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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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prz
Utente V.I.P.
Città: roma
225 Messaggi Tutti i Forum |
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Fortunato
Utente Senior
Città: Milano
1459 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 11:37:43
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prz
Utente V.I.P.
Città: roma
225 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 15:02:00
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Grazie per la risposta. In effetti girando per il forum si trovano dei report di "serpi" di grossa taglia. Non ho trovato però un post a sè sull' argomento, ho letto di ritrovamenti e di misure record, ma a parole, detto questo non metto in dubbio che chi scrive di cervoni di 2 metri e quaranta abbia visto qualcosa di grande, anch'io come detto ho avuto modo di vedere qualche big, ma non posso farlo verificare non avendo foto. Capisco che non è facile quindi riguardo al tema pongo la questione in un altro modo per poter avere quantomeno, l'opinione di esperti e appassionati. Credo come molti che l' antropizzazione di tanti terreni abbia inciso sulla possibilità per un ofide di giungere a dimensioni ragguardevoli, a questa ipotesi sfugge però il biacco che mi sembra un serpente che riesce ad adattarsi a diverse condizioni, anche in città dove c' è un pò di verde è facile imbattersi in qualche esemplare, anche se difficilmente supera il metro e venti, voi che ne pensate? |
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nicola
Utente Senior
Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2290 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 15:41:07
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Ciao. Alla discussione pagina 51 c'è un cervone che supera tranquillamente il Metro e ottanta di lunghezza. Di questi tempi è sicuramente un piccolo primato.
------------------------------------------------------------------------ Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita. Nicola Nitti.
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Fortunato
Utente Senior
Città: Milano
1459 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 17:04:38
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| Messaggio originario di prz:
Grazie per la risposta. In effetti girando per il forum si trovano dei report di "serpi" di grossa taglia. Non ho trovato però un post a sè sull' argomento, ho letto di ritrovamenti e di misure record, ma a parole, detto questo non metto in dubbio che chi scrive di cervoni di 2 metri e quaranta abbia visto qualcosa di grande, anch'io come detto ho avuto modo di vedere qualche big, ma non posso farlo verificare non avendo foto. Capisco che non è facile quindi riguardo al tema pongo la questione in un altro modo per poter avere quantomeno, l'opinione di esperti e appassionati. Credo come molti che l' antropizzazione di tanti terreni abbia inciso sulla possibilità per un ofide di giungere a dimensioni ragguardevoli, a questa ipotesi sfugge però il biacco che mi sembra un serpente che riesce ad adattarsi a diverse condizioni, anche in città dove c' è un pò di verde è facile imbattersi in qualche esemplare, anche se difficilmente supera il metro e venti, voi che ne pensate?
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Il discorso è interessante.
Senza dubbio la pressione antropica riduce le dimensioni massime dei serpenti perché ne limita l'età.
Vi sono casi in cui la pressione antropica è diminuita (paesi di montagna che vengono abbandonati, per esempio), ma la tendenza generale è un aumento della pressione e delle uccisioni, aumento legato soprattutto alle uccisioni da traffico stradale. Vogliamo paragonare il traffico sulle nostre strade a quello degli anni '60 o '70? O a quello dei primi del '900, quando le strade asfaltate che conosciamo erano in gran parte sterrate?
Colubri d'Esculapio molto grandi (150 cm o più) dalle mie parti non ne ho più incontrati già da parecchi anni.
Quando capita di trovare un serpente over-sized è buona cosa comunque misurarlo o almeno fotografarlo in mano a una o più persone: almeno resta traccia delle sue reali dimensioni. Il cervone di Nicola, ad esempio, anche se non fosse stato misurato, si sarebbe potuto capire dalla foto che le sue dimensioni sono comprese fra i 180 e i 190 cm (più vicine però ai 180 direi): il torace di una persona adulta (che misura in larghezza circa 40 cm) sta esattamente 4 volte sul serpente, più un pezzetto di coda, e senza considerare che il serpente è leggermente contratto...
