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 Ragno gigante (Argiope bruennichi)
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2011 : 23:12:25 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Oggi, su un piccolo arbusto di Erica, aggrappato alla sua rete, ho incontrato questo grosso ragno dai colori molto vivaci. Di che si tratta? Grazie, Nino

Immagine:
Ragno gigante (Argiope bruennichi)
100,85 KB

Modificato da - elleelle in Data 20 ottobre 2011 15:08:38

torecanu
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Italy


8969 Messaggi
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Inserito il - 18 ottobre 2011 : 23:34:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Saltman, si tratta di Argiope bruennichi, femmina, qui da me è un pò che non ne vedo più.
Ciao Tore.


Ragno gigante (Argiope bruennichi)
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2011 : 23:55:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Tore! Sei stato velocissimo e preciso. Per me era il primo incontro con questo bel mostriciattolo. , Nino
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 08:33:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di saltman:

Grazie Tore! Sei stato velocissimo e preciso. Per me era il primo incontro con questo bel mostriciattolo. , Nino

In tempi di magra ci si rivolge ad altri soggetti vedo

Gigi
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 09:51:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
È lui, il bellissimo e inconfondibile Argiope bruennichi. È uno dei ragni tessitori italiani più eleganti ed è noto con diversi nomi comuni: tra i più frequenti, "epeira fasciata", "ragno fasciato", "ragno zebra", "argiope fasciata". Viene denominato anche "ragno vespa" a causa della sua particolare livrea gialla e nera, che ricorda l'abito di una vespa. Come la maggior parte dei ragni, è un vorace predatore di insetti e altri invertebrati ed è per questo estremamente utile nel loro controllo biologico: è una grande fortuna averlo in giardino...

Stregatto
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 10:12:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La stagionalità di questo ragno dipende dalla temperatura e dall'abbondanza di prede. In Sardegna, e, in particolare, nei pascoli che frequento io in Gallura, c'è una grande abbondanza di cavallette, che lì rappresentano la preda più frequente, e le ragnatele sono costruite in gran parte basse rispetto al terreno, adatte a questa caccia.
In queste condizioni le mute si susseguono in maniera accelerata e la maggior parte degli individui depone le uova già in luglio e in Agosto ne sono rimasti pochi.
In zone meno ricche invece il ciclo vitale si può allungare fino a tutto ottobre.
luigi
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 12:33:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bella! Qua dalle mie parti (Maremma grossetana) è abbastanza rara, mentre nelle zone prossime al litorale si incontra spesso l'altro "gigante buono", A. lobata.

No all'autostrada in Maremma!
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 12:48:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed io sto ancora a cercare la lobata..
Buona giornata!!

Link
L’école buissonnière
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 13:26:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luigi, è molto interessante questo aspetto legato alle cavallette: quindi la tipologia di prede disponibili influisce sull'altezza in cui viene costruita la tela?
Mi sorge a questo punto una domanda. E' noto che esiste una certa variabilità nella tessitura delle tele dei ragni: il tipo di prede presenti all'interno di un ambiente determina in qualche modo la struttura o la forma delle tele? Esistono studi in proposito?

Stregatto
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 14:19:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

Messaggio originario di saltman:

Grazie Tore! Sei stato velocissimo e preciso. Per me era il primo incontro con questo bel mostriciattolo. , Nino

In tempi di magra ci si rivolge ad altri soggetti vedo

Gigi


Caspita Gigi, hai colto nel segno! In effetti non ero andato a caccia di ragni ma alla ricerca di funghi. A parte una marea di Suillus collinitus, non c'era proprio niente. Cosi, come hai detto tu, mi sono interessato ad altro

, Nino
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 15:07:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non conosco studi del genere e parlo solo per la limitata esperienza che mi sono fatto con l'osservazione diretta.
La forma delle ragnatele è tipica della specie; vedi anche questa discussione e questo articolo, che non hanno pretese di scientificità, ma possono dare una prima idea a chi ha delle curiosità in proposito.
A parità di forma la ragnatela può essere più o meno grande e può essere posizionata in maniera diversa e ad altezze diverse.
In zone molti ricche di prede spesso le ragnatele sono più piccole e, a volte, anche un po' tirate via come costruzione; tanto sono sufficienti comunque.
Inoltre i ragni sono piuttosto intelligenti e, se in una ragnatela non incappa mai niente, prima o poi può darsi che provino a trasferisi altrove. Se invece è catturante, la manutengono senza spostarla. Probabilmente, se in una zona ci sono soprattutto insetti volanti rende meglio una ragnatela posizionata in alto, mentre se ci sono insetti che camminano o saltano va meglio in basso e credo che i ragni si adeguino.
A carattere generale le Argiope stanno nella parte bassa della vegetazione; di solito a meno di un metro da terra e raramente sopra l'altezza dei nostri occhi, mentre, per esempio, Araneus angulatus e Araneus diadematus stanno mediamente più in alto.
Comunque, sono considerazioni medio/statistiche con un'infinità di eccezioni.
luigi

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betalfa
Utente V.I.P.

