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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi Flora e Fauna |
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Gianfranco-Anna
Utente V.I.P.
Città: Brescia
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2010 : 10:10:16
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La vecchia monumentale opera del Vermoulen "Orchidees de Suisse et d'Europe" , senza foto, ma con esaustive tavole botaniche di grosso formato e relative descrizioni accurate, oggi, a più di trent'anni, sembra l'opera più aggiornata. A mio parere è una rivalutazione ed un salto nel passato e alle classificazioni colà riportate.
Gianfranco
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Modificato da - Gianfranco-Anna in data 16 ottobre 2010 10:11:56 |
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MauroC
Utente Senior
Città: Abbadia San Salvatore
Prov.: Siena
Regione: Toscana
659 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2010 : 11:33:07
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Visto che il genere Ophrys, ormai è stato fatto a spezzatino salvo poi essere smentiti e ritornare alla vecchia classificazione, ora ci si rivolge ad altri generi. Quoto in pieno quanto detto da Gianfranco-Anna
Nulla ha senso in natura se non al lume dell' evoluzione |
Modificato da - MauroC in data 22 ottobre 2010 11:34:06 |
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 ottobre 2010 : 18:28:33
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| Messaggio originario di Gianfranco-Anna:
La vecchia monumentale opera del Vermoulen "Orchidees de Suisse et d'Europe" , senza foto, ma con esaustive tavole botaniche di grosso formato e relative descrizioni accurate, oggi, a più di trent'anni, sembra l'opera più aggiornata. A mio parere è una rivalutazione ed un salto nel passato e alle classificazioni colà riportate.
Gianfranco
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Purtroppo non ho mai avuto il piacere di leggere questa opera, se cortesemente mi riassumete il contenuto in merito alla specie di cui si parla, vi ringrazio moltissimo |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 ottobre 2010 : 09:01:27
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Ho qualche problema anch'io ad identificare quest'opera che citi:
per autore "Vermoulen" non trovo nulla.. c'è un certo "Vermeulen" ma che mi sembra si sia principalmente occupato di orchidee tropicali e africane.
per titolo trovo invece due volumi di: J. LANDWEHR: Les orchidées sauvages de Suisse et d’Europe. Editione Piantanida, Lausanne, 1982.
Immagino ti riferissi al secondo... confermi?!
Ciao!
Luca
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. Albert Einstein
Non c'è niente come la paleontologia. Nessun piacere può essere paragonato a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo. Charles Darwin
Forum geologia e paleontologia - Forum orchidee spontanee
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Gianfranco-Anna
Utente V.I.P.
Città: Brescia
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 10:27:42
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Confermo, è stato un refuso , grazie Vermoulen è stato comunque il più grosso studioso delle Dactylo, i cui studi hanno contribuito alla segregazione della specie Dactyloriza da Orchis
Gianfranco
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Modificato da - Gianfranco-Anna in data 05 novembre 2010 10:31:34 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 11:06:28
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Nel lavoro: Hunt P.F. e Summerhayes V.S., (1965) Dactylorhiza Nevski, the correct generic name of the Dactylorchids. Watsonia, 6 (2) 128-133. LINK: Link
gli autori spiegano quali sono stati gli studiosi che hanno contribuito alla genesi di "Dactylorhiza" come nome e come genere. Tra questi anche il contributo di Vermeulen (1947) con il suo libro Studies on Dactylorchids, al quale purtroppo la storia non ha dato ragione..
Ciao!
Luca
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Forbix
Moderatore
Città: Portoferraio
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
6989 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 14:24:22
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| Messaggio originario di Gianfranco-Anna:
Confermo, è stato un refuso , grazie Vermoulen è stato comunque il più grosso studioso delle Dactylo, i cui studi hanno contribuito alla segregazione della specie Dactyloriza da Orchis
Gianfranco
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Dactylorhiza non e' una specie, ma un genere......come del resto anche Orchis!
Forbix
Link |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 17:33:48
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| Messaggio originario di Gianfranco-Anna:
Vermoulen è stato comunque il più grosso studioso delle Dactylo, i cui studi hanno contribuito alla segregazione della specie Dactyloriza da Orchis
Gianfranco
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Facendo un breve riassunto dal lavoro precedentemente citato:
1753. Linneo suddivide il genere Orchis in tre gruppi basandosi sulla morfologia delle radici: Bulbis indivisis, Bulbis palmatis e Bulbis fasciculatis.
1790. Necker usa per la prima volta il termine Dactylorhiza per suddividere le piante con Bulbis palmatis e Bulbis fasciculatis da quelle con Bulbis indivisis (Orchis).
1898. Klinge descrive due subgenera: Eu-orchis per le Bulbis indivisis e Dactylorchis per le Bulbis palmatis, tralasciando le Bulbis fasciculatis. Questa suddivisione fu adottata da molti.
1935. Nevski nel suo Orchidaceae sostituisce il subgenere di Klinge (Dactylorchis) con il nome Dactylorhiza di Necker, in quanto aveva diritto di priorità perchè precedente.
1937. Nevski eleva Dactylorhiza da subgenere allo status di genere.
1947. Vermeulen eleva il subgenere di Klinge allo status di genere: Dactylorchis Vermeulen. Egli abbastanza arbitrariamente dismette il nome Dactylorhiza. Questo infatti secondo l'accezione di Necker non comprenderebbe le stesse piante di Dactylorchis secondo Klinge. Ciò non preclude però che i due nomi possano essere sinonimi. Vermeulen evidentemente trascura l'uso che fa Nevski del nome Dactylorhiza nel suo senso stretto, che era identico con il concetto di Dactylorchis. Sfortunatamente, a differenze della scarsa diffusione dei lavori di Nevski, il libro di Vermeulen ebbe ampia diffusione e il nome generico Dactylorchis fu adottato da molti botanici. Il nome Dactylorhiza venne ignorato dai più.
1959. Bullock segnalò questi problemi di priorità circa il nome generico corretto da usare, consigliando di resuscitare il nome Dactylorhiza Necker al fine di evitare un aumento di confusione.
Lo stesso anno intervenne l'International Code of Botanical Nomenclature e per farla breve oggi per descrivere il gruppo Orchis che Klinge designò come subgenere Dactylorchis usiamo il nome generico Dactylorhiza Necker ex Nevski (o semplicemente Dactylorhiza Nevski), in quanto questo ha dieci anni di priorità su Dactylorchis Vermeul.
Detto questo, caro Luciano, per tornare alla discussione orginaria sulla Dactylorhiza traunsteinerioides, ci sono voluti 170 anni per mettersi d'accordo sul nome da usare per il genere.. figurati per il nome della specie! Leggendo la descrizione fatta da Nonis trovo che corrisponda a quella di D. traunsteineri riportata sul libro del Giros, e al tempo stesso non riesco ad apprezzare differenze tra le immagini, ad eccezione forse della trilobatura del labello. A mio avviso c'è sicuramente un problema di confusione nomenclaturale, anche se mi piacerebbe capire su cosa si basarono Bateman e Denholm per parlare di sottospecie, e a maggior ragione Kent per riportarla a specie!
Bateman, R. M. & Denholm, I. 1983a. A reappraisal of the British and Irish dactylorchids, 1. The tetraploid marsh-orchids. Watsonia, 14: 347-376 LINK: Link
Ciao!
Luca
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