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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 novembre 2011 : 19:05:56
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Recentemente si è parlato parecchio di Monacha, in particolare si è menzionata M. cantiana dacampi (Villa, 1861) che, stamdo all'Alzona, sarebbe la forma caratteristica della pianura padano-veneta. Al nord ci sarebbero altre due "sottospecie" (cemenelea e danconae), limitate a Piemonte ed Emilia R. da dove si spargono verso il centro-sud.
Ma che cos'è veramente Helix dacampi Villa? Dopo una prima ricerca, non certo definitiva, qalche punto fermo credo di averlo stabilito:
• il riferimento a "Villa 1861" è errato, il lavoro: "Specie e varietà di Molluschi della Lombardia, Catalogo sinonimico", BMI 4, è del 1871.
• il nome originale è Helix Da Campo, "modernizzabile" in dacampo, non dacampi;
• Helix dacampo (Villa, 1871) è nomen nudum, mancando qualsiasi descrizione. l'unica indicazione (con punto di domanda) è la sinonimia con rubella Risso, che rimanderebbe a cf. cemenelea;
• il nome Da Campo (Villa) circolava già da molti anni, apparentemente "in speciminibus": la prima citazione che ho trovato risale al 1852. Se a qualche autore è "sfuggita" una descrizione, per quanto sommaria, il taxon dovrebbe essere attribuito a lui (Stabile, 1864?)
• De Betta ricorda che la specie fu stabilita dai Villa su esemplari veronesi comunicati da Benedetto Da Campo (morto nel 1851)
• mettendo insieme questa notizia con la distribuzione nota al De Betta, risulta il seguente Locus Typicus: "contorni d'Isola della Scala fino al confine della provincia".
fern
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 novembre 2011 : 19:56:30
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Dato che il taxon fu dedicato a Benedetto Da Campo il nome della specie dovrebbe essere: dacampoi
Fabio
Sicilia: bellissima per natura
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 novembre 2011 : 21:08:26
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Voi figli degli romani!! - il radice è "da Camp" - ergo dacamp-i senza questo "o" - Limax dacampi e non L. dacampoi - si applica lo stesso principio per Helix
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Vieni nel mondo dei Limax d'Italia
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2011 : 22:26:07
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Il problema principale per ora non è sapere quale sia il nome corretto, il vero problema è che non sappiamo ancora quante e quali specie di Monacha ci siano in Italia, 1, 10 o 100.000.
Ho iniziato la revisione di questo gruppo con l'appoggio dell'Università di Siena, non sarà un lavoro ne facile ne breve sia per la variabilità anatomica delle popolazioni che per la capacità di generare forme simili in popolazioni lontane per convergenza evolutiva, non ultimo va valutata la dispersione antropica che potrebbe complicare molto lo studio degli areali.
Per il momento ho cercato di definire i topotopi dei taxon più noti, è stato facile per specie in cui era indicata un'unica località, ma per altre come Helix martensiana di cui è stato indicato un areale piuttosto ampio non è stato possibile perché in quell'areale vi sono forme diverse che potrebbero corrispondere a quel taxon e prima si dovrà stabilire se si tratta di specie diverse.
Nell'Italia oltre il Po non ho ancora messo mano,da quel che mi risulta in quell'area questo gruppo specie non ha un areale continuo ma è formato da popolazioni isolate, questa situazione potrebbe far pensare ad un trasporto antropico ma è solo un'ipotesi che andrà attentamente valutata. Fino ad ora ho effettuato personalmente tutti i campionamenti per valutare le differenze di habitat degli esemplari raccolti e ricercare eventuali sovrapposizioni di areali, per accelerare il lavoro sarebbe molto utile ricevere campioni dall'area padana per cominciare a farsi un'idea di cosa ci sia in quell'area prima di iniziare un ricerca mirata.
H.cemenelea ed H.anconae (e non d'anconae o danconae)sono forme termofile con dispersione principalmente costiera, anche se si addentrano nelle valli fluviali, ma sempre a quote basse. L'areale ipotizzato di questo gruppo va dalle coste francesi mediterranee fino all'Isola d'Elba. I due taxon differiscono solamente per l'altezza della spira, carattere quanto mai variabile, che tende ad essere più elevata nelle popolazioni meridionali. Per quello che ho potuto vedere dalle conchiglie ci sono tutti i termini di passaggio tra una e l'altra,ma con le Monacha non si può mai dire niente a priori.
Molto difficile ipotizzare una loro distribuzione al nord con condizioni climatiche completamente differenti ma questo è ancora tutto da accertare.