Molto interessanti sono anche le considerazioni sul biacco. Ne parlavo proprio quest'estate con l'amico Hierophis, e io sostenevo appunto la tesi della diminuzione dei serpenti (e delle loro dimensioni massime) legata al traffico stradale. Hierophis, come obiezione al mio ragionamento, mi citava il caso di un muraglione, in pianura padana, completamente circondato da strade asfaltate, in cui i biacchi prosperano e raggiungono ancor oggi discrete dimensioni. Come si spiega questo?
Hierophis sosteneva che in quel muraglione i biacchi svernano, ma poi, in primavera, lasciano quel rifugio e si disperdono... senza però venire uccisi dal traffico stradale...
Ho pensato parecchio a questa apparente incongruenza: come fanno a sopravvivere grossi biacchi in una zona tagliata da strade asfaltate, oltretutto molto trafficate? Perché non si sono ancora "estinti" da quel muraglione? Sembrerebbe, a questo punto, crollare la mia tesi che vede nel traffico stradale una importante causa di scomparsa dei serpenti... ma io so che non è così... anche perché i serpenti che vediamo uccisi sull'asfalto non sono di certo "vittime" di un antico equilibrio naturale...
Ciò che invece ritengo è questo:
1) Il biacco è meno sensibile alle uccisioni da traffico rispetto ad altre specie più lente (saettone, per esempio), dato che attraversa le strade molto velocemente e quasi mai si ferma su di esse...
2) I biacchi del muraglione oggetto del nostro ragionamento sono "grandi" ma non "enormi": sarebbe interessante poter fare un paragone delle popolazioni anno 2011 vs anno 1950, per esempio...
3) Non credo che i biacchi di quel muraglione "migrino" altrove in primavera. Restano semplicemente dentro il muraglione! D'estate non sono attivi, o meglio, sono parzialmente attivi fra le crepe dei muri e nei sotterranei e danno a noi, che non li vediamo più, l'impressione di "essere andati altrove". Ma io credo che nessuno dei biacchi che vive in quel muraglione attraversi strade asfaltate per portarsi... chissà poi dove...
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Modificato da - Fortunato in data 25 gennaio 2011 17:25:45 |
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hierophis
Utente V.I.P.
Città: Pavia
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 17:12:14
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Discorso lungo e complesso... si in effetti quel sito è veramente particolare perché il numero di biacchi che si osservano sul vecchio edificio è molto elevato e in effetti di fronte c'è una strada molto trafficata. Passata la statale però ci sono ambienti molto favorevoli per i biacchi quindi non saprei cosa dire... bisognerebbe studiarli con il radiotracking.
Secondo me però le dimensioni massime riportate "genericamente" in letteratura (e ancora di più quelle riportate a "occhio") sono quasi sempre esagerate a volte MOLTO esagerate.
e questo sfalsa molto la nostra percezione...
Ad esempio per Coronella girondica ho trovato sui "sacri testi" lunghezze massime 84 cm, 94 cm e perfino 100 cm. Poi ho cercato dati nei principali musei italiani e ho trovato solo due esemplari italiani in collezione oltre i 690 mm.
Per quanto riguarda i cervoni non sono stato in grado di trovare alcun esemplare italiano che raggiungesse i 200 cm.
Natrix tessellata non esistono esemplari nei musei italiani che raggiungano il metro di lunghezza...
Una notevole eccezione è il marasso che da noi in Italia rimane relativamente piccolo mentre in nord europa secondo vari autori può sfiorare i 90 cm di lunghezza |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 18:21:35
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Con estremo piacere e deferenza mi conformo totalmente a quanto affermato, peraltro con la massima competenza, da Edoardo (Hierophis)!
Molto, direi troppo spesso, si riportano ritrovamenti di esemplari enormi, ingigantiti nella memoria perchè misurati con i parametri destati, a seconda dei casi, dalla eccitazione o dal timore.
