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attilio72
Utente nuovo

Città: oria
Prov.: Brindisi

Regione: Puglia


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 ottobre 2010 : 12:09:17 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

salve a tutti, volevo avere un aiuto per piantare degli alberi a ridosso del mio piazzale in cemento e che non creino problemi le radici. esiste un elenco di alberi che a differenza di alberi creino meno problemi con le radici? purtroppo devo sostituire 11 palme che il buon punteruolo rosso mi ha distrutto! grazie e resto in attesa? attiliopastore@libero.it

attilio pastore

robyalby
Utente nuovo

Città: Cadoneghe (Padova)
Prov.: Padova

Regione: Veneto


15 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 ottobre 2010 : 15:17:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
salve attilio
sono nuovo tanto per fare un po di pratica
robyalby
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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4251 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 ottobre 2010 : 16:36:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Attilio e benvenuto in FNM.

Immagino che qualcuno ti risponderà richiamando il regolamento: "qui non ci si occupa di giardinaggio e di tecniche colturali, ma di natura". Io però non liquiderei così semplicemente la questione.

Abito a nord di Milano e qui la natura "naturale" è rodotta ormai a piccole "riserve indiane" sempre più piccole che poi non sono nemmeno del tutto naturali, ma abbondantenente manipolate dall'uomo, se non interamente ricostruite, come il Bosco delle Querce di Seveso (vi ricorda niente?). Il resto è asfalto e cemento.

Vedo invece nei giardini privati, nei giardini pubblici e nei viali sempre più spesso piante che non hanno nulla a che fare con il luogo. Vanno di moda ulivi (???), cedri, magnolie, querce rosse... si pianta o si lascia crescere di tutto. Ciascuno è libero di piantare sul suo terreno quello che vuole. Il risultato però è che abbiamo un paesaggio assurdo.

Dalle mie parti la natura prevederebbe il querco carpineto. Come sarebbe bello se querce autoctone e carpini si vedessero talora anche oltre i confini delle sparute "riserve indiane".

Un po' di attenzione non guasterebbe anche nelle regioni meno intensamente urbanizzate. Questa estate ho fatto un giro nella toscana senese: splendida terra. Ma sono rimasto colpito dalla diffusione dell'ailanto. Lo vedevo dappertutto. Possibile che nessuno ci abbia fatto caso? Per me è stato un pugno nell'occhio.

Concludo invitando gli esperti di FNM a dare i consigli giusti all'amico pugliese e a chiunque altro ne chieda. La natura, il paesaggio e la biodiversità si difendono anche consigliando e scegliendo un albero giusto alla volta.

Saluti
Alberto

"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti".
"Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta"
La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia."
L.d.V.

Modificato da - Albisn in data 31 ottobre 2010 16:48:45
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robyalby
Utente nuovo

Città: Cadoneghe (Padova)
Prov.: Padova

Regione: Veneto


15 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2010 : 14:46:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
carissimo attilio
la tua domada per i non esperti è difficilissima comunque io punterei su alberi che non diventano troppo grandi.- Chissà se Alberto è d'accordo
saluti robyalby
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attilio72
Utente nuovo

Città: oria
Prov.: Brindisi

Regione: Puglia


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2010 : 12:34:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie e viprego di scusarmi!!!1

attilio pastore
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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4251 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2010 : 17:28:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di attilio72:

Grazie e viprego di scusarmi!!!1

attilio pastore

Ma di che?

Il problema è che i molti libri che consulto sugli alberi parlano di tutto, ma non di come si sviluppano le radici, se in verticale (credo che si dica "a fittone") o in orizzontale. Per esperianza potrei dirti che il Pino domestico sviluppa le radici in orizzontale ed ogni tanto queste fuoriescono dal terreno combinando guai nelle pavimentazioni... ma mi sem bra davvero pochino.

So che esiste un libro che classifica gli alberi in base al loro possibile utilizzo in zone urbane (viali, giardini pubblici, ecc), ma da tempo non lo ritrovo più. Immagino che ne esistano altri del genere. Il tuo problema è quello di qualunque operatore debba creare un viale senza mettere a repentaglio marciapiedi e muri di abitazioni.

Occorre le risposta di un esperto che io non sono. Strano che altri qui non sappiano risponderti.

E comunque la scelta di una specie secono nme si dovrebbe basare anche su altre cose...

Io ti suggerivo di scegliere una essenza tipica delle tue parti. Tutto lì.

Saluti
Alberto

"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti".
"Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta"
"La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia." (L.d.V.)
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attilio72
Utente nuovo

Città: oria
Prov.: Brindisi

Regione: Puglia


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2010 : 21:27:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie, il problema che l'ulivo è ormai protetto e piantarlo giovane non cresce prima di 40 anni! vedremo se qualche amico può indirizzarmi magari su un link che mi aiuti nella scelta! grazie ancora amici che come me condividete l'amore per la natura, unica pace terrena!

attilio pastore
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pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
Prov.: Bari

