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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hymenoptera
 Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2011 : 15:46:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Sphecidae Genere: Chilosphex Specie:Chilosphex argyrius
Tolfa, 15-2-2011

Sotto una pietra; lunghezza circa 15mm.
Ce n'erano complessivamente 5.

Li avevo postati come prima ipotesi nella sezione lepidotteri, ma nessuno si è fatto avanti; così provo a proporli anche nella sezione imenotteri.
In effetti, è strana la forma della spoglia all'interno, che non sembra il tegumento di una crisalide, ma piuttosto un bozzolo tipo Sceliphron.
luigi

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
171,03 KB

gomphus
Moderatore


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Inserito il - 18 febbraio 2011 : 21:09:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao luigi

dovresti fotografarne anche uno sezionato

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Claude54
Utente Senior

Città: Roma

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2253 Messaggi
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Inserito il - 18 febbraio 2011 : 21:55:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sarà che sono ghiande di cui il guscio si è macerato con l'acqua. Non mi convince quello strato fibroso che c'è attorno ai bozzoli.

Claudio
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2011 : 22:13:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

ciao luigi

dovresti fotografarne anche uno sezionato



Purtroppo, sono rimasti lassù e non so sotto quale pietra, perché le rimetto accuratamente a posto.
Non ho approfondito perché mi erano sembrati, a occhio, normali bozzoli di lepidottero; erano più piccoli di quelli della Limantria dispar, ma, da lontano facevano un affetto simile.
Solo a casa ho notato la forma strana a fuso praticamente simmetrico, che escluderebbe siano crisalidi.
Posso aggiungere che erano tra due pietre poggiate una sopra l'altra, ad una certa altezza dal terreno - diciamo 20-30cm - e che avevano un aspetto leggerissimo e vuoto.

Se ne trovo altri, li apro ....
luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2011 : 22:14:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Claude54:

Non sarà che sono ghiande di cui il guscio si è macerato con l'acqua. Non mi convince quello strato fibroso che c'è attorno ai bozzoli.

Claudio


Sono certo che le fibre erano collegate tra loro, come se il successivo fosse stato tessuto attaccato al precedente.
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 09 marzo 2011 : 22:12:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tolfa, 8-3-2011

Bene! Aggiorno la situazione con nuovi ritrovamenti.
Sembra che questi imenotteri amino particolarmente le fessure tra due pietre messe una sopra l'altra, perché ne ho trovati altri due nidi nelle stesse identiche condizioni.
Il bello è che il terzo nido aveva i bozzoli pieni, con la larva dentro.
Allego due foto della larva e due foto d'insieme che mostrano il nido attaccato alla pietra superiore. la larva è lunga 18mm e i bozzoli circa 20mm.
Si notano i resti di due grossi ortotteri femmina che, a occhio, sembrano Decticus albifrons.
Tutt'intorno, la fessura era stata intasata con rametti secchi e altri detriti vegetali.
Da questo penso di poter trarre delle conclusioni abbastanza sorprendenti; almeno per me.

1) L'imenottero che ha costruito il nido (o gli imenotteri, nel caso avessero nidificato in colonia) sono molto forti e trasportano la preda a piedi; quindi perde terreno l'ipotesi Isodontia e prende piede l'ipotesi Sphex (flavipennis?).
2) i resti indicano che gli ortotteri sono in numero minore rispetto ai bozzoli; il rapporto è 1/3 o 1/4, come del resto è logico se consideriamo la mole della preda. Quindi, queste larve mangiano una preda in comune.

Ad ogni modo, ho raccolto alcuni bozzoli e credo che, nel giro di 1-2 mesi, sapremo a chi appartengono.
luigi

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
234,96 KB

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
281,14 KB

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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
233,51 KB

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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
237,2 KB
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 13 marzo 2011 : 19:23:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ripensandoci, credo siano resti di Eupholidoptera, sia per la mancanza di ali e tegmine, sia perché quelle macchie nere sulla testa il Decticus non ce l'ha ...
Anche le dimensioni quadrano meglio.
luigi
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 02 aprile 2011 : 16:15:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito, i mucchietti di rocce impilate che si trovano nella zona sono più o meno così. Si può dire che non ce ne sia uno senza nidi ...!
I nidi si trovano nell'interstizio orizzontale tra una pietra e l'altra.
luigi

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
186,42 KB
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 27 aprile 2011 : 22:55:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Sphecidae Genere: Chilosphex Specie:Chilosphex argyrius
Bene! Da alcuni bozzoli che avevo raccolto sono sfarfallati questi Sphecidae, che, a colpo d'occhio, mi sembrano Isodontia mexicana.
A dire la verità, ho qualche perplessità; mi sembra che il peduncolo sia troppo corto e che la posizione ad ali chiuse lungo il corpo anziché allargate a delta non sia la sua. Ma può dipendere dal fatto che sono neosfarfallati.
Altra perplessità viene dal fatto che l'Isodontia dovrebbe predare ortotteri piccoli e trasportarli in volo, mentre questa aveva catturato delle Eupholidoptera sp. adulte, perfino troppo grandi per una larva sola, e le aveva evidentemente trascinate.
Ad ogni modo, non mi viene in mente nessuna alternativa.
luigi

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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
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Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
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uloin
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 30 aprile 2011 : 21:36:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido le tue perplessità, la nervatura leggibile nella terza foto sembra dimostrare che la 2° cella submarginale non sia quadrata ma più alta che larga, gli occho non sono convergenti nel setore superiore ma quasi paralleli.
E' un maschio, potrebbe trattarsi di Chilosphex argyrius.
Non ho mai visto questa specie, se hai occasione di osservare degli altri esemplari dovresti postare una buona immagine perfettamente otogonale dell'ala, un dettaglio delle unghie tarsali (2 o più denti basali?) e del pattine sulla spina della terza tibia (fitto o rado?).

