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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 21:48:06
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Immagine: 148,29 KB
Gigi |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 21:55:54
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La testa fa pensare ad un Apidae Colletinae, anche se la lunghezza del corpo mi sembra eccessiva, quasi da Halyctidae. Un'ape non è di sicuro! luigi |
Modificato da - vladim in data 12 gennaio 2017 04:50:06 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 22:09:45
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| Messaggio originario di elleelle:
La testa fa pensare ad un Apidae Colletinae, anche se la lunghezza del corpo mi sembra eccessiva, quasi da Halyctidae. Un'ape non è di sicuro! luigi
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Meno male, credevo di essere rinc..... di colpo
Gigi |
Modificato da - vladim in data 12 gennaio 2017 04:49:39 |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2010 : 18:40:54
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utto poteva essere meno che un'ape! io sono il più sfegatato "fan" dell'apis mellifera e ne riconoscerei tutte e 47 le razze!
roberto ritrovato |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2010 : 07:32:06
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| Messaggio originario di robybar: e ne riconoscerei tutte e 47 le razze!
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così tante?
Gigi |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2010 : 11:07:15
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... però, nessuno dei big ci ha detto cos'è veramente .....
Aspettiamo fiduciosi. Io, in mancanza di idee migliori, insisto su Colletes sp..
Quello della mia foto è un maschio; probabilmente, questo è femmina e si potrebbe spiegare così l'addome più lungo. luigi
Immagine: 68,03 KB |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 07 ottobre 2010 : 16:38:42
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Confermo quanto detto da Luigi ed aggiungo che in questo periodo, sull'edera in fiore ci sono altissime probabilità che si tratti del Colletes hederae.
Saluti
Pietro |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 ottobre 2010 : 11:34:08
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| Messaggio originario di gigi58:
| Messaggio originario di robybar: e ne riconoscerei tutte e 47 le razze!
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così tante?
Gigi
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certo, ma solo 3 sottospecie sono originarie dell'italia: *l'apis mellifera ligustica o ape italiana, dalla caratteristica livrea a stisce nere e dorate, insomma quella che si vede tutti i giorni, è l'ape più diffusa al mondo ormai naturalizzata anche in america per via della sua popolarità tra gli apicoltori. l'areale d'origine sono i boschi e le campagne dell'italia meridionale, non disdegna neanche le coste sabbiose della calabria. *l'apis mellifera carnica o ape carnica o grigia, conosciuta anch'essa tra gli apicoltori per via della sua docilità, ma meno efficiente dell'ape ligustica per quanto riguarda l'impollinazione. il suo areale originario sono le alpi e le zone alpine della carnia. spesso viene confusa con l'apis mellifera caucasica, che però è molto più aggressiva e non è presente su suolo italiano. *l'apis mellifera sicula o ape sicula, il suo areale originario è la provincia di palermo, dove ha rischiato l'estinzione per via di tutti gli incroci effettuati con altree api, di cui ha perso la purezza. fortunatmamente, Il prof. Pietro Genduso , che già da anni si era interessato alla salvaguardia e studio dell' ape siciliana, riuscì a conservare la specie ed individuò in Ustica un sito sicuro. Dopo la scomparsa del Genduso per continuare la sua opera l'apicoltore professionista Carlo Amodeo ha trasportato le sue famiglie, (derivanti sempre da quelle del Genduso) ad Ustica. Attualmente lo stato di conservazione è ancora a rischio non essendo sufficiente l'allevamento in purezza da parte di un solo allevatore ancorché professionista. tutte le altre razze vivono sparpagliate per l'asia meridionale e l'africa. esistono innumerevoli dubbi sulla classificazione dell'apis mellifera, alcune razze sono così geneticamente simili ad altre che ne vengono valutate come varianti e non come sottospecie a sè stante. inoltre, quasi tutte le razze africane si somigliano molto tra loro, in alcune l'unica differenza sta nel DNA.
roberto ritrovato |
Modificato da - robybar in data 08 ottobre 2010 11:44:07 |
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Discussione |
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