Ebbene quegli stessi esemplari, se misurati con lo strumento dedicato, si rivelano poi inferiori di un buon mezzo metro e più rispetto alla dimensione percepita "ad occhio".
Certo che mi farebbe enorme piacere se qualcuno riuscisse effettivamente a confermare, con semplici ed oneste foto, quanto affermato al riguardo dell'esistenza, al giorno d'oggi ed in Italia, di cervoni e bisce di due metri, due metri e venti...... ,ma non volendo scatenare una brutale caccia al record, vi rinuncio volentieri, preferendo tutelare l'incolumità di innocenti bestiole...
Ci credo.... sulla parola! (di pescatore)
Ecco comunque la misurazione dell'exuvia di una Vipera aspis hugyi, la cui proprietaria doveva avere davvero cospicue dimensioni!
Immagine: 117,35 KB
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Ananconda
Utente V.I.P.
Città: Scandicci
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
403 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 23:23:15
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Salve, altro che strade, io ipotizzo una ragione delle diminuzione ben diversa, ma se lo dico poi qualcuno si adira... . Voi immaginate già quale sia no? La "loro" crescita devasta i nostri striscianti... . Soprattutto quelli grandi e più visibili inoltre vi è un'altra ragione i gatti randagi... sono assassini nati più efficienti degli uomini e mietono tantissime vittime tra i serpenti... . Ma tanto in italia per i serpenti non si fa nulla di nulla di nulla.
Sara Lady Snake <I serpenti sono i Figli della Terra, quando non esisteranno più, non esisterà più la Terra>
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beringei
Utente Senior
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
558 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 01:42:09
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Salve ,non credo d aver mai scritto nella sezione rettili,quindi ciao a tutti. X quanto riguarda la diminuzione dei serpenti credo ci siano varie cause. La prima è la cementificazione delle campagne e l'aumento del traffico stradale! In alcuni casi ci può essere il cinghiale,ma dipende dall'ambiente. Qui in provincia di prato ,io vedo orbettini e serpenti dove i cinghiali ce ne sono tanti.Certo,non so quanti ce ne fossero 10 o 20 anni fa ,ma cmq ci sono.Forse la presenza di numerose grosse rocce e muretti a secco danno a questi animali,e agli anfibi numerose zone dove rifugiarsi dai predatori. X quanto riguarda i gatti non so ,ce ne sono sempre stati tanti a giro. Certo se sommiamo il traffico stradale,gli incendi ,i gatti,i cinghiali e gli intelligentoni che ammazzano ogni cosa che striscia credendola velenosa si capisce come mai siano diminuiti i serpenti
altro fattore importante secondo me,e non secondario,è l'aumento dei boschi a discapito delle zone aperte,più idonee agli ofidi.Non dico che i serpenti non vivano anche in ambiente boschivo ma sicuramente credo che siano stati avvantaggiati dall'uomo negli ultimi millenni,che ha tagliato i boschi e creato ampie szone aperte e campi coltivati ricchi di prede. Poi negli ultimi 50 anni tutto è cambiato con i pesticidi ,l'industrializzazione etcc... |
Modificato da - beringei in data 27 gennaio 2011 01:46:25 |
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prz
Utente V.I.P.
