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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
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Bluneophron
Utente V.I.P.
Città: LODI
Prov.: Lodi
Regione: Lombardia
213 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 19:06:56
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Avranno anche loro piccoli da sfamare ( prima o poi)...
Non ho capito (bene) l'intervento.
Link Chassez le naturel qu'il retourne au galop! ( espoir) |
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luca55
Utente Senior
Città: Cernusco Lombardone
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
781 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 19:46:06
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Forse Marco intendeva dire che il troppo stroppia, ovvero adesso ce ne sono veramente tanti e creano squilibrio nell'avifauna, evidentemente mancano i loro predatori!
Luca |
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milvus milvus
Utente Senior
Città: Banzi
Prov.: Potenza
Regione: Basilicata
936 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 21:25:16
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io penso che oltre a mancare i predatori per le cornacchie, mancano anche molti siti di nidificazione per quelli che sono le loro prede... la popolazione, e proporzionale al cibo disponibile, le cornacchie sono in aumento perche si cibano anche degli avanzi umani, il che oltre a farle aumentare di numero le distoglie anche dal predare i nidi, quindi le cose si compensano
Associazione Studi Naturalistici Alto Bradano Link
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Daniele C
Utente V.I.P.
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
404 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 21:46:31
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e pensare che qui da me..Piombino (LI) hanno avuto anche l'idea di liberare qualche taccolamolti anni fa'!!! per controllare il numero di piccioni...ma il problema è rimasto!
Link
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2011 : 23:52:29
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credo che possa essere sufficiente la slezione naturale
nin
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marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 10:52:01
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Sta di fatto che l'anno scorso avevo sul mio balcone un nido di ballerina bianca dentro un vaso ed un nido di piccioni dietro un altro gruppo di vasi, entrambe i nidi sono stati distrutti dalle Cornacchie che si erano mangiate i pulli nati da poco. La foto la ho fatta quest'anno dal mio balcone, le cornacchie stanno sul palazzo di fronte e gia' la "solita" ballerina bianca si aggira fra i miei vasi.... ignara de suo sicuro destino. Le cornacchie della zona, un centinaio, si nutrono abbondantemente, regolarmente e giornalmente con i mangimi per gatti che le gattare lasciano nei piattini lungo i marciapiedi e nonostante tutto mantengono il loro istinto predatorio.
Marco Link
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Modificato da - marcospada in data 14 aprile 2011 10:54:33 |
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Hystrixcristata
Utente Senior
Città: Viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
4026 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 12:40:15
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| Messaggio originario di milvus milvus: ... le cornacchie sono in aumento perche si cibano anche degli avanzi umani, il che oltre a farle aumentare di numero le distoglie anche dal predare i nidi, quindi le cose si compensano
Associazione Studi Naturalistici Alto Bradano Link
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Non concordo affatto. Una specie così generalista, scaltra ed adattabile ha tutti i vantaggi dalla sua a discapito di alcune altre specie, soprattutto ornitiche. Il fatto di poter sfruttare risorse trofiche umane ne determina solo un maggior beneficio in termini di sopravvivenza senza distogliere questi corvidi dalle altre prede.
Nella Riserva Naturale del Lago di Vico ho condotto uno studio su questa specie e sulla sua densità di popolazione e in quattro anni ho visto predare di tutto... Hanno capacità raptatoria come i falchi e riescono a predare pulli di anatidi e pesci.. Predano uova e piccoli nidiacei. Per carità nulla contro! Però non avendo, come giustamente osservato, predatori naturali in numero sufficiente a contenerne naturalmente il numero, bisogna comunque intervenire là dove la specie può arrecare squilibri ad altre. Mio parere....
Saluti
Alessandro |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32998 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 13:18:32
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Concordo completamente con l'intervento di Alessandro e aggiungo che, dove non arrivano le cornacchie, arrivano i gabbiani - l'altro flagello cittadino.
Questa situazione non è affatto naturale e in equilibrio e non si concluderà con la riduzione del numero dei predatori per mancanza di prede, perché le prede, appunto, rappresentano una quota parte marginale dell'alimentazione di corvidi e gabbiani, che si nutrono prevalentemente di rifiuti.
