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 anche i barbagianni hanno un cervello!
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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 09:06:11 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia



ciao a tutti gli amici di gufi, civette e barbagianni...


volevo segnalarvi qualcosa di davvero carino e sorprendente...(almeno per chi non conosce a fondo i notturni!!!)

l'Università di Stanford ma non i "soliti" dipartimenti di biologia, ecologia...o affini..bensì la scuola di medicina (Neurobiologia) ha dedicato attenzioni particolari agli aspetti intellettivi e comportamentali dei giovani barbagianni

Da uno studio condotto da questo ateneo è emerso qualcosa di molto interessante; anche se la premessa davvero invitante è vedere che oltre ai soliti primati vengono svolti studi anche sui notturni!

Knudsen che ha guidato questo studio, ha esplorato le percezioni uditive e sensoriali del Barbagianni per individuare le sue prede, cercando di comprendere dove e quando gli uccelli sviluppano le capacità comportamentali ed eventuali adattamenti.

Come gli esseri umani, i gufi utilizzano la differenza di tempo (solo pochi millesimi di secondo) necessario al rumore fatto da un topo per arrivare a ciascun orecchio per individuare la preda su un piano orizzontale. Gli Strigiformi hanno elementi sensoriali in ciascun orecchio (oltre al celebre profilo assimetrico!) che li aiutano a differenziare i suoni in senso verticale. Questo loro vantaggio evolutivo permette ai "notturni" di vincere i duelli con qualsiasi preda nell'oscurità.

Per comprendere al meglio le capacità di adattamento e le percezioni uditive e visive dei barbagianni, il Professor Knudsen ha manipolato la percezione uditiva del Barbagianni inserendo un piccolo dispostivo nell'orecchio che spostava il contatto con il suono di circa 55 millesimi di secondo.
L'esperimento tendeva a verificare se il giovane barbagianni potesse modificare a livello di neuroni la sua capacità di recuperare la localizzazione della preda.
Alcuni esperimenti paralleli attraverso le lenti di Fresnel (applicate davanti agli occhi del gufo) hanno permesso di creare una sorta di valico tra i campi uditivi e visivi dei barbagianni.

In entrambi i casi i barbagianni hanno saputo (nel primo caso in circa 6 settimane), adattarsi alle nuove situazioni uditive e visive tornando ad avere una grande efficienza predatoria e comportamentale.


L'aspetto più importante è che al termine di questi esperimenti i barbagianni, privati di quegli elementi che avevano moderato le loro capacità percettive, hanno sfruttato nuovamente i loro comportamenti istintivi ma non hanno perso questo patrimonio comportamentale acquisito.
Quindi arricchendo, se così si può dire il loro bagaglio comportamentale!
Da questo studio è emerso anche che tale predisposizione ad imparare permane energicamente forte nei primi mesi di vita fino al raggiungimento della maturità sessuale.

Nel complesso questo aspetto davvero interessante propone lo Strigiforme come un animale capace di eleborare comportamenti più evoluti di quanto fosse lecito attendersi e chissà che le nuove frontiere della ricerca non assegnino ai rapaci notturni una laurea in intelligenza nella classe degli uccelli...

saluti gufologici a tutti!

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anche i barbagianni hanno un cervello!
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Marco Mastrorilli
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Marco Mastrorilli
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Modificato da - flammeus in Data 22 febbraio 2010 09:11:29

Melanitta
Moderatore


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


7889 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 10:31:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessantissimo argomento, del resto come sempre lo sono tutti i tuoi interventi.
Però mi fa un pò senso pensare al povero Barbagianni sottoposto a questi esperimenti tipo Frankestein.

Bella la foto!

Saluti

Massimo
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 13:30:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante Marco, grazie per le informazioni
Non finiremo mai di stupirci delle capacità di adattamento di questi animali

Carlo
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 17:58:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
trovato interessante anche io marco :)

okkione

Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation.
-Georges Brassens-

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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 19:15:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eh eh modello Frankestein...in parte è vero!

beh rispetto al passato le cose vanno meglio...

c'è stato un tempo nel quale pipistrelli e barbagianni erano privati della vista per sempre, lo sviluppo della scienza passava anche per pratiche che oggi potremmo definire crudeli...

del resto in passato...i migliori ornitologi erano cacciatori...

la scienza è passata spesso attraverso pratiche...un pò crude!
in questo caso conoscere informazioni sulle capacità di adattamento dei gufi...credo sia interessante!

saluti gufologici..a tutti!

Marco Mastrorilli
via Carducci 7
Boltiere (BG)
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e.mail: marco.mastrorilli@tin.it
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