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 Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 08 ottobre 2010 : 18:41:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Famiglia: Hygromiidae Genere: Monacha (Eutheba) Specie: Monacha (Eutheba) pantanellii
Helix pantanellii De Stefani,1879


Nel tentativo di porre un po' di ordine nelle Monacha appenniniche mi sono recato sul Monte Fionchi,massiccio calcareo a sud di Spoleto(PG) e situato sulla destra della Valnerina.
A 600m di quota ho trovato una popolazione di Monacha che corrispodeva esattamente a quella descritta da De Stefani nel 1879 per quella località.

Descrizione di Helix pantanellii De Stefani,1879

Allegato: Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879) Helix pantanelli.pdf
259,19 KB


Monacha pantanellii - M.Fionchi(topotipo)
Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


La popolazione del M.Fionchi è costituita di esemplari di piccola taglia 14/15 mm, l'aspetto generale la fa somigliare ad una Monacha cartusiana scura e con una spira un po' più alta.L'apertura non è arrotondata ma si presenta allungata proprio come in M.cartusiana.

Anatomicamente ho esaminato un solo esemplare non topotipico ma esternamente identico agli esemplari del Monte Fionchi(S.Anatolia di Narco 750 m), presenta un flagello peniale ed un epifallo molto lunghi come anche il canale della borsa copulatrice che è sormontato da una piccola borsa subtriangolare(borsa a scarpa),l'appendice vaginale è molto ridotta,quasi filiforme situata tra le ghiandole mucose.
Tutti questi caratteri anatomici ci riportano esattamente alla Monacha ruffoi Giusti,1973 che si distingue da M.pantanellii per avere una conchiglia chiara ed un'apertura più arrotondata.

Caratteri conchigliari molto simili alla Monacha del Monte Fionchi li ho trovati in una popolazione trovata a 500 m sul Monte Serone situato tra Spoleto e Foligno sempre sulla sponda destra della Valnerina.


Monacha cf.pantanellii - M.Serone
Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Questa popolazione mantiene tutte le caratteristiche di M.pantanellii anche se è di dimensioni mediamente maggiori (15/18 mm) e presenta una spira più alta che gli conferisce una forma più globosa.
La popolazione è stata reperita in un ambiente più umido e questo potrebbe influire sulla forma della conchiglia, un esemplare raccolto a 1400 m presentava spira bassa ed era identico a quelli del M.Fionchi,ad alta quota ho potuto raccogliere alcuni nicchi globosi insieme ad altri a spira bassa.

Questi dati sulla variabilità della conchiglia potranno essere molto utili per interpretare quanto possa variare la conchiglia pur mantenendo caratteri anatomici stabili.

Quando avremo tutti i dati disponibili si potrà decidere se M.ruffoi rientra nella variabilità di Monacha pantanellii e pertanto dovrà essere considerato sinonimo di questa specie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro

SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1619 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2010 : 20:54:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante quello che ci hai mostrato, questo dimostra quanto ci sia ancora da fare anche per le specie già conosciute.
Io purtroppo ho poca dimestichezza sul genere Monacha e non posso contribuire a far chiarezza e sarebbe utile a me e a molti dare un quadro generale su tutte le popolazioni discusse nel forum utilizzando lo strumento tabelle.

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2010 : 21:29:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti per il ri-trovamento e la bella documentazione di questa interessante ricerca. Vorrei capire se questa specie era stata messa in sinonimia o semplicemente dimenticata.

fern
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
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Inserito il - 08 ottobre 2010 : 22:03:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
complimenti sandro, un risultato veramente inatteso; d'altra parte un allargamento di areale darebbe molto più senso alla ruffoi, un endemismo puntiforme sui reatini era piuttosto strano

ciao

ang
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 08 ottobre 2010 : 23:06:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

Vorrei capire se questa specie era stata messa in sinonimia o semplicemente dimenticata.


Penso che fosse stata semplicemente dimenticata come molte altre descritte in passato.
Fortunatamente era stato indicato un locus tipico abbastanza preciso che ha consentito di identificarla facilmente.
Definire una Monacha dalla sola conchiglia è cosa quanto mai ardua,stavo pensando di inserire i dettagli nelle schede specie che saranno compilate con l'avanzamento della revisione del genere per rendere comprensibile la differenza tra le varie specie.
Per il momento siamo ancora alle ipotesi per la maggior parte da verificare,ma si sta delineando uno schema abbastanza credibile per riuscire a separare le varie specie nell'area studiata prendendo in considerazione gli habitat e le aree di distribuzione per ciascun gruppo.
La forma della conchiglia è l'ultimo dei caratteri da prendere in considerazione essendo una struttura molto semplice e priva di scultura da luogo a forme convergenti per specie diverse in areali diversi.




La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 ottobre 2010 : 10:34:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo intervento , Sandro, una "riscoperta" che ci insegna a non dare mai niente per scontato.
Chissà quante entità descritte e passate nell'oblio avrebbero necessità di essere rivisitate e, in certi casi anche rivalutate.
Ovviamente il discorso vale anche in maniera opposta, a conferma di quanto ancora c'è da studiare e conoscere !

Ale
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 09 ottobre 2010 : 16:40:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche la forma più globosa trovata sul Monte Serone deve attribuirsi a Monacha pantanellii,per una miglior comprensione dei caratteri allego uno schizzo dell'apparato genitale.


Apparato genitale di M.pantanellii
Riscoperta di Monacha pantanellii (De Stefani,1879)


Le caratteristiche anatomiche tra cui l'appendice vaginale quasi vestigiale,il flagello lungo,un piccola borsa copulatrice posta su un lungo canale sono esattamente i caratteri che distinguono Monacha ruffoi all'interno del gruppo di Monacha cantiana.
Questi caratteri sono tutti presenti nelle varie popolazioni di Monacha pantanellii,l'unico carattere che distingue la popolazione dei Monti reatini è la conchiglia bianca invece che rossastra.
Ciò non credo sia sufficiente per considerare M.ruffoi una specie autonoma,si tratta di una popolazione marginale nell'areale di M.pantanellii, penso che si possa considerare un morfotipo locale di questa specie.
L'areale fino ad oggi conosciuto per questa specie si estende dalla parte esterna dei Monti Reatini presso Leonessa(M.Corno,M.Tilia) e lungo i Monti che costeggiano la Valnerina,M.Coscerno,M.Fionchi per arrivare fino al Monte Serone.
Avere una specie con caratteristiche così ben differenziate è molto importante per continuare le ricerche in quella zona,sarà molto più facile individuare i punti in cui due popolazioni si sovrappongono senza dare ibridi.
Altro dato importante emerso in queste osservazioni è che spesso i caratteri conchigliari non sono determinanti nella determinazione di una specie,colore della conchiglia,altezza della spira,ampiezza dell'ombelico,forma della fauce sono caratteri che vanno vagliati attentamente nell'ambito della variabilità di una specie,spesso l'ambiente un po' diverso condiziona fortemente questi caratteri.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 10 ottobre 2010 : 23:13:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

Vorrei capire se questa specie era stata messa in sinonimia o semplicemente dimenticata.


alzona la riporta tra le species dubiae, penso che da allora in poi non sia stata più nominata

ciao

ang
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