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biodiversità
Utente Junior
Prov.: Latina
Regione: Lazio
61 Messaggi Tutti i Forum |
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Barbadoro
Utente Senior
Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2494 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 18:59:02
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Molto frequentemente le foglie secche di roverella (Quercus pubescens ) rimangono a lungo sui rami. Credo che ad influire siano anche gli eventi ambientali, neve e vento in particolare.
F.
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gorzano
Utente Senior
Città: nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1731 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 23:17:49
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| Molto frequentemente le foglie secche di roverella (Quercus pubescens ) rimangono a lungo sui rami. |
è verissimo, a volte anche fino alla primavera. Quelle del cerro, almeno nella mia zona, cadono verso gennaio, in montagna, ovviamente, prima.
ciao gorzano |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 febbraio 2011 : 17:53:31
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Qui c'è solo Q. pubescens e le foglie secche le tiene fino alla primavera successiva.
"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..." Faber, Hotel Supramonte
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biodiversità
Utente Junior
Prov.: Latina
Regione: Lazio
61 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 febbraio 2011 : 12:37:16
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grazie per le informazioni
Uso questa stessa discussione, visto che i soggetti della mia domanda sono sempre il cerro(Quercus cerris) e la roverella (Quercus pubescens). Per capire la differenza tra le due specie posso far riferimento all’apice della foglia? Ovvero l'apice della foglia del cerro è acuminato mentre nella roverella è ottuso? Altre differenze nella foglia (anche nella corteccia)?
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 febbraio 2011 : 21:56:35
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considerando l'estrema variabilità delle foglie delle querce devi osservare anche altre caratteristiche: il cerro in genere ha foglie allungata, strette, più profondamente lobate e di colore più chiaro. Al tatto sembrano meno rigide, ma più ruvide. La pagina inferiore delle foglie della roverella poi ha la tipica pubescenza. Ad aiutare interviene poi il portamento: tendenzialmente il cerro ha un fusto principale ben distinto dai rami secondari, la roverella no. Ad aiutare ancora interviene la "biogeografia"... ecc. ecc.
giip Link |
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pietruzzo
Utente Senior
Città: Putignano
Prov.: Bari
Regione: Puglia
628 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 marzo 2011 : 11:38:30
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A proposito di permanenza delle foglie, mando questa foto, scattata il 08 marzo. E' un fragno (Quercus trojana), che mantiene le foglie fino a poco prima del germogliamento. Per il fragno vi è molta variabilità individuale, alcuni alberi perdono le foglie quasi totalmente già a metà gennaio, altri le mantengono. L'esemplare della foto è isolato, per cui non ha difese dal vento.
Per quanto riguarda la roverella, ho l'impressione che mantenga le foglie attive, cioè con il verde della clorofilla, fino a fine dicembre, anche se con molte foglie che presentano zone che virano al marrone, mentre il fragno presenta già da metà novembre le foglie secche.
Immagine: 252,92 KB
pietruzzo |
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claudio93
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4304 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 marzo 2011 : 20:37:35
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scusate, ma da totale ignorante in materia potrei chiedere qual è il motivo per cui alcuni alberi mantengono sui rami le foglie secche d'inverno??
claudio |
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pietruzzo
Utente Senior
Città: Putignano
Prov.: Bari
Regione: Puglia
628 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 marzo 2011 : 11:24:35
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Alcuni dicono che le mantengono per proteggere le gemme dal freddo. E' una caratteristica di alcune querce (fragno e roverella) ma si tratta di una variabile individuale. Se ci si fa un giro in un bosco di fragno / roverella (comune nella Murgia in Puglia) si vedono numerose foglie secche sugli alberi, ma guardando meglio ci si accorge che pochi alberi le mantengono, a molti altri le foglie sono già cadute.
pietruzzo |
Modificato da - pietruzzo in data 10 marzo 2011 11:24:59 |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 marzo 2011 : 18:16:12
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Io ho sempre considerato il prolungato mantenere le foglie tra le querce caducifoglie dell'Europa meridionale come una sorta di tendenza evolutiva non pienamente espressa verso il sempreverde... Considerando la mitezza dell'inverno e le intersezioni di areale con le sempreverdi Q.ilex, Q. suber ecc.
giip Link |
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claudio93
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4304 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 marzo 2011 : 19:22:29
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grazie per le risposte interessante... l'avevo notato su diverse querce le cui foglie sono cadute da pochi giorni, quando sono spuntate le gemme, ora mi può aiutare anche a riconoscerle con più facilità d'inverno!
claudio |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2011 : 15:03:32
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| Messaggio originario di pietruzzo:
Alcuni dicono che le mantengono per proteggere le gemme dal freddo.
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Questo ritengo sia da escludersi. Sia per l'improbabile funzione termica delle foglie secche sulle gemme (e sulla necessita di queste ultime di stare al caldo). Sia perché se la persistenza delle foglie fosse vantaggiosa nella fascia temperato-fredda questa caratteristica prevarrebbe tra le latifoglie forestali più diffuse. Invece è una caratteristica che condividono poche piante alle alte latitudini.
giip Link |
Modificato da - giip in data 11 marzo 2011 15:05:51 |
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