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 di Natura Mediterraneo
 


ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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 PESCI D'ACQUA DOLCE
 Sui Pesci d'acqua dolce in generale
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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 dicembre 2010 : 10:17:53 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Non frequento spesso il forum sui pesci d'acqua dolce, ciò nonostante mi interessanto e mi piacerebbe saperne qualcosa di più. Visitando i vari topic si vedono bellissime foto di pesci, ma mi chiedo: come fate? Come si fà ad osservare i pesci (e di conseguenza a fotografarli) così bene da saperli riconoscere e da conoscere bene le loro abitudini? Quali sono i vostri metodi?
E come fate a riconoscerli? Possiedo vari libri di zoologia, ma sfogliando le pagine sui pesci ho l'impressione di trovarli tutti uguali. Esiste una guida "per inizaiti" per capire meglio come identificarli? Oppure ci riuscite esclusivamente grazie all'esperienza?
Ringrazio anticipatamente per le risposte, da un ittio-ignorante .

etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 12 dicembre 2010 : 19:47:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si potrebbe parlare per ore e ore di questi argomenti.
Innanzi tutto le foto di pesci in acqua, com'è ovvio, possono essere fatte o da sub o in acquario, le foto in acqua che vedi sul forum in genere sono in acquario (si usano appositi acquarietti molto stretti in cui il pesce non riesca a girarsi).
Osservare i pesci è molto più difficile che osservare avvoltoi o camosci d'Abruzzo per ovvi motivi, si deve contare su dati in massima parte indiretti oppure si è costretti ad usare metodi invasivi (leggi: pescare i pesci).
Riconoscere i pesci...il punto dolente...i libri, a parte pochi, sono tremendamente superati, la tassonomia dei pesci d'acqua dolce cambia con la velocità della luce e un testo in pochi anni diventa superato. Tieni poi presente che questi testi non sono quasi mai d'accordo tra loro e ci puoi trovare tutto ed il contrario di tutto, che molti dei nostri pesci d'acqua dolce sono molto simili tra loro e si riconoscono solo per pochi caratteri e che spesso si ibridano e capirai che identificare un pesce d'acqua dolce diverso da un'anguilla o un luccio spesso è difficile anche per gli "addetti ai lavori".
Ti consiglio i seguenti volumi:
- Stefano Porcellotti, Pesci d'Italia. Ittiofauna delle acque dolci, Edizioni Plan, 2005 - che è un testo piuttosto semplice e divulgativo, con bei disegni

- Sergio Zerunian, Condannati all'estinzione? Biodiversità, biologia, minacce e strategie di conservazione dei pesci d'acqua dolce indigeni in Italia, Il Sole 24 Ore Edagricole, 2002 - che è ben fatto soprattutto per quanto riguarda la parte ambientale ma che non mi trova per niente d'accordo sulla classificazione delle specie ittiche

- Maurice Kottelat, Jorg Freyhof, Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007 - La bibbia. Anche in questo caso la classificazione di molte specie non mi trova d'accordo per motivi opposti, si tratta di un testo non facilissimo ed in inglese ma molto chiaro e completo.

E soprattutto il fantomatico atlante che Ugandensis ci ha promesso

NO all'autostrada in Maremma!
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


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Inserito il - 12 dicembre 2010 : 20:52:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
beh molti adottano la stessa strategia: partire come pescatori e in seguito cominciare a interessarsi di ittiologia!
E' possibile imparare a riconoscere con facilità le famiglie. Per le specie la faccenda si complica, specialmente per i ciprinidi, che se non ricordo male sono la famiglia di vertebrati che annovera il maggior numero di specie in assoluto, e molti appaiono veramente molto simili, anche sul territorio italiano, considerato che le introduzioni di specie aliene non semplificano affatto le cose.
L'esperienza da pescatore aiuta tanto. Le specie di pesci non sono molte, in confronto ad esempio ad altri taxa come gli insetti, cionondimeno ho visto biologi in grave difficoltà nel riconoscere pesci di famiglie molto diverse tra loro!
Una buona guida per iniziare a riconoscere i gruppi più importanti è quella di Muus & Dahlstrom. Credo che si trovi facilmente la ristampa del '99. L'originale è degli anni '60. Non sono foto ma disegni, molto ben fatti, e risale a quando la tassonomia non era impregnata di "seghementali" come oggi.
Quando ti sarai fatto le ossa, puoi passare al Handbook of European Freshwater Fish di Kottelat&Freyhof, praticamente l'unico testo a cui si fa riferimento in questo forum!
Buona cultura!



