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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 12 ottobre 2010 : 21:21:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Scusate il titolo melodrammatico ma ogni tanto il giornalista che è in me fa capolino

Come da titolo, il buon Frustone ha introdotto l'argomento sottolineando che era ben degno di un topic a parte ed io sono assolutamente del suo parere.
L'anguilla è un animale affascinante, è quasi banale dirlo: la sua "assurda" migrazione riproduttiva, l'aspetto di serpente sempre ricco di implicazioni freudiane, le abitudini notturne, la capacità di uscire dall'acqua e di sopravvivervi per parecchio tempo, la sua doppia natura nè del tutto marina nè del tutto d'acqua dolce e, non ultime, le sue carni spaventosamente buone.
No, non è un pesce che lascia indifferenti.
Inoltre è uno dei pochissimi pesci d'acqua dolce ad avere una significativa importanza economica su gran parte del territorio nazionale tanto da essere l'oggetto di importantissime piscicolture. E ancora: è una delle specie più oggetto di bracconaggio, fin dal suo arrivo nel Belpaese sotto forma di "cea" (cieca).
E, soprattutto, è una specie seriemente minacciata, pescata legalmente ed illegalmente a livelli di assoluta insostenibilità ed in diminuzione, in drammatica diminuzione dappertutto.
E non che sia facile tutelarla se non vietandone la pesca, opzione di difficilissima messa in pratica visto il discreto "giro" di quattrini che rotea attorno a questa specie. Non dimentichiamoci che l'anguilla si riproduce una sola volta in vita sua e che, dunque, catturare una cieca lunga mezzo dito o un capitone di 2 chili ha lo stesso significato: si elimina un riproduttore (mi son sempre chiesto che senso abbia la misura minima per l'anguilla...).
Io ho tirato il sasso...a voi la parola.

NO all'autostrada in Maremma!

sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 21:58:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
vorrei fare una domanda

anche nelle vostre città nelle notti che precedono il natale,le pescherie si riempiono di anguille?

qui ogni pescheria resta aperta fino alla notte con minimo 150 esemplari ad occhio,e le pescherie sono molte.

comunque dato che immagino sia una tradizione antica non credo sia questo il vero problema.

Modificato da - sirtalis in data 12 ottobre 2010 21:59:19
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2010 : 23:19:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanto ti voglio bene Massimiliano, permettimi oltre agli studi che fai dimostri anche una sensibilità verso questi animali da sempre oggetto della nostra passione ormai non comune e queste saranno certamente le basi per un tuo futuro radioso,bravo;
e bravo ad avermi anticipato con questo topic,ma da nostri discorsi privati avevamo già intuito e osservato questa comune preoccupazione verso questo pesce senza dubbio affascinante come pochi.

Il caro Sirtalis si meraviglia,lo comprendo,tolti appassionati, studiosi e chi è nel commercio di questa specie,chi conosce la situazione o meglio il dramma dell'Anguilla?

