rane ci sono o no al Giglio? Ah ho letto che Pelophyylax sp nov "siculus" vive anche a Favignana nelle Egadi come introduzione o relitto wurmiano non si sa... . Probabile relitto wurmiano... e Bufo siculus è stato scoperto a Pantelleria... ma è una introduzione perchè Pantelleria non era appiccicata alla Sicilia ma assieme alle altre Pelagie alla Tunisia ergo ci sarebbe dovuto essere il boulengeri... . .

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit

Modificato da - Ester Lux in data 22 novembre 2011 22:58:52
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


1314 Messaggi
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Inserito il - 23 novembre 2011 : 08:27:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora queste rane ci sono o no al Giglio?


Non ho trovato nulla a riguardo (neanche la IUCN ne parla per la verità). Un consiglio (che ti ho già dato ): non fare troppo affidamento alle cartine IUCN... abbiamo già visto insieme (su questo forum) che a volte non sono affidabili, in quanto poco accurate e spesso ci scappa l'errore. Dopo tutto l'obiettivo dell'IUCN non è la stesura di un atlante e proprio per questo non ne può essere una valida alternativa.


Ah ho letto che Pelophyylax sp nov "siculus" vive anche a Favignana nelle Egadi come introduzione o relitto wurmiano non si sa... . Probabile relitto wurmiano...


Nessuno ha ancora descritto specie nuove di rane verdi per la Sicilia (anche se sono state trovate differenze nel Dna mitocondriale). In questo momento non c'è ombra di rane verdi nelle isole attorno la Sicilia, se hai letto questa notizia è probabilmente legata ad un errore che effettivamente c'è nell'atlante dei vertebrati terrestri della Sicilia (forse hai consultato quello?).

e Bufo siculus è stato scoperto a Pantelleria... ma è una introduzione perchè Pantelleria non era appiccicata alla Sicilia ma assieme alle altre Pelagie alla Tunisia ergo ci sarebbe dovuto essere il boulengeri... .


Pantelleria non fa parte delle isole Pelagie e per altro anche loro stesse non hanno origine comune (Lampedusa e Lampione sono calcaree e fanno parte della placca africana, Linosa è vulcanica e non ne fa parte)... se non sbaglio Pantelleria e Linosa non sono mai state connesse alla terraferma, sono isole vulcaniche che si ergono da fondi tipo oceanico. L'articolo sui rospi di Pantelleria è stato fatto prima dello "splittamento", per cui si parla di Bufo viridis, quindi è impossibile oggi capire di che specie effettivamente si sia trattato, visto che non sono stati trovati più esemplari. In virtù del singolo ritrovamento (e singola testimonianza) e dell'assenza di prove sulla riproduzione della specie sull'isola probabilmente si tratta di una introduzione senza acclimatamento.
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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


879 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2011 : 16:29:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link Ecco qui si parla di Pelophylax kl hispanicus al Giglio... mentre all'Elba coabita cn la bergeri al Giglio c'è solo lei ed in Corsica invece solo la bergeri.... Io ho partorito tale idea... .

Durante il Wurmiano entrambe le rane verdi sono passate all'Elba ed al Giglio ed in Corsica sfruttando i tomboli o gli zatteramenti, poi però dopo la disunione post wurmiana è accaduto che in Corsica i geni della ridibundus siano stati persi e la specie si sia purificata rimanendo solo bergeri mentre al Giglio è rimasta solo kl hispanicus perchè si sono persi i geni della bergeri dovuto tutto ad introgressione... all'Elba invece sono rimaste entrambe... o forse la bergeri che è più abile della ibrida a camminare fuori dalle acque è riuscita ad arrivare in Corsica mentre la kl hispanicus no rimanendo all'Elba... forse in questa ottica la ibrida al Giglio è rimasta perchè ha sfruttato meglio i microhabitat e la salinizzazione della specie parentale che è svanita... . Voi avete teorie al riguardo? In Sardegna ovviamente è stata introdotta la bergeri dalla Corsica per fine edule ed a Ponza ci sono entrambe perchè sono state introdotte entrambe ed hanno trovato un equilibrio che invece al Giglio non si è verificato....la segnalazione per Favignana invece è un errore dell'atlante ed il B. siculus a Pantelleria er auna introduzione purtroppo con non acclimatazione... Ha ragione Tiraxiatu...Linosa e Pantelleria sono state sempre disunite dalla costa e per ciò i popolamenti sono avvenuti solo per zatteramento o casomai per introduzione dell'uomo e riguarda solo rettili (P.siculus siculus a Pantelleria e P. filfolensis a Linosa oltre ai due gechi e la Tirasciatu e l'Hemorrhois di Pantelleria, mentre niun serpente è zatterato a Linosa isolaccia snake free e amphibia free )

