testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Conosci la funzione scorciatoia? Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Biologia Marina - Mare Mediterraneo
 PESCI D'ACQUA MARINA
 Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 giugno 2010 : 19:22:14 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Actinopterygii Ordine: Perciformes Famiglia: Sparidae Genere: Spicara Specie:Spicara maena
P.S. Un aggiornamento tassonomico successivo ha cancellato la famiglia dei Centracanthidae ora inclusa nella famiglia Sparidae:
Link




La famiglia Centracanthidae nel Mediterraneo

Questa famiglia è rappresentata da pesci necto-bentonici di piccole dimensioni che conducono vita gregaria formando branchi molto numerosi in prossimità della costa.

Il corpo è abbastanza affusolato, leggermente compresso o subcilindrico, la pinna caudale è forcuta.

Sono caratterizzati dalla presenza di:

- una singola pinna dorsale;

- una bocca estremamente protrattile.

Si alimentano di piccoli organismi planctonici (principalmente crostacei) nella colonna d’acqua e di altri piccoli invertebrati bentonici presenti sul fondale.

Nel Mediterraneo si trovano due generi che si differenziano per il profilo della pinna dorsale, quest’ultima è infatti caratterizzata rispettivamente da:

Spicara (altezza uniforme);

Centracanthus (profondo abbassamento mediano tra la porzione spinosa e quella molle della pinna).

Le poche specie presenti nel nostro mare sono rappresentate da:

- Spicara maena;
- Spicara smaris;
- Centracanthus cirrus.


Spicara maena

Nome scientifico: Spicara maena (Linnaeus, 1758)

Nome comune: Mennola

Taglia massima: 25 cm (maschi), 21 cm (femmine)

Profondità: 1 - 170 m

Criteri d’identificazione (a livello di genere):

1) Pinna dorsale di altezza costante;
2) Macchia nera rettangolare sui fianchi.

Criteri d’identificazione (a livello di specie):

1) Altezza massima del corpo compresa da 3 a 3.5 volte nella lunghezza standard

Descrizione complementare: Corpo abbastanza compresso lateralmente, nettamente più alto e che presenta una lieve gibbosità dietro la nuca nei grandi maschi. I giovani sono più snelli.

Livrea: Dorso di color da grigio-blu a blu, fianchi e ventre argentei con molti punti blu. I giovani presentano colori più chiari e meno vivaci. Durante il periodo riproduttivo questa livrea tende a scurirsi. Nei maschi maturi, il corpo e le pinne sono decorate da punti e tratti blu (ma non da linee continue) e giallo-dorati. Di notte quando riposa posata sul fondale, assume una colorazione molto differente senza la macchia nera.

Habitat e Stile di vita: Nuota in banchi (di individui della stessa taglia) vicino a fondi rocciosi, sabbiosi o alle praterie di Posidonia.

Distribuzione: Specie da comune ad abbondante.

Alimentazione: Si nutre principalmente di crostacei planctonici (Copepodi) e di altri piccoli invertebrati marini bentonici.

Sessualità: Gli appartenenti al genere Spicara sono ermafroditi proteroginici questo significa che nel corso della loro vita hanno entrambi i sessi (non contemporaneamente ma sequenzialmente). Nascono femmine e vanno incontro ad una inversione sessuale trasformandosi in maschi una volta raggiunta una certa taglia. Pertanto tutti gli individui più piccoli sono tutte femmine mentre i più grandi sono tutti maschi. Uova bentoniche.

Periodo riproduttivo: A secondo delle zone varia dalla primavera all’autunno (considerando anche l’ex-specie Spicara flexuosa).

Comportamento riproduttivo: Durante tale periodo gli individui assumono una livrea nuziale dai colori più vividi del solito
Al momento della deposizione formano un banco estremamente numeroso e compatto, sopra le praterie di Posidonia, in cui le femmine si dispongono in alto e i maschi in basso; quest’ultimi scavano delle grandi buche sul fondale dove andranno a cadere le uova che verrano successivamente fecondate.


