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 Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 21:00:46 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Eutardigrada Ordine: Parachela Famiglia: Macrobiotidae Genere: Macrobiotus Specie:Macrobiotus richtersi cfr
Il 24-11-10 raccolsi da un fosso della campagna reggiana un vasetto d'acqua, per osservare ogni tanto, nel lungo e noioso inverno, i suoi minimi abitanti.

Ecco la viuzza costeggiata dal fosso ed il fosso...

Immagine:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
296,82 KB

Immagine:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
140,94 KB

Abbondano in quest'acqua i Tardigradi; ho provato a fotografarne qualcuno. Senz'altro le (mie) foto non rendono la simpatia di questi animaletti, che annaspano goffamente nell'acqua del vetrino...

Immagine:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
86,87 KB

Immagine:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
105,36 KB

Immagine:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
115,47 KB

Paolofon

Modificato da - geppe in Data 07 febbraio 2011 20:40:02

paolofon
Utente Super

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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 21:38:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con l'aiuto del libro "Tardigradi" di R Bertolani, edito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nella serie Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane, 1982, ho provato ad identificarli... e forse ci sono riuscito!

Ripercorro le tappe delle chiavi identificative del libro:

1)

Regione cefalica priva di cirri cefalici o mediani e di papille laterali; ogni zampa con due unghie, ciascuna provvista di due rami (diplounghia), quasi sempre saldate tra loro; bulbo faringeo salvo rari casi, contiene placoidi e comunque mai sbarrette bulbari -> Eutardigrada, Parachela



Foto 1:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
73,05 KB

Foto 2:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
84,79 KB

2)

Unghie di ogni zampa disposte simmetricamente rispetto al piano mediano della zampa stessa e di dimensioni simili; tubo boccale con sbarretta di rinforzo e, nelle specie di acqua dolce, completamente rigido, con bocca circondata da 10 lamelle; uova provviste di guscio ornamentato, assai spesso deposte libere -> Macrobiotidae


Non ho (ancora) visto le uova, ma le unghie sì...

Foto 3:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
174,24 KB


3)

Unghia a forma di V o Y, con ramo secondario di poco più breve di quello principale -> Macrobiotus


Vedi foto 2

4)

Unghie a forma di Y; sbarretta di rinforzo priva di uncino ventrale


A questo punto la scelta è tra le due specie: Macrobiotus richtersi e M. hufelandi: i caratteri distintivi riguardano le uova e, cosa per me più accessibile, l'apparato buccale:

- Tubo boccale largo: 3 distinti macroplacoidi; microplacoide relativamente grosso e non perfettamente in linea con l'arco disegnato dai macroplacoidi..... -> M richtersi
- Tubo boccale di medie dimensioni; due macroplacoidi, il primo talvolta strozzato; microplacoide normalmente sviluppato ed in linea coi macroplacoidi... -> M hufelandi


Ecco i macroplacoidi: sono indubbiamente tre.


Foto 4:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
199,08 KB

Foto 5:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
203,56 KB

Il microplacoide non è in asse.

Foto 6:
Tardigrado: probabile Macrobiotus richtersi
221,3 KB

Macrobiotus richtersi è una delle poche spesie di Tardigradi sicuramente anche carnivore; esso può infatti nutrirsi di Rotiferi e Nematodi. Nell'acqua è occasionale, ma con una certa frequenza. In ambiente terrestre è noto per l'Europa, l'Africa, l'America compresa la Groenlandia. Per quanto riguarda le acque interne italiane, è noto per il Veneto, l'Emilia, la Toscana, le Marche e la Sicilia.


Nel mio esemplare sono evidenti le macchie oculari. Secondo il libro non sono di solito presenti. Forse il mio è un esemplare giovane, poichè nella stessa acqua ho osservato esemplari più grandi: può raggiungere i 1000 µ.



Paolofon

Modificato da - paolofon in data 06 febbraio 2011 21:42:20
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geppe
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Inserito il - 06 febbraio 2011 : 21:47:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bene,

lo taxiamo ?

qualche obiezione ?

Giuseppe

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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 15:40:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
lo taxiamo ?


Mah, io provo a capire cosa sono questi animaletti al meglio delle mie conoscenze, ma.... i miei testi di riferimento risalgono, se va bene, a decenni fa: e nel frattempo cosa può essere successo? nuove scoperte, nuove specie...

Secondo me, per noi, che siamo dilettanti ed amatori, il condizionale è sempre d'obbligo.

Esistono per fortuna tre letterine "magiche", che penso possiamo usare: cfr: in questo caso, forse si può tassare così:

Macrobiotus cfr richtersi


Che ne dite?



Paolofon
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geppe
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Città: lesmo
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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 19:39:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di paolofon:

lo taxiamo ?


Mah, io provo a capire cosa sono questi animaletti al meglio delle mie conoscenze, ma.... i miei testi di riferimento risalgono, se va bene, a decenni fa: e nel frattempo cosa può essere successo? nuove scoperte, nuove specie...

Secondo me, per noi, che siamo dilettanti ed amatori, il condizionale è sempre d'obbligo.

Esistono per fortuna tre letterine "magiche", che penso possiamo usare: cfr: in questo caso, forse si può tassare così:

Macrobiotus cfr richtersi


Che ne dite?



Paolofon


non siamo così attrezzati,

l'unica cosa che posso fare è:

Macrobiotus sp.

che vuoi ,
non è che abbia avuto molti appoggi,
devo arrangiarmi come posso

poi nel caso, si può sempre cambiare


Giuseppe

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ang
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Città: roma

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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 19:47:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
(risposta cancellabile)

puoi in alternativa taxarlo come Macrobiotus richtersi cfr, in modo tale da mantenere il dubbio ma senza alterare l'ordine alfabetico

ciao

ang
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geppe
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Inserito il - 07 febbraio 2011 : 20:40:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ang:

(risposta cancellabile)

puoi in alternativa taxarlo come Macrobiotus richtersi cfr, in modo tale da mantenere il dubbio ma senza alterare l'ordine alfabetico

ciao

ang


ok, fatto.

grazie

Giuseppe

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