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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 10:21:54
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 10:22:49
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 11:49:25
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per quanto si può dire dalla sola conchiglia è lei
ciao
ang |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 16:04:10
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| Messaggio originario di ang:
per quanto si può dire dalla sola conchiglia è lei
ciao
ang
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Dalla tua risposta immagino sia una famiglia piuttosto difficile e che servano anche dati anatomici per poter classificare con certezza queste specie.. ho interpretato correttamente?!
Ciao!
Luca
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. Albert Einstein
Non c'è niente come la paleontologia. Nessun piacere può essere paragonato a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo. Charles Darwin
Forum geologia e paleontologia - Forum orchidee spontanee
ITIS, Integrated Taxonomic Information System - Biodiversity Heritage Library
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 16:23:32
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Hai colto proprio nel segno,questa è una delle famiglie meno conosciute. La conchiglia corrisponde bene a Vitrina pellucida ma non sappiamo se a quel tipo di conchiglia corrisponda un'unica specie con amplissima distribuzione o ad un complex di specie. Per il momento ci dobbiamo accontentare di questa classificazione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 09:29:28
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Molto interessante, negli Atti ci sono articoli sul biellese che vorrei stampare, sapete dirmi come si fà ??
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
Modificato da - Laser in data 26 gennaio 2011 09:31:35 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 09:55:33
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| Messaggio originario di Laser:
Molto interessante, negli Atti ci sono articoli sul biellese che vorrei stampare, sapete dirmi come si fà ??
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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Ciao Sergio, le pagine vengono visualizzate come immagini e per stamparle puoi seguire tre vie:
1) cliccare direttamente sul logo della stampante in alto, ma il computer adatterà la pagina al foglio a suo piacimento;
2) cliccando di destro sulle pagine che ti interessano viene fuori la voce "stampa immagine", ma anche in questo caso non puoi modificare le dimensioni dell'immagine;
3) cliccando di destro puoi anche salvare l'immagine, "Salva immagine con nome..." dopo di che la tratti come una normale immagine da stampare, puoi incollarla in word, ridimensionarla e adattarla alla pagina come meglio preferisci.
Ciao!
Luca
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 11:44:41
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Grazie Luca, è come immaginavo, lavoro improbo anche per un pensionato, pensa se avessi dovuto stampare il Bellardi e Sacco in questo modo pagina per pagina..... Per la pellucida ne ho una sola in collezione proveniente da Bossea ma piccola, 2,7 mm e non credo possa servire per l'identificazione.
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
Modificato da - Laser in data 26 gennaio 2011 11:52:45 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 18:57:23
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Ragazzi, ho trovato questo lavoro online che parlando di Vitrinae del Piemonte credo sia inevitabile non citare seppur datato!
Tratto dagli Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, v.19 (1883-1884)
Il Socio Comm. Prof. Michele Lessona presenta e legge il seguente lavoro del Sig. Carlo Pollonera:
Monografia del genere Vitrina (con Tavole che allego di seguito)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2011 : 21:52:20
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 09:15:22
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Ho provato ad aggiornare la tassonomia della tavola anche se non sono del tutto sicuro su alcune specie e varietà. Mi sono basato principalmente su AnimalBase e sul Database di Fauna Europaea .
Inserisco anche questo link al British Non-marine Molluscs: Families Vitrinidae dove è possibile trovare alcune tavole e immagini.
Questa è invece la Checklist of the Italian fauna online:
Family Vitrinidae Vitrina Draparnaud, 1801 Vitrina pellucida (O.F. Müller, 1774) (N, S, Si, Sa) Eucobresia Baker, 1929 Eucobresia diaphana (Draparnaud, 1805) (N) Eucobresia nivalis (Dumont & Mortillet, 1852) (N) Eucobresia pegorarii (Pollonera, 1884) (N) Phenacolimax Stabile, 1859 Phenacolimax blanci (Pollonera, 1884) (N) [E] (*) Phenacolimax stabilei (Lessona, 1880) (N) (*) Oligolimax Fischer in Paulucci, 1878 Oligolimax annularis (Studer, 1820) (N, S) Oligolimax glacialis (Forbes, 1837) (N) (*) Oligolimax paulucciae (Fischer in Paulucci, 1878) (S, Si) [E] (*) Oligolimax pollonerianus (Pollonera in Fra Piero, 1897) (Sa) [E] (*) Semilimax (Semilimax) Agassiz, 1845 Semilimax (Semilimax) carinthiacus (Westerlund, 1886) (N) Semilimax (Semilimax) kotulae (Westerlund, 1883) (N) Semilimax (Semilimax) semilimax (Férussac, 1802) (N?) (*) Semilimacella Soós, 1917 Semilimacella bonelli (Targioni Tozzetti, 1873) (N, S) [E] (*) Semilimacella carniolica (Boettger, 1884) (N) (*) Vitrinobrachium Künkel, 1929 Vitrinobrachium baccettii Giusti & Mazzini, 1970 (N, S) [E] (*) Vitrinobrachium breve (Férussac, 1821) (N, S) (*) Vitrinobrachium tridentinum Forcart, 1956 (N) [E] (*) Note Oligolimax: L'esame dei sintipi di Vitrina paulucciae, specie tipo di Oligolimax, ha permesso di accertare che la sinonimia tra V. paulucciae e V. bonelli (Targioni Tozzetti, 1873) proposta da Forcart (1965 - Verh. naturforsch Ges. Basel, 76: 59-184) è errata. L'esame anatomico di esemplari perfettamente corrispondenti ai sintipi ha evidenziato che la struttura dell'apparato genitale corriponde a quella delle specie assegnate ai generi Insulivitrina e Gallandia. Conseguentemente tanto Gallandia che Insulivitrina devono essere trattati come sinonimi più giovani di Oligolimax (Giusti et al., in preparazione). Oligolimax glacialis: L'appartenenza di questa specie al genere Oligolimax deve essere verificata. Oligolimax paulucciae: Distribuzione limitata alla Sicilia nordorientale e alla Calabria. Oligolimax pollonerianus: Attribuzione generica da verificare (dati personali inediti). Phenacolimax blanci: Specie localizzata nelle Alpi Liguri. Le segnalazioni di Phenacolimax major (Férussac, 1807) (cf. Alzona, 1971 - Atti Soc. ital. Sci. nat. Mus. civ. Stor. nat. Milano, 111: 1-433; Bishop, 1976 - Atti Soc. ital. Sci. nat. Mus. civ. Stor. nat. Milano, 117: 265-299; Boato et al., 1985 - Lav. Soc. ital. Biogeogr. (N.S.), 9: 237-371) per l'Italia non hanno, finora, ricevuto conferma. Quelle per l'Italia nordoccidentale potrebbero riferirsi a P. blanci o a P. stabilei (Lessona, 1880). Phenacolimax stabilei: Distribuzione limitata alle Alpi occidentali. Fuori dai confini italiani la specie è nota solo per l'area limitrofa della Francia (De Winter, 1990 - Basteria, 54: 223-236). Semilimacella bonelli: A N, distribuzione limitata alla Romagna (Zangheri, 1969 - Mus. civ. Stor. nat. Verona Mem. f.s., 1 (4): 1415-1693). Semilimacella carniolica: Specie limitata, in Italia, alle Alpi Giulie e al Carso. Semilimax (Semilimax) semilimax: Le segnalazioni di Semilimax semilimax per l'Italia (cf. Alzona, 1971 - Atti Soc. ital. Sci. nat. Mus. civ. Stor. nat. Milano, 111: 1-433) devono essere verificate su base anatomica. Vitrinobrachium baccettii: Specie accertata, per il N, solo in Liguria e, per il S, nelle Alpi Apuane. Vitrinobrachium breve: A S, accertato solo per il Monte Amiata in Toscana. Vitrinobrachium tridentinum: Distribuzione localizzata nella valle del Brenta ed in Trentino-Alto Adige.
Ciao!
Luca
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 14:26:23
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Ciao Luca, hai fatto un ottimo lavoro di ricerca e sintesi per questo difficilissimo gruppo e ti faccio i miei complimenti . I nomi attuali che hai inserito vicino ai nomi vecchi credo che siano corretti e questa corrispondenza di nomi ci potrà aiutare molto a comprendere i testi ottocenteschi che riportano solo vecchi sinonimi. Il lavoro di J. Stabile era già stato segnalato e inserito tra li indirizzi di interesse malacologico, il lavoro di Polloneria (letto da Lessona) invece credo che mi era sfuggito e ti ringrazio per avercelo segnalato. A mio parere dubito molto che i disegni della tavola possano servire come chiave di identificazione ma credo che possano aiutare molto, la conchiglia è una struttura spesso variabile che può far apparire due esemplari della stessa specie come appartenenti a due specie differenti o viceversa. Per quanto riguarda i Vitriniidae ho imparato che è molto importante osservare l'animale vivo, quando questo è completamente esteso infatti, il mantello ricopre solo una porzione di conchiglia in maniera diversa a seconda della specie e questa differenziazione può essere presa come chiave di identificazione (si vede bene nella tavola con gli unici due esemplari disegnati completi di parti molli). Questo però è molto utile solo quando ci troviamo a dover identificare un esemplare vivo ma se ci troviamo a dover identificare un guscio abbandonato, come nel tuo caso, la tavola che ci hai mostrato è senza dubbio un ottimo aiuto .
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 15:35:35
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Bellissimo lavoro, può servire di base ad una migliore conoscenza di questa difficilissima famiglia. Giustamente come ha fatto rilevare Vittorio l'osservazione degli animali vivi è essenziale,infatti si notano notevoli differenze nella forma e nelle dimensioni dell'appendice del mantello che si muove come un tergicristallo mantenendo lucida anche la parte esterna della conchiglia. Con un po' di applicazione si riesce ad arrivare al genere,ma definire esattamente la specie è piuttosto arduo. Gli areali sono molto ampli e la variabilità locale è notevole ma non tanto da poter distinguere con sicurezza specie diverse. Il problema potrà essere risolto solamente con studi genetici mirati, ma al momento attuale non c'è niente all'orizzonte, dovremo accontentarci di determinazioni approssimative ottenute dal confronto delle conchiglie e dalle osservazioni degli animali viventi. Non è comunque un lavoro inutile se riusciremo a mettere insieme diverse osservazioni sia sulla morfologia che sull'habitat e gli areali,questi dati di base potranno facilitare molto un eventuale futuro studio genetico.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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