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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 luglio 2010 : 13:31:25
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Mi pare autoctono.
Joachim |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2010 : 15:28:36
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| Messaggio originario di bernardo borri:
Cosa ti fa dubitare dell'identità del maschio di Rana verde in foto Dario...?
l'inizio e la fine non esistono.
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Bernardo
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Non è certamente un maschio di P. lessonae, o è un ibrido o un individuo (alloctono, vista la zona di rinvenimento) del gruppo di P. ridibundus, dico questo dalla forma del muso e dalle dimensioni delle zampe. Ho visto foto di animali simili provenienti dalla Liguria o dal basso Piemonte dove effettivamente ci sono popolazioni alloctone di P. ridibundus. Chissà!
Sulla diatriba della sintopia di ululoni e rane verdi dico la mia: la plasticità delle rane verdi le porta a colonizzare praticamente qualunque raccolta d'acqua esistente, in letteratura si legge che preferiscono corpi d'acqua maturi, ok è vero, ma all'occorrenza non disdegnano anche pozzanghere o pozze calde isolate dai torrenti, proprio dove si trova l'ululone. A me ad esempio capita spesso di trovare piccole pozzanghere fangose lungo il sentiero all'interno di querceti in cui si trovano quasi sempre sub adulti di rana verde in spostamento. Sul fatto che possano effettivamente competere per la risorsa trofica con gli ululoni è possibile, ma andrebbe indagato se questi individui che si trovano nelle pozze degli ululoni siano stanziali lì, si riproducano magari, o siano di passaggio, cosa normale nel periodo riproduttivo. Più che altro i girini di ululone e perché no i neo metamorfosati possono diventare un buon pasto per le rane... Poi, io continuo a non capire come questi ululoni che vivono in pozze che spesso somigliano a brodaglie batteriche intorno ai 40°C possano essere così soggetti a infenzioni fungine, c'è qualcosa che non mi torna! :)
Dario |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2010 : 16:07:28
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Uè! Pensavo ti fossi dimenticato di farci due foto ai mitici ululoni! Vedendo la tua foto delle rane verdi, avevo rimosso ci potessero essere le "ridibunde" anche là da te. Ma effettivamente, nonostante il bel verde che farebbe pensare addirituea ad una lessonae, guardando il maschio nella seconda foto non posso che condividere il dubbio di Dario... Per aggiungere una prova (o fare più confusione) ti propongo di fare attenzione al canto delle Rane verdi, se cantano negli orari in cui sei lì:
Link
Link
A quale assomiglia di più? Se il canto non è nessuno di questi due estremi allora hai a che fare con Pelophylax kl. esculentus.
La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive [Proverbio Teton] |
Modificato da - Danius in data 14 luglio 2010 16:10:39 |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 12:57:34
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Osservando il manuale " Riconoscere i rettili e gli anfibi d'Italia e d'Eurpoa ", curato da Antonio Romano ( iscritto da poco qui su natura mediterraneo ), in ridibunda viene riportato come dato caratteristico l'assenza di colore giallastro nella parte dorsale delle cosce...ed il grande esemplare verde sgargiante dell'ultima foto invece lo possiede...che allora possa essere una esculenta?...
P.s per bufomirko: è autuctono il gambero...da noi non ci sono gamberi killer
Andrea
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Modificato da - Andrea Boscherini in data 15 luglio 2010 12:59:03 |
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