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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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olaffio
Utente Senior
Città: Ozzano dell'Emilia
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3230 Messaggi
Flora e Fauna |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 15 maggio 2010 : 16:03:19
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Senza dubbio.
La mia non si era ancora allontanata e il resto è uguale.
 luigi
Immagine:
179,58 KB |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2010 : 21:05:52
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La madre NON si allontana e le cova sino allo sgusciamento. Cercate di lasciarle in pace povere bestie! (non è un rimprovero, ma una preghiera)
Roberto 
verum stabile cetera fumus |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 maggio 2010 : 23:14:26
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Credo che quella di Olaffio si fosse allontanata perché non compariva nella foto. Di solito, se non si rimette a posto la pietra entro un certo tempo, gli animali si muovono e vanno a cercarsi un nuovo rifugio.
Non so cosa avrebbe fatto la forficula; forse si sarebbe portata dietro le uova un po' alla volta in una nuova tana o avrebbe approfondito la tana sul posto.
Effettivamente, trovare un insetto o un ragno che ha cure parentali così impegnative, quasi da uccello o mammifero, fa venire degli scrupoli.
Però, mi sorprende un po' (lo dico scerzosamente  ) questo richiamo un tantino animalista, considerando le stragi che fate voi entomologi professionisti - per scopi seri; non lo metto in dubbio - con le trappole luminose, odorose e altre diavolerie. (vedi le foto postate nell'altro forum)
luigi |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 maggio 2010 : 11:08:32
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Grazie al cielo io ho la coscienza a posto. Pur occupandomi di entomologia agraria per lavoro non ho mai dovuto/voluto lavorare sugli insetticidi. Come entomologo appassionato ho sempre usato le trappole con estrema parsimonia (e poca fortuna), sono uno dei fautori di quelle "non innescate", non ho mai ucciso nulla in campo, ma solo in laboratorio quando e come necessario. Ho sempre cercato di usare metodi "non cruenti" (leggi anestesia preliminare). Ho anche sempre affermato che gli insetti che studio io (i Neurotteri) sono belli solo vivi e che, di conseguenza, la collezione che possiedo è esclusivamente uno strumento di studio.
Ammiro gli animalisti dal "cuore puro", molto meno quelli che non uccidono nulla (a loro dire) ma fanno uccidere gli altri (direttamente od indirettamente, coscientemente o meno).
E comunque anche i vecchi cacciatori risparmiavano sempre le femmine gravide, le chiocce, le covate, &c &c.
Roberto
verum stabile cetera fumus |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 maggio 2010 : 17:12:48
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Vabbè, vabbè ...... lo so che tu non sei uno sterminatore  .
La provocazione era diretta ai tuoi compagni di viaggio.
Neanch'io sono uno sterminatore, ma non resto sveglio la notte se ho rimesso a posto una pietra addosso alle formiche che scappavano.
Osservando la natura mi sono reso conto di quanto sia forte la dinamica nascite-morti tra questi piccoli animali. A volte basta un semplice temporale per fare più morti di tutti gli entomologi e i fotografi in un'intera stagione; così da una parte mi limito, ma dall'altra mi assolvo.
luigi
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