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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 giugno 2010 : 13:33:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Insieme a Joachim, visto che non "produciamo" foto, abbiamo pensato bene di utilizzare il nostro bagaglio scientifico per la realizzazione delle Schede identificative delle specie ittiche presenti nel Mediterraneo!!!

Abbiamo iniziato con una famiglia (Centracanthidae) poco numerosa dal punto di vista delle specie! Una prova, vediamo come va!

Il post della famiglia è bloccato in modo da avere in futuro delle schede originali da poter consultare facilmente!!!

Se avete domande, curiosità, pareri, consigli, eventuali correzioni sulle Schede Identificative fatevi avanti!!!



Ciao da Maurizio!!!

Modificato da - rpillon in Data 24 dicembre 2011 19:02:53

etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 18 giugno 2010 : 22:47:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra un'eccellente iniziativa!
Ma a questo punto perchè essere razzisti , ampliamo il progetto anche alle specie d'acqua dolce! E' un'ambito in cui personalmente potrei dare un contributo assai più consistente che tra i pesci marini.

NO all'autostrada in Maremma!
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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 19 giugno 2010 : 00:25:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, sui pesci d'acqua dolce rischi discussioni chilometriche, visto che si tende a splittare in maniera vergognosa... invece finora non una voce si è levata a difendere la validità di Spicara flexuosa.
Riguardo a questa "specie", quando gli ho comunicato le mie opinioni, che concordano con quanto oggi ufficiale, Maurizio mi ha risposto che comunque le incertezze sono ancora tante, e che molti che conoscono profondamente questi pesci sono restii ad ammettere una sinonimia tra S. flexuosa e S. maena, in quanto i pesci appartenenti alle due forme sono ben separati morfologicamente, ma apparentemente simpatrici, per cui non possono essere sottospecie diverse della medesima specie...
Chi ha osservato le Spicara sott'acqua ha da dare qualche opinione o indicazione riguardo a questa problematica?


Joachim
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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 luglio 2010 : 12:47:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi dò alcune informazioni relative alla comportamento della famiglia Centracanthidae a Castellammare del Golfo in Sicilia!

Nella provincia di Trapani le specie appartenenti a questa famiglia sono delle importantissime risorse di pesca (per motivi storici e per tradizione), pertanto anche l'interesse scientifico in termini di biologia della pesca è molto elevato!

Le aree di riproduzione sono su fondali detritici costieri per Spicara flexuosa e Spicara smaris ed in prossimità del limite inferiore della prateria di Posidonia oceanica per Spicara maena !

A Castellamare il 19 Marzo è conosciuto come la data dell'"uvara" della S. flexuosa!!!

Ogni anno a circa 50 metri di profondità su fondale sabbioso, sulla biocenosi del detritico costiero, gli esemplari di questa specie si radunano in questa area per la riproduzione creando delle fossette di circa 20 cm di larghezza ricoperte da alghe rosse!

La riproduzione di questa specie include diverse fasi:

- migrazione;
- cambiamenti morfologici (livrea nuziale);
- preparazione dei nidi;
- deposizione e fecondazione;
- sorveglianza delle uova.

Il colore blu flluorescente delle macchie della livrea nuziale dei maschi ha lo scopo di attirare le femmine cariche di uova.

La sorveglianza delle uova viene effettuata sia dal maschio che dalla femmina che si danno il cambio in maniera selettiva in determinati periodi della giornata!

L'"uvara" della S. smaris invece è localizzata ad una profondità inferiore tra fine delle praterie di Posidonia e fango!






Ciao da Maurizio!!!

Modificato da - rpillon in data 15 luglio 2010 14:28:11
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Gregorio Casa
Utente nuovo

Città: Genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


2 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 14:34:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si effettivamente le tre specie di spicara sono un importante (molto importante) fonte di pesca per castellammare, i pescatori sono ricchi per questa fonte di pesci inesauribile dato l'allevamento di tonni a poche miglia dalla costa.
Che ne pensi Maurizio dell'allevamento di tonni? hai fatto qualche immersione in quei posti?
Ciao
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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 18:22:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In realtà non si tratta di un vero e proprio allevamento in senso lato (ciclo completo) ma piuttosto di un impianto di ingrasso!!

Gli esemplari vengono catturati con delle reti da circuizione in zone vicino a Malta messi all'interno di gabbie circolari mobili che vengono trasferite molto lentamente fino in Sicilia!!
I tonni dopo un'iniziale periodo di acclimatamento vengono abbondantemente alimentati giornalmente con delle aringhe dell'Atlantico per 3-4 mesi!!
Dopo la fase di ingrasso i tonni vengono uccisi e destinati ai mercati giapponesi!!! Maggiore è la presenza di grasso maggiore è il prezzo!!

Personalmento ritengo che quello che viene comunemente chiamato allevamento di tonni in realtà non è un'alternativa al prelievo diretto mediante la pesca, ma piuttosto un modo per aumentare il valore del pescato che non fa altro che incrementare il prelievo di questa specie i cui stock ittici sono ormai sull'orlo del collasso!!!

