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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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Hystrixcristata
Utente Senior
Città: Viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
4026 Messaggi
Flora e Fauna |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 05 settembre 2011 : 22:16:22
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Dopo aver letto nelle prime tre pagine ... quasi dieci volte il termine "latte Esbilac®" ... con relative lodi .....
| | Il latte Esbilac® (ottenibile in Svizzera presso la ditta Provet AG) ha dato i migliori risultati nell’allevamento di ricci orfani e lattanti. |
| | Ricci allevati con Esbilac® si sviluppano comunque normalmente, se si incomincia relativamente presto ad abituarli ad un’alimentazione autonoma. |
.... credo di aver capito chi sia lo sponsor dell'iniziativa 
Ciaoo
P.s. ... senza polemica,  ... ma continuo a riteneri eccessivi e un tantino fuori luogo articoli di questo genere; ... mi sembra un po' come se spiegassimo alla gente come allevare "cerbiatti abbandonati" o quant'altro, ... una sorta di incitamento a prendersi cura ad ogni costo di qualche essere abbandonato (o presunto tale)... con conseguenti pericolosi "affezionamenti" e "umanizzazioni". |
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Hystrixcristata
Utente Senior
Città: Viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
4026 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 06 settembre 2011 : 21:08:25
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Effettivamente l'ho postato e me ne son pentito non tanto per la pubblicità più o meno esplicita quanto perchè non si sa bene dove andare a prendere sto benedetto latte che poi è da vedere se faccia miracoli come scrivono.
Visto il contenuto non proprio al top per questo forum non me la prendo affatto se il messaggio viene rimosso
Saluti
Alessandro |
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Hedgie
Utente Junior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
76 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 settembre 2011 : 10:37:29
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Secondo gli studi effettuati dall'unico centro italiano specializzato nel soccorso dei ricci europei, SOS Ricci, l'Esbilac è il latte che più assomiglia a quello di mamma riccia nonchè il latte che ha dato migliori risultati con gli orfani lattanti. I maggiori CRAS utilizzano questo latte e lo consigliano come sostituto del latte materno per le sue caratteristiche.
Lo si può ordinare in farmacia e spesso lo si trova nei negozi che vendono mangimi ed altri articoli per animali domestici. In alternativa lo si può reperire contattando direttamente il produttore.
Personalmente mi sono sempre trovata bene con questo prodotto. I ricci sviluppano correttamente e crescono sani e robusti. Ovviamente Esbilac da solo non basta per arrivare a questi risultati.
| Messaggio originario di Luciano54:
continuo a riteneri eccessivi e un tantino fuori luogo articoli di questo genere; ... mi sembra un po' come se spiegassimo alla gente come allevare "cerbiatti abbandonati" o quant'altro, ... una sorta di incitamento a prendersi cura ad ogni costo di qualche essere abbandonato (o presunto tale)... con conseguenti pericolosi "affezionamenti" e "umanizzazioni".
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Siamo mammiferi epimeletici, inutile nasconderlo.
Aggiungo che articoli di questo genere, su un forum di questo genere, non mi sembrano fuori luogo. Così come vedo di buon occhio manifestini sui piccoli di capriolo in cui si dice che non bisogna toccarli, ecc. Credo che siano un valido aiuto per coloro che trovano un animale in difficoltà e non sanno come comportarsi o a chi rivolgersi. Non li vedo come un incentivo al prelievo indiscriminato di selvatici per poi affezionarcisi e allevarli come gattini. Ovvio, il pericolo è sempre in agguato, ma sta proprio agli esperti del settore (WWF, CRAS, Forestali, semplici appassionati, ecc.) sensibilizzare e fare informazione.
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ilarica
Utente V.I.P.
Città: salerno
Prov.: Salerno
Regione: Italy
150 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2011 : 16:05:53
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| Proprio quest'anno mi sono trovata per la prima volta a dover allevare una nidiata di riccetti di appena una settimana di vita e il PDF che avete postato mi è stato di grandissima utilità, insieme alle decine di telefonate a chi per anni ha gestito il centro SOS ricci. Avere delle informazioni attendibili alle quali attingere in caso di necessità è sempre e comunque un fatto positivo. I rischi che ciò comporta vanno poi minimizzati con l'educazione, e questo è proprio il nostro compito, dove con "nostro" mi riferisco a tutti quelli che, del settore o no, sono consapevoli di questi rischi e di come va gestita la fauna selvatica. |
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