Spicara maena - Maschio in livrea riproduttiva (Alessandro Pagano):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
149,79 KB

Spicara maena - Maschio in livrea riproduttiva (Stefano Guerrieri):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
266,69 KB

Spicara maena - Primo piano del maschio in livrea riproduttiva (Stefano Guerrieri):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
261,51 KB

Spicara maena - (Stefano Guerrieri):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
275,16 KB

Spicara maena - Esemplare sul fondo con livrea mimetica privo di macchia rettangolare sui fianchi(Antonio Colacino):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
145,85 KB

Spicara maena - (Antonio Colacino):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
175,45 KB


Specie non valide: S. maena, a causa del dimorfismo sessuale e della variabilità della livrea, è oggetto di numerose sinonimie, un paio delle quali sono state considerate tassonomicamente valide.

Spicara flexuosa (Rafinesque, 1810)

Spicara chryselis (Cuvier & Valenciennes, 1830)

I due nomi vanno ad identificare un pesce noto come garizzo, su cui la questione è, almeno in parte, aperta.

Le differenze di base con S. maena consistono nella parte anteriore della pinna dorsale più alta e colorata, nel corpo dei maschi che è meno alto e privo di gobba, nelle dimensioni un po’ inferiori, che raggiungono al più i 21-22 cm. Per il resto le caratteristiche sono pressoché identiche.

Studi condotti da Pollard e Pichot nel 1971 portano a ritenere che si tratti di una forma di Spicara maena le cui differenze morfologiche possono essere dovute al differente ambiente in cui si trova; in effetti la distinzione da S. maena, soprattutto di sesso femminile, non è semplice.

Nonostante Pollard e Pichot, per tantissimi anni il garizzo è stata considerata una specie valida da tutta la bibliografia e la letteratura scientifica nazionale ed internazionale.

Uno dei primi segnali dell’inversione di tendenza è stato il sito di Fishbase che qualche anno fa ha catalogato infatti S. flexuosa come sinonimo di S. maena.
Louisy nel 2002 nel suo libro si schiera apertamente dalla parte di chi ritiene S. flexuosa una specie valida, per quanto il nostro traduttore (che ha lavorato con qualche anno di ritardo), Trainito, sottolinei come la sinonimia sia stata provata.

“Personalmente ritengo che considerare S. flexuosa sinonimo di S. maena sia sensato, ma d’altra parte potrebbe essere interessante capire il motivo per cui nella stessa specie ci sono caratteri mantenuti in maniera così costante. L’ipotesi che si fa comunemente è legata alla frequentazione di ambienti diversi, a diverse profondità.” (Joachim Langeneck)


Spicara maena - Esemplare che fino a qualche anno fà sarebbe stata identificata come Spicara flexuosa (Stefano Guerrieri):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
233,97 KB


Spicara osbechii (Cuvier & Valenciennes, 1830)

Questo taxon è considerato valido solo da F. Costa nel suo libro, in accordo, oltre che con Cuvier e Valenciennes, con Lepori che nel 1959 la considerò specie valida.

Le differenze riguardo a S. maena dovrebbero essere il profilo dritto del dorso e il profilo arcuato del ventre, nonché un incavo dietro il capo in corrispondenza dell’occhio. Per il resto, la colorazione dovrebbe essere la medesima di S. maena.

“Personalmente concordo con chi considera S. osbechii sinonimo di S. maena; la fotografia pubblicata da Costa a mio parere rappresenta una S. maena in cattive condizioni di conservazione, ed ho personalmente notato che esemplari di S. maena anche pescati da poche ore tendono, in estate, per la dilatazione dei gas intestinali a sviluppare un ventre sporgente che probabilmente distende il pesce conducendo a drizzare la schiena. Di conseguenza le caratteristiche peculiari di S. osbechii sono in realtà un artefatto.” (Joachim Langeneck)

Modificato da - rpillon in Data 27 giugno 2014 20:41:31

Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 giugno 2010 : 19:22:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Actinopterygii Ordine: Perciformes Famiglia: Sparidae Genere: Spicara Specie:Spicara smaris
Spicara smaris


Nome scientifico: Spicara smaris (Linnaeus, 1758)

Nome comune: Zerro

Taglia massima: 20 cm (maschi), 15 cm (femmine)

Profondità: 5 - 170 m

Criteri d’identificazione (a livello di genere):


1) Pinna dorsale di altezza costante;

2) Macchia nera rettangolare sui fianchi.