Altro problema è H.rubella Risso, quasi tutte le Monacha possono avere tonalità rossastre perciò con questo nome sono state indicate molte forme completamente diverse tra loro. Finalmente però una buona notizia, nella collezione Risso conservata al Museo di Scienze Naturali di Nizza cartellinata come Helix rubella c'è un esemplare di Euomphalia strigella (Draparnaud, 1801) perciò questo nome non dovrebbe più comparire nella nomenclatura di Monacha ma sarebbe un sinonimo jr. della specie di Draparnaud.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 novembre 2011 : 14:32:50
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Replico ad alcune obiezioni/questioni
dacampi, dacampoi o dacampo? Secondo il codice ICZN un sostantivo puo' essere usato "come apposizione" senza bisogno del genitivo. Codice a parte c'e' una questione puramente linguistica: in latino, come in italiano, un nome straniero o viene latinizzato o lo si tratta come indeclinabile. Mi viene in mente "filius David" che significa solitamente "figlio di Davide": e' di fatto un genitivo, ma di un nome indeclinabile. Ho controllato una ventina di citazioni ottocentesche, e praticamente tutte hanno "Da Campo" a riprova che questo e' non solo il "correct original spelling" ma anche il nome tradizionale. Comunque la si metta, il nome da adottare e' dacampo. Un esempio noto e' Cochlostoma porro, che la nostra checklist storpia in "porroi" (aggiungendo in nota che, a norma ICZN, sarebbe corretto "porro") ma in ambito internazionale resta "Cochlostoma porro". Se proprio si vuol latinizzare, la soluzione migliore e' quella ricordata da Clemens, perche' dacampoi equivale ad un nominativo "dacampous" che alle mie orecchie stride, ma che evidentemente piace a molti. Tuttavia, il nome esiste gia' e non si puo' modificare in base ai gusti.
| nella collezione Risso conservata al Museo di Scienze Naturali di Nizza cartellinata come Helix rubella c'è un esemplare di Euomphalia strigella |
Vuoi dire che c'e' un solo esemplare e questo e' E. strigella? Trovo strano che qualcuno abbia fatto un tale errore.
Sulle specie cispadane (le transpadane di Subpoto!) c'e' una nota molto interessante nei Molluschi della Valle di Susa: diversamente da quanto affermato da Falkner, che vi sarebbe una differenza anatomica costante fra le Monacha mediterranee e quelle atlantiche del gruppo cantiana (cantiana s.s. e cemenelea), in Val di Susa si trovano, anatomicamente, entrambe le forme. Dalle foto nell'articolo traspare una differenza cromatica notevole fra M.cantiana e cemenelea ma non so se possiamo farci affidamento. In Veneto, una colorazione "da cemenelea" nel senso suddetto l'ho notata molto rararmente.
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 novembre 2011 : 17:38:08
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Con il Po faccio sempre confusione.
La revisione dei tipi di Risso è in:
Arnaud, P.M. (1978) Revision des taxa malacologiques meditérranéns introduit par Antoine Risso. Annales du Muséum d’Histoire Naturelle de Nice, 5, 101–150.
La notizia mi è stata fornita dal prof.Manganelli(com. pers.).
Nella precedente revisione dei tipi di Risso Bourguignat trovò esemplari di questa specie che mise in sinonimia con Helix da Campi. La descrizione è talmente confusa che in mancanza di tipi sarebbe preferibile considerare H.rubella nomen dubium, ma questo si vedrà più avanti in corso di revisione.
Per gli esemplari della Val di Susa (Gavetti et al 2008) l'unico spunto che si può trarre è che vi sono state segnalate due specie di Monacha del gruppo cantiana con popolazioni di probabile origine antropica, l'attribuzione specifica fino ad oggi è stata fatta un po' a senso utilizzando i due nomi a disposizione, oggi si dovrà partire da materiali topotipici (che già abbiamo a disposizione) per definire le specie analiticamente. La differenza tra M.cantiana e M.cemenelea non si può evidenziare dal colore del guscio che è molto variabile in questo genere ma da altri particolari che saranno evidenziati una volta definite le specie. Oltre a questi due nomi vi sono molte altre entità che non possono essere attribuite a nessuna delle due sparse in tutto l'Appennino,fortunatamente ancora in ambienti naturali, anche queste andranno definite. Per ora sappiamo che ci sono differenze anche rilevanti, ma vediamo solo la punta dell'iceberg, da vari confronti sulla morfologia,sull'anatomia e sulla genetica non disgiunte da osservazioni sull'habitat e sulla distribuzione dovremmo riuscire a definire quali caratteri sono validi per una sicura separazione specifica.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2011 : 00:20:30
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Taylor in Monograph of the land & freshwater Mollusca of the British isles prende in considerazione H.da campi Villa come varietà di H.cantiana e gli assimila tutte le forme italiane con spira depressa ed ombelico ampio. Il lavoro è praticamente compilativo e prende i considerazione quanto pubblicato fino ad allora e raggruppandolo secondo le forme. Anche gli errori come Villa 1861 sono fedelmente riportati.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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