Città: Berluskonistan
Prov.: Estero


431 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 17:04:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molti anni fa ne vedevo tantissimi, ora sono quasi scomparsi, che dipenda dal rarefarsi delle mosche per diminuzione delle stalle e relativo letame?!
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marco cant
Utente Senior

Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


841 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 17:11:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anch'io ne incontravo molti fino a circa 30 anni fa, poi più nulla, nei miei ricordi d'infanzia ce ne sono anche a colorazione aranciata, si tratta di un'immagine distorta o esistono anche di quel colore?
Grazie Marco
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 19:13:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luigi, leggerò con calma il tuo articolo e la discussione sull'argomento.
Molto interessante il caso delle dimensioni della ragnatela in funzione della "catturabilità" delle prede, di cui parli: anche se può sembrare un paragone un po' azzardato, la cosa mi fa pensare istintivamente al fenomeno delle piante, che sviluppano superfici fogliari più o meno estese in funzione dell'intensità di luce presente nell'ambiente.

Per quanto riguarda invece la variabilità delle tele dei ragni tessitori, mi riferivo in particolare agli esperimenti di P. M. Witt e ai suoi famosi ragni "drogati" con LSD...

Stregatto
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RockHoward
Utente Super


Città: Udine
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


10292 Messaggi
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Inserito il - 19 ottobre 2011 : 19:43:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Nino,
dalla Sicilia al Friuli il soggetto non cambia.

Io l'ho incontrato tempo addietro e l'ho documentato per la prima volta
in questa discussione.

L'avevo notato altre volte in passato ma l'attenzione era a trovare questi
soggetti incontrati finalmente oggi.

Immagine:
Ragno gigante (Argiope bruennichi)
249 KB


Spero, con la pioggia di oggi, di incontrare anche qualche nero.

Ritornando al ragno faccio presente che la ragnatela era in un filare di viti ad una altezza di 50 circa cm.

Un caro saluto.






Ciao Nicola
--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 22:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stregatto:

È lui, il bellissimo e inconfondibile Argiope bruennichi. È uno dei ragni tessitori italiani più eleganti ed è noto con diversi nomi comuni: tra i più frequenti, "epeira fasciata", "ragno fasciato", "ragno zebra", "argiope fasciata". Viene denominato anche "ragno vespa" a causa della sua particolare livrea gialla e nera, che ricorda l'abito di una vespa. Come la maggior parte dei ragni, è un vorace predatore di insetti e altri invertebrati ed è per questo estremamente utile nel loro controllo biologico: è una grande fortuna averlo in giardino...

Stregatto


Ciao Stregatto! "Ragno vespa" è il nome che lo descrive meglio. A saperlo prima lo avrei portato nel mio giardino per ripulirlo dagli insetti nocivi.

, Nino
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 23:04:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

La stagionalità di questo ragno dipende dalla temperatura e dall'abbondanza di prede. In Sardegna, e, in particolare, nei pascoli che frequento io in Gallura, c'è una grande abbondanza di cavallette, che lì rappresentano la preda più frequente, e le ragnatele sono costruite in gran parte basse rispetto al terreno, adatte a questa caccia.
In queste condizioni le mute si susseguono in maniera accelerata e la maggior parte degli individui depone le uova già in luglio e in Agosto ne sono rimasti pochi.
In zone meno ricche invece il ciclo vitale si può allungare fino a tutto ottobre.
luigi



Il mio ragnone cacciava più in alto, forse oltre il metro da terra, tra i rami fioriti di un cespuglio di Erica multiflora

Immagine:
Ragno gigante (Argiope bruennichi)
210,82 KB


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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 23:17:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di RockHoward:

Ciao Nino,
dalla Sicilia al Friuli il soggetto non cambia.

Io l'ho incontrato tempo addietro e l'ho documentato per la prima volta
in questa discussione.

L'avevo notato altre volte in passato ma l'attenzione era a trovare questi
soggetti incontrati finalmente oggi.


Spero, con la pioggia di oggi, di incontrare anche qualche nero.

Ritornando al ragno faccio presente che la ragnatela era in un filare di viti ad una altezza di 50 circa cm.

Un caro saluto.

Ciao Nicola
--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)


Ciao Nicola. Vedo che almeno tu un poco di Amanita cesaria l'hai trovata. Io solo Suillus (ho fatto solo qualche foto) e niente di più! Ho visto il tuo ragnone. Bellissime immagini, complimenti! Il mio era postato su un cespuglio su un costone, un poco difficoltoso da raggiungere.
, Nino

Modificato da - elleelle in data 20 ottobre 2011 23:49:18
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saltman
Utente V.I.P.