Città: roma
225 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 02:04:04
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Girando per il forum anche su vecchi post ci si imbatte in qualche grosso esemplare fotografato. Per big intendevo natrici o biacchi di oltre 1 metro e cinquanta o cervoni e saettoni oltre i due metri, concordo come già detto sul prendere con le pinze le misure riportate non documentate, detto questo la foto postata della vipera dall' utente aspis o è stirata o è un mostro! C'è un interessante testo che è possibile consultare consultare digitando SERPENTI DI ROMA nella guida libri del motore di ricerca GOOGLE, apparirà un testo del 1823 che oltre a riportare notizie su alcuni luoghi sparsi in Italia e approfondire secondo le modalità dell' epoca caratteristiche dei serpenti, riporta dei dati sui serpenti presenti a Roma e dintorni; a qualcuno potrà non interessare però si tenga conto di un territorio che due secoli fà aveva delle caratteristiche meno urbanizzate; considerate se avete voglia di dare un occhiata che dove leggerete presente nei dintorni di Roma non significa per forza in provincia o fuori il G.R.A., tenete conto che all' epoca Roma era circonscritta dalle mura aureliane (la zona centrale per intenderci) già uscire da queste mura significava dintorni... Ora considerando che erano date per presenti o comuni un pò tutte le specie, e che oggi a parte biacchi e qualche segnalazione sporadica di altre specie non c'è che io sappia nient'altro, qualcosa vuol dire che è cambiato. Rimanendo in tema di misure nel testo si parla di tre quattro piedi (120 cm) per biacchi e natrici, e sette e oltre per cervoni (210 cm). Riguardo le misure BIG la mia era una curiosità data dal fatto che attenendosi ai dati riportati sui libri odierni, leggere che il biacco può raggiungere un metro e ottanta e oltre, per me significa che sul campo la media non può essere di un metro e venti o giù di lì, peggio ancora per il cervone che se arriva a due metri e quaranta mi fà pensare che la media sul campo dovrebbe essere più alta. Sarebbe interessante avere dei documenti passati per capire le differenze anche di avvistamenti dal dopoguerra ad oggi, anche riguardo misure. Personalmente credo che in passato era più facile trovare non dico degli oversized ma dei grossi esemplari, adesso non dico che non ci siano ma che è difficile sì. Come ho già scritto nel primo intervento ricordo strade nella provincia di Arezzo che in estate erano piene di biacchi natrici o altro spiaccicati, anche in seguito ne ho visti ma non come in passato, e non credo abbiano imparato ad attraversare!in compenso e questo non solo ad Arezzo ma anche nella campagna a nord di Roma ho visto interi appezzamenti di terreno e muretti in pietra letteralmente scavati dai cinghiali come non accadeva in passato. Non è un accusa, ma c'entra qualcosa oppure no? so che ne è stato già parlato ma la conclusione?
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aiace
Utente V.I.P.
Città: milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
199 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 08:41:55
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Ma dunque, quando si parla di esemplari di grandi dimensioni, siamo sempre alle solite. Chi dice una cosa,e chi ne afferma un'altra. Mi riferisco anche in ambito internazionale.Sappiamo bene che il serpente piu' lungo del mondo e' il pitone reticolato con 11m circa, mentre il piu' grosso e' l'anaconda verde, con una lunghezza max di 8 m. Le anaconde di 6 m, gia' non sono molto comuni. Questi dati sono ufficialmente riconosciuti. Eppure,c'e' sempre il mito del serpente gigante: avvistamenti in Amazzonia del grande Sucuruji di 40m di lunghezza !!!! oppure di un pitone di 16-18m in Congo fotografato da un elicottero( peccato che non si capiscono bene le proporzioni con la vegetazione locale) e tanti altri avvistamenti, ma SENZA ALCUNA PROVA UFFICIALE. Lo stesso identico meccanismo e' naturalmente presente anche da noi, con i vari miti su serpenti pericolossissimi, assassini, giganteschi, e chi ne ha, piu' ne metta, e le conosciamo le storielle circolanti. Ora la scienza ufficiale, dice che il piu' lungo e probabilmente il piu' grosso ofide italiano, ma anche europeo e' il Colubro Lacertino, con una lunghezza sicuramente rilevata di 2,50m . Serpenti di 3m, qui non ne sono mai stati trovati !!! |