Non nascondo che la vocazione ad intraprendere il ruolo di GAV me l'hanno data anche certi figuri,che in certe serate,in determinate condizioni e in precisi posti si dedicano ancora all'ignobile pratica della pesca alle ceche.
Mi prendo la briga di dire qualcosa (visto che abito lontano dalle coste tirreniche e non ho auto a rischio) cosa è la ceca.
La ceca è l'anguillina allo stadio giovanile,fina come uno stuzzicadenti e lunga quanto quest'ultimo,di colore... trasparente.
Bene,pensate a quante ce ne vogliono a farne un chilogrammo,bene, in certe sere pensate che in alcuni siti si possono vedere dieci,15 individui prelevare etti di queste anguilline,questo,questa pratica moltiplichiamola per diverse località italiane e poi in altri siti d'Europa.
A volte c'è la brutta tendenza ad indicare il meridione d'Italia come posto ove in qual senso "tutto è permesso" tutto si può fare,bene, vi garantisco,ma Massimiliano potrà confermarlo,che quì,nella civilissima toscana fare la guardia volontaria in certi periodi e in certi lidi è molto,molto pericoloso.
In più mettiamoci gli inquinamenti,i depuratori,si, ve lo dico con cognizione di causa, spesso si permette la costruzione di insediamenti abitativi vicino ai depuratori e gli abitanti non vogliono sentire odori,bene,cloro,cloro e cloro,che alla lunga è molto più pericoloso di un certo grado di biologico e si "bruciano" i fondali,la melma di certi fiumi è oramai sterile,vedi come ben ti dissi Massimiliano,un certo affluente dell'Ombrone ove oramai non prendi più una ove una volta ne facevi cestino.
Cosa dire di più..
Io mi fermo quì,posso solo dirvi che ho sempre avuto simpatia per questo pesce,per gli sforzi incredibili che fà per superare sbarramenti,avversità e la determinazione che la porta anche ad attraversare terreni pur di seguitare il suo istinto a generare la vita,pensate a quante mamme umane avrebbero da imparare da lei!
Amato da tanti ma anche non rispettato per niente,quanti ignoranti solo pochi anni fà pensavano che una loro contrazione numerica non si sarebbe mai verificata..
Bà..

E poi? Specie CITES ma prelevabile e con misura minima...

@ Sirtalis:no,da noi non c'è la stessa passione che c'è a Napoli per il Capitone,si, è anche quì un piatto molto ambito,ma credimi,la colpa della situazione attuale non è dei Campani,ma di tutti.
ciao



Massimo.
------------------------

Modificato da - Frustone in data 12 ottobre 2010 23:46:38
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sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 00:16:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie.
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 06:22:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' che noi italiani siamo bravissimi a recepire le normative internazionali ma facciamo fatica ad applicarle.
I fatti:
La popolazione mondiale di anguilla europea è stimata (riporto dati della FAO e dell'ICES) fra l'1 e il 2% di quella che era prima del 1980.
La specie è in CITES (appendice II) dal marzo 2009.
E' classificata come CR (= a rischio critico di estinzione totale)nella Red List IUCN.
Stante il fatto, si continua a trovarla non solo in pescheria, ma anche nella grande distribuzione.
E' l'unico pesce oggetto di acquacoltura che non si è in grado di riprodurre artificialmente. Si accresce in condizioni controllate materiale raccolto in natura.
Le cèche hanno un mercato clandestino analogo a quello del caviale: sono richiestissime per fare una sorta di crostino su pane abbrustolito (usanza in voga in Spagna e Portogallo, ma anche nei paesi dell'est europeo e perfino in Asia); nel 1990 le cèche andavano grossomodo all'equivalente di 100 euro/Kg, ora (anzi qualche anno fa) 750 euro/Kg.
Non so che altro dire.

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 09:15:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo che noi 'umani' siamo impareggiabili nel distruggere

Gianfranco
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 10:04:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ogni tanto mi capita di trovarne qualcuna in fossi della Val di Cornia. Uno è quello dove per la prima volta da 10 anni aquesta parte osservai i tritoni (mi è capitato lì una sola volta, ed era piuttosto grossa); in altri ho visto qualche anguilletta, sempre dove l'acqua è dolce, ma sono eventi che posso contare sulle dita di una mano (c'è da dire che ogni volta che ho visto un'anguilla è stato per caso, e non perché andavo a cercarla...)
Il discorso della pesca alle ceche è di estrema gravità; su questo non ci sono dubbi.

Ric
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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 13:08:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui a Pisa se ne vedono ancora tante, a pesca si prendono comunemente, anzi, credo siano - con le alborelle e i cavedani - le uniche specie non alloctone che ho visto in Arno. Non so se i channel catfish - sempre loro - siano dannosi, per le ceche sicuramente, come testimonia uno sgrammaticatissimo titolo di Canale50 di qualche anno fa "il pesce getto mangia mangia le nostre cèe".
Innegabilmente, però, la situazione è piuttosto grave... oltretutto non ho mai sentito di catture in mare di questa specie nelle acque toscane, mentre al Capo Corso è comune trovarle. Forse questo può essere collegato con la rarefazione.

