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 Galleria Tassonomicadi 
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                | mauriziocaprarigeologoModeratore
 
     
 
                
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                | pietruzzoUtente Senior
 
     
 
                 
                Città: PutignanoProv.: Bari
 
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 Flora e Fauna
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                      |  Inserito il - 26 giugno 2011 :  16:48:53     
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                      | Gli alberi in genere non muoiono per una singola causa, ma per una successione di eventi che li portano ad essere sempre più danneggiati da parassiti (funghi principalmente), insetti fitofagi (che ne mangiano le foglie, indebolendolo), insetti xilofagi (che, in genere allo stato larvale, scavano gallerie nel legno e sotto la corteccia). Spesso a questi organismi si associano (o sono la prima causa di indebolimento) fattori atmosferici, quali forte siccità estiva o gelate tardive, gtandinate o ristagni idrici.
 Conoscendo bene la zona si può azzardare la corretta successione di eventi, valutando le condizioni di alberi della stessa specie nelle vicinanze, anche non immediate.
 Qualche individuo resiste e supera le avversità, altri muoiono e dopo qualche anno quasi non ne rimangono tracce.
 A proposito, che albero era ?
 
 pietruzzo
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                | mauriziocaprarigeologoModeratore
 
     
 
                 
               
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                      |  Inserito il - 26 giugno 2011 :  18:36:38     
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                      | una quercia, pietruzzo; 
 grazie per le informazioni;
 
 quello che mi aveva colpito era anche il fatto che la morte deve essere stata tutto sommato rapida (quanto?), perchè lo scheletro dei rami è tutto sommato
 integro
 
 ciao
 
 maurizio
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 “Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
 
 “Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
 
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                | pietruzzoUtente Senior
 
     
 
                 
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                      |  Inserito il - 27 giugno 2011 :  11:27:00     
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                      | La morte improvvisa di un albero è in genere dovuta a parassiti fungini, che si insediano all’interno, da ferite esterne o dalle radici, e lo indeboliscono sia meccanicamente (il tronco all’interno è cariato, friabile) sia tramite tossine che vengono rilasciate nell’albero. Spesso il tracollo dell’albero avviene a inizio primavera, alberi che sembrano pronti a germogliare muoiono improvvisamente; succede perché mentre la piante investe tutte le sue risorse per germogliare il parassita la aggredisce, sottraendo mezzi e liberando tossine in gran quantità. Dalle mie parti in primavera è frequente vedere ciliegi secchi con i fiori appena sbocciati o seccati subito dopo la fruttificazione, carichi di ciliegie molto piccole (anche perché le piante malate spesso fruttificano abbondantemente proprio per diffondere i propri geni).
 Ciò non toglie che alberi gravemente malati e compromessi riescano a sopravvivere decenni; in campagna ho due alberi di Sophora dai quali, da oltre venticinque anni, escono i corpi fruttiferi di un fungo parassita, ma sono ancora vivi.
 
 Ti ho chiesto che albero era perché non si nota affatto la rugosità della corteccia.
 
 
 pietruzzo
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                | mauriziocaprarigeologoModeratore
 
     
 
                 
               
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                      |  Inserito il - 01 luglio 2011 :  00:20:27     
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                      | grazie di nuovo pietruzzo; 
 la faccenda dei ciliegi la confermo, è successo anche a me con un alberello che avevo piantato due anni fa e che quest'anno improvvisamente si è seccato dopo che sembrava ripresosi e fiorito...l'ho lasciato lì perchè pare sia stato preso a genio come posatoio per un pò di uccelletti...
 
 ciaoe buona notte
 
 maurizio
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