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Fortunato
Utente Senior
Città: Milano
1459 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 12:03:42
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| Messaggio originario di prz:
Girando per il forum anche su vecchi post ci si imbatte in qualche grosso esemplare fotografato. Per big intendevo natrici o biacchi di oltre 1 metro e cinquanta o cervoni e saettoni oltre i due metri, concordo come già detto sul prendere con le pinze le misure riportate non documentate, detto questo la foto postata della vipera dall' utente aspis o è stirata o è un mostro! C'è un interessante testo che è possibile consultare consultare digitando SERPENTI DI ROMA nella guida libri del motore di ricerca GOOGLE, apparirà un testo del 1823 che oltre a riportare notizie su alcuni luoghi sparsi in Italia e approfondire secondo le modalità dell' epoca caratteristiche dei serpenti, riporta dei dati sui serpenti presenti a Roma e dintorni; a qualcuno potrà non interessare però si tenga conto di un territorio che due secoli fà aveva delle caratteristiche meno urbanizzate; considerate se avete voglia di dare un occhiata che dove leggerete presente nei dintorni di Roma non significa per forza in provincia o fuori il G.R.A., tenete conto che all' epoca Roma era circonscritta dalle mura aureliane (la zona centrale per intenderci) già uscire da queste mura significava dintorni... Ora considerando che erano date per presenti o comuni un pò tutte le specie, e che oggi a parte biacchi e qualche segnalazione sporadica di altre specie non c'è che io sappia nient'altro, qualcosa vuol dire che è cambiato. Rimanendo in tema di misure nel testo si parla di tre quattro piedi (120 cm) per biacchi e natrici, e sette e oltre per cervoni (210 cm). Riguardo le misure BIG la mia era una curiosità data dal fatto che attenendosi ai dati riportati sui libri odierni, leggere che il biacco può raggiungere un metro e ottanta e oltre, per me significa che sul campo la media non può essere di un metro e venti o giù di lì, peggio ancora per il cervone che se arriva a due metri e quaranta mi fà pensare che la media sul campo dovrebbe essere più alta. Sarebbe interessante avere dei documenti passati per capire le differenze anche di avvistamenti dal dopoguerra ad oggi, anche riguardo misure. Personalmente credo che in passato era più facile trovare non dico degli oversized ma dei grossi esemplari, adesso non dico che non ci siano ma che è difficile sì. Come ho già scritto nel primo intervento ricordo strade nella provincia di Arezzo che in estate erano piene di biacchi natrici o altro spiaccicati, anche in seguito ne ho visti ma non come in passato, e non credo abbiano imparato ad attraversare!in compenso e questo non solo ad Arezzo ma anche nella campagna a nord di Roma ho visto interi appezzamenti di terreno e muretti in pietra letteralmente scavati dai cinghiali come non accadeva in passato. Non è un accusa, ma c'entra qualcosa oppure no? so che ne è stato già parlato ma la conclusione?
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Ho poco da aggiungere e niente da eccepire: quelle che tu scrivi sono senza dubbio verità.
Non parlo del 1800, ma del 1972: la zona in cui vivo, allora, era la "periferia" della mia città. Sotto casa mia (dove adesso vedi forse solo qualche lucertola muraiola) nel 1972 è stato trovato e ucciso un saettone di quelli "grandi": 150 o più cm. Saettoni di quella taglia ne vedevo di morti, per le strade della mia zona, fino a metà circa degli anni '80.
Ora, in alcune zone isolate, puoi ancora incontrare il saettone... ma non ho mai più trovato esemplari di "grande taglia"!
Forse il saettone più lungo l'ho trovato morto in provincia di Alessandria, andando verso il Sassello: non era molto "massiccio", ma senza dubbio molto lungo. Era stato ucciso in una zona di strada a veloce scorrimento e non lo misurai. Credo potesse avvicinarsi ai 2 metri, ma misurazioni fatte così lasciano il tempo che trovano: poteva infatti essere 170 cm così come 210...
Riguardo alla statura massima dei serpenti, va anche detto che vi sono specie con taglie medie relativamente ridotte, ma con eccezioni davvero "spropositate" rispetto alla taglia media: basti pensare a certe Natrix natrix enormi (e io me ne ricordo almeno un paio!) con una taglia media della specie attorno al metro.