Joachim
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
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Inserito il - 13 ottobre 2010 : 16:37:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi son sempre chiesto che senso abbia la misura minima per l'anguilla...).


Sempre meglio di nulla! Se qualche esemplare in piu' torna in acqua non fa certo male.
Suona strano, certo, al pari della misura minima per la cheppia, che tutela i maschi a scapito delle femmine...


non ho mai sentito di catture in mare di questa specie nelle acque toscane, mentre al Capo Corso è comune trovarle. Forse questo può essere collegato con la rarefazione.


Nei porti dovrebbero essere frequenti (almeno un tempo lo erano). Nel porto di San Vincenzo ad esempio se ne prendevano a decine ogni giorno.

"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 13 ottobre 2010 : 17:31:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aimè son calate anche nei porti,almeno in quelli della bassa toscana sì,te lo posso garantire Roberto, non che sia raro catturarne una,ma certamente non è più una cattura assicurata.

Sul prezzo siamo ancora saliti dai dati in possesso di Ugandensis che già di per sè erano inammissibili...;
Purtroppo amici di Castiglione mi dicono che per un Kg oggi si sfiorano i 900 euro..

Quanti ne ho visti di fatti brutti su un certo molo..
Nella metà degli anni '80, qualche guardia si è persino fatta un tuffo in canale di dicembre, inseguimenti, e robette così...

Roba da matti.

Massimo.
------------------------
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Tutti i Forum

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 18:13:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Veramente qui in Maremma di anguille in mare se ne sono sempre viste tante, maschi soprattutto e comunque di solito non capitoni.
Ora si sono rarefatte anche lì ma non più di quanto lo siano in acqua dolce.

NO all'autostrada in Maremma!
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
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Inserito il - 13 ottobre 2010 : 18:45:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come si riconosce il maschio dalla femmina??? :O (senza sbuzzarle intendo, anche se forse neanche le gonadi sono riconoscibili negli immaturi)

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Modificato da - Dr Skazz in data 13 ottobre 2010 18:46:26
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 18:48:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Dr Skazz:

Come si riconosce il maschio dalla femmina??? :O (senza sbuzzarle intendo, anche se forse neanche le gonadi sono riconoscibili negli immaturi)


Ci si è scornato anche l'abate Lazzaro Spallanzani !

Roberto


verum stabile cetera fumus
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 19:00:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E qualche media ha prove che il disastro petrolifero non abbia influito sul Mar dei Sargassi? Non che sia incontaminato però potrebbe peggiorare la situazione, o mi fascio la testa prima di spaccarmela?

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 13 ottobre 2010 : 20:00:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si riconosce fondamentalmente a occhio e a...bilancia dato che il maschio resta più piccolo (tutti i capitoni sono femmine).
Certo, non è un sistema rigoroso ma risulta anche dalla letteratura che i maschi tendono a sostare in acque salmastre o marine e che solo raramente arrivano nelle acque del tutto dolci.

NO all'autostrada in Maremma!
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craniolucido
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Città: Rapallo
Prov.: Genova