"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
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Inserito il - 13 dicembre 2010 : 10:32:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di etrusko:

Si potrebbe parlare per ore e ore di questi argomenti.
Innanzi tutto le foto di pesci in acqua, com'è ovvio, possono essere fatte o da sub o in acquario, le foto in acqua che vedi sul forum in genere sono in acquario (si usano appositi acquarietti molto stretti in cui il pesce non riesca a girarsi).
Osservare i pesci è molto più difficile che osservare avvoltoi o camosci d'Abruzzo per ovvi motivi, si deve contare su dati in massima parte indiretti oppure si è costretti ad usare metodi invasivi (leggi: pescare i pesci).
Riconoscere i pesci...il punto dolente...i libri, a parte pochi, sono tremendamente superati, la tassonomia dei pesci d'acqua dolce cambia con la velocità della luce e un testo in pochi anni diventa superato. Tieni poi presente che questi testi non sono quasi mai d'accordo tra loro e ci puoi trovare tutto ed il contrario di tutto, che molti dei nostri pesci d'acqua dolce sono molto simili tra loro e si riconoscono solo per pochi caratteri e che spesso si ibridano e capirai che identificare un pesce d'acqua dolce diverso da un'anguilla o un luccio spesso è difficile anche per gli "addetti ai lavori".
Ti consiglio i seguenti volumi:
- Stefano Porcellotti, Pesci d'Italia. Ittiofauna delle acque dolci, Edizioni Plan, 2005 - che è un testo piuttosto semplice e divulgativo, con bei disegni

- Sergio Zerunian, Condannati all'estinzione? Biodiversità, biologia, minacce e strategie di conservazione dei pesci d'acqua dolce indigeni in Italia, Il Sole 24 Ore Edagricole, 2002 - che è ben fatto soprattutto per quanto riguarda la parte ambientale ma che non mi trova per niente d'accordo sulla classificazione delle specie ittiche

- Maurice Kottelat, Jorg Freyhof, Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007 - La bibbia. Anche in questo caso la classificazione di molte specie non mi trova d'accordo per motivi opposti, si tratta di un testo non facilissimo ed in inglese ma molto chiaro e completo.

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Scusa Massimiliano se mi sono sovrapposto al tuo post, ma sei stato più veloce a scriverlo e pubblicarlo
Su una cosa sola nn sono d'accordo: il libro di Porcellotti secondo me non ha delle belle illustrazioni. Le uniche decenti sono palesemente copiate dalla carta ittica di Firenze della Nocita... E le altre sono di disegnatori diversi, francamente un po' deludenti... Anche molte nozioni sui pesci sono un po' scopiazzate in qua e là (spesso obsolete). Molto meglio Ittiofauna.org, dello stesso Porcellotti,secondo me!

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etrusko
Moderatore

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Inserito il - 13 dicembre 2010 : 12:40:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dici? Però il libro da qualche informazione su come distinguere le specie, cosa che il sito (bellissimo) non fa. Comunque per iniziare secondo me va bene, ha il pregio di utilizzare una classificazione corretta (secondo me) e di essere relativamente aggiornato, oltre a non costringerti a contare branchiospine e ciechi pilorici per arrivare ad una determinazione relativamente certa.
P.S.La famiglia con piu' specie tra i vertebrati dovrebbero essere i Gobiidae, non i Cyprinidae. Anche quelli tra l'altro molto facili da determinare, si si

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Dr Skazz
Utente Senior


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Inserito il - 13 dicembre 2010 : 15:37:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

P.S.La famiglia con piu' specie tra i vertebrati dovrebbero essere i Gobiidae, non i Cyprinidae.


Il che in effetti è abbastanza logico, trovandosi anche in acque marine... Mitici ghiozzetti!! Senti, ma il Gobiidae più grosso??

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etrusko
Moderatore

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Inserito il - 13 dicembre 2010 : 17:40:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il sottoscritto credo

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Estuans Interius
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Prov.: Pisa

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Biologia Marina

Inserito il - 13 dicembre 2010 : 17:59:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo fishbase risulterebbe Gobioides broussonnettii (55,3 cm TL), ma c'è un trucco: è praticamente un'anguilla truccata da ghiozzo

Joachim
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n/a
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Città: Firenze
Prov.: Firenze


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Inserito il - 13 dicembre 2010 : 18:37:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non recentissimi e con tutte le tare dovute alle diatribe sistematiche, ma validi e consultabili gratuitamente e .. immediatamente..

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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
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Inserito il - 14 dicembre 2010 : 09:31:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giusto Mm, sono ottimi lavori.

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Stiaccino
Utente Senior


Città: Follonica
Prov.: Grosseto

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Inserito il - 21 dicembre 2010 : 12:00:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di etrusko:


Ti consiglio i seguenti volumi:
- Stefano Porcellotti, Pesci d'Italia. Ittiofauna delle acque dolci, Edizioni Plan, 2005 - che è un testo piuttosto semplice e divulgativo, con bei disegni




Non sai quanto l'ho cercato ma ahimè è introvabile (o almeno io non sono riuscito a reperirlo da nessuna parte :( ).

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

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Inserito il - 22 dicembre 2010 : 09:49:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Dicono "disponibilità immediata"

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