Pensiamo poi alla specie umana. Qual'è la statura massima della nostra specie? Un uomo di 2 metri è già un record, ma, grazie ai mezzi di comunicazione (televisione, internet, ecc.), sappiamo di uomini che hanno raggiunto e superato i 250 cm di altezza (almeno un uomo dovrebbe aver superato i 270 cm). Malattie, certo. Aumento dell'increzione di Gh... Ma chi ci dice che anche nelle altre specie non possano esistere, occasionalmente, dei veri e propri "giganti"? Semplicemente, non possedendo i serpenti una loro televisione, internet, ecc.... tali "giganti" potrebbero vivere e morire senza che nessuno sappia mai niente di loro...
Altro discorso. La statura media e massima può variare molto a seconda della popolazione presa in esame (proprio come nella specie umana).
Il cervone, per esempio, è conosciuto da tutti noi come un "grande" colubride.
Ebbene, in quel biotopo greco dell'altro mio post, che tutto poteva essere allora tranne che un ambiente a forte pressione antropica, la taglia media dei cervoni adulti era attorno ai 120-130 cm, e mai, in quella zona, ho incontrato cervoni che superassero i 150 cm. Non li misuravo, ma so per esperienza cosa voglion dire 150 cm di serpente... |
Modificato da - Fortunato in data 27 gennaio 2011 12:07:11 |
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Fortunato
Utente Senior
Città: Milano
1459 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 12:59:38
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| Messaggio originario di beringei:
Salve ,non credo d aver mai scritto nella sezione rettili,quindi ciao a tutti.
altro fattore importante secondo me,e non secondario,è l'aumento dei boschi a discapito delle zone aperte,più idonee agli ofidi.Non dico che i serpenti non vivano anche in ambiente boschivo ma sicuramente credo che siano stati avvantaggiati dall'uomo negli ultimi millenni,che ha tagliato i boschi e creato ampie szone aperte e campi coltivati ricchi di prede. Poi negli ultimi 50 anni tutto è cambiato con i pesticidi ,l'industrializzazione etcc...
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Dici bene, ma condivido soprattutto l'ultima riga! Gran parte della Pianura Padana è stata disboscata e adibita a colture... e lì non trovi più niente: i serpenti li trovi, e anche abbondanti, negli ultimi rari residui di foresta planiziale!
Non bisogna confondere la "presenza dei serpenti" con la maggior o minor facilità che abbiamo noi di incontrarli... o con la loro maggiore "concentrazione" in determinate aree. Se cammini nella foresta pluviale, per esempio, raramente incontri un serpente: eppure ne è piena!
Zone con vegetazione più rada ci danno quindi più probabilità di "vedere" qualcosa...
E' però anche vero che i serpenti, soprattutto quelli delle nostre latitudini, prediligono le zone ecotonali: cioè, per esempio, i margini di un bosco, dove vi sono rifugi, ampie possibilità di termoregolarsi al sole, vegetazione erbacea e arbustiva, ricchezza di prede, ecc.
Quindi è anche legittimo affermare che il rimboschimento di certe aree può determinare una riduzione del numero di individui o delle specie ivi presenti. Cioè: ci deve essere, per i serpenti, un equilibrio ottimale fra "bosco", aree aperte e aree ecotonali...
Mi vengono in mente alcuni esempi. Un bosco in pianura che era un vero paradiso per i serpenti negli anni '80: aree boschive si alternavano a radure, e, soprattutto, erano presenti un bel rudere all'interno del bosco e una vecchia discarica abbandonata e spontaneamente in parte "rimboschita" ad uno dei suoi margini. Neanche ci fosse bisogno di dirlo: se volevi incontrare serpenti di ogni taglia e specie bastava andare al rudere o alla vecchia discarica... Tale bosco ha "cambiato gestione", è passato credo alla Lipu (ma non è questo il punto), e sono state apportate, nel tempo, le seguenti modifiche: abbattimento del rudere con allontanamento dei materiali di costruzione; bonifica e rimboschimento (alla mia ultima visita c'era solo una spianata di terra) della vecchia discarica; apertura di nuovi percorsi da fare a cavallo; rimboschimento dei vecchi sentieri che costeggiavano i canali.