Città: TRAPANI
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 ottobre 2011 : 23:46:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Non conosco studi del genere e parlo solo per la limitata esperienza che mi sono fatto con l'osservazione diretta.
La forma delle ragnatele è tipica della specie; vedi anche questa discussione e questo articolo, che non hanno pretese di scientificità, ma possono dare una prima idea a chi ha delle curiosità in proposito.
A parità di forma la ragnatela può essere più o meno grande e può essere posizionata in maniera diversa e ad altezze diverse.
In zone molti ricche di prede spesso le ragnatele sono più piccole e, a volte, anche un po' tirate via come costruzione; tanto sono sufficienti comunque.
Inoltre i ragni sono piuttosto intelligenti e, se in una ragnatela non incappa mai niente, prima o poi può darsi che provino a trasferisi altrove. Se invece è catturante, la manutengono senza spostarla. Probabilmente, se in una zona ci sono soprattutto insetti volanti rende meglio una ragnatela posizionata in alto, mentre se ci sono insetti che camminano o saltano va meglio in basso e credo che i ragni si adeguino.
A carattere generale le Argiope stanno nella parte bassa della vegetazione; di solito a meno di un metro da terra e raramente sopra l'altezza dei nostri occhi, mentre, per esempio, Araneus angulatus e Araneus diadematus stanno mediamente più in alto.
Comunque, sono considerazioni medio/statistiche con un'infinità di eccezioni.
luigi


Ciao Luigi. Ho visionato il tuo post sulle ragnatele, molto interessante! Ho scaricato l'articolo che mi leggero con più calma. Questi discorsi sui ragni mi hanno fatto venire in mente un ricordo. Durante una visita alla vecchia sughereta del Bosco di Niscemi, la guida ci ha fatto vedere sulle pareti a strapionbo dei sentieri che percorrevamo, dei fori circolari di qualche centimetro chiusi da una porta scorrevole. Dentro c'era un ragno. Infatti, bastava spostare la porticina rotonda di fango secco con un rametto, e subito il ragno ospite si presentava alla porta per difendere la sua tana. Non ricordo più il nome del ragno, pensavo di avere qualche foto ma non l'ho trovata. Sicuramente tu saprai di cosa si tratta e il nome di questo singolare costruttore di gallerie. , Nino
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


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Inserito il - 20 ottobre 2011 : 11:00:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di saltman:

Messaggio originario di Stregatto:

È lui, il bellissimo e inconfondibile Argiope bruennichi. È uno dei ragni tessitori italiani più eleganti ed è noto con diversi nomi comuni: tra i più frequenti, "epeira fasciata", "ragno fasciato", "ragno zebra", "argiope fasciata". Viene denominato anche "ragno vespa" a causa della sua particolare livrea gialla e nera, che ricorda l'abito di una vespa. Come la maggior parte dei ragni, è un vorace predatore di insetti e altri invertebrati ed è per questo estremamente utile nel loro controllo biologico: è una grande fortuna averlo in giardino...

Stregatto


Ciao Stregatto! "Ragno vespa" è il nome che lo descrive meglio. A saperlo prima lo avrei portato nel mio giardino per ripulirlo dagli insetti nocivi.

, Nino


Ciao Saltman! Hai ragione, è un ottimo ausiliario nella lotta agli insetti nocivi. Tuttavia, non è una buona idea quella di trasferirlo forzatamente in giardino o in qualunque altro ambiente nuovo, che potrebbe non avere i requisiti necessari per il suo ciclo biologico (la stessa cosa è valida per l'introduzione di qualunque organismo vivente). Se l'ambiente non è adatto, il ragno in breve tempo se ne andrà...
Ti consiglierei piuttosto un'altra soluzione, che potrebbe essere molto fruttuosa: creare nel tuo giardino le condizioni ambientali idonee ad ospitarlo, come ad esempio piantarvi alcune piante appartenenti a quelle specie che il nostro ragno preferisce per tessere la sua tela.

Stregatto
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 ottobre 2011 : 15:02:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao Luigi. Ho visionato il tuo post sulle ragnatele, molto interessante! Ho scaricato l'articolo che mi leggero con più calma. Questi discorsi sui ragni mi hanno fatto venire in mente un ricordo. Durante una visita alla vecchia sughereta del Bosco di Niscemi, la guida ci ha fatto vedere sulle pareti a strapionbo dei sentieri che percorrevamo, dei fori circolari di qualche centimetro chiusi da una porta scorrevole. Dentro c'era un ragno. Infatti, bastava spostare la porticina rotonda di fango secco con un rametto, e subito il ragno ospite si presentava alla porta per difendere la sua tana. Non ricordo più il nome del ragno, pensavo di avere qualche foto ma non l'ho trovata. Sicuramente tu saprai di cosa si tratta e il nome di questo singolare costruttore di gallerie. , Nino


Si tratta di ragni dei generi Cteniza o Nemesia (Nemesiidae).
Ce ne sono anche un altro psio di generi, ma i più comuni sono questi.
luigi

Nella foto seguente una femmina di Cteniza sp.:



Immagine:
Ragno gigante (Argiope bruennichi)
116,33 KB

Modificato da - elleelle in data 20 ottobre 2011 15:07:31
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