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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 15:09:48
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| Esceptions are C. oligodonta (Del Prete 1879), C. bergomensis (Küster 1850), C. generosensis Nordsieck 1962 ... |
in realta' mancano quasi tutte le Chondrina italiane, come si puo' apprezzare dalla lista dei taxa italiani (da Faunaeur), dove sono in grassetto quelli studiati da Kokshoorn e Gittenberger. Fra parentesi riporto i paesi e il numero di localita' di raccolta. Per i 2 casi italiani ho indicato la localita' precisa.
Ch. arcadica clienta (Svezia 3, Kosovo 1)
Ch. avenacea avenacea (Spagna 2, Francia 1) Ch. avenacea istriana Ch. avenacea latilabris Ch. avenacea lepta Ch. avenacea lessinica Ch. avenacea veneta Ch. bergomensis Ch. generosensis Ch. megacheilos avenoides (Italia 1: Toscolano (BS)) Ch. megacheilos caziotana Ch. megacheilos frassineiana Ch. megacheilos megacheilos Ch. megacheilos toscolana Ch. multidentata gredleriana (Italia 1: Peron (BL)) Ch. multidentata multidentata Ch. multidentata schista Ch. oligodonta
Faccio notare che di altre specie sono state studiate tutte o quasi le sottospecie, ed anche da molte localita'. Insomma, la situazione italiana resta tutta da studiare.
| lì un ladro ha rubato la tasca con la collezione di Chondrina |
un vero peccato! Forse oggi sapremmo molto di piu'.
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 16:19:19
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Ho scisso la discussione che presentava un argomento molto interessante ma diverso da quello della discussione originale.
Oltre alle citate forme elencate da fern in Italia ne esistono moltissime altre. Nell'Italia appenninica è considerata solamente Chondrina avenacea avenacea mentre in realtà esistono molte forme differenziate di cui non si sa niente.
Ben venga qualcuno interessato a chiarire geneticamente questo problema.
La sistematica delle Chondrine è ulteriormente complicata dalla presenza di numerose popolazioni afalliche che si riproducono per partenogenesi e dalla scarsissima mobilità, restano per generazioni sulla stessa roccia spostandosi di pochi centimetri nel loro habitat circoscritto.
Fortunatamente il furto non è avvenuto in Italia, ma penso che se ci saranno serie proposte di studio potremmo recuperare il materiale il materiale perduto.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 18:30:03
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| Messaggio originario di Subpoto:
Ho scisso la discussione che presentava un argomento molto interessante ma diverso da quello della discussione originale.
Oltre alle citate forme elencate da fern in Italia ne esistono moltissime altre. Nell'Italia appenninica è considerata solamente Chondrina avenacea avenacea mentre in realtà esistono molte forme differenziate di cui non si sa niente.
Ben venga qualcuno interessato a chiarire geneticamente questo problema.
La sistematica delle Chondrine è ulteriormente complicata dalla presenza di numerose popolazioni afalliche che si riproducono per partenogenesi e dalla scarsissima mobilità, restano per generazioni sulla stessa roccia spostandosi di pochi centimetri nel loro habitat circoscritto.
Fortunatamente il furto non è avvenuto in Italia, ma penso che se ci saranno serie proposte di studio potremmo recuperare il materiale il materiale perduto.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro
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Forse si puo mettersi in contatto con
Department of Forestry and Environment (D.A.F.) - University of Tuscia Viterbo Link
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali-Università di Udine Udine Link
Essi lavorano (?) con BOLD Link
Come sempre ci serve un po di lavoro. Esemplare vive del LT......
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Vieni nel mondo degli Limax dell'Italia |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 19:20:18
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Ho dimenticato, fra le forme italiane, che anche C.multidentata multidentata e' stata studiata, con es. dalla Valtaleggio (BG).
L'esempio di "C.avenacea avenacea", che solo in Italia potrebbe comprendere entita' diverse (per non parlare delle varie "sottospecie") mi induce ad un'ultima osservazione sul lavoro di K&G: vi si afferma che C. avenacea e' geneticamente omogenea nonostante il vasto areale, ma su che base? Loro hanno analizzato forse 3 esemplari, da 2 loc. spagnole e 1 francese non precisata; a conferma di quanto detto citano il lavoro di Armbruster "Effect of cliff connectivity on the genetic population structure ... 2007" di cui a suo tempo si era discusso. Ma in quell'articolo si trattavano solo popolazioni svizzere di C.avenacea avenacea. Riassumendo: e' stata studiata una sola sottospecie, per giunta da poche localita' che coprono una parte limitata dell'areale. La conclusione mi sembra un po' affrettata.
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 20:56:37
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| Messaggio originario di fern:
Ho dimenticato, fra le forme italiane, che anche C.multidentata multidentata e' stata studiata, con es. dalla Valtaleggio (BG).
L'esempio di "C.avenacea avenacea", che solo in Italia potrebbe comprendere entita' diverse (per non parlare delle varie "sottospecie") mi induce ad un'ultima osservazione sul lavoro di K&G: vi si afferma che C. avenacea e' geneticamente omogenea nonostante il vasto areale, ma su che base? Loro hanno analizzato forse 3 esemplari, da 2 loc. spagnole e 1 francese non precisata; a conferma di quanto detto citano il lavoro di Armbruster "Effect of cliff connectivity on the genetic population structure ... 2007" di cui a suo tempo si era discusso. Ma in quell'articolo si trattavano solo popolazioni svizzere di C.avenacea avenacea. Riassumendo: e' stata studiata una sola sottospecie, per giunta da poche localita' che coprono una parte limitata dell'areale. La conclusione mi sembra un po' affrettata.
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Nel citato lavoro ci era lavorato con materiale del museo Leiden e Stoccarda (coll. Falkner) e la collezione privata da sign. Maassen.
Il lavoro è per arrivare a la promozione e non un progetto!
Il materiale era di un grande parte della Spagna (mus. Leiden) e Francia (mus. Stoccarda)
Il problema è che l'Italia è un po isolato - in senso che l'Italiani non mandano materiale italiana [in alcol] nei musei internazionale come Leiden, Monaco, Francoforte o Stoccarda.....
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
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