Al contrario, i predatori opportunisti continueranno a crescere di numero mangiando rifiuti e prederanno (per sport e per istinto) un numero sempre maggiore di piccoli uccelli, riducendo drasticamente la biodiversità in ambito urbano.
Da aggiungere che il Comune tende ad intervenire sui parchi cittadini per "combattere il degrado" e, in pratica, riduce le possibilità di nidificazione dei piccoli uccelli, perché taglia sistematicamente alla base le siepi e le grosse piante di alloro, ligustro, oleandro e altri sempreverdi, lasciando solo i platani e le altre piante cedue di alto fusto.
Questo, secondo me, non è uno di quei casi in cui basta "lasciar fare alla natura", perché noi uomini ci siamo dentro fino al collo come sostenitori dei grossi uccelli opportunisti.
luigi . |
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Bluneophron
Utente V.I.P.
Città: LODI
Prov.: Lodi
Regione: Lombardia
213 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 14:07:32
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Un bel sito per riflettere sulle dinamiche ecologiche urbane:
Link
| Questa situazione non è affatto naturale e in equilibrio e non si concluderà con la riduzione del numero dei predatori per mancanza di prede, perché le prede, appunto, rappresentano una quota parte marginale dell'alimentazione di corvidi e gabbiani, che si nutrono prevalentemente di rifiuti. |
| Da aggiungere che il Comune tende ad intervenire sui parchi cittadini per "combattere il degrado" e, in pratica, riduce le possibilità di nidificazione dei piccoli uccelli, perché taglia sistematicamente alla base le siepi e le grosse piante di alloro, ligustro, oleandro e altri sempreverdi, lasciando solo i platani e le altre piante cedue di alto fusto.
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Non so quanto possa essere "naturale" o non "naturale" questa situazione...nel senso che ( prendo l'esempio del territorio lodigiano dove vivo) mi accorgo di contattare più specie in ambito urbano e peri urbano che in campagna...
Sicuramente, le attività antropiche hanno enormi conseguenze... ( a catena).
Però, ne hanno sempre avute, sia in campagna ( basta attraversare un campo di mais per rendersi conto del deserto biologico che è) sia in città. Alla fin fine è molto difficile decidere ( e chi decide?) cos'è naturale o meno.
Sarei assai curioso di poter sentire il discorso di una Cornacchia grigia o di un Gabbano reale sull'argomento e su come la pensano.
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Modificato da - Bluneophron in data 14 aprile 2011 14:34:43 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32998 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 aprile 2011 : 17:22:49
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Non credo che sia stato sempre così e credo che sia sbagliato mettere sullo stesso piano gli animali mangiatori di rifiuti e quelli che vivono "secondo natura". Credo che la quantità di cibo di provenienza umana disponibile per questi animali sia aumentato esponenzialmente in qualche decennio. Oggi si getta via molto più cibo di una volta; si buttano per terra resti di panini e pizzette, si getta la carne avanzata nel bidone, da dove finisce nelle discariche a cielo aperto, si buttano a mare i pesci di scarto ecc... Contestualmente, sono aumentate moltissimo le popolazioni di corvidi e gabbiani (50 anni fa i gabbiani si vedevano volare solo sul mare o quasi).
Perciò, credo che noi non ci possiamo tirare indietro dopo combinato il pasticcio. Da un lato dovremmo perdere l'abitudine di gettare via cosa da mangiare, o, quanto meno, questi rifiuti dovrebbero essere avviati in maniera differenziata agli impianti di compostaggio anziché offerti agli uccelli nelle discariche e nei giardini. Dall'altro, credo che dovremmo fare anche un pensierino su una cattura selettiva di queste specie invasive, ma questo è un percorso in salita che si scontra contro un muro di reazioni emotive e disinformazione.
Comunque, pensare che la natura riesca a rimettere a posto i nostri disastri, secondo me, è una pia illusione. Peraltro, corvi e gabbiani non hanno nessun predatore naturale; anche i rapaci diurni e notturni non li gradiscono molto; si predano solo tra loro, a livello di uova e nidiacei. luigi
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