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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
Prov.: Ancona

Regione: Marche


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Inserito il - 05 luglio 2006 : 15:20:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie dei consigli...per ora Atropos alias "il brucaliffo" è nel terrario con i suoi rametti...il gelsomino non gli piace molto...poi provo col ligustro...l'originario rametto d'ulivo ormai è quasi senza foglie PS ma una volta che sisarà impupato non è meglio lasciarlo nella terra?! In natura resta sotterrato no? Altro dubbio...scusa se rompo: quanto tempo passa tra la formazione della pupa e lo sfarfallamento?
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 luglio 2006 : 23:55:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Prova a mettergli un altro rametto d'ulivo... A volte i bruchi sono restii a cambiare dieta, una volta abituati ad una pianta (ma il ligustro dovrebbe comunque andare). In natura resta sotterrato, ma si impupa anche a venti cm sotto terra, o anche più se sfrutta gallerie di arvicole o simili, in modo da essere ben protetto da sbalzi termici, sole a picco, calpestio eccetera. Nella tua scatola in casa, invece, se non è al sole e non la fai cadere, non è soggetto a sbalzi termici né di umidità, e non ci sarà pericolo che venga predato, e starà quindi benissimo

Quanto a quanto ci mette, le pupe che si formano all'inizio dell'estate schiudono in genere tra la fine d'agosto e i primi di settembre; ti consiglio di togliere delicatamente la pupa (aiutati con un cucchiaio, molto delicatamente, senza afferrarla per non schiacciarla, comunque è abbastanza robusta) appoggiandola su un panno, e preparale un contenitore (va bene la stessa scatola da scarpe, però va messa con il lato lungo in verticale, senza coperchio, sostituendo l'apertura con una rete o del tulle, foderando l'interno di scottex fissato con nastro adesivo per consentirle, appena sfarfallata, di sospendersi ai lati o in alto per far stendere le ali. Occhio che se non riesce ad aggrapparsi facendo pendere le ali ancora grinzose nel vuoto per farle stendere e indurire, poi non riuscirà a volare...

Io uso una gabbietta per lo sfarfallamento fatta di rete di plastica, ma va bene qualsiasi superficie sulla quale le sue unghiette possano fare presa.



Primi passi per riconoscere i bruchi Paolo Mazzei
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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
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Inserito il - 06 luglio 2006 : 07:33:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok grazie ancora...ho una bella notizia: ieri sera l'amico bruco è diventato pian piano più giallino e con le strisce più violette e ha iniziato a "sbavarsi" tutto, quindi alle 23.30 l'ho messo nella scatola con il ramo, questa mattina non l'ho più visto quindi si è impupato
scusa, ma quando posso togliere la pupa dalla scatola? Per ora sul fondo della scatola c'è un telo in nylon per poter eventualmente tirare su tutta la terra senza dover scavare rischiando di danneggiare la pupa. Quando potrò tirarla fuori avevo pensato di metterla in un contenitore per pesci rossi 30x18x16 con le pareti rivestite in rete plastica per dargli appiglio e coperchio in rete plastica pure lui, se va bene fammi sapere, in caso faccio la foto del progetto e la mando in allegato...avevo pensato ad un qualche cosa di trasportabile per lasciare l'adulto in un bel posticino con tante belle arnie e tanti ulivi attorno per nutrirsi e riprodursi se madre natura lo vorrà.


Quando sei davanti ad un ostacolo pensa all'alba del domani
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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
Prov.: Ancona

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Inserito il - 06 luglio 2006 : 09:34:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


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Primi passi per riconoscere i bruchi
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il progetto è questo, manca solo il panno...potrebbe andar bene?

Quando sei davanti ad un ostacolo pensa all'alba del domani
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2006 : 23:51:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora... la gabbietta va bene, io aggiungerei solo qualcosa di più adatto ad aggrapparsi sul coperchio (sarebbe meglio stoffa, cucita magari al coperchio). Per diventare pupe ci mettono almeno una settimana dal momento in cui si sono interrate, e non vanno ASSOLUTAMENTE toccate, non spostare neanche la scatola! Ma dopo una settimana (anche dieci giorni se non sono tenute in un posto molto caldo) ti consiglierei, anziché tirar su tutta la terra, di inclinare il contenitore piano piano e con un dito, delicatamente, far cadere la terra di fuori finché non individui la pupa, che è molto robusta e non ne soffrirà di sicuro.

Dopodiché, con delicatezza, la sposti nella gabbietta della foto (il fondo deve essere morbido, puoi metterci un panno, un po' di terra, dello scottex...



Primi passi per riconoscere i bruchi Paolo Mazzei
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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
Prov.: Ancona

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Inserito il - 17 luglio 2006 : 10:28:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cucù...chi c'è qui sotto?

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Pulce
Utente Junior


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Inserito il - 17 luglio 2006 : 10:29:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
wow che Pupa

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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
Prov.: Ancona

Regione: Marche


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Inserito il - 17 luglio 2006 : 11:03:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sul coperchio ho arrotolato un pò di Elastomull...una specie di vetrap (una fascia autoaderente) che però tiene meno e lascia passare abbastanza aria, in più è morbido e darà appiglio alla falena. Può andar bene?!

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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 luglio 2006 : 11:07:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi che va benissimo, non ci resta che aspettare... Dovrebbe sfarfallare presto, se a metà luglio è già pupa, con il caldo che ancora farà ritengo che in un paio di settimane o poco più potrai appendere il fiocco alla porta...



