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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.
Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento
275 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 ottobre 2011 : 22:21:48
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| Non sono competente in materia, ma credo anch'io che animali come questi, capaci di percorrere grandi distanze, non abbiano bisogno di essere spostati forzatamente nell'ambito di un territorio relativamente limitato come la Sardegna. Anche nel caso del falco pescatore i tentativi di reintrodurlo nel parco dell'Uccellina con lanci di giovani e con costruzione di nidi artificiali è fallito, mentre sembra sia in atto un ritorno spontaneo. luigi
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Solo qualche considerazione sparsa: * il grifone, non essendo migratore, immagino abbia meno opportunità di scoprire tutti i territori che gli sarebbero adatti (mentre noi potremmo portarcelo); * per lo stesso motivo, mentre singoli individui in dispersione possono arrivare più o meno ovunque, credo sia molto più difficile che stabiliscano una coppia (per non dire una colonia, o una popolazione vitale) da sé, lontano dalla popolazione d'origine; * da molte parti si legge d'effetto attrattivo esercitato sugl'individui erratici da quelli stanziali (anche tenuti in gabbia) - anzi, questo è uno dei meccanismi più usati per sedentarizzare gl'individui reintrodotti. Quindi, a me sembrerebbe che - mentre per zone "contigue" ad areali vitali (tipo le Alpi occidentali con la Francia meridionale) un'espansione naturale potrebbe esser verosimile - per aree isolate, come buona parte dell'Appenino, le Alpi centrali e la Sardegna (la popolazione "autoctona" non pare in grado d'espandersi), un intervento umano potrebbe riportare la specie in tempi decisamente molto più brevi.
(Per il falco pescatore non m'esprimo - avevo commentato in un paio d'altri interventi: da quanto avevo capito, s'era trattato d'una nidificazione su sito naturale - invece che sui nidi predisposti - ma d'individui rilasciati: ricordo male?)
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 ottobre 2011 : 09:28:55
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Vedo solo ora questa discussione: i falchi pescatori del parco della Maremma sono due (una coppia) di cui uno rilasciato e l'altro selvatico, peraltro non inanellato e dunque di provenienza ignota. Nella non lontana Diaccia Botrona stessa situazione solo che, se non sbaglio, l'individuo wild dovrebbe essere corso.
No all'autostrada in Maremma! |
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.
Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento
275 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 ottobre 2011 : 23:53:31
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| Messaggio originario di etrusko:
Vedo solo ora questa discussione: i falchi pescatori del parco della Maremma sono due (una coppia) di cui uno rilasciato e l'altro selvatico, peraltro non inanellato e dunque di provenienza ignota. Nella non lontana Diaccia Botrona stessa situazione solo che, se non sbaglio, l'individuo wild dovrebbe essere corso.
No all'autostrada in Maremma!
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Grazie a Etrusko d'aver riesumato la discussione e chiarito quest'aspetto (non per finir del tutto fuori tema: ma sulle isole toscane, falchi pescatori, ancora nulla?). |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 ottobre 2011 : 09:06:29
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Non ti saprei dire, so della situazione nel parco perchè ho lavorato con uno dei responsabili del progetto (durante i campionamenti ittiologici ci sorvolavano continuamente queste due meraviglie della natura ).
No all'autostrada in Maremma! |
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Aureliano Cerreti
Utente V.I.P.
Città: Borgo Valsugana
Prov.: Trento
275 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 novembre 2011 : 19:55:03
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(Solo per segnalare questo convegno che si preannuncia molto interessante: Link) |
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Discussione |
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