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 Evento: IX Notte Europea della Civetta
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Città: BAGNO A RIPOLI

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Inserito il - 16 marzo 2011 : 14:44:13 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia




IX Notte Europea della Civetta




IX Notte Europea della Civetta


Il 19 marzo si terrà la IX Notte Europea della Civetta. In Toscana sono due le Oasi Wwf che aderiscono all’evento: Lago di Burano e Padule Orti-Bottagone.

L'EVENTO


La Notte Europea della Civetta è un evento nato in Francia nel 1995, da un’idea del celebre esperto di Civette, Jean Claude Genot, dopodiché si è ripetuta con scadenza biennale in vari paesi europei. Ogni edizione ha visto la partecipazione di un numero sempre crescente di persone, e nel corso delle ultime edizioni siamo giunti alla partecipazione oltre 50 mila persone in tutta Europa. Quest’anno l’evento, giunto ormai alla nona edizione, si terrà come di consueto anche in Italia grazie all’impegno del GIC (Gruppo Italiano Civette) che, in collaborazione con EBN Italia, si è prefisso di organizzare questo momento di divulgazione sulla Civetta e sugli altri Strigiformi nelle varie regioni italiane collaborando con tutti gli Enti parco, le riserve naturali e le oasi LIPU e WWF.

OBIETTIVI


La Notte Europea della Civetta è un evento divulgativo e di conservazione, che si prefigge l’obiettivo di far conoscere l’eco-etologia della civetta e degli altri Strigiformi (Rapaci notturni) ad un pubblico ampio ed eterogeneo. Alle precedenti edizioni hanno aderito 14 regioni (28 località nel 2005 e 35 nel 2007) e all’ultima (2009) 13 con 37 località. L’evento ha visto l’incremento del numero di località aderenti e di partecipanti da una media di 29 presenze per sito nel 2005, 33 nel 2007, fino a 47 nel 2009. Stimolante anche la presenza dei bambini che ha superato, in ciascun caso, il 10% degli intervenuti. Contattate 5 specie di Strigiformi nelle prime due edizioni: civetta Athene noctua, allocco Strix aluco, assiolo Otus scops, gufo comune Asio otus e barbagianni Tyto alba; a queste, nel 2009, si è aggiunto il gufo reale Bubo bubo. La civetta è stata contattata nel 78.1% dei siti, l’allocco nel 56.4%, l’assiolo nel 20%, il gufo comune nel 9.1% ed il barbagianni nell’8.6%. In tutte le tre edizioni, la civetta è risultata ben distribuita lungo tutta la penisola e presente in habitat differenti, confermando insieme all’allocco ed all’assiolo la sua buona attitudine al canto, al contrario del barbagianni e del gufo comune che hanno evidenziato una certa reticenza al playback.

GRUPPO ITALIANO CIVETTE

L’origine della notte della Civetta


La Notte della Civetta è un evento nato nel 1995 in Francia, da un’idea del celebre esperto di Civette, Jean Claude Genot. Un appuntamento che giunge quest'anno alla nona edizione e che sta raccogliendo grandi favori da parte di un pubblico sempre entusiasta.

La Notte della Civetta si svolge con cadenza biennale e si prefigge di divulgare aspetti etologici non solo questo piccolo e simpatico predatore ma per tutto il vasto universo degli Strigiformi.

Ogni edizione raccoglie sempre maggiori adesioni; ma è doveroso fornire un po’ di cifre.... pensate che nel 2003, hanno partecipato oltre 55.000 persone!!!!!!

Il frutto di uscite svolte in vari paesi europei, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera....

Nel marzo 2003.... il GIC non si era ancora formato ed il Gruppo Terranostra di Bariano (che ospita la sede nazionale del GIC in terra bergamasca) con il coordinamento di Marco Mastrorilli e Matteo Barattieri portò questa manifestazione in Italia anche se l evento rimase confinato a due piccole realtà locali (Bariano in provincia di Bergamo e Monza). Nel complesso a Bariano parteciparono circa 50 persone (grazie alla pubblicità de L’Eco di Bergamo, quotidiano di Bergamo ed agli sforzi promozionali del Gruppo Terranostra) mentre a Monza erano oltre 100 e per coloro che si fermarono per una chiaccherata finale fu offerta una calda tazza di the. Quello che colpisce è che questa manifestazione sinora abbia coinvolto molti paesi ma mai (eccezion per la nostra esperienza già descritta) nazioni del Mediterraneo....! A testimonianza del successo locale di questa iniziativa suggeriamo di andare a vedere sulla celebre rivista ornitologica svizzera Nos oiseaux, sul n° 50 del 2003 un articolo speciale legato all'ultima edizione della notte Europea nella versione svolta in Svizzera. In sintesi questi i risultati dei nostri amici Elvetici:

13 siti diversi (noi possiamo fare meglio!)

56 animatori ai quali si sommano globalmente 553 adulti partecipanti e ben 330 bambini !

E nel contempo sono stati osservati o ascoltati .... Civetta, Allocco, Civetta capogrosso, Gufo comune, Barbagianni e Civetta nana....

Alcuni celebri ornitologi svizzeri come guide...(ricordiamo Meisser, Estoppey, Ravussin, Bernardi...). Un programma molto vario e di grande interesse ha caratterizzato l’iniziativa perchè in alcune località si organizzano veri eventi mentre in altre sedi semplici uscite con il playback! Ora a distanza di due anni, il GIC raccoglie con entusiasmo questo iniziativa che prevede nella stessa serata di aggregare decine e decine di persone (forse centinaia, almeno ci auguriamo) che nella stessa notte con la luce della luna vedranno ed ascolteranno le vocifere civette, gli irascibili allocchi che popolano i cieli notturni italiani.

Il miracolo del Belpaese! La variabilità ambientale dei paesaggi italiani

L’Italia è tra i paesi che aderiscono alla Notte della Civetta quello che offre gli scenari naturalistici più vari ed affascinanti. Avremo la possibilità di fare escursioni notturne con il playback negli ambienti più vari ed incredibili. In riva o in vista mare, in montagna, in mezzo a risaie, ad incolti, in aree urbane e persino tra zone con vestigia antiche, tra ruderi ove le Civette amano cacciare, riposare e persino nidificare. In virtù del periodo alcune specie saranno difficili da poter rilevare (ad esempio Assiolo) ma cercheremo di selezionare habitats tali da poterci consentire il contatto vocale con un elevato numero di specie. Tra le conquiste pressoché certe abbiamo la Civetta e l’Allocco ma il Barbagianni molto comune in alcune regioni (es. Calabria, Toscana, Lazio) non dovrebbe mancare. La presenza di qualche Assiolo svernante nel Centro e Sud Italia potrebbe garantirci il colpo unico per questo evento di contattare il celebrato (nella poesia di Pascoli) chiuu chiuu di questo piccolo Strigide insettivoro.






Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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