Regione: Liguria


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Flora e Fauna

Inserito il - 13 ottobre 2010 : 22:25:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per me, è una triste conferma.
Avevo letto, un paio di anni fa, che la popolazione mondiale di anguille si era ridotta di oltre il 90%, pensai ad un refuso. Invece, a quanto pare è vero. Da ragazzo ne vedevo tante, anche troppe.
ora, è tanto che non ne vedo....
Davide.
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2010 : 09:13:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un tempo mio nonno e i suoi amici piazzavano delle nasse legate insieme, lungo il corso dei fiumi prima che sopraggiungessero le ondate di piena. Indovinate di cosa si riempivano? di anguille e di trote sarde.
Ho sentito racconti riguardanti quintali di anguille presi nel "Riu Mannu" di Berchidda, negli anni intercorrenti tra la costruzione della diga del Coghinas e la sua definitiva chiusura. Ma se ne prendevano ancora negli anni successivi.
Da allora (1927) l'anguilla è scomparsa da questo e dagli altri corsi d'acqua a monte dello sbarramento.
Ho sentito dire che ai piedi della diga si possano osservare grossi branchi di piccole cèche che non sanno dove sbattere la testa.
Ora voi pensate che tutti i grossi corsi d'acqua sardi hanno uno o più sbarramenti lungo il loro corso e, che io sappia, nessuno è dotato di una scala di pesca. Cosa significa questo? che l'anguilla non risale più ed è facile preda di chiunque, uomo o animale, voglia approfittare della sua posizione delicata.

Quante volte vorrei comprare le anguille che vedo al bancone della pescheria, ma con l'unico scopo di liberarle in qualche corso d'acqua comunicante col mare...


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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ugandensis
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Città: Firenze
Prov.: Firenze

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1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2010 : 12:15:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di limbarae:

...
Quante volte vorrei comprare le anguille che vedo al bancone della pescheria, ma con l'unico scopo di liberarle in qualche corso d'acqua comunicante col mare...


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte



E faresti bene, nella sostanza. Però è anche vero che alimenteresti il mercato, ed è proprio quello che qua vorremmo evitare.

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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Dr Skazz
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Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
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Inserito il - 14 ottobre 2010 : 12:30:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di limbarae:
Ho sentito dire che ai piedi della diga si possano osservare grossi branchi di piccole cèche che non sanno dove sbattere la testa.
Ora voi pensate che tutti i grossi corsi d'acqua sardi hanno uno o più sbarramenti lungo il loro corso e, che io sappia, nessuno è dotato di una scala di pesca. Cosa significa questo? che l'anguilla non risale più ed è facile preda di chiunque, uomo o animale, voglia approfittare della sua posizione delicata.


Eppure, quando ce n'erano, nell'arno a firenze risalivano eccome, nonostante le numerose pescaie.
Considerate che l'ultima l'ho presa nel 2006.
La penultima nel '95...

Credo che se le anguille ci fossero, riuscirebbero comunque a risalire, considerando che con tutta probabilita' riescono a sfruttare le piccole vene d'acqua che passano sotto alle pescaie. Un ricercatore francese che ho conosciuto in Corsica mi raccontava di averle filmate mentre si fanno strada dal mare fin dentro un torrente, passando per un estuario chiuso da una spiaggia di ciottoli, in cui il torrente sparisce. Si fanno strada sotto terra, tra i sassi. Le risorse non mancano di certo, a quest'animale incredibile.
Tra l'altro, nel torrente Corso in questione, oltre alle anguille numerosissime e visibili, ci sono trote (atlantiche) in foce, che stanno li' dove le libecciate trasformano il fiume in mare.
Per fortuna questa e' ancora realta', appena ho un minuto vi mando le foto.





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Modificato da - Dr Skazz in data 14 ottobre 2010 12:33:02
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2010 : 15:58:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La diga del Coghinas è alta circa 60 m e si trova ai piedi di una valle stretta e ripida senza possibilità di risalita per le anguille. A valle ce n'è pure un'altra, alta circa 30 m e con stesse problematiche. So che talvolta i tecnici dell'ENEL le prendevano coi secchi e le liberavano nel lago di Casteldoria, poi da lì queste "superstiti" si spostavano sotto quella del Coghinas o, le più fortunate, si dirigevano verso un torrente non sbarrato. Ma ora non so se tale pratica è ancora in uso sotto il primo sbarramento.


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
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Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
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Faber, Hotel Supramonte
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giip
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Città: Palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3135 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 giugno 2011 : 22:20:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho incontrato l'anguilla sul Fiume Cassibile (SR) a giugno 2011, purtroppo morta.


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giip
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