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit

Modificato da - Ester Lux in data 23 novembre 2011 16:35:42
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2011 : 16:50:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il fatto che la IUCN riporti la P. kl hispanicus sull'isola del Giglio non significa di per sé nulla, al massimo posso pensare che si riferiscano con questo nome al gruppo delle rane verdi della penisola italiana.
L'ibrido non può autosostenersi in popolazioni pure perché per riprodursi ha bisogno necessariamente di un individuo parentale. In Europa centrale esistono popolazioni completamente ibride, ma ascrivibili a P.esculentus e con presenza di individui triploidi, che io sappia alla luce delle attuali conoscenze in merito ciò non si verifica da noi.
Questo è l'ennesimo caso che dovrebbe dimostrarti che la IUCN non aiuta molto nella distribuzione delle specie (ci mancherebbe altro...)e può persino essere fuorviante in questi casi.

Dario
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2011 : 16:53:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se ad esempio vai a leggere cosa scrivono sull'atlante dei rettili ed anfibi della toscana troverai:

Distribuzione in Toscana - In Toscana le “rane verdi” sono quasi ovunque
molto comuni. Nell’Arcipelago sono presenti soltanto all’Elba; la loro esistenza
a Giannutri, dovuta a sicura e relativamente recente introduzione da parte dell’uomo,
non è stata infatti più confermata.

Manco si parla dell'isola del Giglio...

Dario
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2011 : 18:11:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Flavio, anche se non metti il link ma scrivi "nel link del rospo a ponza ci sono le segnalazioni precise per B. pachypus" uno basta che scriva su google "rospo+ponza" e il link salta fuori, ti pare...?
Il fatto che il documento sia già in internet è totalmente irrilevante, queste cose non vanno pubblicizzate ulteriormente dopo che già qualche sconsiderato ha sbattutto le località on-line....
L'ho detto e lo ripeto: ci sono bracconieri che che leggono appositamente QUESTO forum prima di mettere in moto la macchina coi contenitori nel bagliaio!
Forse a forza di ripeterlo.....



"Quelli che si battono per l'abolizione della festa del grillo e poi vanno a dare il veleno per le piattole in cantina la sera dopo...."
Paolo Malenotti

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bernardo borri
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2011 : 18:15:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tiraxiatu:



Non è esattamente una specie rarissima



Ah no?! Qual'è la tua definizione di rarissima?



"Quelli che si battono per l'abolizione della festa del grillo e poi vanno a dare il veleno per le piattole in cantina la sera dopo...."
Paolo Malenotti


Modificato da - bernardo borri in data 23 novembre 2011 18:16:52
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Tiraxiatu
Utente Senior

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Inserito il - 23 novembre 2011 : 21:09:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ah no?! Qual'è la tua definizione di rarissima?


Ciao,
difficile stabilire cosa e raro e cosa non lo è...
per me comunque il concetto di rarità non può prescindere dall'area di riferimento, dalla completezza delle ricerche e dal grado di contattabilità di una specie (elusiva o meno). Nel caso di B. pachypus posso dire che è rara in Toscana, rara in Puglia, ma se parliamo dell'Appennino centromeridionale si osserva una buona copertura (ad eccezione della Basilicata, in cui comunque i dati corologici dell'erpetofauna sono scarsi per tutte le specie per un difetto di ricerca).
Personalmente, senza sminuire lo stato non buono in cui versa la specie e il bisogno di misure per la sua protezione, a livello nazionale parlerei di un taxon con areale frammentato.
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 24 novembre 2011 : 14:58:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tiraxiatu:

Ah no?! Qual'è la tua definizione di rarissima?



difficile stabilire cosa e raro e cosa non lo è...


Sono assolutamente d'accordo



"Quelli che si battono per l'abolizione della festa del grillo e poi vanno a dare il veleno per le piattole in cantina la sera dopo...."
Paolo Malenotti

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massimo lazzari
Utente V.I.P.

Città: Roma


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Inserito il - 24 novembre 2011 : 16:08:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A Capri non ci dovrebbero esssere Bufo, me l'ho ha confermato un mio amico caprese appassionato d'erpetologia, lo stesso del link che misi mesi fa sulla lucertola azzurra dei Faraglioni.


-nei post esprimo opinioni personali da prendere con le pinze -
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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 24 novembre 2011 : 22:26:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ovvio meo caro si è estinto agli inizi del 1900 per colpa delle atroci captazioni idriche perpetrate da persone folli...lo stesso fato ha colpito anche Bufo balearicus ce ivi vivevva in simpatria con Bufo bufo... . (Claudia Corti, Isola dei Rospi)

Esther Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit
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