Criteri d’identificazione (a livello di specie):

1) Altezza massima del corpo compresa da 3.7 a 4.7 volte nella lunghezza standard.

Descrizione complementare: Corpo slanciato, più cilindrico e meno compresso ai lati rispetto a Spicara maena. Pinna dorsale abbastanza alta. I maschi hanno il corpo più alto delle femmine ma restano comunque longilinei.

Livrea: Dorso da beige a grigio-bruno, fianchi e ventre argentati. I maschi maturi sono decorati da linee blu più o meno discontinue e da una macchietta nera all’inizio della dorsale. Talvolta quando il pesce si trova in prossimità del fondale, nel tentativo di mimetizzarsi, la livrea presenta delle bande verticali scure (più o meno accentuate) su tutto il corpo.

Habitat e Stile di vita: Specie gregaria che nuota in banchi (di individui della stessa taglia) principalmente su praterie di Posidonia e (meno frequentemente) su fondali fangosi, sabbiosi e talvolta rocciosi.

Distribuzione: Specie spesso comune.

Osservazione: E’ più facile da avvicinare quando si nutre in acque libere.

Alimentazione: Si nutre principalmente di crostacei, sia bentonici che planctonici. Ma anche di molluschi e di altri piccoli invertebrati marini.

Sessualità: Ermafroditi proteroginici. Uova bentoniche.

Periodo riproduttivo: A secondo delle zone varia da febbraio a maggio.

Comportamento riproduttivo: Vedi Spicara maena.


Spicara smaris - Maschio in livrea riproduttiva (Stefano Guerrieri):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
267,76 KB

Spicara smaris - Maschio in livrea riproduttiva (Fabrizio Frixa):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
156,76 KB

Spicara smaris - Esemplari ripresi in ambiente pelagico (Enrico Pati):
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
128,65 KB

Spicara smaris - Esemplare con livrea mimetica a bande scure verticali privo di macchia nera sui fianchi (Stefano Guerrieri)
Famiglia Centracanthidae (Schede Identificative)
294,19 KB



Modificato da - rpillon in data 27 giugno 2014 20:38:56
Torna all'inizio della Pagina

Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 giugno 2010 : 19:22:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Centracanthus cirrus



Nome scientifico: Centracanthus cirrus (Rafinesque, 1810)

Nome comune: Zerro musillo

Taglia massima: 21 cm

Profondità: 10 - >200 m

Criteri d’identificazione (a livello di genere):

1) Avvallamento profondo sulla pinna dorsale;

2) Assenza di macchia nera rettangolare sui fianchi.

Descrizione complementare: Corpo allungato, subcilindrico. Occhio grande.

Livrea: Dorso da grigio-beige, a volte più o meno rossastro, fianchi e ventre argentei. Pinne di color rosa-salmone. Le tonalità rossastre vengono accentuate durante il periodo riproduttivo.

Habitat e Stile di vita: Specie gregaria che nuota velocemente in banchi (di individui della stessa taglia, ma a volte assieme ad altre specie) su fondali rocciosi, ghiaiosi anche nelle vicinanze di praterie di Posidonia.

Distribuzione: Specie da rara ad occasionale.

Alimentazione: Si nutre principalmente di crostacei e piccoli pesci.

Comportamento riproduttivo: Al momento della riproduzione i banchi si avvicinano alla costa. Uova pelagiche.

Periodo riproduttivo: A secondo delle zone varia dalla primavera dalla primavera all’estate.



Link a Interventi sulle Schede Identificative:
Link

Bibliografia

1) Guide Fao d'Identification des Espèces pour les Besoins de la Pêche Méditerranée et Mer Noire - Zone de Pêche 37 (Volume 2: Vertébrés) - W. Fischer, M. Schneider et M.L. Bauchot;

2) Osteichthyes (Pesci Ossei) - E. Tortonese (Ed. Calderini);

3) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo - P. Louisy (Il castello);

4) Atlante dei pesci dei mari italiani - F. Costa (Mursia);

5) Link

Modificato da - rpillon in data 06 settembre 2013 14:14:55
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 2,68 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net