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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 22 luglio 2006 : 21:12:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito di Lymantria dispar in Sardegna, un'interessante articolo dell'Università di SS "Analogo di sintesi del feromone sessuale come strumento per il controllo della popolazione di Lymantria sipar" lo si può trovare quà Link

anche se ulteriori studi promossi in Catalogna stanno appurando che i ciclici attacchi della dispar sono da un certo punto di vista benefici per la rigenerazione completa e più vigorosa dei boschi mediterranei a Fagaceae (appena rirovo l'articolo ve lo posto)..
saluti a tutti,
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
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Inserito il - 31 luglio 2006 : 10:30:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed eccoci arrivati al gran giorno: ieri, 30 luglio 2006 ho liberato Acherontia atropos vicino a delle arnie e a degli ulivi...non proprio nel posto esatto in cui avevo trovato il bruco, ma in questo sito di liberazione mi pare ci siano più risorse in quanto a cibo e piante nutrici per la sua eventuale prole, e più tranquillità, visto che è un luogo sperduto praticamente disabitato...poi spero trovi anche un bel maschio per accoppiarsi visto che dall'addome mi è sembrata una signorina...


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Pulce
Utente Junior


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Inserito il - 31 luglio 2006 : 10:37:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
PS grazie di cuore a mazzeip e a questo forum...senza questo aiuto non avrei saputo come fare con il bruco e probabilmente ora ci sarebbe una sfinge testa di morto in meno a svolazzare per le nostre campagne in cerca di miele. Sono davvero felice di averla liberata e quando l'ho vista volare via con le sue forti ali ho provato un'emozione indescrivibile...lo so, forse è solo un insetto, ma è meraviglioso liberare nel suo habitat un animale selvatico...ora so che qualunque cosa mi porterà il domani avrò sempre con me il ricordo di quel volo verso la libertà e quell'ultimo saluto urlato al cielo "buona Vita" mi farà sempre solletico alla gola riportandomi in viso un sorriso ed una lacrima.

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Pulce
Utente Junior


Città: Chiaravalle
Prov.: Ancona

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Inserito il - 31 luglio 2006 : 10:46:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
PPS non so proprio se la creaturina resterà dove l'ho lasciata o migrerà in un altro luogo lontano o vicino, spero solo di aver scelto il luogo migliore per lasciarla andare e spero che se la possa cavare e che possa anche riprodursi. Auguro a tutti quanti di poter vivere un'esperienza così bella: salvare un bruco da chi lo vorrebbe magari schiacciare, trovare amici che vi consiglino cosa fare per lui e seguirne le metamorfosi...per poi vedere un giorno volar via una splendida creatura, che farà volare con sé un pizzico della vostra anima, portandovi con lei verso il blu meraviglioso delle notti stellate di un'estate che non potrete mai più scordare.

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Modificato da - Pulce in data 31 luglio 2006 10:48:09
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2006 : 12:17:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia




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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

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Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2006 : 12:47:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Pulce:

PS grazie di cuore a mazzeip e a questo forum...senza questo aiuto non avrei saputo come fare con il bruco e probabilmente ora ci sarebbe una sfinge testa di morto in meno a svolazzare per le nostre campagne in cerca di miele. Sono davvero felice di averla liberata e quando l'ho vista volare via con le sue forti ali ho provato un'emozione indescrivibile...lo so, forse è solo un insetto, ma è meraviglioso liberare nel suo habitat un animale selvatico...ora so che qualunque cosa mi porterà il domani avrò sempre con me il ricordo di quel volo verso la libertà e quell'ultimo saluto urlato al cielo "buona Vita" mi farà sempre solletico alla gola riportandomi in viso un sorriso ed una lacrima.

Quando sei davanti ad un ostacolo pensa all'alba del domani



bellissime parole... commoventi
il mondo naturale oltre a darci magari lo stipendio, oltre a farci passare momenti indimenticabili insieme agli amici, oltre all'interesse scientifico immenso di tutto il variegatissimo panorama biodiverso, oltre a permetterci piccole o grandi scoperte da condividere e tramandare, oltre a proteggere un acquitrino e un bosco di betulle...
è soprattutto la palestra migliore di educazione civica che io conosca.
il take care del mondo naturale ci rende indiscutibilmente uomini e donne più degni.
una bellissima storia...

:)

angelo
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Andrea57
Utente Junior

Città: napoli


41 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2006 : 11:00:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so se è il posto giusto per sottoporre questo quesito entomologico, comunque ci provo. Di che larva di lepidottero si tratta? Confesso che quando l'ho visto sono rimasto colpito dalla sua bellezza e dal suo candore che ha reso difficile fotografarlo. Quando si sentiva minacciato, si ingobbiva ed esponeva quelle macchie intersegmentale nerissime che contrastavano con il candore del corpo.
Grazie.

Andrea

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StagBeetle
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Inserito il - 25 settembre 2006 : 11:10:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero fantastico! Sembra un'esca per la pesca sportiva!
Se non sbaglio dovrebbe trattarsi di Euproctis Similis

Giacomo
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mazzeip
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2006 : 11:13:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Calliteara pudibunda (Lymantriidae), inconfondibile e bellissimo bruco, polifago su molte latifoglie (quercia, salice, betulla, tiglio, la maggior parte delle rosacee...)



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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
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Regione: Marche


6321 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 25 settembre 2006 : 11:21:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo avresti una foto della Calliteara pudibunda da mostrarmi?
Non mi è mai caitato di vederne una(neanche in immagine)
Grazie


Giacomo
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2006 : 11:33:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guarda qui Link (il maschio)
e qui Link (la femmina)



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