Regione: Puglia


628 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 novembre 2010 : 16:54:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti rispondo un po' al volo, visto che per un tema del genere occorrerebbe un trattato ...
Eviterei certamente i pini perchè le radici affiorano e spaccano pavimentazioni e asfalto, oltre a poter dissestare piccoli manufatti (muretti, cucce di cani, ...)
Se vuoi piante autoctone, non è che ce ne siano dalla crescita veloce, proprio perchè il Salento, con il suo clima, non ospita piante a veloce accrescimento.
Potresti provare con:
* oleandro (che parte come pianta riparia, ma sopporta bene la siccità) - è velenoso se ingerisci frutti o foglie - problemi patologici ne ha con la cosiddetta rogna dell'olivo (batteriosi da Pseudomonas savastanoi)
* corbezzolo: crescita lenta ma non male se lo acquisti grandicello e lo irrighi - non ha particolari problemi patologici
* alloro, bellissimo albero
* ligustro bell'alberello, crescita abbastanza veloce, non ha grossi problemi
Poi puoi andare a vedere qualcosa di ornamentale come ******, ****** varie, melia (anch'essa dai frutti velenosi)
Le alternative sono tantissime, puoi volere piante sempreverdi, a bacche appetite dagli uccelli, da tenere in un prato irrigato, da tenere in asciutta, alcuni alberi sporcano al suolo (per es. il tiglio perchè è attaccato dagli afidi, anche il cedro può avere lo stesso problema)...
Ho alcuni testi, ma la consultazione non è facile, se non si hanno le idee chiare prima.
Per es. ci sono alberi come terebinto e carrubo che sono bellissimi ma a crescita lenta, anche se ultimamente nei vivai si trova il carrubo (risente fortemente la troppa irrigazione)
Facci sapere se hai alcuni vincoli o desideri

pietruzzo

Modificato da - limbarae in data 12 novembre 2010 09:39:29
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attilio72
Utente nuovo

Città: oria
Prov.: Brindisi

Regione: Puglia


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 novembre 2010 : 12:37:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie pietruzzo anche io ero orientato al carrubo, a questo punto penso proprio che vado sul carrubo. Ma le radici possono dare problemi se lo pianto a 2 metri dal pavimento del mio piazzale? grazie ancora

attilio pastore
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pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
Prov.: Bari

Regione: Puglia


628 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 novembre 2010 : 18:31:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi è capitato mai di vedere carrubi nei pressi di abitazioni (mi riferisco ovviamente ad esemplari di grandi dimensioni), ma penso che i due metri siano una distanza decente, in genere le querce a due metri non danno problemi, mentre ho visto problemi da parte di cedri (conifere) su pavimenti a un metro di distanza, però con esemplari di oltre 60 anni (e diametro a 1,30 dal suolo di circa 50-70 cm, vado a memoria)
In ogni caso penso che un bell'albero, ed il carrubo lo è, valga la eventuale ripavimentazione dopo diversi decenni
Mi raccomando la scelta dell'esemplare, diritto, con radici non avviluppate e ricurve nel vaso o nel panetto di terra, senza ferite al tronco ed appena potato (o per niente).
Al momento della piantumazione non mettere nella buca concime organico (letame, pollina, ...)e immergi le radici in una soluzione di solfato di rame, che è un buon disinfettante.
Buon lavoro

pietruzzo
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 novembre 2010 : 09:45:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa discussione, un po' fuori dal regolamento, l'ho lasciata andare perché volevo vederne l'evoluzione.
Mi erano sfuggiti alcuni devastanti consigli di Pietruccio e mi sono preso la responsabilità di oscurare i nomi di due specie altamente invasive che aveva proposto. Non me ne voglia Pietruccio, ma teniamoci sulle specie mediterranee se proprio vogliamo consigliare piante per i giardini.



"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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pietruzzo
Utente Senior

Città: Putignano
Prov.: Bari

Regione: Puglia


628 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2010 : 12:55:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nessun problema per l'oscuramento delle specie (concordo sull'invadenza, ma i consigli erano riferiti alla mancanza di vincoli di alcun genere(
Rispondo solo per far presente che il mio nickname è pietruzzo e non pietruccio.


pietruzzo
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2010 : 17:14:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perdono!!!



"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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attilio72
Utente nuovo

Città: oria
Prov.: Brindisi

Regione: Puglia


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2010 : 22:11:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie............... di cuore a Voi tutti! e in particolar modo a pietruzzo!

attilio pastore
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rOHpota
Utente nuovo

Città: Bergamo
Prov.: Bergamo


3 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 dicembre 2010 : 19:38:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Albisn:



Un po' di attenzione non guasterebbe anche nelle regioni meno intensamente urbanizzate. Questa estate ho fatto un giro nella toscana senese: splendida terra. Ma sono rimasto colpito dalla diffusione dell'ailanto. Lo vedevo dappertutto. Possibile che nessuno ci abbia fatto caso? Per me è stato un pugno nell'occhio.

l'ailanto è veramente un abrutta bestia,ma come fai intuire pure tu,se ci fosse più attenzione,non se ne vedrebbero molti.
io ho bazzicato più volte tra Livorno e Follonica e devo dire che ne ho visti veramente pochissimi,pure le Robinie faticavano ed al contrario tuo,ne ero rimasto favorevolmente impressionato,visto che ogni mattina facendo il tragitto verso Milano(il regno dell'Ailanto)ne vedo a bizzeffe!

Modificato da - rOHpota in data 03 dicembre 2010 19:39:32
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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4251 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2010 : 20:27:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Benvenuto in FNM

Risulta presente ed invasivo in tutte le regioni. Nella splendida campagna senese mi fa particolrmante tristezza. Visto e fotografato sulle mura di Arezzo.

Non so se Milano è il regno dell'Ailanto. Posso dirti che nel Parco delle Groane se ce ne sono sono sono pochissimi. Alla Oasi WWF del Caloggio di Bollate e del Fosso del Ronchetto di Seveso nemmeno uno: garantito. Si vedono invece lungo le ferrovie, in terreni incolti e ai margini delle strade. Sull'autostrada (es: MI BO) attecchisce fra le due corsie, lo eliminano periodicamente, ma immagino che ricresca.

Saluti
Alberto



"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti".
"Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta"
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