Devo dirvi il risultato di queste modifiche sulla popolazione locale di serpenti? |
Modificato da - Fortunato in data 27 gennaio 2011 13:25:33 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 13:42:24
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| Messaggio originario di Fortunato:
Tale bosco ha "cambiato gestione", è passato credo alla Lipu (ma non è questo il punto), e sono state apportate, nel tempo, le seguenti modifiche: abbattimento del rudere con allontanamento dei materiali di costruzione; bonifica e rimboschimento (alla mia ultima visita c'era solo una spianata di terra) della vecchia discarica; apertura di nuovi percorsi da fare a cavallo; rimboschimento dei vecchi sentieri che costeggiavano i canali.
Devo dirvi il risultato di queste modifiche sulla popolazione locale di serpenti?
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Be', forse è proprio quello il punto... L'associazione di cui parli è sicuramente meritoria, ma - come dalla denominazione - non si occupa di serpenti. I pennuti fanno più simpatia
Ogni intervento (e anche ogni non-intervento) incide sull'ambiente naturale, favorisce alcune specie e ne sfavorisce altre.
Circa i cavalli, che dire?
Che questi animali all'ultima moda possono avere un impatto devastante quasi quanto quello del motocross, e questo vale per la flora e la fauna.
Tanti anni fa, nell'urbanizzata e turistica Valle di Fassa, mi ero sorpreso nel trovare, vicino al fiume, un angolo di boschetto pieno zeppo di scarpette della Madonna Cypripedium calceolus.
Ci tornai la primavera seguente... scoprendo che il posto era stato trasformato in una specie di maneggio. Le orchidee erano sparite
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 27 gennaio 2011 13:43:35 |
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hierophis
Utente V.I.P.
Città: Pavia
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 08:55:24
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@prz I rettili sono animali a crescita continua a differenza ad esempio degli uccelli. Continuano a crescere anche quando hanno raggiunto la maturità sessuale sebbene più lentamente. Se le condizioni climatiche, la disponibilità di cibo sono ottimali e se non vengono ammazzati prima possono raggiungere grandi dimensioni.
Per quanto riguarda il cervone non dubito che possa raggiungere grandi dimensioni ma però bisognerebbe avere qualche dato preciso per poterlo dire. Per l'Italia è citato un cervone di 184 cm sull'atlante "Anfibi e Rettili dell’Umbria"
@aspis una pelle di 11,5 cm di larghezza equivale a un diametro di 3,6 cm (in realtà dovrebbe essere un pochino meno perché durante la muta la pelle si stira leggermente). Sicuramente un animale molto grosso, soprattutto per quella sottospecie.
Ciao Hierophis
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Ale67
Utente Senior
Città: Vignanello
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
3411 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 22:06:49
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Ciao a tutti, non sono un esperto di serpenti, ma da quanto leggo l'exuvia di un biacco trovata lo scorso settembre lunga oltre 180 cm (io sono alto 180 cm e l'exuvia era più lunga) apparteneva a un gigante!
Alessandro |
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Mauro Grano
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3855 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 22:08:49
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Mi fa piacere inserirmi nella discussione con questa foto raffigurante due esuvie di Cervone Elaphe quatuorlineata Sappiamo che l'esuvia è più lunga della effettiva lunghezza del serpente vero e proprio ma consideriamo anche che il quadro misura 200 cm e la "postura" dell'esuvia più grande è tutt'altro che stirata..... Fotografia effettuata nel bar di Cocullo (AQ).
Immagine: 54,94 KB
Mauro |
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hierophis
Utente V.I.P.
Città: Pavia
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2011 : 15:29:25
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Caro Mauro, il cervone della tua foto doveva essere veramente gigantesco. Sarebbe bello scoprire se si tratti di un individuo tenuto in cattività oppure se l'esuvia sia stata effettivamente raccolta attorno a Cocullo.
