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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
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carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2010 : 07:34:00
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Poi,sempre in Marzo,non ricordo il giorno ci fu una frana enorme,! Sono tornato in loco in questi giorni,ed ho fatto un'altra foto,da un'altra angolazione però rispetto a Marzo. La pineta non c'è più! Immagine: 87,9 KB
Non so bene da cosa fu provocata,qualcuno che ora vede le immagini sa dirmi da cosa è dipeso il fatto?
ciao
Carolan
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Modificato da - carolan in data 16 settembre 2010 07:36:11 |
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 settembre 2010 : 12:24:53
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Spostato in Geologia.
Stefano |
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Marcus
Utente Junior
Città: Sestri Levante
Prov.: Genova
Regione: Italy
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2010 : 14:54:29
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Potrebbe essere stata una leggera scossa sismica o se nelle vicinanze ci sono dei giacimenti potrebbe esse stato anche quello. Saluti
Marco Rossi
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2010 : 15:34:27
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la questione è più strettamente geotecnica che geologica, comunque la sequenza degli eventi è di solito la seguente: infiltrazioni d'acqua, saturazione, insorgenza di sovrappressioni interstiziali, diminuzione delle tensioni efficaci e quindi della resistenza allo scorrimento, franamento;
in questo caso la giacitura (con una componente a franapoggio) ha una notevole importanza; è probabilmente la riattivazione di una vecchia frana; in genere questo avviene in relazione a periodi di pioggia prolungati e intensi.
l'influenza della struttura geologica, della fratturazione dell'ammasso va studiata sul terreno; per esempio, vedendo le immagini, non sono sicuro che si tratti di uno scoscendimento o di uno scorrimento su superfici di strato
ciao
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2010 : 17:05:48
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Di sicuro so che è stata una frana che c'ha messo più giorni a venire giù,e questo ha permesso di evitare il peggio anche se 2 case mi sembra le abbia portate via,però almeno nessuna vittima. E probabilmente c'era già stata una frana in loco "nei tempi che furono",penso che Luciano54 che è di casa potrebbe aiutare a spiegarne le cause,se passa di qui. Io penso che possa c'entrare un'infiltrazione d'acqua....
ciao
Carolan |
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francesco longo
Utente Super
Città: Partinico
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
6632 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 settembre 2010 : 18:46:43
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Nella prima foto mi sento di dire che si tratta di uno scoscendimento. Comunque a questo punto sposterei l'attenzione sul tipo di rocce interessate dalla frana. Dalle due foto opterei per una breccia di frizione (o cataclasite) di natura calcarea o calcareo-dolomitica (vedi colore bianco intenso delle rocce della seconda foto). Per cui affermerei così di getto che il piano di scorrimento del corpo di frana coincide con una faglia (ipotizzo soltanto ... ripeto si dovrebbe fare uno studio in loco più approfondito e su questo concordo con Maurizio).
Ciao
Franco |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2010 : 00:39:16
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Personalmente ritengo che si tratta di una frana di tipo complesso (scivolamento rotazionale e colamento)(Panizza, 1995) come quasi tutte le frane nell'appennino emiliano romagnolo. Nella seconda foto si vede molto bene la corona a forma circolare e la scarpata di frana.
Io non mi sento di ipotizare che si tratta di cataclasite. Di colore bianco lo sono, ma mi ricordano molto le belle argillaccie del mio appennino... concordo che per dirne di più bisognerebbe fare un sopraluogo e un piccolo studio un minimo dettagliato. Già da una carta geologica si potrebbe dedurre tanto...
Paolo
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Hulko
Utente V.I.P.
Città: Siena
254 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2010 : 08:47:36
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Buongiorno a tutti! Tornato velocemente sul forum, ho dato una veloce lettura agli ultimi post, ma con scarsa attenzione. Ho un treno tra un'ora e non posso leggere approfonditamente! Spero di recuperare quando torno. Rispondo solo a questo perchè è una situazione che conosco direttamente, visto che in questa primavera ho fatto una campagna di studi in zona (Santa Sofia, FC) e la frana in questione mi ha dato non pochi problemi! Essa ha interessato un tratto di strada tra Santa Sofia e Corniolo costringendo a deviazioni snervanti. Per quanto riguarda la formazione coinvolta si tratta della famosa Marnoso-Arenacea, formazione torbiditica di grande spessore (che tra l'altro era l'oggetto del mio studio). Escluderei la presenza di grossi spessori di cataclasiti perchè in oltre un mese di campagna non ho mai osservato nulla del genere, nemmeno nelle aree immediatamente adiacenti. Anche se in foto non è ben visibile, gli strati in quella zona sono fortemente a franapoggio. A presto! Ivan (torno tra una settimana, se mi rispondete non potrò replicare!)
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"Il tutto è più della somma delle singole parti" B.Pascal |
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