Saluti

Pietro
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 30 aprile 2011 : 23:36:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel frattempo, ne è sfarfallato un altro, che, a questo punto, rischia grosso ......
Domani vedrò di fotografarlo bene. Intanto, posto il miglior ingrandimento che ho dei denti dell'artiglio.
Mi sembra che siano due.
luigi

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
28,75 KB

Ed ecco il dettaglio dell'ala:

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
79,76 KB
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 maggio 2011 : 16:04:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel frattempo, c'è stato lo sfarfallamento di una femmina. Se ci fossero stati ancora dei dubbi su Isodontia mexicana, si sono dissolti, perché questa ha la parte anteriore dell'addome di color "rosso sphex".
E' più grande dei maschi e molto dinamica.
Ho avuto il c la fortuna di documentare in video lo sfarfallamento, perché la nostra amica aveva cominciato già da mezz'ora prima a ronzare rumorosamente dentro il bozzolo facendolo vibrare; così mi sono armato di pazienza e sono riuscito a beccare il momento.
Appena caricato su You-tube ve lo mostro (con un certo orgoglio ).
luigi

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
70,76 KB

Immagine:
Bozzoli vuoti (e non) sotto le pietre: Chilosphex argyrius
84,48 KB
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elleelle
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Inserito il - 03 maggio 2011 : 16:19:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco il video:

Link

luigi
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pietruzzo
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Inserito il - 03 maggio 2011 : 16:31:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutto veramente interessante, il video è stupendo e nitido, una testimonianza molto accurata ... G R A Z I E

A proposito, che attrezzatura fotografica hai usato ?


pietruzzo
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elleelle
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Inserito il - 03 maggio 2011 : 18:20:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di pietruzzo:

A proposito, che attrezzatura fotografica hai usato ?



Ho usato la mia solita compatta bridge Panasonic lumix fz28 con lente addizionale Raynox 250.
luigi
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pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2011 : 09:04:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie della risposta sulla attrezzatura fotografica, le bridge Panasonic sono eccellenti

Nella quarta foto si vede una ninfa color giallo; che roba è ?


pietruzzo
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elleelle
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Inserito il - 04 maggio 2011 : 10:06:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come cos'è? E la larva che stava dentro un bozzolo e poi è diventata l'insetto che si vede nelle ultime foto.
luigi
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uloin
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 04 maggio 2011 : 19:21:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La seconda cella submarginale non é quadrata ed esclude si Sphex che Isodontia.
Gli altri caratteri: unghie tarsali con due denti basali, aseenza di pettine sul primo tarso ecc. calzano perfettamente con Chilosphex argyrius.
Poichè non ho mai osservato questa specie, sarebbe utile sentire il parere di Maurizio Mei.

Saluti

Pietro
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Mei
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Inserito il - 05 maggio 2011 : 10:49:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rispondo all'appello privato di Pietro per confermare la sua diagnosi: si tratta proprio di Chilosphex argyrius, una specie che personalmente non ho mai raccolto e che non è troppo frequente incontrare... tutti gli esemplari che ho visto del Lazio vengono da Tolfa, comunque (il che non vuol dire che stia soltanto lì...).E' un ritrovamento interessante...
Il nido e il comportamento di nidificazione sono stati decritti (in Francia) da Berland in un lavoro del 1958. I nidi trovati da Luigi corrispondono perfettamente alla descrizione di Berland (i nidi da lui osservati erano stati costruiti tra le pietre di un muretto a secco). Le prede erano anche in quel caso ortotteri ensiferi e i nidi venivano chiusi con frammenti vegetali, come a Tolfa.
Complimenti per il reportage..!
Ciao!
Maurizio
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 maggio 2011 : 15:30:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti!
Alla fine, col vostro contributo, abbiamo messo insieme un bel documento .
luigi
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2011 : 16:35:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono imbattuto in questa vecchia discussione.
La cosa che rimane misteriosa (a meno forse che non mi vada a cercare e leggere il lavoro di Berland) è se più larve mangiano in comune la stessa Eupholodoptera.
Dalla conta delle teste sembrerebbe di sì, e anche considerando le dimensioni della preda rispetto a quelle della larva si arriva alle stesse conclusioni; se ogni larva avesse a disposizione un'intero ortottero riuscirebbe a mangiarne si e no il 30% e il resto andrebbe a male.

Possibile che queste larve mangino insieme senza attaccarsi? Sicuramente lo fanno le larve di Braconidae e di altri imenotteri che parassitano i bruchi, ma mi sembra insolito un comportamento del genere in uno Sphecidae.

Del resto, se non fosse così, non ci sarebbe nessun bisogno di cacciare ortotteri così pesanti e anche relativamente pericolosi, quando ce ne sono in abbondanza di dimensioni "monoporzione".

Che cosa ne dite?

luigi

Modificato da - elleelle in data 01 febbraio 2015 22:34:08
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