Riguardo alle misure dei serpenti esistono differenze significative tra lunghezza di individui misurati vivi, esemplari appena morti ed esemplari in collezione nei musei da tempo. La lunghezza degli esemplari vivi e di quelli irrigiditi dall'alcool è più o meno equivalente mentre animali appena morti risultano più lunghi. A maggior ragione le esuvie non sono un buon sistema per avere misure affidabili in effetti si "stirano" al momento del cambio della pelle.
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beringei
Utente Senior
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
558 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 febbraio 2011 : 05:04:42
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Cmq trovare serpenti grandi sarà sempre più difficile,non fanno in tempo a diventare grandi che vengono uccisi o da qualche predatore o soprattutto da qualche idiota e dal traffico veicolare!
Incontrare un grosso esemplare è sempre una forte emozione ,anche un po' inquietante,non tanto xchè abbia paura quanto perchè uno non se lo aspetta quasi mai.Io ho visto una natrice dal collare lunga sicuramente almeno 1,20 m e faceva impressione!Più che altro il rumore che faceva sulle foglie secche.Sembrava che qualcuno tirasse un tubo per innaffiare il giardino ,avete presente? Cmq serpenti di 1,20 sicuramente li ho visti ma veri giganti no.
Come si fa a postare un filmato?se si può! |
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prz
Utente V.I.P.
Città: roma
225 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2011 : 22:11:29
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Salve a tutti, scusate se a distanza ritorno su questo post. Mi associo alle considerazioni sulla foto di Cocullo, e convengo su quanti hanno scritto delle difficoltà che incontrano i serpenti a raggiungere grandi dimensioni, credo comunque che in qualche anfratto, o territorio impervio si possa trovare qualche grande esemplare di natrix o colubro, viceversa le cose stanno come stanno. Per non lasciar cadere a vuoto il discorso credo sia interessante e a questo punto domando quali siano le LUNGHEZZE MEDIE da prendere in considerazione per le specie di serpenti più diffuse e se secondo voi queste sono diminuite nel corso degli anni. Ciao |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
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Inserito il - 01 marzo 2011 : 23:43:33
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| Messaggio originario di prz:
Salve a tutti, scusate se a distanza ritorno su questo post. Mi associo alle considerazioni sulla foto di Cocullo, e convengo su quanti hanno scritto delle difficoltà che incontrano i serpenti a raggiungere grandi dimensioni, credo comunque che in qualche anfratto, o territorio impervio si possa trovare qualche grande esemplare di natrix o colubro, viceversa le cose stanno come stanno. Per non lasciar cadere a vuoto il discorso credo sia interessante e a questo punto domando quali siano le LUNGHEZZE MEDIE da prendere in considerazione per le specie di serpenti più diffuse e se secondo voi queste sono diminuite nel corso degli anni. Ciao
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Ciao caro amico! Credo che in questo Tuo tu ti sia già risposto!
La capacità dei nostri serpenti nel raggiungere certe dimensioni è insita e propria nella capacità di riuscire ad invecchiare.
Ovvero certe zone che sono più antropizzate avranno meno percentualità (brutto termine,me lo concederai spero) di proporre certi incontri,certe altre ancora possono regalare bei rettili,senza per forza andare a cercarli chissà dove. Su questo ne sono oltrechè convinto anche testimone,quanto al rimanente della tua domanda passo ad altri la risposta che credo abbia una certa soggettività proprio in relazione alle zone d'Italia in cui si ricercano questi animali. E' chiaro e credo cmq che lo debba sottolineare,che l'incontro con un grosso rettile sia un evento raro,almeno per il sottoscritto lo rimane,legato a fortuna e imprevedibilità almeno per quanto riguarda le natrici. Sul cervone oltrechè fortuna ci vuole anche osservazione,affinamento,e tanta esperienza,ma quella non te la insegna nessuno.
Tra poco sarà la stagione buona,quest'anno spero di fotografare anche io qualche bel bestione,speriamo!!!
Massimo. ------------------------
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