Io ho lavorato personalmente per la valutazione dell'impatto ambientale dell'impianto!!
Mi sono anche immerso all'interno ed all'esterno delle gabbie per valutare la capacità attrativa dell'allevamento nei confronti della fauna ittica selvatica attraverso il censimento visivo!!!

Personalmente la cosa più brutta è stata quella di vedere dento la gabbia centinaie di questi straordinari manifesti di perfezione idrodinamica e potenza muscolare ridotti a schiavitù in spazi così angusti!!!
Per questa specie la cattività è la peggior pena, ancor più della morte stessa!!
Le tanto vituperate antiche "mattanze", che sono ridotte a misere rappresentazioni folcloristiche (per l'assenza dei tonni che ormai non passano più numerosi vicino alle coste), sono da considerarsi di gran lunga più "naturali" rispetto a queste forme di allevamento!

L'episodio più bello si è verificato invece all'esterno di una gabbia durante un censimento!
Ero immerso con le bombole ad una decina di metri di profondità ed osservavo le specie ittiche selvatiche presenti a ridosso della rete; ad un tratto mi sono girato verso il largo per vedere qualche specie presente nella colonna d'acqua!!
Notai molto lontano la sagoma di un pesce enorme che si avvicinava, senza la minima esitazione mi allontai dalla gabbia nuotando lentamente dirigendomi verso il pesce che man mano che si avvicinava mostrava di avere la sagoma di un tonno!
Piano piano testa contro testa mi avvicinai a questo esemplare ed arrivato a circa 50 cm ci siamo girati entrambi verso sinistra all'unisono; di fronte a me l'enorme testa del tonno con un'occhio circolare scuro e largo almeno una ventina di cm che mi scruta dentro pieno di curiosità!!!
Una volta superata l'estasi iniziale mi sono ricordato che dovevo stare attento a valutare bene la lunghezza dell'esemplare; visto che eravamo affiancati testa con testa ho disteso le lunghe pinne ed ho visto che il tonno era lungo ancora mezzo metro più di me!!
L'ho guardato un'altra volta nell'occhio e poi il tonno si è allontanato!!!

Un enorme esemplare selvatico di tonno rosso lungo poco meno di tre metri, si può chiedere qualcosa di più emozionante? No!!!


Ciao da Maurizio!!!
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Gregorio Casa
Utente nuovo

Città: Genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


2 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 ottobre 2010 : 13:27:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
caro maurizio chiamalo come vuoi ma lo scopo è sempre quello scusa poi la quantità di sarde che gli fornivano venivano spostate tante volte dalle correnti e fare certi gironi i bagni in quelle zone credo per gli abitanti del luogo non sia stato piacevole anche se a dicembre tutti hanno mangiato tonno visto che si sono rotte delle gabbie.
Poi mi fa impazzire il tuo stupore della presenza di un tonno fuori dalla gabbia dato che ti immergevi dentro la gabbia, secondo me tu hai avuto paura che quella sagoma fosse un squalo, mi sbaglierò ma secondo me.....
allora giovane (insomma) biologo marino ho letto su altri forum di quanto sei entusiasta del prof. Chemello ma tu non hai lavorato con Mazzola?
Ciao Gregorio
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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 ottobre 2010 : 18:56:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'impianto è molto vicino alla citta di Castellammare del Golfo e pertanto a volte a secondo delle correnti si può vedere una striscia di olio in superficie che si dirige verso la costa!!!

E' vero che il nobile scopo è sempre quello di alimentare il popolo . .. giapponese (almeno la limitata porzione delle classi agiate), ma ti garantisco che c'è modo e modo!!!

Lo stupore non è per la presenza del tonno vicino alle gabbie ma piuttosto per l'incontro con questo straordinario animale!!!

Ti garantisco che guardare gli esemplari (anche di queste dimensioni) dentro le gabbie era come essere dentro un campo di sterminio nazista durante la guerra!!!
Quei poveri esemplari cessano di essere dei tonni e diventano dei prigionieri!!!

Ti garantisco che un'eventuale incontro con uno squalo sarebbe stato ancor più gradito!!!

Non sono tanti i professori meritevoli di menzione!
Non ho mai lavorato con Mazzola!!

Ciao da Maurizio!!!
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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 07 marzo 2012 : 18:01:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riapro questa discussione per segnalare un articolo che mette le cose in una luce un po' diversa. Secondo l'autore, Spicara flexuosa, finora messa in sinonimia con Spicara maena, risulterebbe ben distinta dalle altre due specie, che a livello molecolare risulterebbero invece molto vicine, tanto da poter essere considerate conspecifiche se non si tenesse conto dei caratteri morfologici nettamente divergenti.
Personalmente lo studio mi sembra un po' "debole", perché si basa su un solo marcatore genetico, e peraltro non esattamente neutrale. Tuttavia, mentre per stabilire la conspecificità di S. maena e S. smaris sono evidentemente necessari studi ulteriori, credo sia sufficiente per riportare al rango di specie valida S. flexuosa.

Joachim
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