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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4284 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 giugno 2010 : 21:24:29 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Fin ora mi sono divertito ad osservare le libellule, a cercare di riconoscerle e soprattutto a fare foto, senza mire artistiche, quanto per pura documentazione.

Le foto digitali contengono un sacco di dati fra cui data, ora e alcune persino la localizzazione GPS e pertanto costituiscono un ottimo documento delle proprie osservazioni.

Mi sono procurato un paio di manuali, ma ricorro preferibilmente a FNM per i riconoscimenti definitivi e per avere pareri autorevoli.

Mi rendo conto però che alcune specie sono difficilmente fotografabili perchè non si posano mai a lungo o perchè sono molto sospettose. Bisognerebbe avere un sacco di tempo.

Sono tentato di usare un retino. Quali caratteristiche deve avere? Cosa mi consigliate? Voi lo usate? Non vorrei in alcun caso fare danni alle bestiole.

Saluti
Alberto



"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti".
"Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta"
La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia."
L.d.V.

Modificato da - Albisn in Data 30 giugno 2010 21:26:55

saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 giugno 2010 : 22:33:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In attesa di pareri autorevoli in fatto di fotografia..
.. posso dire che io non ho mai adoperato il retino.
C'è chi afferma che lo stress causato alla libellula è praticamente nullo; può anche essere ma intanto per cominciare basta una manipolazione sbagliata per rovinare le fragili ali, poi, per fare una foto ben ambientata bisogna "convincere" il soggetto a stare fermo su di un rametto o qualcosa di simile: ma come fai se non lo tramortisci quasi da non avere più la forza di volare?
Insomma, secondo me il retino può andare bene per gli studiosi che per forza devono vedere l'insetto molto bene etc, ma per chi fa due foto per
amore della natura lo vedo un controsenso con molti rischi e pochi vantaggi.
Fino ad adesso sono state due o al massimo tre (su circa 50) le specie che mi hanno dato del filo da torcere: il Cordulegaster che comunque, avendo avuto il momento opportuno, ho decentemente fotografato, la Boyera irene (difficile), e la Somatochlora meridionalis (quasi impossibile).
Ma queste specie mi sono comunque divertito ad ammirarle nel loro ambiente naturale e questo mi da più gioia che portare il trofeo (foto) a casa in tutti i modi ed a qualsiasi costo.

Ciao Francesco



Oggi è molto difficile amare la natura planiziale perchè sai benissimo che ciò che vedi oggi....domani potrebbe essere coperto da asfalto o cemento; ma non demordo ed ho la certezza che presto questi signori arretreranno ed andranno in rovina!

---STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO!!!---

Modificato da - saltimpalo in data 30 giugno 2010 22:34:49
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